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Iniezione, più facile in un 4T o in un 2T?
12575631
12575631 Inviato: 20 Ott 2011 15:13
 

ma anche nel 2t l'area delle luci aumenta con l'aumentare del diametro, la cosa importante è che la lunghezza cordale di nessuna luce superi il 70% altrimenti le fasce se ne vanno a quel paese dopo 3km, ma per questo problema basta aumentare il numero di travasi e utilizzare i booster o i traversini allo scarico.

Poi su un motore 4t super spinto le valvole andranno a occupare tutta la superficie disponibile nella testa (non proprio tutta ovviamente, visto che le valvole hanno bisogno di un po di spazio fra di loro e sono comunque tonde)

Se abbiamo questo ipotetico 4t super spinto dobbiamo fare anche un 2t super spinto e quindi tutte le luci dovranno essere larghe al limite del possibile, non penso le aree delle valvole in testa sia di molto superiore all'area di queste super luci...poi dobbiamo aggiungere che a parità di giri il 2t carica esattamente 2 volte tanto volume, quindi moltiplichiamo le aree del 2t per 2...adesso non ho voglia di mettermi a fare i conti, ma così a occhio non penso proprio che il 4t carica più roba...

Poi il 2t sarà sempre e comunque avvantaggiato rispetto al 4t grazie alla semplicità costruttiva che aumenta di molto il rendimento meccanico (è evidente, non c'è nessuna distribuzione da muovere e l'albero a gomiti potrà essere più leggero visto che non è necessaria l'inerzia per muovere il pistone in fase di scarico).
L'unico svantaggio del 2t è appunto il rendimento volumetrico (e cioè la benza che va via per lo scarico) che si cerca di risolvere appunto con l'iniezione....

Infatti le centrali elettriche e i motori marini sono quasi tutti 2t a gasolio (ovviamente a iniezione), il regime costante di rotazione e la struttura semplice del 2t contribuiscono a aumentare drasticamente il rendimento di questi motori. (piccolo OT, lo so che non si parla di motori diesel...)
 
12576721
12576721 Inviato: 20 Ott 2011 18:29
 

Renzo94 ha scritto:
ma anche nel 2t l'area delle luci aumenta con l'aumentare del diametro, la cosa importante è che la lunghezza cordale di nessuna luce superi il 70% altrimenti le fasce se ne vanno a quel paese dopo 3km, ma per questo problema basta aumentare il numero di travasi e utilizzare i booster o i traversini allo scarico.

Poi su un motore 4t super spinto le valvole andranno a occupare tutta la superficie disponibile nella testa (non proprio tutta ovviamente, visto che le valvole hanno bisogno di un po di spazio fra di loro e sono comunque tonde)

Se abbiamo questo ipotetico 4t super spinto dobbiamo fare anche un 2t super spinto e quindi tutte le luci dovranno essere larghe al limite del possibile, non penso le aree delle valvole in testa sia di molto superiore all'area di queste super luci...poi dobbiamo aggiungere che a parità di giri il 2t carica esattamente 2 volte tanto volume, quindi moltiplichiamo le aree del 2t per 2...adesso non ho voglia di mettermi a fare i conti, ma così a occhio non penso proprio che il 4t carica più roba...

Poi il 2t sarà sempre e comunque avvantaggiato rispetto al 4t grazie alla semplicità costruttiva che aumenta di molto il rendimento meccanico (è evidente, non c'è nessuna distribuzione da muovere e l'albero a gomiti potrà essere più leggero visto che non è necessaria l'inerzia per muovere il pistone in fase di scarico).
L'unico svantaggio del 2t è appunto il rendimento volumetrico (e cioè la benza che va via per lo scarico) che si cerca di risolvere appunto con l'iniezione....

Infatti le centrali elettriche e i motori marini sono quasi tutti 2t a gasolio (ovviamente a iniezione), il regime costante di rotazione e la struttura semplice del 2t contribuiscono a aumentare drasticamente il rendimento di questi motori. (piccolo OT, lo so che non si parla di motori diesel...)


ragazzi, non mischiate robe che non c'entrnao nulla le una con le altre...
rileggi bene ciò ch ho scritto, perchè c'è chiaramente scritto che l'area delle luci di un 2 tempi aumenta proporzionalmente con l'alesaggio, mentre con le valvole in testa, l'area aumenta con il QUADRATO del raggio (la cosa è semplice, circonferenza = 2pigreco R, area=pigreco R^2)
che poi il 2 tempi abbia due fasi utili per giro non vuol dire nulla, nessuno ha mai parlato di chi aspira di più.
Poi non c'è nessun motivo di fare paragoni a parità di cilindrata, a meno che questa non sia limitata da regolamento, nessuno vieta di fare un 4 tempi grosso il doppio di un 2 tempi e ottenere così pari potenza (in primissima approssimazione).

Non tiriamo nemmeno in ballo i grossi motori nautici, questi motori non hanno NULLA in comune con motori da autotrazione, se non il fatto che hanno una combustione ad ogni giro icon_razz.gif

Il 2 tempi ha delle grandi potenzialità ed è vero, ma non pensate che sia così semplice fare un motore che vada meglio di un 4 tempi.
C'è da tenere conto di molte cose, innanzitutto le emissioni, i consumi, l'erogazione (non esistono mica solo le moto sportive eh...), l'affidabilità, ecc.

Il rendimento meccanico del 4 tempi è vero che è peggiore rispetto al 2 tempi, ma per contro si recupera molto su una combustione "pulita" (un 2 tempi si avvicina in questo solo quando lo scarico fa sentire i suoi effetti), la maggiore semplicità nel gestire fasature variabili, ecc ecc.

Se volete un 2 tempi che consumi poco, dovete cancellare dalla testa i motori a 2 tempi delle moto, quelli funzionano bene (dal punto di vista consumi) solo ad alte velocità (rifendomi a mito, rs, nsr, ecc. diciamo intorno ai 100 km/h).
Un auto invece passa la vita a girare in città, con bassissimi carichi, bassi giri. Il 4 tmepi in questo è indubbiamente superiore, riesce ad avere un rendimento alto su ampi regimi di funzionamento, che con un 2 tmepi di concezione classica non si riesce ad avere.

Infatti se andate a veder eil motore Omnivore (un motore a 2 tempi per uso automobilistico che potrebbe entrare facilmente in concorrenza con il 4 tempi e risultare migliore) di semplice non ha proprio nulla.
 
12576922
12576922 Inviato: 20 Ott 2011 19:02
 

AndreaNSR125 ha scritto:



Nei 4 tempi le valvole sono disposte in testa e l'area della testa cresce con il quadrato del raggio, ovvero aumentando l'alesaggio si ottengono aree di passaggio sempre più grandi rispetto a quelle di un 2tempi.
Considerando che la portata dei condotti è limitata dal raggiungimento della velocità sonica, è evidente che dove hai un area maggiore riesci a far passare più aria nello stesso tempo, oppure la stessa quantità di aria in un tempo ridotto ovvero può girare più in alto.

Se poi volete fare degli esempi pratici ben venga, ma almeno che siano coerenti... voi paragonate un 125 con un motore ferrari




1 tu parli di aree di passaggio, ma alla fine il concetto è lo stesso perché l'obiettivo finale è sempre quello di far entrare più miscela possibile, e quindi di "aspirare di più"

2 e allora non possiamo neanche confrontare 2 motori uno il doppio dell'altro non credi?

3 se sei così convinto che un 4t possa girare più alto di un 2t ti sfido a creare un motore 4t che faccia almeno 80'000 giri(si, sono proprio 4 zeri, non ho sbagliato a scrivere)....come quelli delle macchine rc da gara, la cilindrata è 8cc (lo so che pensate che sono pazzo, ma è proprio così...)

4 mi sa che siamo un tantino OT, visto che il topic era sull'iniezione in generale, e non sul n. di giri e rendimenti e balle varie...
 
12577009
12577009 Inviato: 20 Ott 2011 19:16
 

Citazione:
ragazzi, non combattete con me sul mio terreno di gioco preferito, opi diventa un bagno di sangue icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif !!


guarda il caso è anche il mio campo di gioco preferito e mo' te magno ma de brutto icon_twisted.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

Citazione:
un 4 tempi può girare molto più alto di un 2 tempi, questo è INDISCUTIBILMENTE vero e non ci sono santi che tengano, ed è il motivo fondamentale per cui i 4 tempi possono avere prestazioni maggiori dei 2 tempi.
La spiegazione è presto data ed è molto semplice, si tratta di una questione aerodinamica legata alle aree di passaggio, la spiego brevemente ma se volete posso darvi una spiegazione rigorosa: nel 2 tempi per ottenere le massime prestazioni si deve ricorrere ad un motore quadro. L'area di passaggio delle luci di ammissione è quindi limitata per una data fasatura dalla circonferenza del cilindro, che è proporzionale all'alesaggio.
Nei 4 tempi le valvole sono disposte in testa e l'area della testa cresce con il quadrato del raggio, ovvero aumentando l'alesaggio si ottengono aree di passaggio sempre più grandi rispetto a quelle di un 2tempi.
Considerando che la portata dei condotti è limitata dal raggiungimento della velocità sonica, è evidente che dove hai un area maggiore riesci a far passare più aria nello stesso tempo, oppure la stessa quantità di aria in un tempo ridotto ovvero può girare più in alto.
Di fatto il limite aerodinamico per un 4 tempi corrisponde circa ad una velocità media del pistone di 27 m/s.
Questo significa che diminuendo il rapporto corsa/alesaggio si fanno parimenti più giri, questo invece non è vero per il 2 tempi che ha i migliori efflussi per rapporti quadri o leggermente superquadri.

Se poi volete fare degli esempi pratici ben venga, ma almeno che siano coerenti... voi paragonate un 125 con un motore ferrari (cilindrata unitaria doppia!). Far girare in alto motori piccoli è decisamente più semplice (motivo per cui un motore più frazionato, a parità di cilindrata totale e di "qualità" del motore, gira più in alto rispetto ad un motore meno frazionato)

Poi se stiamo parlando di giri, non tirate in ballo il doppio numero di combustioni,la potenza o altre cose del genere, si parla di giri e parliamo di giri, se io dico "le mele sono verdi", voi non potete dire "le mele non sono verdi perchè l'anguria è più buona",eh... icon_lol.gif

ma che centra? icon_rolleyes.gif si parla di iniezione diretta: io ho fatto l'esempio dell'aerox icon_asd.gif per dire che anche un motore della mxxxxxa 2t arriva tranquillamente al numero di scoppi (e quindi di iniezioni) per unità di tempo di un motore 4t al massimo della tecnologia e che gira altissimo come quello di una formula1, nessuno ha accennato al fatto che il 2t giri più alto del 4t, si parla del numero di iniezioni che sul 2t sono appunto il doppio a parità di giri. come fai a dire di non parlare del numero di combustioni? ci si chiedeva se l'iniettore fosse in grado di "stare dietro" al numero delle iniezioni necessarie, mica quale dei 2 tipi di motore avesse la velocità media del pistone più alta...

