Le strade della Cultura in MOTO: Norcia-Cascia
Domenica 19 aprile con i ViterBikers
Questo progetto, che inizialmente sarà di una sola giornata, vuole abbinare il piacere di andare in moto con quello di ammirare Luoghi d'Arte e Cultura: il piacere di andare in moto percorrendo itinerari incantevoli sia a livello stradale, che a livello paesaggistico; il piacere di ammirare luoghi e siti di Arte e Cultura, di cui l'Italia ne è piena, molti ancora sconosciuti a noi italiani, pur avendoli a portata di mano.
Questo primo appuntamento, sarà dedicato alle cittadine di Norcia e Cascia, che raggiungeremo percorrendo la stupenda Val Nerina per mezzo della SS209. Seguiranno, in giornate successive, Assisi, Foligno, Gubbio, Spoleto, Amelia, Todi, Urbino e, speriamo quanto prima L'Aquila.
La prima tappa (mattinata) sarà Norcia, per ammirare la Statua del Santo Patrono, il Palazzo Comunale, la Basilica di S.Benedetto,, il Portico delle Misure, La Cattedrale di Santa Maria Argentea. Tutto concentrato nella piazza principale.
La seconda tappa (primo pomeriggio), percorrendo la SS320, sarà dedicata a Cascia, cittadina che sorge a 563 mt slm in prossimità del fiume Corno, per fare visita alla Basilica di S.Rita.
Al termine della giornata, intorno alle hh 17.30, si prenderà la via del ritorno sempre ripercorrendo la Val Nerina, facendo tappa per un caffè o un gelato, e i saluti, nella piazza di Narni Paese.
PROGRAMMA:
h 9.00 appuntamento al bar Crazy Horse di Viterbo [Campo base ViterBikers]
h 9.30 appuntamento con gli altri partecipanti uscita Orte A1
h 9.45 partenza
arrivo a Norcia e visita
h 13.30 pranzo allo zainetto o con panini acquistati in loco (specialità salumi e formaggi)
h 14.30 ripartenza per Cascia arrivo (h15.00) e visita alla Basilica di S.Rita.
h 17.00 rientro
h 18.30 sosta a Narni Paese per caffe e saluti
andatura turistica
pranzo allo zainetto o panini acquistati in loco
servizi igienici pubblici curati e parcheggi per moto nelle due cittadine
responsabilità autogestite.
Link a pagina di Maps.google.it
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, però è ancora presto a dirsi considerando che pasqua e pasquetta davano diluvio e invece era solo nuvolo 
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