Ciao, altro pomeriggio con un'ora di buco: finito di lavorare alle 17, visita medica alle 18, troppo poco per tornare a casa, quindi... quale modo migliore per riempirla con una bella prova? Vado al nuovo concessionario Moto Guzzi "Farmotor", aperto da pochissimo a Genova, per provare la V85 TT. Come sempre anche qui mi sono trovato molto bene, tutti gentili e disponibilissimi!
Vi dico subito che non è una prova come le altre perché il concessionario è in pieno centro e in questo periodo è un incubo come traffico, quindi è più che altro una prova urbana con un pezzettino di statale (per fortuna, così ho potuto tirare un prima - seconda in sicurezza).
La moto in sé si presenta molto bene, le finiture sono buone, il cruscotto è completamente digitale, molto bello e curato con tantissime informazioni, anche troppe, senza contare che nutro qualche dubbio sulla visibilità con il sole di mezzogiorno, ma tutto sommato si vedeva bene! Esteticamente a me piace, soprattutto dietro e di lato, meno davanti, i due fari rotondi (nonostante il design moderno, led ecc) mi danno un senso di vecchio (lo so è sbagliato ma è una mia opinione ci mancherebbe), avrei preferito un bel faro singolo rotondo!
La posizione di guida è comoda con busto eretto e braccia ben distese a impugnare un manubrio largo (probabilmente molto comodo in off-road), il serbatoio non infastidisce , è protettivo per le gambe e le teste del motore sono sufficientemente lontane. Tocco abbastanza bene, con metà piede, non è troppo alta ma è abbastanza larga e questo può essere un problema per i più bassi (io sono 1.77).
Partendo, noto come sia facile da manovrare e poco stressante anche nel traffico. Mi aspettavo una guida più svelta (visto le quote ciclistiche e la ruota anteriore da 19" che ho già avuto modo di apprezzare su diverse moto anche di mia proprietà) ma a naso mi sembrava che la gomma anteriore non fosse gonfiata correttamente (non che fosse sgonfia completa ovviamente ma le dava una sorta di legnosità ) o semplicemente è questione di feeling e abitudine.
In linea di massima, dà una bella sensazione di sicurezza. Sgasando in folle la coppia di rovesciamento muove la moto di un cm di lato quasi volesse andarsene per conto suo ma succede soltanto mentre si è fermi nessun problema in movimento. Il motore spinge con dolcezza per poi tirare fuori una certa verve dai 3000 giri e allungando fino a 8000 (ma è fra 3000 e 6500 circa che il bicilindrico di Mandello da il meglio). E' abbastanza elastico e in città aiuta molto, i freni sono potenti e ben a punto, la trasmissione a cardano funziona benone (rispetto al cardano di moto di diversi anni fa non c'è paragone) non ama però le manovre brusche (leggasi staccate assassine e accelerate violente continue) ma dopotutto questa moto non nasce per l'uso sportivo.

Avrei tanto voluto provarla in un bel misto stretto ma non è stato possibile, peccato, mi da l'idea che sia una moto divertente e sicura!
Il cambio è preciso e ben spaziato, unica cosa non bisogna fidarsi troppo dell'indicatore di marcia perché se si innesta la prima finchè non si lascia la frizione rimane accesa la N per un paio di secondi, al semaforo è fastidioso (ma mettiamo che magari era un difetto di questa specifica moto).
In definitiva una moto piacevole, una specie di cruiser (con tanto di vibrazioni a bassa frequenza, di quelle per nulla fastidiose anzi a me piacciono, danno carattere alla moto) con ciclistica da enduro, una scramblerona. Utilizzabile quotidianamente per il casa-lavoro ma adatta anche ai viaggi impegnativi!