Citazione:
Per quanto riguarda l'effetto squish: chi ha mai detto che nei 4 tempi l'effetto squish non ci sia?? è una cavolata assurda, c'è sui 4 tempi così come c'è nei 2 tempi, fino a prova contraria la fisica è "universale", non cambia certo variando il ciclo !!


ma non l'ha detto nessuno...

Citazione:
Per quanto riguarda la polverizzazione del carburante la camera di combustione troppo piccola non c'entra assolutamente nulla, la cosa importanta è il tempo e le dimensioni delle gocce dello spray. Se c'è poco tempo a disposizione la benzina non riesce ad evaporare completamente e quella che resta liquida non brucia.


centra eccome, come ho già detto su una camera di combustione piccola parte del getto si condenserà sulla superficie verso cui è orientato, non ci sarà la carica stratificata di cui parlavi visto che se anche riusciamo a posizionare l'iniettore con la punta del cono di combustibile vicino alla candela avremo una successione (strato grasso, strato magro, strato grasso) e tutto questo senza contare che non abbiamo i moti di tuble e swirl

Citazione:
Per la carica stratificata: perchè mai non si potrebbe mettere un iniettore in camera di combustione 2t scusa??? Si potrebbe realizzare una testata a 2 tempi con carica stratificata senza nessun problema, anzi, verrebbe sicuramente meglio rispetto ad un 4 tempi visto che ci sono meno compromessi.
Poi nuovamente, non confondiamo le cose, un motore a carica stratificata non è certo un motore fatto per fare il tempo sul giro, non puoi paragonarlo ad un motore 125 2t da moto o ad un kart che ha criteri di progettazione diametralmente opposti.
Allo stesso modo, esistono svariati modi per immettere fluido nel cilindro, puoi avere tutto il thumble e lo swirl che vuoi, basta realizzare dei condotti adeguati, esattamente come avviene per il 4t.
Non parliamo poi della camera di combustione, quella dei 4 tempi ha una forma pessima, eppure non detonano, pensa te... In un 2 tempi mica ti costringono a fare la cdc emisferica, semplicemente visto che non c'è niente sulla testa non ha senso farla in altro modo, ma se ci vai a disporre un iniettore allora puoi (anzi, DEVI) disegnarla in maniera diversa, accettando come compromesso un minor rapporto di compressione.


si parlava di iniezione diretta, e l'avevo pure specificato. è impossibile avere una carica stratificata in un 2t. per avere una carica stratificata ci sono 3 condizioni: 1- il tumble e lo swirl puoi averli solo grazie ai condotti di aspirazione orientati, addirittura devono essere di forma elicoidale icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif e per di più ad aprire la le luci di aspirazione non hai una valvola ma un pistone, cambia tutto
2-getto dell'iniettore, che ho descritto sopra
3-geometria del pistone: icon_exclaim.gif non ho detto che obbligatoriamente il cielo del pistone deve essere emisferico, ho detto che è una forma ottima per evitare la detonazione, se vuoi dopo scrivo anche le cause di quest'ultima.
Citazione:
semplicemente visto che non c'è niente sulla testa non ha senso farla in altro modo

ma come? non hai mai visto che spesso si usa una seconda banda di squish sulla testa?
e poi perchè dovresti farla in un altro modo? è sufficiente far arrivare l'ugello dell'iniettore a sfioro della parete, mica deve entrare tutto l'iniettore nella camera di combustione, e il rapporto di compressione? perchè mai dovresti abbassarlo?
Citazione:
se hai una cilindrata grossa userai un iniettore con una grossa portata (ovvero sezione), se hai una cilindrata piccola userai un iniettore ridotto.

a dire il vero per regolare la portata si usano pressione e tempo di iniezione, se aumenti la sezione perdi esponenzialmente il grado di polverizzazione.

Citazione:
@saltafossi: quello che hai scritto riguardo la doppia iniezione di carburante è assolutamente errato.
Parlando di motori a iniezione diretta, l'iniettore ha tempo di spruzzare benzina da quando si chiudono le valvole di scarico a quando il pistone arriva al pms (grossolanamente eh).
A parità di giri, questi due tempi si equivalgono in un 2t e in un 4t, con la differenza che l'iniettore 2t spruzzerà ad ogni giro, mentre il 4t ogni 2, ma questo non cambia il tempo disponibile per l'iniezione che è più o meno il medesimo.

già detto pure questo, nel 4t inietti con forte anticipo perchè le valvole sono chiuse, nel 2t se inietti poco dopo il pmi la luce di scarico è aperta, entra la carica di gas freschi nel cilindro e finendo il lavaggio questa farà fuoriuscire buona parte del combustibile polverizzato dalla luce di scarico. l'unica è iniettare dopo che questa si è chiusa, quindi ovviamente avrai minor tempo
 
12577388
12577388 Inviato: 20 Ott 2011 20:16
 

AndreaNSR125 mi dispiace ma stai sbagliando. Il 4T non gira assolutamente più alto di un 2T e qui non si discute, è proprio provato.

Parlando di emissioni, consumi, l'erogazione, l'affidabilità, ecc... ti dò assolutamente ragione, ma non credo proprio che sia più facile sviluppare l'iniezione in un 2T, dato che con questa tecnologi c'è solo il PureJet della Piaggio, mentre di 4T iniezione partiamo dal 50cc Yamaha del Neo's4T, passiamo per le moto di grossa cilindrata (Ducati, BMW ecc...) fino ad arrivare al Multiair Fiat e al TSI Wolkswagen.

Il fatto che le aziende non investono su questo motore (ad eccezione dell'Aprilia) è che ha raggiunto il massimo della tecnologia carburatore, ottenendo motori €3 con un 17.5 dell'orto (motori piaggio e minarelli) grazie anche all'introduzione di TPS, regolatori, centraline varie e carburatori innovativi.
 
12577661
12577661 Inviato: 20 Ott 2011 20:53
 

Reefreze ha scritto:
AndreaNSR125 mi dispiace ma stai sbagliando. Il 4T non gira assolutamente più alto di un 2T e qui non si discute, è proprio provato.

Parlando di emissioni, consumi, l'erogazione, l'affidabilità, ecc... ti dò assolutamente ragione, ma non credo proprio che sia più facile sviluppare l'iniezione in un 2T, dato che con questa tecnologi c'è solo il PureJet della Piaggio, mentre di 4T iniezione partiamo dal 50cc Yamaha del Neo's4T, passiamo per le moto di grossa cilindrata (Ducati, BMW ecc...) fino ad arrivare al Multiair Fiat e al TSI Wolkswagen.

Il fatto che le aziende non investono su questo motore (ad eccezione dell'Aprilia) è che ha raggiunto il massimo della tecnologia carburatore, ottenendo motori €3 con un 17.5 dell'orto (motori piaggio e minarelli) grazie anche all'introduzione di TPS, regolatori, centraline varie e carburatori innovativi.


quoto...di 4t a iniezione non sono solo quelli, ma praticamente tutti quelli attuali...
 
12577678
12577678 Inviato: 20 Ott 2011 20:55
 

Citazione:
Il 4T non gira assolutamente più alto di un 2T e qui non si discute, è proprio provato.


dipende molto dalle cilindrate, dal frazionamento, dalla fattibilità di produrre componenti magari molto piccoli...
penso sia meglio evitare l'argomento, altrimenti parte una diatriba che durerà nei secoli dei secoli (amen icon_mrgreen.gif )
abbiamo cominciato parlando dell'iniezione, andiamo avanti parlando dell'iniezione icon_wink.gif

edit: chiedo scusa a tutti i possessori di motore minarelli-yamaha cilindro orizzontale per averlo chiamato motore della mxxxxxa icon_redface.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

secondo edit: andrea parlando di libri di storia del 2t penso tu ti riferisca a "enciclopedia tecnica della motocicletta" di abramo luraschi, se sono quelli li ho anch'io: sono libri validi e a un livello discreto di completezza, però hanno più di vent'anni e affrontano molti argomenti in maniera molto semplificata
 
12578276
12578276 Inviato: 20 Ott 2011 22:50
 

SteGPR ha scritto:
dipende molto dalle cilindrate, dal frazionamento, dalla fattibilità di produrre componenti magari molto piccoli...
penso sia meglio evitare l'argomento, altrimenti parte una diatriba che durerà nei secoli dei secoli (amen icon_mrgreen.gif )
abbiamo cominciato parlando dell'iniezione, andiamo avanti parlando dell'iniezione icon_wink.gif


Ecco, bravi quando vi moderate da soli... icon_asd.gif eusa_clap.gif
 
12578419
12578419 Inviato: 20 Ott 2011 23:23
 

più che altro mi sono fatto un favore da solo: il topic avrebbe raggiunto la lunghezza della divina commedia, un po' come quelli sulla carburazione icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
12578543
12578543 Inviato: 21 Ott 2011 0:25
 

Renzo94 ha scritto:


1 tu parli di aree di passaggio, ma alla fine il concetto è lo stesso perché l'obiettivo finale è sempre quello di far entrare più miscela possibile, e quindi di "aspirare di più"

2 e allora non possiamo neanche confrontare 2 motori uno il doppio dell'altro non credi?

3 se sei così convinto che un 4t possa girare più alto di un 2t ti sfido a creare un motore 4t che faccia almeno 80'000 giri(si, sono proprio 4 zeri, non ho sbagliato a scrivere)....come quelli delle macchine rc da gara, la cilindrata è 8cc (lo so che pensate che sono pazzo, ma è proprio così...)

4 mi sa che siamo un tantino OT, visto che il topic era sull'iniezione in generale, e non sul n. di giri e rendimenti e balle varie...

1) No il concetto non è assolutamente lo stesso, la mia era una spiegazione scientifica (e non per sentito dire) di come mai il 4 tempi può girare più alto del 2 tempi, non di quanta potenza possa esprimere il 2 o il 4 tempi, è ben diversa la cosa.

2) nuovamente il concetto è diverso, in un motore non sono le dimensioni che contano, ma conta innanzitutto il contesto (ovvero lo scopo per cui è costruito il motore), poi è possibile fare cofronti tra tutti i motori (basta usare gli indici corretti, come la velocità media del pistone, il rapporto corsa alesaggio, la potenza per area di superficie dei pistoni, ecc).
In particolare, parlando di motori navali, questi pur esendo a 2 tempi, non sono nemmeno lontanamente imparentati con i 2t "normali", non si può dire che il 2 tempi ha "semplicità costruttiva" e poi portare tra i vari esempi un motore navale che "semplicità costruttiva" non sa nemmeno cosa significhi!

