tibbs ha scritto:
Visto che la mia opinione vale quanto la tua, ti direi che sì, molte di queste moto verrebbero vendute, ed il fatto che certi mezzi (p.e. la mia Honda CB-X o il Trk502) vengano comperate da persone che hanno la A illimitata è il fatto che un certo mercato è stato ucciso più dalle case - a cui conveniva venderti mezzi più prestanti che non offrirti una moto di media cilindrata fatta discretamente e con un'estetica che non fosse proprio da hard discount. D'altra parte è passato il messaggio che con mezzi sotto i 600cc/100cv non si potesse far nulla, quando un Dominator ed una Transalp, che avevano ciclistiche decenti e nulla più, erano considerate vere moto nonostante avessero meno di 50cv. Che poi il mercato sia invaso da porcherie low cost è tutto sommato vero, ma di moto assai mediocri ne ho viste tante, in giro, perché non tutti avevano la voglia o la necessità d'aver mezzi con ciclistiche sopraffine e motori spinti...
Il Trk vende solo in Italia, il motivo è abbastanza evidente ma non lo prenderei come esempio per la categoria. Per il resto sarebbe curioso sapere quanti possessori di A illimitata guidano moto sotto i 500cc per scelta e non per questioni economiche o di stazza della moto (e nel caso della TRK 500 la motivazione può essere solo economica visto che ha la stazza di un GS). Poi se si guarda la moto come semplice mezzo di trasporto e basta allora va bene tutto.
tibbs ha scritto:
Alt, non confondere il fatto che si vendano ancora dei mezzi con il fatto che abbiano mercato. Non vedo perché un CBR o una GSX 600 non dovrebbero poter essere adeguate alle normative, magari riprogettando il motore: lo farebbero, se solo ne valesse la pena. Non c'è mercato, ergo non si vende. In California sono assai più scemi (o furbi? l'aria la devono respirare loro) che in Europa, con normative assai più stringenti, ma il trend è quello anche in Cina, per dirne una, anche se modernizzare un mercato vasto a quella maniera è assai più complesso.
Intendevo dire che le loro normative non sono uguali alle nostre se possono ancora vendere moto che da noi non vendono più per normative anti inquinamento più stringenti. Ridurre le emissioni delle moto per risolvere il problema dell'inquinamento è come mettere come priorità la rimozione di un'unghia incarnita ad uno che ha 3 tumori in stato avanzato. Senza contare del fatto che spesso si parla di moto che magari fanno 5000 km l'anno quando va bene.
tibbs ha scritto:
Bho, vedo che Triumph riesce a fare motori di quell'ordine di potenza con qualche cc in più (ma un cilindro in meno) senza pesare come un 1200... Il fatto è che alla fine della fiera i costi di produzione di un 600 ed un 1000 sono analoghi e che su strada questi ultimi sono paradossalmente più gustosi. In ogni caso i 600 sportivi hanno visto un crollo delle vendite ai tempi dell'euro 2/3 e le case, evidentemente, non han voglia di spendere in R&D per delle moto che, finito il fattore moda, non venderebbero.
165cc non è proprio solo qualche cc in più ma in ogni caso è palese che l'unica strada percorribile attualmente, a meno di non voler spendere patrimoni e inficiare l'affidabilità, sia quella di aggiungere cc per "mantenere" prestazioni paragonabili col passato: sta di fatto che la R6 aveva 133cv nel 2006, il risultato di triumph in 16 anni di sviluppo non mi pare sia così esaltante, ma purtroppo questo è quello che ci aspetta. Il problema è che se continuiamo così tra poco non basteranno manco più 1000cc per avere performance accettabili per certi tipi di moto con affidabilità stradale normale e non ad ore come nelle gare.