Aanche a me tocca ripetermi, la moto l'ho presa con pochi euri, seguendo i saggi consigli del forum icon_mrgreen.gif , proprio per "trattarla male" e pagare lo scotto del noviziato, come avvisate spesso i principianti "ti cadrà, oh se ti cadrà ...". Certo, non è che quando vedo il pedalino piegato e il graffietto sulla carena stappo lo spumante, ma me ne faccio subito una ragione.

Per quel che riguarda il peso del passeggero sul cavalletto, direi di no, che non ci dovrebbero essere problemi. Io, con mio figlio, lo faccio salire con me a terra a tenere la moto (rigorosamente sul cavalletto): lui siede al posto guida, più basso, e poi si spinge all'indietro (così non ha problemi di avere me o il bauletto a disturbarlo nella salita).

L'anno scorso in gita per le campagne marchigiane decido di fermarmi ad ammirare e fotografare un campo di girasoli, sperduto nel nulla.
Inizio a frenare, ghiaino in terra e freno anteriore troppo tirato, praticamente da fermo la moto si sbilancia e la accompagno a terra.
La alzo e mi accorgo che la leva cambio si era spezzata a metà; per fortuna con l'assicurazione ho la copertura del carro attrezzi. Chiamo, spiego vagamente dove sono anche con l'ausilio di un contadino, il problema è che il soccorritore veniva da 40 km da li e la zona non la conosceva.
Delirio, ma alla fine arriva e mi porta in officina la moto.
Tutto è bene quel che finisce bene, un'avventura anche questa insomma!

Una domanda un po' ot, ma il carro attrezzi ti riporta il veicolo dove ti pare in caso di caduta? O solamente alle officine convenzionate?
Ho fatto anche io la copertura per il carro attrezzi e solo dopo mi è venuto il dubbio

Nell'officina convenzionata, ufficiale della tua marca. Ti racconto brevemente l'iter che mi è successo.
Ero nelle campagne vicino Sant'Angelo in Vado, 45 km da Urbino. Il carro attrezzi è arrivato da quest'ultima città e mi ha portato la moto nella loro officina. Siccome erano già le 19 di sera non me l'hanno potuta portare alla concessionaria Suzuki più vicina come da copione, per cui l'hanno trattenuta e consegnata all'officina il giorno dopo. Nel frattempo io mi sono fatto portare in taxi da Urbino a Pesaro al casello autostradale (20 km circa), tratta completamente rimborsata in venti giorni dalla mia assicurazione, Genyalloid.

Le prime due cadute direi che sono imputabili alla paura, che ti ha reso nervoso e ti ha fatto sbagliare. Io non credo stessi andando troppo veloce, ma la percezione che hai avuto è stata quella, non ti sei fidato, credevi di non farcela, pinzata maldestra e giù. L'ultima potrebbe dipendere anche da un movimento del passeggero, però in effetti considera che non ti sei scelto proprio una moto amichevole nelle manovre da fermo per un principiante, specialmente per una persona della tua stazza... 1/3 del piede vuol dire tutto e dire niente: ti sei scelto un cavallone di oltre due quintali che fisicamente ammetti tu per primo di non essere in grado di reggere con una sola gamba appena viene a mancare un attimo l'equilibrio...

quindi al semaforo o facendo manovra la inclino leggermente sulla sinistra e poggio interamente il piede sinistro e tutto va bene!

Mia personalissima opinione: se per appoggiare a terra completamente un solo piede devi inclinare la moto, per quanto leggermente, questa è troppo alta per te.

Mia personalissima opinione: se uno riesce ad appoggiare a terra completamente un piede senza inclinare la moto ... allora li può appoggiare tutti e due! A meno che non abbia una gamba più corta dell'altra.

Tenendo un piede sulla pedana è più facile appoggiare l'altro piede per terra. Garantisco per esperienza personale, se non bastasse posso provare ad assoldare un pool di scienziati per fornire le evidenze scientifiche.

se tengo un piede a terra e l'altro devo tenerlo sulla pedana, io preferisco inclinare la moto dalla parte dove ho il piede a terra piuttosto che tenerla pefettamente perpendicolare al terreno, sbaglierò forse.

Io ho fatto solo 600 km con la moto in vita mia (e mi è caduta già due volte da fermo ), ma se tengo un piede a terra e l'altro devo tenerlo sulla pedana, io preferisco inclinare (un po', non a 45° certo) la moto dalla parte dove ho il piede a terra piuttosto che tenerla pefettamente perpendicolare al terreno, sbaglierò forse. O piuttosto poggio da entrambi i lati entrambe le piante (non il tacco, perché magari non ci arrivo).

Sinceramente, però, sbilanciare di proposito la moto mi sembra un buon modo per cercarsi dei "guai".

Boh, cambierò allora. In teoria, ripeto in teoria (pensavo fosse un principio fisico), pensavo che l'appoggio un piede/due piedi dovesse seguire lo stesso principio di cavalletto laterale/cavalletto centrale. Troverei strano vedere una moto sul cavalletto laterale perfettamente perpendicolare al terreno, certo, il pilota fermo in sella ha sempre la possibilità di mettere giù il piede opposto poggiato sulla pedana ed il cavalletto laterale no ma non pensavo fosse questa la tecnica.

Preciso che sto parlando proprio di moto "ferma" (semaforo), non di manovre.

si possono spostare moto da 300kg con una mano (esagero) se si ha l'accortezza di tenerla dritta in maniera che il baricentro sia il più possibile sulla linea tra appoggio gomma anteriore e posteriore

Boh, cambierò allora. In teoria, ripeto in teoria (pensavo fosse un principio fisico), lo stesso principio di cavalletto laterale/cavalletto centrale.

troverei strano vedere una moto sul cavalletto laterale perfettamente perpendicolare al terreno