buona sera a tutti ho scovato ora questo forum e mi son letto già le prime 20 pagine e le ultime 10....(appena riesco finisco.....); ho trovato che qualcuno vi "presentava" anche qualche soluzione sulla problematica della messa in fase della motozappa.
Visto che dei ciclomotori sapete quasi tutto ma che di questa noto qualche incongruenza provo a dirvi qualcosa forte delle mie esperienze quasi 45ennali Motomististiche (il primo motore l'ho aperto a 12 anni e ora sono a 56): parlerò naturalmente motozappe derivate appunto da ciclomotore senza accennare a quelle più grosse le cui complicanze meccaniche hanno portato a brevissima vita le poche prodotte;
Possiamo dire innanzi tutto che esistevano due versioni base e cioè a benzina e a petrolio;Queste ultime avevano semplicemente il pistone con faccia superiore scalinata di circa 2-3mm per diminuire i il rapporto di compressione (naturalmente l'avviamento era comunque a benzina); esistevano quindi due sottoversioni e cioè macchine munite o meno della presa di forza sull'asse di rinvio della catena.
le varianti di "carrozzeria" erano evidenti per la versione a petrolio e cioè doppio serbatoio (uno nel trave e l'altro la tipica saponetta Motom ( poi sostituita da una a tappo centrale) e scarico sotto la vaschetta carburatore. Il gruppo termico invece ha alette maggiorate (
stesso cilindro del 51) e coperchio punterie da prima classico ma a tre viti e in seguito con alettature complete (lo stesso del "Mod.60 e 60S).
Circa la meccanica invece cambiavano i rapporti del cambio e era aggiunto uno "spinterogeno" per permettere la manutenzione puntine senza dover smontare volano,ventola ecc.
Alcune curiosità: se sfogliate attentamente il catalogo ricambi scoprirete che il famosissimo "Mod. da corsa" (
rarissimo ma super replicato
) era MOLTO parente della motozappa infatti il blocco motore era lo stesso della ultima serie di Zappa con la variante cheera montata la pompa olio ad ingranaggi (anzichè la classica a pistoncino) e che gli ingranaggi del cambio erano mischiati a quelli del ciclomotore per avere le 4/5 marce! anche l'avviamento (non possibile a pedivella in quanto l'albero cavo del cambio era necessario ad un nuovo selettore marce in quanto, al posto del vecchio, erano sistemati gli ingranaggi di 4° e 5°) era mutuato dalla motozappa... infatti era a strappo!!!!!
A rigor di cronaca devo anche precisare che circa il Motocarro invece era montato un gruppo termico con alette maggiorate MA che comunque aveva alesaggio di 39mm. distinguibile perchè non riporta lo "scasso" nell'aletta per il morsetto del cavetto marce (che era a leva) mentre sulla Zappa lo scasso era presente (visto che era 51cc. e con questi condivideva i ricambi).
una altra "chicca" invece riguarda i primi esemplari della la primissima serie del GG:
il blocco motore era, ad occhio, condiviso con l'SS I^ serie (mascerina tipo l'S, cerchi in lega e pedaliera scomposta) ma... NON era vero! pur avendo lo sfiato posteriore a labirinto non avevano la lubrificazione forzata ai bilancieri! solo poi si accorsero del "problemino" generato e corsero ai ripari montando una flangia cieca al posto del tubo ma i primi ormai erano stati venduti e quindi......MI raccomando se restaurate un GG I^ serie ricordatevi di inserire una "cieca" in mezzo al tubo sfiato!