Gigiasco ha scritto:
Si hai ragione e’ possibile montare una combinazione di due serie di rulli con peso diverso, ne avevamo parlato in un’altra discussione e mi ricordo che abbiamo le stesse idee al riguardo, e non si “spacca niente”, ma occorre stare molto attenti ad osservare un po’ cosette:
1) Prima di tutto occorre distribuire i rulli dello stesso peso a 120 gradi tra loro nel piattello del variatore, perche’, lavorando in base alla forza centrifuga generata dai giri dell’albero, cosi’ distribuiti le sollecitazioni sull’albero stesso si annullano (questa e’ fisica …).
Nella pratica significa che in un 6 rulli bisogna alternare la posizione dei rulli di peso diverso, mentre in un variatore a 9 rulli inserire il peso differente nella posizione intermedia del gruppo dei 3 appaiati.
2) Utilizzando rulli di pesi diversi, la spinta non risulta omogenea, prima iniziano a lavorare i rulli piu’ pesanti, e poi salendo di giri quelli di peso inferiore, quindi all’inizio i soli rulli pesanti ovviamente non riusciranno a fare aprire totalmente il piattello del vario il quale inizia a lavorare correttamente solo quando iniziano a spingere anche i rulli leggeri: solo con tutti i rulli in spinta il vario lavorera’ in modo lineare. Questo comportamento e’ tanto piu’ marcato quanto e’ elevata da differenza di peso dei rulli: di qui il consiglio generale di non mettere rulli con differenze di peso elevate (max 1g).
3) Proprio a causa del differente regime di lavoro dei rulli, le tarature con rulli di pesi misti richiedono un controllo dell'usura dei rulli piu’ frequente rispetto a tarature con pesi tutti uguali, perche’ i rulli di peso maggiore subiranno un consumo superiore (proprio perché la loro azione parte a regime di giri inferiore) .
L’utilizzo di rulli di peso diverso e’ sicuramente molto utile, quando si cerca la taratura ideale e non si vuole spendere un patrimonio acquistando molte serie di rulli, poi, trovato il peso giusto alle proprie esigenze, e’ sempre bene procurarsi la serie di rulli con il peso medio uguale, e qui c’e’ un’altra cosa da valutare: se non dovesse esistere la grammatura ottenuta da due serie di peso diverso?
Ognuno di noi deve decidere sempre in base alle proprie caratteristiche di guida ed utilizzo del mezzo ad esempio:
- se faccio molto circuito cittadino e mi piace “bruciare” in ripresa le auto, magari opto per qualche decimo di grammo in meno (max -0,2g a rullo): esso lavorera’ al limite del fuorigiri ma risultera’ molto reattivo alle aperture di gas;
- se il percorso e’ prevalentemente extraurbano e sono un “tipo tranquillo” (si fa per dire, altrimenti non saremmo qui a cercare di taroccare i nostri mezzi!!!), probabilmente carico qualche decimo di grammo in piu’ (max +0,2g a rullo) cosi’ il motore tende a girare piu’ basso si predilige l’allungo e magari mi risparmio qualche litro di benza anche un po’ il motore.
Quando un meccanico fa una taratura con rulli differenti ha molteplici ragioni per lasciare grammature differenti:
- risulta essere piu’ veloce trovare il peso ideale per l’apertura completa del vario;
- non ha in casa il kit con il peso necessario;
- ha gia’ dei kit spaiati e trovano il modo per “rifilarli a qualcuno”.
Io spero sempre nella “buona fede” che un meccanico puo’ metterci, pero’ preferisco essere io a mettere mano al mio vario, almeno so cosa ci metto.
Detto quanto sopra, si puo’ logicamente capire che, se non ci sono ragioni specifiche ad utilizzare rulli di pesi differenti, ad esempio a me piace che il motore giri “frulli come un macinino” nelle prime piste del vario e poi cali leggermente (rulli con molta differenza), e’ sempre meglio utilizzare un kit con tutti i rulli uguali.
Spero di essere stato chiaro ….
solo una cosa non vado d accordo...
l usura dei rulli è maggiore dei rulli più leggeri perchè oltre ad essere più forati hanno anche difficolta a far aprire il variatore