3)e qua scusami ma hai detto una gran bella cavolata... 80k rpm da un 8cc?? si, nel mondo dei sogni forse. Un 3,5 cc è già tnto se gira a 50k e il regime di potenza massima è ben al di sotto. non seguo da un po le RC, ma l'8cc non l'ho mai visto da nessuna parte su auto (gli standard sono 2,1 e 3,5cc), su aerei si, ma li i giri sono bassi.
Il motivo poi è semplice, la velorità massima di rotazione dle motore è legata alla massima velocità media del pistone, che è limitata a 25-26 m/s, perchè oltre la biella non ce la fa a tenere il pistone. Sui 2T si può sapire a valori più alti perchè ad entrambe i punti morti effettuano delle compressioni, ma non si va troppo lontano, e i tuoi 80000 su un 8cc significherebbero più di 55 m/s.

a parità di cilindrata (e ovviamente numero di cilindri), un motore 4 tempi può girare più in alto di un 2 tempi, punto e basta.
Un esempio che risolve la situazione in maniera definitiva anche per chi non ha capito il mio discorso sulle sezioni di passaggio: prendiamo un cilindro 125 da gran premio (massima evoluzione della categoria) e vediamo che fa mettiamo 16-17000 rpm (l'aprilia a disco rotante, gli altri stanno più in basso) i motori da Kart anche loro si attestano a quei regimi.
Una F1 che ha cilindrata DOPPIA (ovvero è SVANTAGGIATA) va tranquillamente sui 20000 giri, e ne farebbe anche molti di più se la cilindrata fosse 125 anzichè 250.
Spero non ci sia da aggiungere altro icon_wink.gif


@ SteGPR: tu non l'hai detto (forse nel mio messaggio di prima ho mischiato un po gli argomenti,sorry), ma Reefreze, renzo94,saltafossi, e indirettamente rickTST e Gyready93, hanno affermato che il 2t giri più alto del 4t... e considerando che a questa discussione oltre a loro abbiamo partecipato in 3, direi che la statistica non è certo a favore icon_wink.gif

Per quanto riguarda il libro a dire il vero non ne avevo ni mente nessuno in particolare, io credo di aver letto solo quello di Clarke (che pensavo fosse un libro tecnico invece è solo fumo e poco arrosto),il resto l'ho visto qua e là su vari testi e pubblicazioni, non saprei nemmeno dirti quali...
Ti posso invece consigliare assolutamente :"motori ad alta potenza specifica" e "motori endotermici", il secondo è un testo universitario, equivalente ad altri testi, è ben farcito,ma conviene leggerne anche qualcun altro se si vuole entrare più nellospecifico.
Anche il testo di G.P.Blair è veramente ottimo, ma non ricordo il titolo (lo trovi facilmente comunque)

Per il discorso numero di iniezioni, il problema non si pone assolutamente. La caratteristica principale dell'iniettore è il poter immettere una data quantità di benzina in un ristretto numero di gradi di manovella. Se poi questo procedimento avviene più volte per giro, chissenefrega non è certo un problema chiudere e riaprire l'iniettore, ripeto, il problema è far aprire e chiudere l'iniettore in quel determinato periodo, non un certo numero di volte al giro.
Per fare un esempio semplice, un iniettore che alimenta un motore 4 t da 6000 giri non avrebbe nessun genere id problema ad alimentare un motore 2t a 6000 giri, così come non avrebbe problemi ad alimentare un wankel (3 iniezioni per giro) a 6000 giri.

Effetto squish: tu hai detto che se avessimo messo un iniettore nel cilindro di un 2 tempi si sarebbe perso l'effetto squish, cito:
"un sistema ad iniezione diretta in una camera di combustione così piccola porterebbe ad una polverizzazione pessima, senza contare che iniettando a luci chiuse per evitare i già detti problemi di inquinamento e interferenza con la fase di lavaggio non potremmo neanche sfruttare lo squish e rimane il problema della lubrificazione"

Io ti ho fatto l'esempio di un motore a 4 tempi che nonostante bbia una testa molto più complicata e sovraffollata, il suo bell'effetto squish lo mantiene, quindi non c'è nessuna ragione per cui in un 2 tempi con iniettore si debba eliminare la banda di squish.

Per la carica stratificata: perchè continui a dire che in una camera di combustione piccola non si può fare la carica stratificata... Se la camera è più piccola, a pari iniettore, servirà una prssione di mandata della benzina minore, con una minore velocità del getto, che quindi si comporterà bene o male come in una camera più grande. Dico bene o male perchè la non linearità del fenomero richiederebbe uno studio dedicato (e probabilemnte un iniettore specifico), ma indiscutibilmente si otterrebbero i medesimi risultati.
Inoltre, che difficoltà c'è a mettere l'iniettore vicino alla candela?? hai una testa completamente sgombra, puoi posizionarlo dove vuoi, anche in punti più comodi (nel 4t la posizione dell'iniettore è limitata dall'ingombro delle valvole). Tanto più che in realtà è la forma del pistone a guidare l'evoluzione dello spray.

Per sti benedetti moti di swirl e thumble, innanzitutto sono solo un contributo secondario (come già detto il grosso del lavoro viene fatto dalla geometria del pistone), e poi è possibile ottenerli parimenti su un motore a 2 tempi, semplicemente adottando diversi schemi di travaso.
Un dettaglio: i condotti di aspirazione a chiocciola venivano usati agli albori del motore diesel, al giorno d'oggi credo che siano di fatto estinti.

Geometria del pistone: lo so bene che una camera emisferica con banda di squish è l'ideale per contenere la detonazione, ma qua i casi sono due:
motore a carica stratificata: la forma del pistone e della testa è data dalle condizioni necessarie per far avvenire la stratificazione. In un motore del genere la detonazione è l'ultimo aspetto a cui pensare, perchè è un motore costruito per consumare poco, non per andare forte con rdc al limite e quant'altro.
iniezione non stratificata: qua la testa può avere la forma classica del 2t.

Iniettori: fare un iniettore più grosso non vuol dire aumentare il diametro dei fori (o equivalenti), ma vuol dire fare più fori.
Difatti gli iniettori hanno dimensioni diverse a seconda delle portate che devono esprimere.

Iniezione nel 2t: attenzione, io non ho detto che si inietta poco dopo il pmi, ho detto che si può iniettare poco prima che le luci di travaso si chiudano, è molto diverso.
Per semplificare ipotizziamo (come per'altro avviene eh) che l'iniettore sia posto sopra le luci di travaso e punti verso la candela.
Il flusso d'aria sale verso la cupola, si deflette e torna giù verso la valvola di scarico, ma per fare tutto ciò impiega del tempo e questo tempo è inversamente proporzionale alla velocità della miscela. Questo significa che se tu inietti ad un certo istante, la benzina arriverà allo scarico dopo un certo numero di gradi, che potrebbe essere sufficiente elevato a far chiudere anche la valvola di scarico (Questo poi è estremamente probabile qualora si usino valvole di parzializzazione di scarico).
Una cosa però sicura al 100% è che si inizia ad iniettare ancora prima che la luce di scarico sia chiusa, in modo tale da rendere massimo il tempo disponibile per far evaporare la benzina.

parte finale: hai ragione,nello scrivere tante cose sono andato troppo a ruota libera e mi correggo: sicuramente il 4t ha motlo più tempo a disposizione per far evaporare la miscela (attenzione, il tempo di iniezione è molto più breve!!), praticamente 180° di manovella, nel 2 tempi si dovrebbero sfruttare alte pressioni di iniezione e magari una coppia di iniettori per ciascun cilindro, in modo da riuscire a spingere dentro la benzina in maniera più uniforme e in un tempo minore, così da avere più tempo possibile per l'evaporazione.
Questo però è un problema risolvibile in maniera relativamente semplice, proprio in virtù del fatto che il 2t ha il doppio delle combustioni: se un motore 4t gira a 6000 rpm, basterà far girare il 2t a 3000 rpm (ovvero in 1° approssimazione,fare i due motori a pari cilindrata) e il tempo disponibile per l'evaporazione sarà il medesimo.
Un altra possibile soluzione (che varia a seconda del tipo di aspirazione utilizzata) è fare in modo che l'aria che entra sia suddivisa in due zone: una -iniziale- composta da sola aria, e l'altra invece composta da una miscela giusta o leggermente ricca: quando la carica verrà spinta dentro al cilindro, la parte di aria si occuperà del lavaggio del cilindro, uscendo anche al di fuori di esso, mentre quella A/B entra quando il lavoro sporco è già stato fatto, quindi non viene sprecata.

Per finire faccio notare un altra cosa: un motore 2 tempi che consuma pochissimo esiste già da direi una cinquantina d'anni, si chiama VESPA. Senza stare ad arrampicarsi su sofisticherie tecniche, per fare un 2 tempi che consumi poco, è sufficiente progettarlo per tale scopo (la vespa è in grado di fare anche oltre 40 km/l).
Giusto come termine di paragone, la mia nsr in un giro in moto di 730 km a velocità sostenuta (diciamo 550 km di viaggio a circa 90-110 km/h, e un 80-100 km di giro in moto a gas sempre spalancato in montagna) ho tenuto un consumo medio di 23-24 km/l.
Questo mi fa ridere quando leggo che lo scooter di reefreze (o chi per lui, scusate se ho sbagliato) fa i 20 al litro...
Il vero problema per cui si rende necessaria l'iniezione è la gestione delle emissioni di scarico che richiede un abbattimento degli HC & company.
In particolare, il secondo vantaggio più grande dell'iniezione è che questo permetterebbe di abbattere di un ordine di grandezza il consumo di olio.
Questo è peraltro fattibile anche in un motore classico, ma la benzina infastidisce non poco perchè diluisce l'olio.

EDIT: vacca boia ho scritto un poema!! icon_asd.gif icon_asd.gif
 
12579955
12579955 Inviato: 21 Ott 2011 13:26
 

scusa ma tu prima dici che a parità di cilindrata e numero di cilindri un 4t fa più giri, poi dici che 125 4t e 2t da gara fanno più o meno li stessi giri, poi tiri fuori le f1 che se non sbaglio hanno 8 cilindri sfasati di 90 gradi e guarda un po fanno più giri....che senso ha fare un confronto così?

comunque il mio scooter da originale faceva sui 22 km/l, e non è un valore assurdo, più o meno sono tutti così
 
12580847
12580847 Inviato: 21 Ott 2011 16:37
 

Forse andrea vuol dire che un motore mono cilindrico 125 2t da kart fa i 16/17000 rpm, mente una f1 quindi 4t con 8 cilindri, quindi piu parti meccaniche da muovere, riesce a fare i 20000. Cosi vorrebbe provare che un 4t può girare piu alto di un 2t. però cosi ancora qualcosa non quadra...all'inizio ha detto che un motore 4t, di pari cilindrata e numero cilindri, può girare piu alto di un 2t.

Andrea illuminacci!
 
12580878
12580878 Inviato: 21 Ott 2011 16:45
 

ah...forse ho capito...i 2t 125 spinti fanno 17'000 giri, mentre gli f1 20'000 (che in realtà sono 18000 col nuovo regolamento...) nonostante siano limitati dalla cilindrata unitaria superiore...ma la cosa comunque non quadra, perché un v8 sfasato di 90° riceve almeno 4 "spinte" al giro, mentre anche se il 2t fosse bicilindrico sarebbero al massimo 2
 
12580898
12580898 Inviato: 21 Ott 2011 16:53
 

Renzo94 ha scritto:
ah...forse ho capito...i 2t 125 spinti fanno 17'000 giri, mentre gli f1 20'000 (che in realtà sono 18000 col nuovo regolamento...) nonostante siano limitati dalla cilindrata unitaria superiore...ma la cosa comunque non quadra, perché un v8 sfasato di 90° riceve almeno 4 "spinte" al giro, mentre anche se il 2t fosse bicilindrico sarebbero al massimo 2


Forse vuol far il paragone tra un motore due tempi al massimo delle sue possibilità e un motore 4t al massimo delle sue possibilità icon_question.gif

Anche se i giri della f1 sono stati limitati a 18000, sono motori che riesco ad arrivare a 20000, hanno solo spostato il limitatore.
 
