Quello che state per leggere non è un report qualsiasi.
Dopo queste righe niente sarà lo stesso per i due poveri protagonisti della "TRAGICA" giornata in pista a Castelletto di Branduzzo.
Prima di farvi preoccupare chiarisco subito che la parola "tragica" non è rivolta a incidenti in pista ma agli sfottò che verranno rivolti a Shodo e al sottoscritto nei mesi e forse negli anni a venire!
Ma veniamo a noi.
Era un caldo pomeriggio di inizio Agosto quando nel mio lettino, mentre visitavo il mio forum preferito mi imbatto nella discussione per gli sfigati delle uscite infrasettimanali e noto con piacere di non essere l'unico pirla a lavorare il fine settimana. Infatti siamo almeno in due, ed ecco spuntare l'invito di Shodo a una GLORIOSA mezza giornata in pista a Castelletto!
Io di piste ne ho viste tante, ma non di moto!

Il programma è il seguente:
1 AFFITTIAMO IL FURGONE
2 PASSO A PRENDERE LA TUA ROBA COSI' IL GIORNO DOPO VIENI IN MOTO A CASA MIA
3 PARTIAMO
4 ROMPIAMO CULI
5 TORNIAMO
Perfetto dico io! Shodo è un grande e disponibilissimo, sono ultra gasato!
Gli affido la mia tuta da Power Ranger e l'appuntamento è per il giorno dopo a casa sua.
Dormo poco già pregustando chicane e cambi direzione improvvisi in una pista che è decisamente più bella di Lombardore, e mi sveglio di buon'ora. Mi preparo e parto alla volta di Shodo's house!
Arrivo. Shodo apre il cancello. Shodo ha la faccia di gomma.
"Chissà perchè" mi chiedo.
E' presto detto. Mi indica la parte posteriore alta del furgone, visibilmente ACCARTOCCIATA e poi si gira verso il tetto del suo garage. TROPPO BASSO! FAIL!

Che sfiga! penso. E che peccato, ora non affronteremo la giornata da Leoni ma da Ermellini, un po' giù di morale anche perchè il danno è veramente grosso.
Shodo non ci pensa due volte e mi fa tornare subito la grinta spazzando via ogni dubbio e ogni tristezza! Effettivamente siamo gasatissimi e io mi sento come Ben Spies nella pubblicità della R1 (ho giusto qualche casino in entrata di curva, per il resto.....).
Fortunatamente Shodo è un tipo previdente e ha davvero tutto nel garage; stacchiamo la mia targa, controlliamo la pressione e carichiamo la moto IN DUE SENZA NESSUNO SOPRA (poi capirete

Partiamo e prendiamo statale, zero spesa e arriviamo tranquilli in circa due ore a Castelletto.
La pista è davvero carina, niente a che vedere con Lombardore, più larga e con un buon rettilineo. E' chiaramente una pista per Motard e ce ne accorgiamo subito dalle diverse traiettorie disegnate sull'asfalto e soprattutto dai primi turni durante i quali giriamo proprio insieme a 4 o 5 Motard che puntualmente ci sverniciano.
Shodo, che durante tutto il viaggio se la banfa come un fermone, mi da qualche bastonata qua e là e soprattutto ho avuto la conferma che va a batterie. Io facevo turni da 8 giri circa e poi uscivo, lui ancora dentro per almeno altri 10. PAZZO!
Nel frattempo io mi impegno a migliorare la scarsa abilità pistaiola cercando di trovare feeling col mio 636 e ascoltando qua e la consigli degli abitanti del circuito.
Speciale menzione per un NONNETTO di 60 anni circa su una Fireblade 1000 pronto pista che mi dava praticamente un giro a ogni turno.
Ma a mia discolpa posso dire che questo dava un giro forse anche ai motard!
La giornata fila liscia come l'olio, Shodo è felice come quando ha ricevuto la prim apista delle macchinine e non vuole assolutamente smettere di girare finchè non siamo stati costretti a buttare in pista il nonno che l'ha afferrato con un lazo tipo farwest.
Recuperato Shodo inizia la fase di smontamento e partenza. Ogni tanto torna in mente il danno al furgone ma non vogliamo essere tristi e vogliamo pensare alla giornata ganza passata come gli ultimi Valentini Rossi.
Si certo.
Ridetevela pure.
Peccato che per alcuni millisecondi -complice la fame e la scarsa idratazione- il mio cervello ha smesso completamente di ricevere ossigeno, ho visto la rampa poggiata sul retro del furgone e ho pensato: "massì perchè dobbiamo sbatterci?un'accelerata e sono sopra il furgone tranquillo!"
Si si lo so. State pensando: "NOOOOO, NON FARLOOOOOO!"
Invece no.
Fatto.
A meta percorso, il bullone della coppa dell'olio si aggancia sulla pedana e dalla velocità strappo via bullone e parte della coppa. Mi ritrovo sopra il furgone con una cascata di olio che scende sotto i miei piedi.
Shodo impietrito. Addolorato. Esterrefatto.
Io pirla. Allibito. Senza parole.

Nel giro di 1 minuto la moto riversa tutti i 5 litri d'olio dentro il vano del furgone.
Shodo non vuole credere di aver organizzato una pistata con un pirla simile, ma con la sua consueta calma zen mi dice: Ok, andiamo a lavare il catorcio!
Io ho la vista annebbiata e penso solo che dovrò spendere per rimettere a posto la moto, Shodo mi manda affanculo dicendo che in confronto lui dovrà vendere casa per pagare il danno al furgone e comunque tra una cosa e l'altra siamo comunque felici e diciamo frasi tipo: MASSIIII' daiiii è stata una figata, che figo riorganizziamo!!!!!
Partiamo con qualche lacrimuccia di tristezza e ci dirigiamo verso casa mia dove scaricheremo la moto ferita....
A questo punto vi starete chiedendo: "TUTTO QUA?"
Eh no.La sorpresa arriva all'apertura del portellone sotto casa mia.
Lo Z1000 di Shodo teneramente abbracciava la mia 636, forse perchè aveva capito che si era fatta male! Nell'abbraccio però il codino compreso di sella sono andati a quel paese.
Traduzione: La cinghia che legava la moto di Shodo ha ceduto durante il viaggio e lo Z1000 si è sdraiato sulla mia moto.
Shodo è esterrefatto.
A quel punto iniziamo quasi a ridere e giuriamo su noi stessi di non chiamarci mai più in futuro nemmeno per una birra!
"Pronto, Shodo ciao vieni a fare un giro?"
"TUTUTUTUTUTU TelecomItalia L'utente chiamato è inesistente!"
Tipo che se qualcuno conosce la funzione di blocco utenti sul forum ce la illustri pure così non vediamo più nemmeno il rispettivo nome.
Ci salutiamo sconsolati e torniamo a casa.
Che ne dite raga, organizzate un bel turno con noi? Sono le pistate più costose del pianeta!
Organizzazione Pirlate Shodo Eleade. Dal 2012 nelle vostre sfighe quotidiane.
