ci siamo.
l'altro giorno ho 'svenduto' la mia ultima moto.
che tra l'altro non mi era mai piaciuta granche'.
fino a poco tempo fa' pensavo all'ennesima permuta, continuando a dare al tipo di moto colpe che non aveva, o aveva solo in parte.
ne avevo discusso anche con qualcuno qua nel forum, ad inizio stagione.
un paio di utenti 'esperti' mi avevano fatto notare che forse, semplicemente, i ritmi della mia vita e le esperienze maturate, prime fra tutte una figlia che ha ormai 6 anni, mi avevano semplicemente fatto 'stufare' di andare in moto.
non ci avevo mai pensato. da quel momento ho valutato attentamente.
quest'anno quando giravo ci ho fatto molto caso. guardavo i dettagli. psicologici.
e l'altro giorno sono andato a cinisello e ho liquidato la z1000. stop.
mi stufavo di qualsiasi tema, dal consumare le gomme, al moto-turismo, a tematiche tecniche.
mi ero semplicemente stufato. soprattutto dei mediocri in strada.
sotto sotto un po' li invidio.
non lo nego.
vedere gente che ha la pazienza in un venerdi' o sabato, di vestirti di tutto punto, prendere la moto appena gommata, e farsi 300 km in moto per fare 4 curve dove dare unpo' di gas, rischiando anche piu' o meno la pelle...io proprio non ci arrivo piu'. vedo solo difetti e problemi in tutto questo.
se andavo piano ... dopo un po' non ce la facevo. il primo che passava gli correvo dietro e dovevo ripassarlo.
se si andava un po' pero', dentro di me scattava subito la molla che mi diceva 'sei un pìrla'.
ogni uscita era un tormento.
gia' alla vestizione ero stanco e avevo voglia di rinunciare all'uscita.
non parliamo poi della pista. che ormai mi annoiava in modo quasi totale. sapevo solo lamentarmi di non avere materiale tecnico adeguato, cosa anche vera, ma non nocciolo del problema.
l'altro giorno ho venduto l'ultimo pezzo.
sto z1000 con 12000 km.
la prima sera non stavo bene. vedevo i ragazzini al bar arrivare con le ktm, tutti contenti, in queste calde sere d'estate, con le loro giacchettine...

io guardavo dove mettevo la moto di solito, al mio tombino preferito, e la moto non c'era piu'.
non stavo benissimo.
mi e' scappata subito la voglia di avere una moto e di andare a fare una corsetta. complice qualche bicchiere di vino di troppo.
poi e' passata.
la seconda notte gia' non ci pensavo piu'.
e ora quando vedo, come l'altro giorno, dalla mia auto, qualche motociclista nella sua tuta con 30/32gradi di temparatura, solo soletto nel passo x/y/z, mi scatta subito il pensiero di prima: "che pìrla, chi glielo fa' fare?"
solo che prima, quando ero su 2 ruote, la frase era: "certo che immagino che chi mi guardi da fuori possa solo pensare: che pìrla!".
non ho piu' la testa. l'altro giorno ho discusso per una carta di platino in banca. la volevo.
proprio come voi volete andare in moto, e io non piu'.
sono cambiato. ora non sto piu' bene con una carta d'argento o d'oro al ristorante.
me ne vergogno.
sono cambiati i miei parametri, in base alle esperienze di vita che ho fatto.
ieri, un ragazzo su una buell mi ha sorpassato su una ruota. sapete quale cosa ho notato in positivo di quel ragazzo? che quella buell era silenziosa come un triciclo, aveva i silenziatori originali e non emetteva quasi nessun rumore...strano, e'? la pennetta mi ha dato solo fastidio, e classifico il gesto come 'inutile gesto egocentrico'. ma ho apprezzato il silenzio.
dell'ultima z1000 mi dava fastidio proprio quello, che a 10000giri, anche cn teminali originali, la moto faceva un rumore esagerato e inutile. gli amici mi dicevano 'smettila di scherzare', ma io parlavo e parlo sul serio.
quando la si vede cosi' e' inutile continuare a provare ad andare in moto.
la moto e' per essenza un oggetto irrazionale.
il lo sono ancora, irrazionale, di base, solo che non vedo piu nell'oggetto moto il mezzo per esprimere la mia irrazionalita'.
deve essere cosi', piu' o meno.
bye.