12581174
12581174 Inviato: 21 Ott 2011 18:02
 

Renzo94 ha scritto:
scusa ma tu prima dici che a parità di cilindrata e numero di cilindri un 4t fa più giri, poi dici che 125 4t e 2t da gara fanno più o meno li stessi giri, poi tiri fuori le f1 che se non sbaglio hanno 8 cilindri sfasati di 90 gradi e guarda un po fanno più giri....che senso ha fare un confronto così?


Ma appunto. Una F1 ha otto cilindri, grazie tante che gira più in alto. Trovatemi un 125 4t mono o un 250 4t mono super spinto che faccia 17.000 giri.
E comunque avevo accennato al fatto della rotazione superiore come difficoltà aggiunta ai sistemi di iniezione nei 2t.
Oltre al fatto che nei 4t l'iniezione può avvenire durante tutta la fase di aspirazione e eventualmente anche durante quella di compressione nel caso dell'iniezione diretta;
Nei 2t l'iniezione è efficace e ha un senso solo a luci chiuse, quindi solo durante la fase di compressione e nemmeno tutta.
 
12582111
12582111 Inviato: 21 Ott 2011 20:40
 

Citazione:
per il discorso numero di iniezioni, il problema non si pone assolutamente. La caratteristica principale dell'iniettore è il poter immettere una data quantità di benzina in un ristretto numero di gradi di manovella. Se poi questo procedimento avviene più volte per giro, chissenefrega non è certo un problema chiudere e riaprire l'iniettore, ripeto, il problema è far aprire e chiudere l'iniettore in quel determinato periodo, non un certo numero di volte al giro.
Per fare un esempio semplice, un iniettore che alimenta un motore 4 t da 6000 giri non avrebbe nessun genere id problema ad alimentare un motore 2t a 6000 giri, così come non avrebbe problemi ad alimentare un wankel (3 iniezioni per giro) a 6000 giri.

è proprio questo il punto su cui non riesco a farmi capire: non è che a 15° prima del pms quando decido che è il momento giusto di inettare, il mio sistema è pronto e tempo 0 secondi la carica è lì in camera di combustione bella pronta a bruciare: devi sommare tutti i tempi di reazione: la sonda allo scarico, il trasferimento della misura alla centralina, icon_exclaim.gif l'elaborazione del risultato icon_exclaim.gif il trasferimento dell'informazione all'iniettore, il tempo di risposta dell'iniettore, il tempo del combustibile ad uscire dall'iniettore e nebulizzare.. cavolo ok che sono tempi brevissimi, ma se li sommi e li compari al tempo che abbiamo ovvero quello tra la chiusura delle luci e la scintilla a giri medio/alti proprio non ci siamo, e tutto questo senza considerare l'anticipo, immaginando che la scintilla scocchi al pms icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif ok è possibile trovare una soluzione: eliminiamo la sonda dell'ossigeno allo scarico e usiamo valori medi, installiamo una centralina con tempi di calcolo velocissimi, limitiamo la scelta degli iniettori ai piezoiniettori(gli unici che hanno tempi di risposta nell'ordine del microsecondo), riduciamo(ma di tanto) l'anticipo e abbiamo ottenuto il nostro 2t ad iniezione diretta ma questo benedetto motore vale la spesa? e le prestazioni? siamo sicuri che per una bella serie di ragioni tecniche(se qualcuno le vuole le scriverò volentieri) sia affidabile e non necessiti di una manutenzione costosa e frequente? secondo me no, e infatti a parte il ditech cose del genere non se ne sono viste
Citazione:
Effetto squish: tu hai detto che se avessimo messo un iniettore nel cilindro di un 2 tempi si sarebbe perso l'effetto squish, cito:
"un sistema ad iniezione diretta in una camera di combustione così piccola porterebbe ad una polverizzazione pessima, senza contare che iniettando a luci chiuse per evitare i già detti problemi di inquinamento e interferenza con la fase di lavaggio non potremmo neanche sfruttare lo squish e rimane il problema della lubrificazione"

Io ti ho fatto l'esempio di un motore a 4 tempi che nonostante bbia una testa molto più complicata e sovraffollata, il suo bell'effetto squish lo mantiene, quindi non c'è nessuna ragione per cui in un 2 tempi con iniettore si debba eliminare la banda di squish.

infatti non ho detto che si elimina lo squish, ho detto che non lo possiamo sfruttare per miscelare combustibile e comburente

al resto rispondo dopo perchè che ora devo uscire icon_asd.gif aurevoir 0510_saluto.gif
 
12582810
12582810 Inviato: 22 Ott 2011 0:36
 

eccomi qua icon_mrgreen.gif
Citazione:
Per la carica stratificata: perchè continui a dire che in una camera di combustione piccola non si può fare la carica stratificata... Se la camera è più piccola, a pari iniettore, servirà una prssione di mandata della benzina minore, con una minore velocità del getto, che quindi si comporterà bene o male come in una camera più grande. Dico bene o male perchè la non linearità del fenomero richiederebbe uno studio dedicato (e probabilemnte un iniettore specifico), ma indiscutibilmente si otterrebbero i medesimi risultati.
Inoltre, che difficoltà c'è a mettere l'iniettore vicino alla candela?? hai una testa completamente sgombra, puoi posizionarlo dove vuoi, anche in punti più comodi (nel 4t la posizione dell'iniettore è limitata dall'ingombro delle valvole). Tanto più che in realtà è la forma del pistone a guidare l'evoluzione dello spray.
Per sti benedetti moti di swirl e thumble, innanzitutto sono solo un contributo secondario (come già detto il grosso del lavoro viene fatto dalla geometria del pistone), e poi è possibile ottenerli parimenti su un motore a 2 tempi, semplicemente adottando diversi schemi di travaso.
Un dettaglio: i condotti di aspirazione a chiocciola venivano usati agli albori del motore diesel, al giorno d'oggi credo che siano di fatto estinti.
Geometria del pistone: lo so bene che una camera emisferica con banda di squish è l'ideale per contenere la detonazione, ma qua i casi sono due:
motore a carica stratificata: la forma del pistone e della testa è data dalle condizioni necessarie per far avvenire la stratificazione. In un motore del genere la detonazione è l'ultimo aspetto a cui pensare, perchè è un motore costruito per consumare poco, non per andare forte con rdc al limite e quant'altro.
iniezione non stratificata: qua la testa può avere la forma classica del 2t.

ma l'ho già detto e ridetto 0509_si_picchiano.gif se la camera è piccola la benzina incontrerà la superficie metallica verso la quale verrà sparata e si condenserà su di essa. basta questo a non avere la benedetta carica stratificata. lo swirl e il tumble non è vero che sono contributi secondari e come fai ad averli in un 2t? come fai ad avere dei condotti orientati come nel 4t? e il modo in cui si aprono le valvole rispetto alle luci e pensa al flusso del lavaggio ad anello che è adottato universalmente, non possono coesistere neanche se provi a generare lo swirl per interferenza con le pareti del cilindro. e il tumble? ancora peggio: le luci sono disposte una di fronte all'altra, come fa un fluido a generare un moto di tumble se si trova davanti una corrente uguale e contraria?? l'unico tipo di pistone che ti permetterebbe di direzionare la carica è questo:
Link a pagina di It.wikipedia.org
se lo adottiamo torniamo indietro agli anni 30/40
avere l'iniettore vicino alla candela è l'unico modo per avere un abbozzo di carica stratificata, ottimo però visto che la camera di combustione è piccola era meglio metterlo in un punto il cui ugello fosse più lontano possibile da una parete, ovvero in un punto basso della cupola.
Citazione:
Iniettori: fare un iniettore più grosso non vuol dire aumentare il diametro dei fori (o equivalenti), ma vuol dire fare più fori.
Difatti gli iniettori hanno dimensioni diverse a seconda delle portate che devono esprimere.

sono più grossi perchè devono sopportare pressioni maggiori 0509_up.gif


è un'intuizione intelligente montare l'iniettore sopra la luce di scarico, però hai grossi casini a montarlo sul cilindro e rinunci all'unica cosa che ti dava una carica stratificata.
ultima precisazione: nel 4t inietti tra i 40 e i 50° prima del pms
 
12583964
12583964 Inviato: 22 Ott 2011 13:49
 

SteGPR ha scritto:
icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif ok è possibile trovare una soluzione: eliminiamo la sonda dell'ossigeno allo scarico e usiamo valori medi, installiamo una centralina con tempi di calcolo velocissimi, limitiamo la scelta degli iniettori ai piezoiniettori(gli unici che hanno tempi di risposta nell'ordine del microsecondo), riduciamo(ma di tanto) l'anticipo e abbiamo ottenuto il nostro 2t ad iniezione diretta ma questo benedetto motore vale la spesa? e le prestazioni? siamo sicuri che per una bella serie di ragioni tecniche(se qualcuno le vuole le scriverò volentieri) sia affidabile e non necessiti di una manutenzione costosa e frequente? secondo me no, e infatti a parte il ditech cose del genere non se ne sono viste


Scrivi scrivi. Mi interessa icon_razz.gif
 
12585732
12585732 Inviato: 23 Ott 2011 1:17
 

Allora: Il numero di giri che raggiunge un motore non dipende da quanti cilindri ha il motore, ma di fatto dalla sola corsa del motore, primo e prevalente fattore di limitazione nel numero massimo di giri.
Questo significa che un monocilindrico e un pluricilindrico con corsa uguale potranno raggiungere più o meno gli stessi giri.

Ovvero, che il motore da F1 abbia 8 cilindir non c'entra nulla, l'ho preso come esempio in quanto è la massima espressione (o meglio... sempre entro il regolamento,perchè se potessero incrementerebbero ulteriormente l'alesaggio) della tecnica, e alla pari ho preso il 125 2t.
Inolte vi faccio notare una cosa: voi dite che aumentando il numero di cilindri il motore dovrebbe girare più alto... ebbene, le 500GP girano più basse dei 125, così come i 1000 stradali girano più bassi dei 600 (pensiamo all'r6), eppure sono entrambe a 4 cilindri.
Semplicemente non posso fare un confronto diretto tra 125 perchè non esistono (o non conosco) 125 a 4 tempi che siano prestazionali.
Anzi anzi, ora che ci penso, uno mi viene proprio in mente: Honda NS500, cilindrata unitaria 125cc, motore a 4 tempi, regime di rotazione 23000 rpm.

Con questo direi che il capitolo "giri al minuto" è chiuso, ma se c'è ancora qualcosa di non chiaro, basta chiedere.

