Da 3 anni a questa parte facciamo le ferie in moto, 2014 Austria, 2015 Germania e quest anno è toccato alla Francia.
Ovviamente in certe giornate il prercorso è stato modificato, aggiungendo a volte anche 200km senza accorgercene, ma le strate là sono perfette e qualsiasi strada si provi si trovano belle curve.
Durata: 10 giorni
Partenza: 06 agosto
Arrivo: 16 agosto
Totale km: 3.470
Team:
Monster 1100 + pilota + zavorra (io)
Prenotazioni tramite booking.com (e mai un problema)
Partenza: Pieve di Cento (BO)
GIORNO 1
Autostrada fino a Piacenza
Continuato in direzione Asti
Destinazione: Demonte
GIORNO 2
Colle della Lombarda
Col de la Bonnette
Col de La Croix de Châteauneuf
Destinazione: Soleilhas
GIORNO 3 - Gole del Verdon
Soleilhas
Trigance
Aiguines
Chalet de la Maline, route des crêtes, 04120 La Palud-sur-Verdon
Rougon
Moustiers-Sainte-Marie
Manosque
Banon
Malaucène
GIORNO 4
Malaucène
* Aggiunto: Mont Ventoux: vento fortissimo e un panorama molto particolare
Nyons
Serres
Veynes
*nota:
Abbiamo trovato, in direzione Gap, il Col de Cabré un passo mooolto godurioso in stile Raticosa, preceduto da una statale larga piena di curvoni veloci che noi facevamo intorno ai
, ma che se uno la sapesse a memoria e gli puzzasse la vita, si potrebbero fare benissimo intorno ai 200 col gomito giù... UNO SPETTACOLO!
Gap
Saint-Vincent-les-Forts
Col de Vars
dove, SORPRESA SORPRESA: abbiamo trovato uno di voi conosciuto pochi giorni prima nel giro del Muraglione! Francesco con la sua Kawa! Com'è piccolo il mondo!
Barcelonnette
Freissinieres
GIORNO 5
Freissinieres
Col de l'Izoard
*Aggiunto: Col du Galibier
Le Monêtier-les-Bains
Valloire
Col de la Croix-de-Fer, dove spettacolo mai visto sono passati 2 caccia militari sfrecciando e virando tra i monti a pochi metri dalle nostre teste, veramente uno spettacolo.
Col d'Ornon
Saint Firmin
GIORNO 6
Saint-Firmin
mens verdon
Col de la Croix-Haute
Beaurières
die
Col de Tourniol
Vassieux-en-Vercors
Pont-en-Royans
GIORNO 7
Pont-en-Royans
Col du Granier, Francia
Modane, Francia
*Aggiunto: Col du Granier
Col de l'Iseran
Colle del Piccolo San Bernardo
Aosta
GIORNO 8
E' stata un po' la giornata peggiore, vuoi la stanchezza che iniziava a sentirsi, vuoi la grande delusione per le strade valdostane, decidiamo di cambiare tutto cercando di raggiungere il Nivolet, ma sfiga delle sfighe, la domenica è chiuso a 10km dall'arrivo e per salire bisogna per forza prendere il bus navetta...
così ancora più stanchi e smaronati di prima andiamo verso l'albergo a Montjiovet.
GIORNO 9
Montjiovet
Châtillon
Breuil Cervinia
Staffal
e inziamo la discesa verso il biellese, per fare un itinerario consigliatoci da un amico di Trivero:
Netro
Graglia
GIORNO 10
Andiamo a letto con una leggera ma costante pioggia che è proseguita tutta la notta ingrossandosi, e ce la ritroviamo anche al mattino, quindi per continuare restando asciutti decidiamo di saltare la parte biellese e di dirigerci subito verso la tanto nominata Val Trebbia.
metto comunque l'itinerario che avremmo dovuto fare lassù:
Oropa BI
Panoramica Zegna, Trivero BI
Portula BI
Via Noveis, 13867 Pray BI
Ponzone BI
Mosso Santa Maria BI
Zumaglia BI
partiamo, tutti vestiti da antipioggia e a 10 km da Graglia sole, a saperlo avremmo evitato la rottura di metterci sottovuoto
ma meglio così.
Di nuovo fermi a svestirci e via verso Bobbio.
Facciamo questo Passo Penice, che è carino.. però boh... tutto rotto, strettino... e penso... mah... davvero tutta qui sta Val Trebbia?? Soccia che cu*lo ad aver la Raticosa a 50km da casa!
Comunque ripeto che non eravamo più tanto dell'umore giusto, infatti abbiamo disdetto l'ultimo albergo e ci siamo infilati in autostrada di nuovo a Piacenza.
L'ulitmo giorno sarebbe stato un tragitto appenninico un po' buttato a caso, tanto per non fare dell'autostrada:
Passo del Cerreto
Sestola
Porretta Terme
Lago di Suviana
Passo Raticosa
Pieve di Cento
Adesso che vi siete annoiati abbastanza
metto un po di foto
GOLE DEL VERDON
QUALCHE RIMASUGLIO DI LAVANDA
MONT VENTOUX
VALLE D'AOSTA TI AMO!
FINALMENTE DI NUOVO SPLENDENTE!
chissà poi cosa me lo fa pensare 
fate il Moncenisio la prossima volta, una pista da smanettoni nel lato italiano, una bellissima salita a tornantoni in quello francese e un pezzo del mio cuore è ancora al lago!!! (in firma ho il link con le foto)
Io non ho resistito a fare su e giù, ma mi sono dovuto arrendere quando ho sentito caldo al mignolo del piede sinistro: lo slider era finito, stavo bruciando la stoffa dello stivale 
)
) ma non è così tragico come narrano le leggende. Ovvio che la guida all' italiana è sconsigliatissima, ma ci si diverte molto lo stesso, solo in luoghi e modi diversi. Se riuscissimo a fare un' uscita magari con anche gli altri, penso che saprei convincerci tutti ad andare in suissera 
