Salve a tutti!
Sono Dolcepiccola, la moglie di Samandra.
Permettetemi qualche parola per consigliare a tutti coloro che si sentono dotati di un non indifferente senso dell'avventura ( e nel Tinga ce ne sono parecchi
) un viaggio come quello che abbiamo fatto noi.
Percorrere in lungo e in largo il vecchio West è stato come viaggiare dentro un film.
Inutile dirvi che i luoghi, i profumi, i paesaggi richiamavano le atmosfere che evoca la canzone Hotel California degli Eagles, sembra scontato, ma, credetemi, è proprio così!
Deserti, cactus solitari in infinite distese di sabbia e rocce, baracche immonde sperdute nel nulla dove gustare fantastici hamburger, canyon infiniti, montagne di mille colori diversi, romantici cottage e motel in puro stile biker (qualcuno ricordava un po' quello di Psycho di Hitchcock
), un vecchietto in rigorosa salopette di jeans, barba bianca lunga, che esce da una baracca nel deserto del Mohave e grida: "Ehi, guys, welcome to America, this is your dream!",immense città che spuntano all'improvviso in mezzo alla sabbia, luci di ogni colore, il rumore del vento, la strada che si scioglie sotto le ruote, slot machines, casinò pieni di gente di ogni tipo, giocatori di poker col cappello texano che giocano bevendo whisky alle tre del pomeriggio, bicchieroni enormi di Coca Cola ovunque, bisonti, leoni marini, avvoltoi, immense foreste... questa è l'America.
Un plauso particolare al mio meraviglioso marito che ha guidato senza fare una piega, tutto d'un fiato per oltre 6.000 km una moto mai guidata, pesantissima e stracarica di bagagli, senza avere paura di nulla, del vento, del freddo, del caldo, della pazzesca solitudine del deserto, delle foreste di notte, e col quale ho condiviso l'esperienza più bella della mia vita.
A tutti i Tinga Boys e alle Tinga Girls un abbraccio e ... auguri di BUON NATALE!!!!
Salvo complimenti a te e alla tua signora....foto stupende e report eccellente 