@ SteGRP -1° messaggio:
Veramente tutat quella catena di ritardi a cui accenni non c'è.
Innanzitutti i vari sensori-trasduttori non hanno dinamiche tali da poter fornire risultati sul singolo giro (non perchè non sia possibile, ma semplicemente perchè non è necessario, basta un valore che sia una media di un adeguatamente piccolo numero di giri).
Tutti i dati quindi sono disponibili a priori, non è necessario leggerli ad ogni giro; vengono letti "ogni tanto" e memorizzati fino alla lettura successiva.
Allo stesso modo il dato da inviare agli iniettori non è necessario che venga coretto ad ogni giro, ma anche qua è sufficiente correggeli meno frequentemente,
La centralina quindi ha tutto il tempo necessario per fare i suoi calcoli e poi inviarli ai rispettivi destinatari.
Questo è proprio il presupposto su cui si basano le centraline a "mappe". A cosa serve una mappatura se puoi calcolarti tutto in live?
Se tu invece hai una mappa base, hai una fonte di dati istantanea (nessun calcolo) che poi puoi correggere mediante i sensori e calcoli svolti in tempi più lunghi.
Da questo punto di vista non si introduce nessun ritardo nell'iniezione, che sarà solo legata alle dinamiche dell'iniettore stesso (tempo di apertura,ecc)

Inoltre stai facendo confusione sull'iniezione diretta e sulla carica stratificata.
Si può far un motore ad iniezione diretta e non a carica stratificata.

L'effetto squish non serve assolutamente a miscelare carburante e combustibile perchè avviene in una scala di tempi ridottissima e solo alla fine della compressione, momento in cui la miscelazione c'è già stata.
L'effetto squish serve invece a creare turbolenza favorebole alla combustione (in termini di propagazione di fiamma), oltre naturalmente a prevenire la detonazione raffreddando i gas periferici e agendo da pozzo termico.
Considerate inoltre che lo squish fa pagare un prezzo: la miscela compresa nella banda di squish resta molto incombusta. Questo è il motivo per cui su mezzi stradali lo squish non è ridotto ai minimi termini, come invece vorrebbero le velleità sportive.

2° messaggio: mi sa che come ho detto prima stai confondendo iniezione diretta e carica stratificata: sono due cose ben diverse, e non hai molto ben capito che cosa sia e come funzioni la seconda.
In un motore ad iniezione diretta tu puoi iniettare combustibile già una volta che la fase di incrocio delle valvole è terminata. ciò significa che hai circa un giro di tempo perchè il carburante evapori. Puoi iniettare con molta gradualità man mano che entra aria dalle valvole,oppure puoi iniettare più tardi una volta che c'è già una buona massa di aria nel cilindro. Sinceramente non non ho mai approfondito la questione, ma questo poco importa, lacosa fondamentale è che inietti con un grande anticipo.
In un iniezione diretta e carica stratificata, il funzionamento è differente: innanzi tutto il processo di stratificazione della carica avviene SOLO per piccole aperture del gas, mentre alle grandi aperture funziona come l' iniezione diretta descritta sopra, quindi ora parliamo della sola carica stratificata.
Affinchè si possa ottenere questo effetto, il carburante deve essere iniettato solamente alla fine della corsa di compressione, perchè lo scopo è quello di NON far miscelare il carburanto con l'aria.
L'idea della carica stratificata è proprio quello di creare una regione in cui c'è un rapporto stechiometrico adeguato a far avvenire la combustione e una regione esterna in cui NON è presente combustibile, ma solo aria.

Detto questo, dovresti capire come la tua convinzione che il combustibile si condensi sul pisone in una camera di combustione piccola è pura follia.
Giusto per spiegare ulteriormente, ecco un immagine dell'iniezione in una carica stratificata:

immagini visibili ai soli utenti registrati


Come vedi, nel momento in cui viene iniettato il combstibile, il volume a disposizione è piccolo per definizione.
Nell'immagine vedi anche come è fatto il pistone e come questo interagisca con lo spray di carburante, decisamente una cosa differente dal pistone che hai mostrato tu, che tra le altre cose non c'entra assolutamente nulla: quello è un pistone per 2 tempi a deflettore, che serviva solamente a deflettere la miscela quando veniva immessa in camera di combustione: in pratica formava un muro tra luci di ammissione e luce di scarico.

Per quanto riguarda la disposizione dei travasi... hanno scritto libri e libri su questo tema, cercherò di essere molto breve:
1: la configurazione delle luci a cui siamo abituati viene utilizzata solo in motori sportivi, ed è derivata da una lunga serie di necessità, restrizioni e limitazioni. Non esiste una disposizione definitiva, esistono solo configurazioni che più si adattano ad un determinato scopo.
Nessun motore marino (motoscafi a parte, e nemmeno tutti,anzi...)utilizza questo genere di disposizione, per il semplice fatto che hanno altre esigenze, altri criteri progettuali e anche altra architettura.
Se vogliamo fare un motore turistico lo faremo in un modo, se vogliamo fare un motore per un generatore lo faremo in un altro, se vogliamo vincere il mondiale lo faremo in un altro ancora.
Quindi, se vogliamo progettare un motore a carica stratificata (ovvero in cui il primo obiettivo è la riduzione dei consumi e la potenza è l'ultimo nostro pensiero), potremmo decidere di adottare altre configurazioni di travasi e altri cicli di lavaggio che meglio si abbinino al nostro scopo, generando i moti necessari.
giusto per chiarire:

immagini visibili ai soli utenti registrati


Qua ne sono rappresentati solo quattro, me ce ne sono altre, e ciascuna può essere realizzata gestendo in maniera completamente differente le luci sul cilindro.

Evidenzio il fatto che per fare un motore a carica stratificata è necessaria una profonda progettazione e il motore risultante è pesantemente condizionato da questo.

In ogni caso, l'iniettore non ho detto di metterlo sopra la luce di scarico, ma sopra le luci di travaso, così che sia possibile iniettare in anticipo sulla chiusura dello scarico. In questo modo l'iniettore lavorerebbe in direzione della corrente.
Installando l'iniettore a fianco e sopra la luce di scarico, l'iniettore lavorerebbe contro corrente, ed effettivmaente anche in questo caso sarebbe possibile l'iniezione anticipata, e forse permetterebbe l'uso di pressione di iniezione maggiori.
Se non ricordo male vengono adottate entrambe le soluzioni.

Iniettori: la pressione non c'entra granchè, in base a questo tuo ragionamento, la Matiz dovrebbe lavorare a 10 bar e un carro armato a 10000 bar.
Invece, le pressioni sono piuttosto standard, con impianti a abssa pressione e impianti ad alta pressione, a seconda delle esigenze e i tempi di iniezione.
Il numero di fori e loro dimensione (ovvero: sezione di passaggio), la pressione ed il tempo di iniezione sono gli unici tre parametri che permettono di gestire la quantità di carburante iniettata e sono tutti legati tra loro.
Se aumenti la sezione di passaggio (ipotizziamo di raddoppiare i fori), la quantità di carburante iniettato aumenterà (si ottiene un raddoppio).
Se aumenti la pressione, aumenti la velocità con cui il carburante passa nei forellini, ovvero di nuovo la portata. Se raddoppia la pressione, non otterrai una portata doppia (per via delle perdite) ma inferiore (le perdite di carico procedono con il quadrato della velocità,quindi diciamo che ottieni un incremento di potata di 0,5 volte.)
La pressione però incide sulla polverizzazione del carburante e sulla velocità con cui questo esce: nel primo caso, la pressione deve essere adeguata ad ottenere la giusta polverizzazione, nel secondo la velocità deve essere tale che le goccioline non vadano a schiantarsi su una parete ma vengano incorporate al flusso d'aria.

Se tu hai un motore grosso il doppio, per ottenere il doppio della portata dovresti quadruplicare la pressione e otterresti un motore che va male, perchè la velocità raddoppia, ma le dimensioni del motore (il volume in particolare) cresce esponenzialmente con il raggio (diciamo in prima approssimazione con il cubo), con il risultato che innaffierai una parete di carburante.

Per quanto riguarda il discorso costi, affidabilità e quant'altro: costerebbe probabilmente meno di quanto un 4 tempi, l'affidabilità sarebbe maggiore rispetto al 4T (meno componenti).
Di fatto, costruttivamente parlando il sistema non differirebbe granchè da un 2 tempi classico (vedi la Bimota V2...quando hanno avuto problemi con l'iniezione, semplicemente hanno chiuso i fori degli iniettori e hanno montato i carburatori sui pacchi lamellari), se non per via dell'impianto di iniezione.
Il problema secondo me più grosso è che non esiste sul territorio una rete di assistenza che possa supportare il prodotto...corsi di aggiornamento, costi, ecc...
In ogni caso, motori a 2 tempi ad iniezione diretta non sono mica un sogno, motoslitte, motoscafi, moto d'acqua...


Ti consiglio fortemente di leggere e studiare i libri che ti ho citato prima, immagino dal nome che tu sia di un po di anni più giovane di me (ipotizo: ne hai 18?), hai delle buone potenzialità secondo me, ma non entri nei dettagli (dici le cose senza sapere effettivamente perchè siano così) e non hai una visione globale.
Io non sono un esperto di iniezione e a dire il vero ne so ben poco, ma nonostante questo ho dovuto correggerti non dico su tutto, ma su parecchio.
Segui il mio consiglio e vedrai che dopo dirai "ah.. cavolo aveva proprio ragione!" icon_wink.gif

NB: dico questo solo per tuo interesse, non certo perchè voglio essere considerato superiore, di quello non me ne frega proprio nulla. In particolare come ho già detto, questa voleva essere una discussione costruttiva, non certo una gara a chi ce l'ha più lungo.

'notte a tutti!
 
12585975
12585975 Inviato: 23 Ott 2011 9:32
 

ancora non mi hai convito con sta storia che il 4t gira più alto...se tu prendi un monocilindrico e gli fai fare un giro ci sarà la prima metà di giro (180° circa, dipende dall'anticipo e dal bilanciamento dell'albero) in cui il motore "spinge" e l'altra metà in cui sfrutta il momento d'inerzia della massa dell'albero, e quindi il momento è negativo.
Se abbiamo 2 cilindri 2t sfasato di 180° ci sarà sempre un momento spingente (circa, dipende sempre anche da anticipo e bilanciamento) e quindi ci risparmiamo la fase in cui il momento è negativo. Anche considerando il lavoro che serve a sollevare la colonna di gas dell'altro carter-pompa il bicilindrico è avvantaggiato.

stessa cosa succede col 4t, la differenza è che siccome il ciclo dura 2 giri e cioè 360° * 2 = 720° e il momento del cilindro singolo si esprime sempre su 180°, nei restanti 540° si sfrutta il momento d'inerzia dell'albero.
quindi per ottenere lo stesso effetto dovremmo raddoppiare il numero di cilindri rispetto all'esempio sopra, che quindi diventano 4 sfasati a 180° (motore boxer per capirci).
Se poi al posto di 4 ne mettiamo 8 sfasati di 90° otteniamo lo stesso effetto incrementandone ancora l'efficacia...

quindi se andiamo a eliminare la fase in cui il motore sfrutta solo l'inerzia dell'albero il risultato è un motore sempre in tiro e quindi maggior numero di giri.

vorrei portare esempi pratici ma purtroppo come hai detto tu sono rari i 2t pluricilindrici e perciò il confronto non è possibile.

lo so che secondo questa idea tutti i motori dovrebbero essere sfasati a 180 o 90 gradi, e so anche che nella maggior parte dei casi non è così la struttura del motore, questo ragionamento l'ho fatto io con carta e penna, non l'ho letto da nessuna parte, quindi è possibile che mi stia sbagliando...
 
