Quest'anno le previsioni meteo sembravano doverci giocare uno scherzetto simile al 2009 (quando l'evento fu rinviato per neve), anche se le premesse non erano in realtà così "tragiche". Alla fine del seppur debole nevischio-pioggerella previsti non vi è stata traccia e tutto è andato per il meglio anche questa volta.

Complice il meteo, appunto, l'organizzazione del nostro gruppo è stata un poco incerta nei giorni scorsi, poichè giustamente ognuno non sapeva bene che fare. Credo che tutti abbiano deciso stamattina se uscire in moto o meno.
Giungo in piazza Fontana col mio fido scooter (quest'anno ho ceduto alla comodità...


Iniziamo a muoverci e debbo constatare che il numero di partecipanti, se sicuramente non ha bissato quello dell'anno scorso, è ugualmente elevato, credo nell'ordine delle 3-4000 moto. Il tragitto che ci porta alla prima tappa, all'istituto Don Orione, si svolge con la consueta emozione di far parte di un serpentone infinito di moto che svicolano per le vie del centro, con il rombo dei motori che fa tremare i palazzi ed ali di folla che ci salutano! Per la verità, riscontriamo qualche disagio nel prosequio del percorso, causa traffico automobilistico non così assente e credo qualche errorino nella gestione degli incroci e delle svolte da parte dei Vigili Urbani (in ogni caso da ringraziare per il lavoro svolto). In ogni caso, a parte qualche motore "bollito", non credo si siano riscontrati particolari danni.
Come già nelle altre occasione, commentare la visita ai centri di degenza del Don Orione e del Cottolengo, rimane sempre un poco difficile, poichè si viene a contatto con realtà difficili, situazioni personali complicate, che ognuno percepisce ed elabora in modo soggettivo. La sensazione che mi lascia comunque questa giornata è sempre quella di aver portato un poco di serenità, di aver contribuito a realizzare una giornata diversa e forse un po' speciale a persone la cui quotidianità è indubbiamente difficile.
Come di consueto, salutare tutti è difficile, dato che in queste situazioni "perdersi" è quasi scontato. Colgo occasione per salutare qui tutti coloro che non ho più reincontrato.

Infine, anche quest'anno ho dimenticato la fotocamera a casa, per cui attendo ansioso le foto di chi invece se l'è ricordata!

