Provate un po' di Triumph

Ho passato una bella mezza giornata di prove alla concessionaria Fridemoto di Trecate (NO) che, fra le tante marche rappresentate, questa volta offriva un porte aperte Triumph. Premetto che in vita mia non avevo mai provato una Triumph od una triciliindrica 4 tempi. Dunque, incazzato perché non c'era la Trophy SE da turismo, ecco qui alcune mie velocissime e personalissime impressioni calcolando che supero i 100 kg e sono 1,85 m.:

1) Tiger Explorer 1200: motore incredibile, non finisce mai, una vera meraviglia che stupisce ad ogni regime di giri. Partendo dai bassi sembra infinito. Mi è piaciuto molto ma come contraltare ha un livello di vibrazioni un po' elevato per i miei standard e proprio nelle vibrazioni individuerei il suo limite. Frenata eccellente, niente da dire. La tenuta di strada è più che buona, piega bene, però lasciando il manubrio in rettilineo la moto tendeva a sbacchettare ed io non sono in grado di dire se è colpa dell' assetto o semplicemente delle gomme. Con le mani sul manubrio la cosa è assolutamente inavvertibile. Un po' rigidina di sella per i miei gusti personali. Bella moto nel complesso, consigliabile dopo una prova (in fondo come tutte, scusate la banalità che, alla fine, è meno banale di quanto sembri). Buona la seduta ma non ce la vedo per viaggi costruiti su tratte intermedie lunghe, diciamo oltre i 500 km/giorno. Blocchetti un po' cheap d'aspetto ma comunque ben assemblati e senza difetti ergonomici particolari.

2) Thunderbird Commander 1.699 cc.: premesso che le custom non sono il mio pane e per me potrebbero benissimo non esistere, la Thunderbird è bella di aspetto, potente di motore e di coppia, ma vibra a livello di epilessia grave, ha un assetto che va bene per signore in sala parto e la lascio a chi apprezza il genere. Buona la frenata, ma appena curvi un po' più del monumento equestre di P.zza S. Carlo a Torino sfreghi le pedane come un arrotino. Cambio a bilanciere che va benissimo per chi porta scarpe dal n° 52 in su. Credevo meglio, sinceramente, generosità del motore a parte.

3) Rocket III 2.300 cc.: beh, lo direste mai? non mi sono mai divertito tanto nella prova di una moto che ritenevo unicamente esagerata e invece ... il motore è potente, non vibra ed ha una coppia da lancio dello shuttle, ha freni da favola. Inaspettatamente, ogni sensazione di peso sparisce guidando quella moto che strappa le braccia se acceleri con qualsiasi marcia, piega benissimo anche nello stretto, lasciando stupefatti nei cambi di direzione. C'è un solo modo di definirla: divertentissima. Purtroppo, però, è anche inutile: va bene per andare al bar, lo strapuntino posteriore rialzato è scomodo per il passeggero e, pur se ampiamente in grado di fare il giro del mondo, le moto da turismo per me sono ben altre. Peccato, perché non mi sono mai divertito tanto in una prova come su quella moto. A chi piace il genere non posso che consigliarla anche se è più che altro un costoso sfizio per godersi un motore veramente unico. Ripeto, non l'avrei mai detto a vederla così, ma è una moto "svelta" e molto divertente.