12587689
12587689 Inviato: 23 Ott 2011 17:04
 

l'equilibratura del motore non c'entra con la sua velocità di rotazione, e relativamente nemmeno con la sua potenza (o meglio, in realtà una dipendenza c'è, ma per la nostra discussione non è rilevante).

il fatto che un motore possa girare ad alti giri è solamente legato a fattori aerodinamici o eventualmente di natura meccanica (resistenza dei materiali).

Per il discorso che fai, dimentichi il ruolo fondamentale del volano: esso accumula energia nella fase utile e poi la restituisce nelle altre.
 
12588121
12588121 Inviato: 23 Ott 2011 19:10
 

rileggi attentamente: io dico che l'anticipo e l'equilibriatura influiscono sulla fase di lavoro utile, non sul regime di rotazione, quest'ultimo è solo una conseguenza di tutto il mio discorso...

per quanto un volano sia pesante l'albero subisce comunque una decelerazione...

ma mi sto rendendo conto che i discorsi che abbiamo fatto fino ad adesso sono inutili perché non c'è la possibilità pratica di confrontare un 2t e un 4t di pari cilindrata e pari numero di cilindri...
 
12588292
12588292 Inviato: 23 Ott 2011 19:52
 

Citazione:

Ti consiglio fortemente di leggere e studiare i libri che ti ho citato prima, immagino dal nome che tu sia di un po di anni più giovane di me (ipotizo: ne hai 18?), hai delle buone potenzialità secondo me, ma non entri nei dettagli (dici le cose senza sapere effettivamente perchè siano così) e non hai una visione globale. Io non sono un esperto di iniezione e a dire il vero ne so ben poco, ma nonostante questo ho dovuto correggerti non dico su tutto, ma su parecchio.

una correzione sussiste se chi corregge dice il vero, mi sembra che qua stia avvenendo più il contrario. il nick l'ho scelto ai tempi in ricordo della mia vecchia moto. comunque non ho 18 anni fra meno di un anno conseguirò la laurea ing meccanica, precisamente in motori e turbomacchine, sono 12 anni che metto le mani sui motori, ho letto di tutto sia per passione che per obbligo e sto portando avanti 2 progetti sull'aspirazione nei 4t.
tutto quello che scrivo adesso è controllato su "motori a combustione interna" di giancarlo ferrari, praticamente una bibbia.

Citazione:
Veramente tutat quella catena di ritardi a cui accenni non c'è.

c'è eccome, vai a vedere come funzionano gli strumenti per misure dinamiche, il loro ordine, le risposte ai transitori... fonte:"strumenti e metodi di misura, ernest doebelin"

Citazione:
Innanzitutti i vari sensori-trasduttori non hanno dinamiche tali da poter fornire risultati sul singolo giro (non perchè non sia possibile, ma semplicemente perchè non è necessario, basta un valore che sia una media di un adeguatamente piccolo numero di giri).
Tutti i dati quindi sono disponibili a priori, non è necessario leggerli ad ogni giro; vengono letti "ogni tanto" e memorizzati fino alla lettura successiva.
Allo stesso modo il dato da inviare agli iniettori non è necessario che venga coretto ad ogni giro, ma anche qua è sufficiente correggeli meno frequentemente

hai ragione, mi sono lasciato trasportare dalla discussione su un caso ideale ed estremo cioè apportare la correzione ad ogni ciclo

Citazione:
La centralina quindi ha tutto il tempo necessario per fare i suoi calcoli e poi inviarli ai rispettivi destinatari.

questo no, le centraline per queste applicazioni hanno un margine di tempo di riserva, però vengono fatte lavorare al limite delle loro possibilità per una questione di costi, conviene molto di più spremere hertz da una centralina che adottarne una nuova con caratteristiche migliori dalla nascita.

Citazione:
Questo è proprio il presupposto su cui si basano le centraline a "mappe". A cosa serve una mappatura se puoi calcolarti tutto in live? Se tu invece hai una mappa base, hai una fonte di dati istantanea (nessun calcolo) che poi puoi correggere mediante i sensori e calcoli svolti in tempi più lunghi.
Da questo punto di vista non si introduce nessun ritardo nell'iniezione, che sarà solo legata alle dinamiche dell'iniettore stesso (tempo di apertura,ecc)

infatti ormai quasi tutte le moto, per non parlare delle macchine, hanno debimetri, sonde lambda, termistori o termocoppie per aria, liquido refrigerante... tutti questi strumenti inviano dati alla centralina, senza contare la perdita di tempo per adottare una digitalizzazione su tutti questi canali d'acquisizione. le mappe "base" senza l'apporto di strumenti di misura sono basate su esperienze pregresse in laboratorio e sono destinate a scomparire per la loro inesistente capacità di adattarsi alle diverse situazioni in cui andrà ad operare il veicolo.

Citazione:
Da questo punto di vista non si introduce nessun ritardo nell'iniezione, che sarà solo legata alle dinamiche dell'iniettore stesso (tempo di apertura,ecc)

e dici poco? come ho detto sei limitato ad un piezoiniettore, le soluzioni pneumatiche per la loro complessità sono state abbandonate sui veicoli stradali, forse rimangono solo su motori nautici che ci interessano poco

Citazione:
L'effetto squish non serve assolutamente a miscelare carburante e combustibile perchè avviene in una scala di tempi ridottissima e solo alla fine della compressione, momento in cui la miscelazione c'è già stata.
L'effetto squish serve invece a creare turbolenza favorebole alla combustione (in termini di propagazione di fiamma), oltre naturalmente a prevenire la detonazione raffreddando i gas periferici e agendo da pozzo termico.
Considerate inoltre che lo squish fa pagare un prezzo: la miscela compresa nella banda di squish resta molto incombusta. Questo è il motivo per cui su mezzi stradali lo squish non è ridotto ai minimi termini, come invece vorrebbero le velleità sportive.

perchè secondo te un moto turbolento in camera di combustione non causa un miscelamento di combustibile e comburente? come hai detto è vero che lo scopo primario è generare un moto turbolento per agevolare il fronte di fiamma ma lo scopo secondario è di generare una maggiore omogeneizzazione della carica. insieme agli altri moti è sfruttato soprattutto nel 4t a iniezione indiretta o a carburatore perchè la colonna di gas dal momento in cui accoglie il combustibile ha un rapporto stechiometrico diverso al variare dalla distanza dalla parete che l'accoglie, questo è dovuto alla deposizione di uno strato di combustibile su di essa. nel 2t classico il problema è in parte risolto dal fatto che in camera di manovella si genera una certa turbolenza al posto del flusso laminare, ma non abbiamo gli altri moti nel cilindro, quindi lo squish ha comunque una certa impostanza sotto questo aspetto.
Citazione:
Inoltre stai facendo confusione sull'iniezione diretta e sulla carica stratificata.
Si può far un motore ad iniezione diretta e non a carica stratificata.

Citazione:
2° messaggio: mi sa che come ho detto prima stai confondendo iniezione diretta e carica stratificata: sono due cose ben diverse, e non hai molto ben capito che cosa sia e come funzioni la seconda.

ho parlato solo della carica stratificata, e nessuna confusione con la carica omogenea

Citazione:
innanzi tutto il processo di stratificazione della carica avviene SOLO per piccole aperture del gas, mentre alle grandi aperture funziona come l' iniezione diretta descritta sopra, quindi ora parliamo della sola carica stratificata.

peccato che stavamo parlando di 2t, ti stai riferendo agli alti dal punto di vista del 4t. non possiamo iniettare a luci aperte nel 2t.

Citazione:
Detto questo, dovresti capire come la tua convinzione che il combustibile si condensi sul pisone in una camera di combustione piccola è pura follia.
Giusto per spiegare ulteriormente, ecco un immagine dell'iniezione in una carica stratificata:
Come vedi, nel momento in cui viene iniettato il combstibile, il volume a disposizione è piccolo per definizione.
Nell'immagine vedi anche come è fatto il pistone e come questo interagisca con lo spray di carburante, decisamente una cosa differente dal pistone che hai mostrato tu, che tra le altre cose non c'entra assolutamente nulla: quello è un pistone per 2 tempi a deflettore, che serviva solamente a deflettere la miscela quando veniva immessa in camera di combustione: in pratica formava un muro tra luci di ammissione e luce di scarico.
tanto per cominciare moderiamo i termini, riguardo all'immagine grazie tante ma dimostra solo che se la colonna di fluido è compatta e va ad impattare contro una superficie con curvatura sufficientemente ampia questa ne segue la curvatura. se il getto invece che laminare fosse stato turbolento si sarebbe in parte disgregato all'uscita dell'ugello, poi si serebbe depositato in buona parte sul pistone e infine si sarebbe ripiegato su se stesso seguendo per una piccola parte la curvatura del pistone. fra l'altro se vogliamo rimanere nel caso illustrato la curvatura avviene solo perchè lo strato più esterno del getto forma una pellicola aderente al pistone e la parte superiore del getto prosegue slittando sopra questa. quindi lo strato di combustibile depositato esiste eccome.
e ci credo che è quel pistone è diverso da quello che ho mostrato io, si parlava di 2t mica 4t.
ho postato quella foto perchè non ne ho trovate di pistoni 2t a carica stratificata. quel pistone ha quote esagerate e lo scopo della sua forma è diverso ma la sua forma è simile a quella che andremmo a mettere per ottenere la carica stratificata. tutto questo per dire che non possiamo fare pistoni per 2t con una forma simile per problemi di gradiente termico, di peso e di baricentro.

Citazione:
Per quanto riguarda la disposizione dei travasi... hanno scritto libri e libri su questo tema, cercherò di essere molto breve:
1: la configurazione delle luci a cui siamo abituati viene utilizzata solo in motori sportivi, ed è derivata da una lunga serie di necessità, restrizioni e limitazioni. Non esiste una disposizione definitiva, esistono solo configurazioni che più si adattano ad un determinato scopo.
Nessun motore marino (motoscafi a parte, e nemmeno tutti,anzi...)utilizza questo genere di disposizione, per il semplice fatto che hanno altre esigenze, altri criteri progettuali e anche altra architettura.
Se vogliamo fare un motore turistico lo faremo in un modo, se vogliamo fare un motore per un generatore lo faremo in un altro, se vogliamo vincere il mondiale lo faremo in un altro ancora.
Quindi, se vogliamo progettare un motore a carica stratificata (ovvero in cui il primo obiettivo è la riduzione dei consumi e la potenza è l'ultimo nostro pensiero), potremmo decidere di adottare altre configurazioni di travasi e altri cicli di lavaggio che meglio si abbinino al nostro scopo, generando i moti necessari.
giusto per chiarire:

Qua ne sono rappresentati solo quattro, me ce ne sono altre, e ciascuna può essere realizzata gestendo in maniera completamente differente le luci sul cilindro.

