07-06-16 Martedì
Al mattino dedico un poco di tempo ai souvenir e al quartiere di Makati coi suoi grattacieli: direi che l’ispirazione a Manahttan sia evidente











Non ricordo con precisione, ma il tricolore che ho visto sventolare durante tutta la mia vacanza è per via di un certo orientamento religioso, e non riferito all'Italia, però non ricordo con precisione

Per rientrare ad Angeles sono meno di 80 km per la via principale: posso anche percorrere le stradine secondarie. Tanto di quanto mai allungherai ? Sbagliando ripetutamente, anche per il fatto che non prestavo la minima attenzione ai cartelli stradali da un tragitto di 80 km praticamente in via retta, mi sono alla fine ritrovato a gestire un tortuoso percorso di quasi 140 km, attraverso improbabili stradine di campagna. Alla fine poi mi sono passato il pomeriggio



Finalmente !!!

Senza perdere tempo (l'ho già fatto) vado subito all'Amasya Guesthouse, dove ho dormitoil primo giorno che sono arrivato nelle Filippine.
Ero partito così presto che non avevo restituito la chiave dell'ostello e preso indietro la cauzione. Poco male mi rifaccio adesso.

entro nel cortile, suono, busso, niente. Allora uso nuovamente la mia chiave ed entro nel primo cortiletto. Dopo c'è una porta con combinazione: provo quella ricevuto 3 settimane prima, ma non funziona più. Alla fine una signora che abita lì mi dice che il proprietario ha chiuso l'ostello e per ora è tornato in Australia.
Al ristorante sulla strada, un ragazzo gentilissimo tiene in linea il mio budget, accompagnandomi al San Lorenzo Ruyz Dormitory, una specie di studentato: sono l'unico ospite e prendo la camera con ventilatore per 300 pesos

la hall/reception

come si presentava la mia camera appena entrato

in pratica è un poco più piccola della cella di Papillon quando venne rinchiuso per due volte nel carcere in isolamento totale

qualcuno forse ricorda la scena in cui lui misura la cella la prima volta e conta cinque passi: uscito dopo anni la prima cosa sarà contarne 6 prima di cadere. Io 5 passi non sono riuscito a farli, però mi sono dovuto dare da fare. Con questa disposizione. il ventilatore appoggiato sul mobile aveva il filo troppo corto per arivare all'unica spina presente. Non potevo tenerlo per terra perchè non sarebbe servito a nulla durante la notte. Girando il mobilio ho però anche dovuto calcolare lo spazio per aprire la porta. Dopo mezz'oretta comunque avevo risistemato tutto

sono andato sotto alla doccia vestito, per poter insaponare i vestiti da viaggio. Dopo averli tolti si ottiene l'effetto lavatrice pestandoli coi piedi. Dopo il risciacquo mi sono lavato io

nella hall erano posizionati gli stenditoi

una cena veloce

poi una tappa al casinò, dove solitamente guardo e basta: penso di essere uno dei pochi che a Las Vegas non ha giocato nemmeno alle slot: mi piacciono le luci, l'ambiente, la gente è divertente da guardare mentre gioca, ma io proprio non mi diverto a giocare.



Dopo mi sono recato nella zona della celeberrima Fields Avenue, la strada dei go go girls bar e affini. Prima ho duplicato le foto: il problema è che avevo formattato le schde sul mio pc, che ha ancora XP: in un'internet point ho trovato dei pc col medesimo sistema operativo e sono riuscito a leggerle e quindi a copiare le foto. Con Vista o altro vedevo le schede piene, ma non visulizzavo i file.



Il proprietario diquest'albergo è un genio: la statua del guardiano che dorme è un capolavoro

Arrivando a Fields Avenue c'è una biforcazione: da una parte la via pedonale (Fields Avenue) coi bar e i turisti, dall'altra Mitchell Avenue, dove ci sono i go go bar per i filippini locali: stessa storia, però immagino con costi molto diversi. Io ho mangiato uno snack in uno di quei baracchini lungo la strada


verso le 2 sono rientrato..già ora di tornare in Italia.