streghetta59 ha scritto:
ho letto tutto il topic e non mi sento di darti un consiglio, nemmeno da mamma, perchè i consigli si danno (credo) quando si è al corrente dei pensieri di tutte le parti contrapposte...
mi pari un ragazzo in gamba ma quando dici di sentirti come un 24 enne dovresti invece ricordarti di averne ancora 17, di anni... età sicuramente non facile già di per sè, e lasciare che la vita scorra con i suoi tempi, perchè tentare di arrivare in fretta ad un'età diversa non ti servirebbe a nulla, senza le esperienze che si vivrebbero nel frattempo.
Hai una casa, un buon profitto scolastico, il computer, la moto, una ragazza, gli amici, un lavoretto...
La situazione ti sembra disastrosa sotto ogni punto di vista ma non direi sia proprio così, dato che c'è chi sta molto peggio...
A volte il mondo crolla perchè... ti ha staccato il filo del telefono... ok... non puoi telefonare, non puoi scrivere sul forum, non hai quel momento di sfogo con gli altri ma puoi comunque messaggiarti con gli amici o la ragazza e cercare di alleviare la tensione che hai dentro, anche se temporaneamente.
Una situazione di disagio la provi a prescindere, dato che da quando avevi 8 anni non hai una vita "familiare normale" ma, ripeto, ci sono situazioni ben peggiori (con questo NON voglio sminuire la tua, sia chiaro).
Lo stimolo che ricevi dal forum è importante perchè ognuno ha le sue idee e te le propone, ma prendere ogni suggerimento e farlo tuo non sarebbe l'ottimo. Se riesci a trovare un compromesso tra ciò che tua madre ti chiede (metti a posto la stanza, dammi una mano in cucina ecc...) e ciò che vorresti fare sei già ad un passo dalla tranquillità, anche se ti può sembrare idiota tutto questo perchè la stanza è già in ordine e la mano gliela hai già data... ad una mamma che ha avuto degli scompensi questo essere ascoltata fa molto piacere, anzi, coinvolgila e dille: guarda mamma, ho sistemato come mi avevi detto (e falle un sorriso...).
Se la tua mamma si è sentita di appoggiarsi totalmente a quest'uomo credo che un motivo ci sia, magari a te sfugge ma per lei, donna con un figlio di 8 anni da tirare sù, sicuramente è stata valida come opportunità, anche se a te risulta difficile capirla, proprio perchè si è separata di nuovo e poi riaccompagnata.
Quando ci si trova da soli si possono commettere degli errori di valutazione ma li paghiamo sulla nostra pelle, e se lei non si accorge/è accorta che forse non è il massimo è perchè, forse, è la situazione non più bella ma sicuramente meno peggio che ha.
Quest'uomo provvede a mantenervi entrambi, a prescindere... Non voglio difenderlo nè fare la parte dell'avvocato del diavolo, ma devi vedere la situazione anche dal suo punto di vista...
Si è trovato una compagna, che ha un figlio e che ha passato un'esperienza non facile di separata, si trova a lavorare per mantenervi e chiede "rispetto" per ciò che fa per voi due, a prescindere da che ti sembri giusto o no. Forse è un po' burbero, ma non sappiamo se ha avuto una situazione simile alle spalle, se ha avuto in passato altre situazioni che l'hanno portato a questa soluzione per scelta o per "obbligo", quindi non possiamo (e NON dobbiamo) giudicare.
Forse ti senti "ospite non gradito" ma hai provato, anzichè entrare e dire solo ciaoooo, uscire e dire solo ciaooooo a parlare con loro, seduto a tavola, raccontando cose quotidiane? Non ti dico di diventare la "famiglia del mulino bianco" ma ricorda che il dialogo si comincia sempre da piccole cose.... Parlando delle tue emozioni, che magari ha sperimentato anche il tuo patrigno da ragazzo... le tue sensazioni su come prevedi la tua vita di adulto, le tue possibili scelte di scuola o lavoro futuro, insomma, coinvolgerli nei tuoi pensieri... forse questo manca, all'interno di quella che, da qualche tempo, è la tua famiglia (perchè lo è a tutti gli effetti anche se non geneticamente completa - ricorda, non sempre i genitori sono coloro che ci hanno generati ma spesso sono molto più genitori coloro che ci hanno cresciuti ed amati anche se non partoriti - senza nulla togliere al tuo padre effettivo).
A prima vista questo è quello che ho sentito di dirti, senza consigli, senza pretese, solo per cercare di farti riflettere su ciò che la vita ti impone, volente o nolente, e che potrà/ai cambiare in un tempo variabile.
Il voler essere "lasciato in pace", come tu chiedi, non è facilmente attuabile, dato che non vivi come un eremita ma condividi una casa con altre due persone, che hanno idee proprie, esperienze personali di cui magari non ti hanno portato a conoscenza, per i motivi più vari e pensieri/modi di fare, che magari non approvi ma che comunque fanno parte di esse e che potrai smussare gli angoli solo facendo parte di quella piccola "comunità" composta da tre elementi che si possono ancora "fondere" in qualche modo....
Se poi la situazione divenisse, un giorno, decisamente troppo esasperata, potrai sempre uscirne al compimento dei 18 fatidici anni, che sembra cambino la vita in toto ma non è sempre così... Dipende anche da te, far si che la vita, dai 18 anni, ti diventi più radiosa... iniziando anche a 17....
un GRANDE abbraccio da una mamma....
...ho fatto un "quoto" veramente lungo, solo per dire che: i fatidici "18 anni" , che magari questo ragazzo,oggi,ha già raggiunto, non significano nulla nella sua reale maturazione di adolescente e di uomo adulto, saranno solo un peso in più perchè lo costringeranno a "pensare" d'essere cresciuto senza le "sue" basi, gravandolo di responsabilità che non potrà MAI addossarsi,nemmeno quando avrà 50 anni ...
...Un irrisolto,come questo suo "padre strano" e come molti altri uomini non cresciuti
... Peccato,perchè aveva tutti i numeri per diventare bello e forte "dentro", magari ereditati dalla
madre,e invece,per le solite ripicche di separati falliti e
boriosi che ciecamente usano i figli come strumenti di vendetta, oggi è perduto
!
QUALCUNO deve aiutarlo a far chiarezza nella sua mente: dopo,tornerà a sorridere e a crescere normalmente
...!
Dai,figliolo
,vieni fuori, e parlane con una persona che, invece di istigarti, ti ascolti e ti dica parole di incoraggiamento e buon senso...
IO sono Cettina, motociclista e mamma di due figli