Evidenzio il fatto che per fare un motore a carica stratificata è necessaria una profonda progettazione e il motore risultante è pesantemente condizionato da questo.

quelle sono solo rappresentazioni di luci e flussi di lavaggio che non centrano con la carica stratificata: fra l'altro il primo e il quarto rappresentano flussi tipici dei 2t diesel lenti. il secondo è un flusso trasversale con pistone simile a quello che ho postato io (scusa ma il mio non andava bene e questo che è la stessa cosa va bene? eusa_whistle.gif ) e il terzo è un flusso ad anello come quello che ho descritto e che si usa su tutti i 2t stradali moderni. e poi non la puoi ottenere la carica stratificata con nessuno dei flussi del 2t!

discorso iniettori: gli iniettori a pozzetto e fori si usavano 40 anni fa, di foro oggi ce n'è solo uno con il suo iniettore a pernietto, non dico che non si aumentano le dimensioni del foro e del pernietto ma siamo molto limitati dalla nebulizzazione come avevo già detto. confermo che se voglio aumentare la portata agisco su: 1-tempo di iniezione 2-pressione 3-dimensioni del foro

edit: scusa se sono stato brusco, non sono nessuno nel mio campo, però non mi andava neanche di passare per il tamarro scemo che dice" oh zio se buchi il pistone aumenta la compressione" 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif
 
12588874
12588874 Inviato: 23 Ott 2011 21:53
 

ragazzi...c'è un'enciclopedia in questo topic...
 
12589249
12589249 Inviato: 24 Ott 2011 1:25
 

SteGPR ha scritto:

una correzione sussiste se chi corregge dice il vero, mi sembra che qua stia avvenendo più il contrario. il nick l'ho scelto ai tempi in ricordo della mia vecchia moto. comunque non ho 18 anni fra meno di un anno conseguirò la laurea ing meccanica, precisamente in motori e turbomacchine, sono 12 anni che metto le mani sui motori, ho letto di tutto sia per passione che per obbligo e sto portando avanti 2 progetti sull'aspirazione nei 4t.
tutto quello che scrivo adesso è controllato su "motori a combustione interna" di giancarlo ferrari, praticamente una bibbia.

Se vogliamo buttarla sui titoli: ing. aerospaziale, specializzazione propulsione, appassionato di 2 tempi e preparatore per passione, e se vogliamo dirla tutta, ho ricevuto complimenti da tutti i Preparatori (notare la maiuscola) che hanno visto i miei lavori.
Come vedi, qualcosa ne so anche io icon_smile.gif

Citazione:
c'è eccome, vai a vedere come funzionano gli strumenti per misure dinamiche, il loro ordine, le risposte ai transitori... fonte:"strumenti e metodi di misura, ernest doebelin"

prima o seconda edizione? icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
Dato il mio indirizzo di studi conosco bene i principi di funzionamento di questi simpatici aggeggini. Tu però hai travisato il senso della mia spiegazione, io non ho detto che non ci sono ritardi nella lettura (anzi, ho ben specificato che i sensori solitamente installati non riescono a star dietro al singolo giro), ho detto che non ci sono ritardi nella decisione da parte della centralina del momento in cui avviare l'iniezione e della durata della stessa. E' ben diverso.

Citazione:

questo no, le centraline per queste applicazioni hanno un margine di tempo di riserva, però vengono fatte lavorare al limite delle loro possibilità per una questione di costi, conviene molto di più spremere hertz da una centralina che adottarne una nuova con caratteristiche migliori dalla nascita.

il senso della frase era: le centraline non hanno limitaioni di tempo così strette da dover calcolare tutto in pochi gradi di manovella, ma hanno diversi giri motore a disposizione.
Questo significa che non sono richieste velocità di calcolo inarrivabili, tali per cui la velocità della centralina è limitante.
Che poi a livello commerciale venga utilizzata la centralina che costa meno e soddisfi almeno sufficientemente i requisiti, beh, non c'era nemmeno bisogno di dirlo icon_wink.gif

Citazione:

infatti ormai quasi tutte le moto, per non parlare delle macchine, hanno debimetri, sonde lambda, termistori o termocoppie per aria, liquido refrigerante... tutti questi strumenti inviano dati alla centralina, senza contare la perdita di tempo per adottare una digitalizzazione su tutti questi canali d'acquisizione. le mappe "base" senza l'apporto di strumenti di misura sono basate su esperienze pregresse in laboratorio e sono destinate a scomparire per la loro inesistente capacità di adattarsi alle diverse situazioni in cui andrà ad operare il veicolo.

Assolutamente d'accordo, ma il concetto di base non cambia. Una mappa di riferimento, e i dati dei sensori servono solo a correggerla.
Solo una cosa "perdita di tempo per digitalizzare"... ehm dai, non mi dire queste cose, porca la miseriaccia!!!! servono pochi flops per una conversione ADC.
Inoltre si ritorna allo stesso discorso di prima:i dati non servono istantaneamente, c'è parecchio tempo (elettronicamente parlando) per questo.

Citazione:

e dici poco? come ho detto sei limitato ad un piezoiniettore, le soluzioni pneumatiche per la loro complessità sono state abbandonate sui veicoli stradali, forse rimangono solo su motori nautici che ci interessano poco

Mai detto che è poco, ma ho solo detto che la centralina non influisce minimamente sulle tempistiche relative all'iniezione (intesa come iniezione fisica di carburante)
Soluzioni pneumatiche?? Se ti stai riferendo ai getti di benzina+aria, era proprio il metodo utilizzato sul Ditech, e non è assolutamente abbandonato.
Anche i motori nautici (mi riferisco a quelli piccoli,gommoni,motoscafi,ecc) sono tutt'altro che poco interessanti, anzi, al momento sono indubbiamente molto più sviluppato dei motori motociclistici.
In ogni caso, da quel poco che so i piezoiniettori sono utilizzati solo su motori diesel, con il common rail a qualcosa come 1500 bar di pressione.
I motori a benzina a carica stratificata non hanno certo queste pressioni di iniezione.
In ogni caso, ti stai facendo troppi problemi senza un riscontro pratico, la carica stratificata è una realtà, il materiale è già disponibile commercialmete in vari formati, è sufficiente solo scegliere quello che meglio si adatta alle nostre necessità.
Ti ricordo nuovamente che un motore a carica stratificata non sarà di certo un motore sportivo e quindi non ne sarà così esasperato. Ovvero, è sufficiente prendere un iniettore da auto (a carica stratificata) e montarlo sul nostro bel 2 tempi.
La teoria va benissimo (io sono un accanito sostenitore della teoria), ma deve essere contestualizzata, altrimenti è solo aria fritta.

Citazione:

perchè secondo te un moto turbolento in camera di combustione non causa un miscelamento di combustibile e comburente? come hai detto è vero che lo scopo primario è generare un moto turbolento per agevolare il fronte di fiamma ma lo scopo secondario è di generare una maggiore omogeneizzazione della carica.

Forse mi sono espresso male: sicuramente qualsiasi moto turbolento rimescola il tutto e lo omogeneizza, ma se hai combustibile in fase liquida nel momento in cui lo squish fa il suo lavoro, scordati che la gocciolina magicamente evapori.
L'omogeneizzazine è tra zone con rapporto magro e zone con rapporto più ricco, ai fini dell'evaporazione del combustibile non c'è un grande contributo.

Citazione:

insieme agli altri moti è sfruttato soprattutto nel 4t a iniezione indiretta o a carburatore perchè la colonna di gas dal momento in cui accoglie il combustibile ha un rapporto stechiometrico diverso al variare dalla distanza dalla parete che l'accoglie, questo è dovuto alla deposizione di uno strato di combustibile su di essa. nel 2t classico il problema è in parte risolto dal fatto che in camera di manovella si genera una certa turbolenza al posto del flusso laminare, ma non abbiamo gli altri moti nel cilindro, quindi lo squish ha comunque una certa impostanza sotto questo aspetto.

In un motore il moto laminare di fatto NON ESISTE, tutto è turbolento e anche in maniera significativa.
Tu dici che in un cilindro 2 tempi non ci sono swirl e thumble, e io ti posso rispondere: EMBE'? 0509_pernacchia.gif
Con tutto il putiferio che succede durante il lavaggio del cilindro, direi che a livello di turbolenze siamo ben messi.

Citazione:

peccato che stavamo parlando di 2t, ti stai riferendo agli alti dal punto di vista del 4t. non possiamo iniettare a luci aperte nel 2t.

Ragazzo mio, impiego mediamente un ora per scrivere un messaggio del genere, fammi il piacere di comprendere ciò che scrivo.
io ho parlato di APERTURE DEL GAS, non ho minimamente accennato al numero di giri.

E visto che stiamo parlando di carica stratificata, l'iniezione a luci aperte è una cosa che ti devi togliere dalla testa. L'iniezione avviene poco prima del pms, e le luci sono chiuse da decenni!
Come vedi, qualche confusione la fai.

Citazione:
tanto per cominciare moderiamo i termini, riguardo all'immagine grazie tante ma dimostra solo che se la colonna di fluido è compatta e va ad impattare contro una superficie con curvatura sufficientemente ampia questa ne segue la curvatura. se il getto invece che laminare fosse stato turbolento si sarebbe in parte disgregato all'uscita dell'ugello, poi si serebbe depositato in buona parte sul pistone e infine si sarebbe ripiegato su se stesso seguendo per una piccola parte la curvatura del pistone. fra l'altro se vogliamo rimanere nel caso illustrato la curvatura avviene solo perchè lo strato più esterno del getto forma una pellicola aderente al pistone e la parte superiore del getto prosegue slittando sopra questa. quindi lo strato di combustibile depositato esiste eccome.
e ci credo che è quel pistone è diverso da quello che ho mostrato io, si parlava di 2t mica 4t.
ho postato quella foto perchè non ne ho trovate di pistoni 2t a carica stratificata. quel pistone ha quote esagerate e lo scopo della sua forma è diverso ma la sua forma è simile a quella che andremmo a mettere per ottenere la carica stratificata. tutto questo per dire che non possiamo fare pistoni per 2t con una forma simile per problemi di gradiente termico, di peso e di baricentro.

ossignursignursignur.
Ti prego non mi dire che pensi davvero che il getto in uscita dall'ugello sia LAMINARE!?!?!?!
Seconda cosa: quel pistone è assolutamente indifferente che sia per 2 o 4 tempi: in fase di combustione le valvole sono chiuse, quindi 2 tempi e 4 tempi sono equivalenti.
La forma del pistone non è data dalle valvole, ma da questa esigenza fluidodinamica.
In ogni caso, eccoti servito con un immagine prettamente duetempistica, così tagliamo la testa al toro.

immagini visibili ai soli utenti registrati


sorvolo sul resto.

