motociclope ha scritto:
Posso dirlo, posso affermarlo, sono un motociclista. Qualcuno, con arroganza, iniquità, con mancanza di sensibilità, con voglia di "settarsi" e smania di "categorie" dice di no. Che non lo sono oggi, che non lo sono stato prima, che non lo sarò mai più, giacché ho lo scooteer. Suonavo il basso una volta, in un gruppo, ora non suono più, almeno in gruppo. Lo suono da solo, andando dietro ai dischi. Ma posso dire che sono ancora un bassista, seppur piccolo piccolo? O no? Io direi di sì. Saluto si, saluto no, scooteer fermo in mezzo alla strada, bmw ferma, o meglio, spinta senza benzina, in autostrada, vespa con gomma scoppiata. . . . ah, beh, la bmw l'aiuto, la vespa e lo scooteer, che si arrangino. Sono della "setta" io, c'ho una cbr fire blade, mica mi posso fermare ad aiutare i plasticoni. . . .
Passo ad andatura triciclo, incontro una sportiva alzo il barccio, dall'altra parte, il nulla, sono uno che non mertia di essere salutato.
Autostrada, sto andando a Malcesine, vado ad incontrare volti vecchi, visi nuovi, andatura sui 140. Due motociclisti Tedeschi rallentano, entrano in autogrill, mi vedono e salutano con la mano sul didietro, pur di salutare. Hanno sbagliato, poveracci, poveracci. . . . che onta, che onta. . . .
Arrivo, sono contento, ritrovo persone che non guardano il mio mezzo, ma me, io, lo stolto, che pensa sempre che l'uomo faccia la differenza, non il mezzo. Poveracci, non sanno che la "casta" la "setta" li "bannerebbe" se sapessero. . . .
Sono un divorziato, ma non mi posso più innamorare, perché se ero motocilista ieri e oggi non lo sono più, non posso essere marito oggi, dato che lo ero anche ieri. . . .
Povero Ciclope, emarginato, dalla "casta". . . .
Arrognaza sufficenza, mancanza di conoscenza, ma basta avere la ipersupermotoda200cavalli, e tutto è perdonato.
Per favore, quando ci incontriamo per strada, non salutatemi più.
Grazie.
Massimo
Ciao Massimo,
ho letto ciò che hai scritto con molta attenzione e con molto interesse. E' un bel testo il tuo, anche dal punto di vista narrativo. In quel che dici spicca la rabbia e la tristezza per quel che sta succedendo oggi nel nostro schifo di mondo. Beh, ti do ragione. Hai perfettamente ragione e come se ne hai. Lo spirito del motociclista sta morendo, si sta distruggendo sempre di più con l'aumentare dei cavalli delle nuove moto. Con quello che hai detto non ci sarebbe davvero da aggiungere altro, ma voglio anche io dire la mia.
Quando si parla di motociclisti veri, falsi, ecc., di saluti e non saluti e di tutto ciò che riguarda l'argomento, si entra spesso nei soliti discorsi. Alla fine per me il discorso però è soltanto uno. Tutti siamo motociclisti. Ovviamente parlo di tutti quelli che hanno una moto, su questo non ci piove.. se uno non ce l'ha come fa ad esserlo? Se uno ce l'aveva allora lo era, ma non lo è.. però lo può diventare di nuovo, non esiste nessun riinnamoramento proibito. Qui secondo me c'è confusione. Sei stato un bassista e adesso lo sei sempre perché lo suoni sempre. Ma con la musica, la fotografia, la pittura, il disegno, la letteratura, ecc si parla di arte e il discorso è ben diverso. Uno scrittore è uno scrittore, anche se sono 10 anni che non scrive più un libro, perché le sue opere rimangono per sempre.. un motociclista, se vende la sua moto, significa che non vuole o non può più essere un motociclista, per sempre o per un periodo limitato, ma comunque sia in quel momento non lo è più e si parla di ex. La tua ragazza se non vuole più stare con te, diventa un ex ragazza, non è che resta la tua ragazza per tutta la vita. E se tu non ti fidanzi più con nessuno, allora sei un ex fidanzato e non un fidanzato... Questo mi sembra chiaro e mi stupisco di chi dice il contrario. Ora, io odio gli scooter, io disprezzo fino alla morte gli scooter. Gli scooter sono l'involuzione della nostra civiltà, sono la distruzione della mente e del cuore dell'uomo. La VESPA è il cuore e la passione. Lo scooter ha distrutto tutto questo. Quando entro nel museo Piaggio o vado ad un raduno di Vespe, a me viene da piangere e non tanto per dire.. mi viene da piangere davvero. Certe cose si sentono dentro e non tutti possono sentirle. Da qui nasce l'odio per gli scooter, ma non odio di certo la persona... questa è tutt'altra cosa. Se uno scooter è in difficoltà mi fermo senz'altro ad aiutarlo, non penso mica che siccome ha un frullatore di plastica, allora lo lascio nella m**da... questa è cattiveria e sarebbe un'ammozione per un motociclista doc o vespista doc perché lo spirito che ci accomuna è qualcosa di grandioso e se c'è qualcuno in difficoltà questo va aiutato, anche se è a piedi con le buste della spesa che gli cadono di braccio........... lì non si parla più di moto, ma si parla di animo! E l'animo delle persone è come l'animo dei motociclisti. Siamo tutti persone, però ci sono quelle str**ze e quelle eccezionali... lo stesso per i motociclisti. Tutti quelli che hanno una moto sono motociclisti, ma ognuno lo è a modo suo! Chi meglio, chi peggio, ma chi siamo noi per giudicare? Io saluto, tu non saluti, beh.. io educato e tu maleducato, ma entrambi motociclisti.....