_-Luk-_ ha scritto:
beh premesso che il topic inizialmente parlava di moto-scooter come integra, x-adv,..non so se è corretto parlare di moto automatiche, nè nel caso dei mezzi honda nè nel caso dell'SRV.. cioè il mezzo aprilia avrà anche soluzioni prese dal mondo delle moto, ma inquadrarlo come moto automatica mi sembra una forzatura.. molti dicono che honda con integra ha inaugurato un nuovo segmento ibrido, forse dovremmo dargliene atto e parlare di moto-scooter..
ma al di là del termine e parlando di sostanza, ovviamente certi mezzi con cilindrate più alte e più cv hanno bisogno di una ciclistica adeguata, anche talvolta pescando dal settore moto.. il fatto di portare l'argomento su motori 1000cc presi e montati su scooter classici come il t-max immagino sia solo un modo che ha sfruttato qualcuno per trovare argomentazioni su cui esternare il proprio disappunto.. io parlavo ad esempio, di un eventuale Integra 1000cc, eventualmente con miglioramenti ciclisitici. Se poi la si vuole chiamare peppina piuttosto che scooter o moto fa lo stesso..
si sacrifica capacità di carico ed agilità rispetto a uno scooter tradizionale? certamente si. Per questo motivo tanto vale prendersi una moto? qui si va sul personale e imho, ognuno ha le sue esigenze.. io ad esempio, per la città, se volessi un mezzo più prestante dei soliti t-max, vedrei comunque più comodo/pratico un integra o un x-adv piuttosto che un africa twin, seppur tutti e tre abbiano il DCT. ma sono gusti..
Guarda, al di là della questione semantica o della classificazione in segmenti più o meno definiti o definibili, non mi pare che si stia inventando niente di nuovo.
Il Moto Guzzi Galletto di 70 (!) anni fa proponeva già qualcosa di simile, con tutti gli ovvi compromessi del caso e non per nulla, per quanto abbia avuto un certo successo, non ha avuto successori.
Personalmente (ribadisco, parlo a titolo personale) quella degli ibridi la ritengo una strada impervia e destinata all'insuccesso. Magari il mercato mi sbugiarderà, ma al momento c'è giusto Honda che persegue questa strada.
La questione DCT, cambi assistiti e quant'altro è una cosa diversa che potrebbe un giorno riguardare l'intero settore delle moto tradizionali e non ci vedo nulla di strano e di sconvolgente. Discorso diverso invece è trasformare gli scooter (o le moto) in una terza via che continuo a non vedere, se non per prodotti di nicchia.
Mi ricrederò il giorno in cui vedrò ogni casa proporre uno scooter a motore centrale con trasmissione a catena e cambio, soltanto che dubito che vedrò quel giorno. Chi vuole uno scooter (o, perlomeno, la stragrande maggioranza di questi) vuole un mezzo automatico con pedana e vano sottosella. C'è l'imbarazzo della scelta, per questo tipo di prodotti. Supereconomici (i coreani), pratici (Honda SH), più eleganti (Vespa), prestazionali (T-Max), da turismo (Burgmann). Tutti, dal primo all'ultimo, con la stessa struttra. Osare ed inventare qualcosa di nuovo non è semplice e alla fine si percorrono strade già tentate, magari questa volta corroborati da un maggior apporto tecnologico.
Staremo a vedere ma alla fin fine quello di moto e scooter è un mercato abbastanza tradizionalista.