Citazione:
quelle sono solo rappresentazioni di luci e flussi di lavaggio che non centrano con la carica stratificata: fra l'altro il primo e il quarto rappresentano flussi tipici dei 2t diesel lenti. il secondo è un flusso trasversale con pistone simile a quello che ho postato io (scusa ma il mio non andava bene e questo che è la stessa cosa va bene? eusa_whistle.gif ) e il terzo è un flusso ad anello come quello che ho descritto e che si usa su tutti i 2t stradali moderni. e poi non la puoi ottenere la carica stratificata con nessuno dei flussi del 2t!

Di nuovo, leggi ciò che ti scrivo: ho riportato solamente degli esempi sulla vastità di configurazioni di lavaggio possibili nel 2 tempi. Se c'è bisogno di creare qualche moto organizzato, non ti preoccupare che il modo lo si trova.
Inoltre, mi fate quasi arrabbiare quanto prendete una cosa di un discorso e la mettete in un altro.
PRIMA ti ho spiegato come mai il tuo pistone è tutto fuorchè adatto ad una carica stratificata, DOPO ho fatto vedere i vari tipi di lavaggio che possono esserci. Mi sembra che fossero sufficientemente distinti e ben precisate le due cose.

Citazione:
discorso iniettori: gli iniettori a pozzetto e fori si usavano 40 anni fa, di foro oggi ce n'è solo uno con il suo iniettore a pernietto, non dico che non si aumentano le dimensioni del foro e del pernietto ma siamo molto limitati dalla nebulizzazione come avevo già detto. confermo che se voglio aumentare la portata agisco su: 1-tempo di iniezione 2-pressione 3-dimensioni del foro


Ok, niente forellini (peraltro.. utilizzati 40 anni fa si, ma solo per l'iniezione diretta. Tutte le moto supersportive di oggi hanno iniettori a forellini, ma in questo caso si tratta di inieione indiretta), mettiamoci un bel foro centrale e relativo ago, la sostanza non cambia (ed è questa la cosa importante), tutti e tre i parametri concorrono alla quantità di combustibile iniettato, e naturalmente vanno affinati caso per caso.
Giusto per fare un esempio banale: se tu hai un motore di grosse dimensioni e a bassi giri puoi permetterti una polverizzazione meno spinta, perchè tanto c'è molto tempo a disposizione per l'evaporazione del combustibile - questo riferito all'iniezione diretta in generale-

P.S. non so per quanto andrò avanti a rispondere, è un piacere parlarne, ma mi capita di ripetere e riprendere spesso le stesse cose, togliendo preziose ore al sonno... icon_wink.gif icon_wink.gif


P.S 2: @ Renzo94: come ho già scritto, honda NSR 500,2tempi, circa 14000 giri, 4 cilindri da 125cc.
Honda NR500, 4 tempi, circa 23000 giri, 4 cilindri da 125cc.
Con questo esempio direi che non c'è più nessun dubbio, quindi ritengo per quanto scritto poco sopra ritengo la discussione chiusa definitivamente.

P.S.3: @ SteGPR, le origini del mio nick sono le stesse tue , per questo ti facevo i complimenti per il nick icon_wink.gif
 
12589250
12589250 Inviato: 24 Ott 2011 2:10
 

eheh mettendo da parte l'impulso a rispondere icon_asd.gif arrivo anch'io all'ultimo messaggio:
1-che facessi ingegneria chissà perchè lo sospettavo icon_asd.gif icon_asd.gif
2-è un consiglio, ne più ne meno come te lo darebbe un tuo buon amico non leggerci nulla di machiavellico: in futuro per i messaggi cerchiamo di avere un po' più di umiltà, è un pregio che nel nostro ambiente manca parecchio(vale anche e soprattutto per me che mi lascio trasportare parecchio 0509_up.gif )
3- prima o poi troveremo un accordo in stile mezzogiorno di fuoco in un parcheggio della bovisa icon_cool.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

detto questo è stato un bel dibattito
 
12589796
12589796 Inviato: 24 Ott 2011 10:43
 

AndreaNSR125 ha scritto:

Ovvero, che il motore da F1 abbia 8 cilindir non c'entra nulla, l'ho preso come esempio in quanto è la massima espressione (o meglio... sempre entro il regolamento,perchè se potessero incrementerebbero ulteriormente l'alesaggio) della tecnica, e alla pari ho preso il 125 2t.
Inolte vi faccio notare una cosa: voi dite che aumentando il numero di cilindri il motore dovrebbe girare più alto... ebbene, le 500GP girano più basse dei 125, così come i 1000 stradali girano più bassi dei 600 (pensiamo all'r6), eppure sono entrambe a 4 cilindri.
Semplicemente non posso fare un confronto diretto tra 125 perchè non esistono (o non conosco) 125 a 4 tempi che siano prestazionali.
Anzi anzi, ora che ci penso, uno mi viene proprio in mente: Honda NS500, cilindrata unitaria 125cc, motore a 4 tempi, regime di rotazione 23000 rpm.

Con questo direi che il capitolo "giri al minuto" è chiuso, ma se c'è ancora qualcosa di non chiaro, basta chiedere.


Scusa se insisto.
Però anche nel caso di un 4t che raggiunga regimi di rotazione stratosferici, un 2t da 17000giri, che ha il doppio delle combustioni, è come se raggiungesse i 34000giri di un 4t, e un banale 2t da 10.000 giri, 20.000, numero di iniezioni che riesce a gestire un impianto (per altro a iniezione indiretta) di una Formula1 mica così banale.
Io, ribadisco, voglio sottolineare questo aspetto come ulteriore difficoltà nel realizzare l'iniezione sui 2t, non era una gara sul "I 2t girano più forte" fine a se stessa.
 
12589891
12589891 Inviato: 24 Ott 2011 11:18
 

AndreaNSR125 ha scritto:

@ SteGPR: tu non l'hai detto (forse nel mio messaggio di prima ho mischiato un po gli argomenti,sorry), ma Reefreze, renzo94,saltafossi, e indirettamente rickTST e Gyready93, hanno affermato che il 2t giri più alto del 4t... e considerando che a questa discussione oltre a loro abbiamo partecipato in 3, direi che la statistica non è certo a favore icon_wink.gif

Dov'è che avrei affermato questo..?
Ho solo detto che nel 2T il tempo di iniezione (diretta) è stretto perchè la corsa tra chiusura luce di scarico e PMS è ridotta...

RickTST ha scritto:

Ovvero tanta benzina in pochi microsecondi... perchè la corsa tra la chiusura della luce di scarico ed il PMS è veramente ridotta.
 
12590375
12590375 Inviato: 24 Ott 2011 13:51
 

@ SteGPR: il mio ultimo messaggio era riferito solo alla questione giri motore, non al resto, su cui discuterei ancora molto volentieri, ma a patto di prestare più attenzione alle cose che si scrivono icon_wink.gif così da ridurre i tempi icon_smile.gif
per l'umitlà, scusami se non sono stato molto gentile, ma ti stavi veramente complicando parecchio la vita, oltretutto disponendoti dal lato sbagliato della partita (dicendo che l'iniezione diretta è addirittura impossibile in un 2 tempi... cavolo con questo ti ho classificato immediatamente in una pessima posizione!), quando invece l'iniezione diretta nei 2t è una realtà affermata (nel loro piccolo).

In ogni caso accetto ben volentieri l'incontro in bovisa, però davanti ad una bella cioccolata calda icon_wink.gif icon_wink.gif

@saltafossi: ok, togliendo il discorso giri motore, in realtà il problema a cui ti riferisci non c'è, o meglio, non è un grosso problema:
In un motore a carica stratificata, l'iniezione avviene in pochi gradi di manovella, diciamo 40°. Per il resto del tempo l'iniettore è fermo. Il fatto che debba fare questa apertura ogni giro o ogni 2 giri non gli cambia assolutamente nulla, sempre 40° sono.
Facciamo un esempio idiotissimo: tu devi premere un tasto per 1 secondo di tempo ogni 10 (caso 2 tempi) oppure ogni 20 secondi (caso 4 tempi). Non cambia assolutamente nulla, riesci a stare al passo in entrambe i casi, perchè il tempo che premi il tasto è molto ridotto rispetto al tempo in cui aspetti.
Per iniezione diretta "classica", invece il problema non è legato all'iniettore (che comunque presenta un comportamento simile a quello di prima, ovvero piccolo periodo di funzionamento rispetto al tempo in cui è fermo) ma alla polverizzazione della miscela e la sua evaporazione, perchè i tempi sono molto più ridotti rispetto al 4t (diciamo 1/4)

@rickTST: scusa se ho travisato il senso del tuo messaggio ma: anche se la corsa è ridotta, non significa che il tempo lo sia.
Tanto più il motore gira veloce, quanto più questo tempo è piccolo,ma se il motore gira piano, il tempo è grande.
Comunque, come dico sopra, il problema non è il tempo di iniezione, ma il tempo necessario alla miscela perchè evapori.


Infine volevo fare anche una correzione: ho scritto che i condotti a chiocciola non vengono più utilizzati, ma in realtà non è vero. Erano stati introdotti per generare forti moti di swirl nei primi motori diesel per compensare ad una carenza di polverizzazione da parte degli iniettori. Ora invece ho visto che sono tornati (almeno, sui motori JTS se non ricordo male la sigla, dell'alfa) per migliorare l'effetto di stratificazione della carica.

Seconda cosa, un appunto: Gli iniettori piezoelettrici a quanto ho capito sono una recente introduione (a livello ommerciale) nei motori diesel per permettere di effettuare più iniezioni all'interno dello stesso ciclo di combustione (4 o 5, di durata estremamente limitata),mentre sugli altri motori vengono utilizzati normali iniettori elettromeccanici.
Nonostante i motori diesel girino bassi, tali iniettori sarebbero ampiamnete sovrabbondanti per un uso 2 tempistico (salvo anche qua, utilizzare particolari tecniche di iniezione)
 
12590928
12590928 Inviato: 24 Ott 2011 15:52
 

AndreaNSR125 ha scritto:

@rickTST: scusa se ho travisato il senso del tuo messaggio ma: anche se la corsa è ridotta, non significa che il tempo lo sia.
Tanto più il motore gira veloce, quanto più questo tempo è piccolo,ma se il motore gira piano, il tempo è grande.
Comunque, come dico sopra, il problema non è il tempo di iniezione, ma il tempo necessario alla miscela perchè evapori.


Se lo spazio tra chiusura luce e anticipo su PMS è ridotto, diventa sì un problema... altrimenti, come dici tu, quando fai evaporare la benzina..? Quando la luce è ancora aperta..? Cosa fai..? Inietti benzina per un tempo superiore con largo anticipo..? Ne butti via la metà nello scarico... e comunque, il rapporto stechiometrico che fine fa..?

Secondo me la fai troppo facile e in linea molto teorica.

La soluzione Aprilia-Piaggio va bene per potenze modeste, ovvero per ciclomotori a norma di codice... Se si prova a spingere un po' di più, il rischio è quello di buttare benzina allo scarico compromettendo il catalizzatore ecc... Ormai il 2T ad alte prestazioni, ad iniezione, non si usa più nemmeno nei motori fuoribordo, perchè consumano e inquinano.

Poi volendo si potrebbe andare anche sulla Luna..............
 
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