Allora ragazzuoli iniziamo a scrivere il mio primo report...

come da programma ci troviamo al distributore agip alle 9:00 in punto,ma al mio arrivo vedo solo due moto nere,una è il cbr 600 nero di MAX0383 che viene da Alghero e l'altra è una bella ninja 1000 di un ragazzo che ha un bel negozio di autoricambi ed elaborazioni sportive quà a Sassari,posteggio vicino a loro,ci prendiamo subito un caffè e facciamo conoscenza

Bene,intanto alla spicciolata inizia ad arrivare il resto della ciurma e in pochi minuti seminiamo nel piazzale del distributore una numerosa e variopinta distesa di moto di ogni tipo tra le quali arriva pure quella trebbiatrice del dominator rosso di mio cugino Paolo con zavorrina dietro



ma il pezzo forte è l'arrivo di Emiliano e della sua fazerona-cambusa,grazie alla quale stiviamo dentro le sue tre borse frigo tutte le nostre bevande che rimarranno fresche fino a Caprera




Allora cibi e bevande stipate,il pieno di carburante fatto,le presentazioni fatte,i bisognini fisiologici fatti......sono già abbondantemente passate le 10:00 e finalmente si parteee



direzione Castel Sardo e tutti in gruppo compatti si viaggia con andatura tranquilla e costante,tranne le curvette della panoramica dove alcuni di noi,ma non io











ma il tempo è tiranno e scorre veloce e la strada da fare ancora è tanta,mano quindi alle armature,vestizione veloce e nuovamente in sella direzione Palau per prendere quanto prima possibile il traghetto per la Maddalena........oltre ai tanti chilometri e al caldo che ci stringe sempre di più nella sua morsa un altro fattore si aggiunge a complicarci non poco la giornata:un traffico bestiale,ma veramente tanto,per giunta in un tratto di strada molto pericoloso colmo di curve strette in sucessione e senza visuale che ti costringono a snervanti fila e code....terreno fertile,anzi fertilissimo per sorpassi azzardati e al limite della fisica in cui anche alcuni di noi hanno dato prova di tale andatura



comunque tra mille peripezie arriviamo finalmente a Palau,quà ci affretiamo a fare i biglietti e dopo un po di attesa saliamo sul nostro zatterone belli compatti e ordinati in un traghetto stipato all'inverosimile in cui tra mille preocupazioni e seghe mentali lascio la mia bella motina



l'attraversata dura poco,forse poco più di dieci minuti,sbarchiamo quanto prima,ci fermiamo sul molo sempre più sudati e sono già le 13:50









entrati in pineta,subito uniamo i tavoli con panche annesse,mangiamo beviamo chiaccheriamo e ci rilassiamo alla fantastica ombra dei pini....si,si stava veramente da Dio,ci potevamo stare ore...un ringraziamento particolare per tutto questo va doverosamente a Nicola e alla sua disponibilità e voglia di stare insieme ...non si può dire altretanto di ROUT64 che ci ha tirato un bidone a livello industriale e pensare che l'invito per questo giro era partito proprio da lui,chissà che fine ha fatto




allo sbarco ci separiamo e ci perdiamo




e adesso avanti con le foto



