Ciao!!!! Un bellissimo giro curvoso da paura in mezzo alle colline del piacentino,dell emilia e della liguria,PURTROPPO eravamo solo in 2 !!!!



Partenza mattiniera col frescolino e poco traffico arriviamo a Piacenza dove facciamo sosta a un distributore per benzinarci,un caffè e una pisciatina.
Ripartiamo belli allegri per la statale che porta da Piacenza a carpaneto Piacentino per poi proseguire verso Castell'Arquato e poi in direzione di Val d'arda e verso Bardi.
Dopo Castell arquato inizia il bello andando verso la val d'arda,curve e controcurve coi fiocchi,tornanti dolci e abbastanza ampi mettono a dura prova le gomme delle nostre R6.
Prima sosta a metà strada sulla val d'arda,coca cola riposino per i polsi.
Qui sotto Il Coca-Cola in tutto il suo splendore

Sidewinder a due ruote

(notare i semi-manubri ribassati da pista...non so come facesse coca-cola.

Più sotto,le due sorelle ci sguardano sornione...allora! Ting' avert !!!!(nota:la foto è del pezzo Chiavari-S.Stefano D'Aveto,ho fatto casino con le foto...su imageshack...)


Proseguiamo per Bardi,passando per Vernasca,finalmente la strada migliora e teniamo una buona andatura quasi da ginocchio per terra...
rallentando però nei centri abitati,siamo motociclisti seri..
Paesaggi incantevoli e variopinti




Dopo Bardi proseguiamo per Borgo Val di Taro e poi in direzione di varese Ligure,sicuramente uno dei pezzi piu belli,asfalto in buone condizioni,pieghe molto allegre e sopratutto un panorama fantastico con prati verdi che si perdono a vista d'occhio.
Poco prima di arrivare Codogno che è sulla strada per Varese ligure e che facciamo sosta pranzo visto che era quasi l'una e mezza,al sottoscritto capita uno spiacevole fattaccio,mentre andavo in moto sento una fitta dolorosissima al collo,suono a coca-cola per fermarlo ma niente,io mi fermo immediatamente,mi guardo nello specchietto e mi tolgo
un pungiglione di chissà quale insetto,era lungo quasi mezzo cm

intanto torna coca-cola,gli spiego tutto e ripartiamo(io incazz.nero


Qui al ristorante commetto un delitto per un Tingavertiano,non ho fatto neanche una foto ai piatti



Cima alla genovese,che sarebbe una specie di arrosto ripieno con uova e verdure varie ,accompagnate da un piatto di patatine fritte,mentre io sto astemio,il coca-cola in pieno spirito Tingavertiano si innaffia il tutto con un buon quartino di vino del posto...



con un caffè,pisciatina e un pò di riposo all'ombra sulla panchina di fronte all'ingresso.
Ripartiamo direzione varese ligure,castiglione chiavarese,sestri levante.
Subito troviamo il passo centro croci,cè una specie di lapide sulla sx,ma siamo in ritardo sulla tabella di marcia,quindi non ci fermiamo e niente foto...
Dal passo centro croci in giù è tutta discesa che mette a dura prova in nostri polsi,belle strade e belle pieghe per quasi tutto il percorso ,tranne forse verso la fine,un pelo rovinate.
A metà percorso uno spavento,ci troviamo di fronte



Arrivati a Sestri Levante proseguiamo sulla litoranea interna,quindi niente foto xchè non c'era tempo e poi avevamo di fianco la ferrovia che precludeva la vista sul mare,fino a Chiavari,sosta obbligatoria causa sete e polsi distrutti.(Nota,abbiamo fatto una piccola deviazione,non so quale,l'ha inventata coca-cola al momento,(aveva la cartina MAGICA ),ci siamo trovati in una strada piccola,stretta,ma stretta che ci passava un auto,piena di curve in salita,bella ma micidiale,un errore e c'era la scarpata ad attenderci....)
Ripartiamo da Chiavari in direzione Santo Stefano d'Aveto passando per
Mezzanego,Borgonasca e Rezzoaglio,anche qui pieno di curve,asfalto decente e purtroppo dicreto traffico ,che però salendo si dirada sempre di più.

A S.Stefano d'Aveto o poco dopo,mentre prendiamo la strada per il passo
del Tomarlo prendiamo un tornante verso dx che sembrava ampio,invece







Da qui fino al passo del Tomarlo sicuramente uno dei pezzi piu belli per piegare,complice anche l'asfalto sicuramente in buone condizioni e la temperatura scesa notevolmente data l'altitudine che ci permette di stare lucidi nonostante i km percorsi.
Arrivati al passo foto d'obbligo,per fortuna trovo una vettura con cui eseguire l'autoscatto,effettivamente complici i riflessi non è venuta granchè...Tirava un vento boia,che mi fece cadere pure gli occhiali mentre infilavo il casco.Imprecazioni varie....




Pezzo finale fino a ferriere a rotta di collo perchè era tardi,ma sopratutto l'ultimo pezzo anche se un pò trafficato era bello e sopratutto migliore come asfalto rispetto al tratto iniziale.
Ci siamo salutati a Piacenza,proseguendo ognuno per il ritorno a casa.
Veramente un bel giro,anche se massacrante,ma sopratutto bello perchè,panorami a parte,data l'altitudine generale,nonostante un sole cocente



Nota dolente del giro per il sottoscritto:arrivato a casa mi sono guardato allo specchio e avevo un bozzo sul collo dalla parte della puntura grosso come un kiwi.



Alla mattina idem e decido per il pronto soccorso dove si allarmano per possibile infezione,che per fortuna è risultata negativa ma comunque mi sparano iniezioni e pastiglie da prendere.
Il giorno dopo migliora fino a scomparire del tutto.
Ciao coca-cola alias roberto,spero che ci sentiramo ancora per un giro simili,ovviamente visitando altri posti.
Ti faccio i miei vivi complimenti


Alla prossima!!!!!


