Venerdì mattina vedo il topic del giro proposto da Bertran del WestGP, giro monstre. Mi stuzzica, il col de la Croix de Fer è tra quelli che non ho mai percorso e poi... è una vita che non vedo gli amici occidentali.
Faccio due calcoli e il giro completo più il trasferimento autostradale sarebbero più di 1000km...


La scimmia è ormai salita sulla spalla e reclama il suo quarto d'ora di celebrità


Metto l'itinerario sul fido TomTom, mi sovviene che dalle parti di Briançon c'è anche il col du Granon che manca alla mia personale collezione e lo aggiungo al tour. Rientro dal Monginevro poiché i chilometri totali sono già tanti così.

Parto presto, alle 7.10 sono già in moto. Colazione e pieno fatti, mi sorbisco la noia dell'autostrada fino ad Avigliana Ovest. Un po' di val di Susa fino a Chianocco, nuovamente in autostrada per raggiungere velocemente Susa. Nonostante l'orario e la stagione fa caldo. La termica che mi ero portato per ogni evenienza rimane nel bauletto. Finalmente si comincia a salire, direzione Moncenisio. Poco traffico e buona andatura. Al passo giusto una sosta foto e scendo verso Lanslebourg e Termignon dove decido di raggiungere Modane per la strada panoramica che non avevo mai fatto. Bella, vale veramente la pena.

A Modane mentre faccio rifornimento agli economici prezzi del supermarché Casino incrocio due ducatisti che faranno il giro classico per il Galibier. Proseguo lungo la valle dell'Arc fino a Saint Jean de Maurienne. Vedo un cartello che indica il Col du Mollard e mentalmente me lo appunto per un prossimo giro da queste parti proseguendo in direzione col de la Croix de Fer. Arrivato nei pressi della diga di Belleville vedo un altro cartello che indica il Col du Mollard, mi rammarico poiché sarei potuto passare di lì

Il col du Mollard che si trova in prossimità di un alpeggio e che d'inverno è luogo per amanti dello sci di fondo offre uno splendido panorama dominato dalle Aiguilles d'Arves, tre guglie granitiche delle Alpi del Delfinato.

Il caldo si fa sentire, nonostante la quota superiore ai 1600m. Scendo nuovamente alla diga di Belleville e risalgo alla meta principe di giornata: il col de la Croix de Fer. Poco traffico anche qui, qualche ciclista disciplinato. Arrivato al colle non trovo molto refrigerio


Oltrepasso la diga di Grand Maison e nel paese di Le Rivier d'Allemont mi fermo in un bar/ristorante/creperie dove placo la fame con una crepe ai tre formaggi e una fetta di torta noci e cioccolato. Bevo anche un caffé, lungo ma buono. Si fermano alla creperie anche i ciclisti inglesi incontrati al colle (ovviamente noto la bionda).
Scendo ad Allemond e al bivio con la strada che porta al col de Lautaret mi faccio fregare come un pollo dal cartello giallo di deviazione per Briançon


Un cartello indicante il col d'Ornon giunge in aiuto, passando di lì ritornerei sulla strada per il Lautaret e così faccio.
Al colle mi fermo a bere qualcosa, con questo caldo anomalo per la fine di maggio sono a rischio disidratazione. Uscito dal bar vedo arrivare al colle, dal lato opposto al mio, i ciclisti inglesi della Croix de Fer (sempre la bionda noto...):


A Saint Chaffrey prendo la strada verso il col du Granon. Un cartello mi avvisa che è chiusa dopo 9km. Salgo ugualmente. Al parcheggio di Saint Joseph c'è un cartello di divieto di transito che ignoro e proseguo. Incontro e supero, nei trenta centimetri di asfalto puliti, una prima lingua di neve, la stessa cosa per la seconda finché, all'altezza del Refuge Brigadiers, una terza lingua di neve sbarra completamente la strada: game over. Non posso proseguire.

Il colle è proprio sopra di me, riesco a vederlo, non fossero già le 17:30 lo raggiungerei a piedi

A Briançon è tempo di fare nuovamente rifornimento, in compagnia di una moltitudine di motociclisti targati in prevalenza Torino. La sempre piacevole salita al Monginevro, pur con l'asfalto un po' rovinato e la discesa verso Cesana (per le gallerie, molto fresche) e in seguito fino a Susa sono gli ultimi momenti piacevoli della giornata. Il resto è noia autostradale fino a casa.
Gran bella giornata. 785 km all'attivo. Tutta colpa del WestGP!
