Questa situazione ha suscitato grande preoccupazione tra i motociclisti della Capitale e della regione, che si trovano a dover affrontare quotidianamente il rischio di incidenti gravi.
Secondo i dati più recenti, nel 2022 si sono verificati nel Lazio 20.275 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 339 persone e il ferimento di altre 26.8021. Questi numeri rappresentano un aumento significativo rispetto all’anno precedente, con un incremento del 17,7% delle vittime della strada. La provincia di Roma, in particolare, ha registrato il maggior numero di incidenti e decessi, seguita da Latina e Frosinone.
Le cause degli incidenti sono molteplici e spesso legate a comportamenti imprudenti come l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza e l’uso del cellulare al volante. Tuttavia, anche le condizioni delle infrastrutture stradali giocano un ruolo cruciale. Molte strade del Lazio sono caratterizzate da scarsa manutenzione, segnaletica inadeguata e illuminazione insufficiente, fattori che aumentano il rischio di incidenti, soprattutto per i motociclisti.
I motociclisti della regione esprimono una crescente preoccupazione per la loro sicurezza. “Ogni volta che salgo in moto, so che sto correndo un rischio,” afferma Marco, un motociclista romano. “Le strade sono piene di buche e spesso manca la segnaletica adeguata. È come se la nostra sicurezza non fosse una priorità.”
Le associazioni di motociclisti e i cittadini chiedono interventi urgenti per migliorare la sicurezza stradale. Tra le proposte, vi sono l’implementazione di campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza, l’aumento dei controlli sulle strade e, soprattutto, un piano di manutenzione straordinaria delle infrastrutture stradali.
La situazione delle strade del Lazio rappresenta una vera e propria emergenza che richiede interventi immediati. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni e della comunità sarà possibile ridurre il numero di incidenti e garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, in particolare per i motociclisti, che sono tra i più vulnerabili.
Buona strada sempre
