Consigli per iniziare con una minigp URGENTE!!!

Per il cambio capovolto, cioè con prima in alto e tutte le altre in basso non devi preoccuparti più di tanto. Ci sono piloti della motogp che hanno guidato e vinto col cambio tradizionale senza nessun problema (un nome Max Biaggi). Comunque in genere per montare il cambio normale o rovesciato si tratta solo di girare il leveraggio del cambio. Quello che è un po' più complicato fare è mettere la marcia a moto piegata perché è più facile passare sopra al comando col piede. Io su questo farei una sessione di test facendo all'inizio delle uscite col cambio in configurazione standard e poi passare al cambio rovesciato in un secondo tempo. Questo per due motivi:
1) se spazi le marce nel modo giusto cambiare a metà curva non ti serve più di tanto se non su certi circuiti da curvoni molto lunghi, e comunque ti fa guadagnare due decimi, non due secondi
2) meglio che all'inizio ti concentri di più nel capire la moto e come si comporta e sistemare le finezze (come posizione in sella ecc) in un secondo tempo.

Per il punto 2.
Il concetto è che una moto da pista ha una distribuzione dei pesi, un assetto e un modo di comportarsi completamente diverso da una moto da sterrato. Il peso è più in avanti, frena più forte, è pensata per arrotondare le curve e non spezzarle in due, privilegia la percorrenza alla motricità. La moto sarà molto più sensibile alle sconnessioni, più veloce a scendere in piega, più stabile quando è in piega. Cioè totalmente agli antipodi rispetto a come sei abituato.
Quindi all'inizio almeno cerca di guidarla come ti viene naturale concentrandoti sulle sensazioni che ti dà e sul feeling che devi trovare col mezzo nuovo. Quando hai dato la prima sgrossata e cominci a prenderci la mano, allora puoi cominciare a lavorare sulla posizione in sella e sullo stile di guida.
Io dico sempre che se Mike Hailwood ha vinto quel che ha vinto guidando come guidava avere la tecnica giusta ti dà dei vantaggi senza dubbio, ma la cosa principale che deve guardare un pilota è che il suo modo di guidare sia redditizio.
Il concetto è: se per guidare come fa Lorenzo perdi tre secondi al giro, meglio che continui a guidare come sai e che quei tre secondi non li perdi. Essere belli in sella e lenti non serve a nulla. Questo non vuol dire non tentare di migliorare il proprio stile di guida, vuol dire provarci, ma se non funziona insistere non serve a nulla.

Ti faccio un esempio sciistico. Stenmark è venuto fuori e ha iniziato a dare la paga a tutti quanti, roba di 3 secondi a slalom. A quel tempo noi in squadra avevamo Thoeni e Gross. Stenmark sciava in un modo tutto nuovo, cioè usando entrambi i piedi in curva per frenare di meno. I nostri sciavano solo sull'esterno. Ora i nostri han provato a sciare come Stenmark, solo che dopo anni che sciavano in un altro modo non aveva feeling e rispetto a Stenmark arrivavano a 6 secondi provando ad imitarlo.

Ora non è la tua situazione perché tu sei agli inizi e quelli erano campioni affermati, però il concetto è il medesimo.
Preparati fisicamente e mentalmente (perché la guida in pista è molto diversa da quella su sterrato, in pista si improvvisa molto meno) e sii umile. Non voler nascere imparato, devi avere l'umiltà di chiedere e la voglia di imparare. Vale insegna. Per tornare a vincere quando è tornato in Yamaha si è messo a studiare dove perdeva rispetto a Marquez e Lorenzo e ha modificato lo stile di guida, anche se di poco.