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Dubbi su omologazione [moto importata nel 2004]
13952023
13952023 Inviato: 24 Nov 2012 14:25
Oggetto: Dubbi su omologazione [moto importata nel 2004]
 

salve,ho una moto del 1990 immatricolata per la prima volta tedesca e dal 2004 è diventata italiana e ha dovuto cambiare targa.Ho effettuato delle modifiche da pochi giorni riguardo l illuminazione,fari frecce,specchietti,tutto omologato.Se mi fermano rischio il sequestro se dico che la moto nel 2004 è stata importata così e che quindi abbia passato già la revisione per circolare in Italia?
 
13952068
13952068 Inviato: 24 Nov 2012 14:43
 

no, non dovresti rischiare nulla.
la tua moto è stata radiata in germania e reimmatricolata in italia..quindi ha già fatto la prima revisione in italia nel 2004. Se gli accessori che hai montato sono omologati non vedo perchè dovrebbero farti storie. doppio_lamp_naked.gif
 
13952092
13952092 Inviato: 24 Nov 2012 14:51
 

per legge anche montando accessori omologati comunque si fa una modifica,quindi forse rischio?
 
13952288
13952288 Inviato: 24 Nov 2012 16:35
 

ragazzi aiutooooooooooooooo
 
13952316
13952316 Inviato: 24 Nov 2012 16:45
 

Non si può: un veicolo che circola sulle strade italiane deve rispettare il cds italiano. Un mezzo può arrivare direttamente dal Burundi ma nel momento in cui circola sul suolo italiano deve rispettare le stesse regole che dobbiamo rispettare noi.
 
13952374
13952374 Inviato: 24 Nov 2012 17:12
 

per essere appunto immatricolato italiano deve essere sottoposto alla visita in motorizzazione
 
13952482
13952482 Inviato: 24 Nov 2012 17:57
 

Già, e per superarla deve rispettare i parametri e le procedure stabilite.

Provo a spiegarmi meglio.
Se tu acquisti una moto in Germania che ha le frecce aftermarket ma omologate per la circolazione su strada in quel paese, nel momento in cui si importa il veicolo e si fa la revisione in motorizzazione, la modifica effettuata viene trascritta. La modifica infatti di per sè in Italia non è vietata: è subordinata ad una visita (e l'esito positivo dello stesso è subordinato al nulla osta della casa costruttrice, vero unico problema, a meno che non si disponga di una autorizzazione alla circolazione in un altro paese UE). Quindi, se importi la moto dalla Germania, è come se questa visita tu la avessi fatta, col vantaggio che là non è richiesto il nulla osta).
Tale passaggio vale solo per i mezzi eu perchè i parametri di omologazioni sono stabiliti da direttive comunitarie.

Se invece la moto viene acquistata prima delle modifiche, è ovvio che queste non saranno scritte e quindi si è obbligati ad effettuare la visita con (l'impossibile) nulla osta...
 
13952569
13952569 Inviato: 24 Nov 2012 18:32
 

forse non sapete ma una legge del 2009 stabilisce che non vi è più il bisogno del nullaosta!
 
13952578
13952578 Inviato: 24 Nov 2012 18:35
 

inoltre,sul libretto non ci potranno essere scritte riguardo impianto luminoso perchè esse non sono modifiche come impianto gpl o gancio,quindi ammesso che siano state fatte prima dell importazione,esse non avrebbero modo di essere trascritte sul libretto,sbaglio?
 
13954085
13954085 Inviato: 25 Nov 2012 14:04
 

Leandro, la legge di cui parli tu predispone all'eliminazione del nulla osta ma rimanda tutto a dei decreti attuativi che non sono stati più emanati dal ministero. Quindi, purtroppo, serve ancora.

Art 75 comma 3-bis:
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l’approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l’approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l’eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all’articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi.

Tale comma, aggiunto nel dicembre 2008, non sembra però essere stato seguito dai decreti che noi vorremmo.

[...]

A questo punto rimane solo da chiedersi se arriveranno mai questi decreti citati nel comma 3-bis dell'articolo 75 del Codice della strada...
 
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