Da scooter a moto (SH a BMW F800R): prime impressioni - BMW

Dopo circa 7 anni di scooter, sono passato da poco ad una BMW F800R, che – purtroppo! – uso principalmente per il tragitto casa – ufficio nel simpaticissimo traffico londinese (circa 10km a tratta).

Qualche prima impressione a caldo, da prendere con le molle visto che questa è la mia prima moto in assoluto:

Peso. Assolutamente non un problema. Pensavo sarebbe stato molto più difficile abituarsi a gestire circa 70kg in più (l’SH pesa sui 130 Kg, questa sui 200). Anche nelle manovre a bassa, bassissima velocità, ad esempio andando a passo d’uomo nel traffico, mantenere l’equilibrio senza mettere i piedi a terra mi è facilissimo.

Stabilità. Un altro pianeta. Grazie tante, direte voi, ma per uno scooterista che non aveva mai avuto una moto sembra un mondo diverso. La moto a 90 all’ora sembra più stabile e sicura dello scooterino a 40! Scherzi a parte, la grande differenza la noto quando c’è vento; qui molto spesso ci sono raffiche di vento a 40 e passa kmh. Con lo scooter me la sono vista brutta più di una volta, mentre con la moto mi sento sempre stabile e sicuro.

Manovre. Parcheggiare è un attimo meno immediato che con l’SH che si spostava con un mignolo, ma nel complesso nulla di che. La moto non è particolarmente ingombrante (meglio di alcuni maxiscooter, direi) quindi nel traffico riesco a districarmi abbastanza bene. Anche quando avevo lo scooter, non facevo mai zig-zag esasperati: qui le auto sono meno abituate alle due ruote e non mi sembra saggio rischiare. Guadagnare qualche minuto non vale il rischio di restare schiacciati da un idiota. L’unica cosa in cui sento la mancanza dello scooter è nei cambi di corsia tra file di auto ferme al semaforo, che con lo scooter ovviamente sono molto più facili, ma non cambierei mai la facilità di fare quello per la stabilità col vento forte.

Potenza. Pensavo peggio. Intendiamoci: la moto non è una superbike ma tira, eccome, eppure temevo che sarebbe stato più difficile tenere a bada tutti questi cavalli. Insomma, non avrei mai preso una Hayabusa come prima moto, ma questa è decisamente alla portata di un principiante come me, senza però essere un catorcio di cui ci si stanca subito.

Frizione. Anche qui, pensavo peggio. In auto, odio stare nel traffico col cambio manuale, ma trovo che sfrizionare in moto sia meno stancante per le mani di quanto non lo sia per le gambe in auto, almeno per me. La scocciatura è che le continue frenate caricano il peso del corpo sui polsi, anche se cerco di bilanciare stringendo il serbatoio con le gambe e cercando di scaricare il peso del busto più sulle gambe. Se però dovessi farmi molte ore al giorno nel traffico, preferirei un sistema automatico o semiautomatico: se non proprio uno scooter, almeno una cambio come il DCT doppia frizione della Honda.

Visibilità. Un altro motivo per cui mi sento più sicuro sulla moto. Il solo fatto di essere più rumorosa rende la moto più evidente. Trovo che devo suonare molto meno il clacson a idioti che non mi hanno visto. So che non si dovrebbe fare, ma mi dà grande soddisfazione far salire di giri il motore quando qualche pedone idiota prova ad attraversare quando non è il suo turno (ad es io sono fermo al semaforo ed è appena diventato rosso per i pedoni), e vedere il suddetto idiota che si spaventa!

Comandi. Sarà la mia imbranataggine, sarà la mancanza di abitudine, ma trovo che azionare frecce e clacson quando devo o tenere la frizione tirata o sfrizionare non mi è proprio immediato. Spero di abituarmici col tempo.

Consumi. Beh, qui – ovviamente! - non c’è gioco. Nel traffico cittadino facevo sui 30-31 km/l con l’SH 125, mentre con questa circa 14-15. Consumerei molto meno fuori dalla città, ma purtroppo il grosso della mia percorrenza è questa.

Capacità di carico. La mia BMW ha il bauletto originale da un casco, e sto valutando se mettere un Givi che ne contenga 2. Non ho mai caricato l’impossibile sulla pedana piatta dello scooter; l’unica cosa che mi manca è la comodità di avere spazio in più per una catena antifurto e per l’attrezzatura: ad esempio prima potevo mettere casco nel bauletto e pantaloni tecnici nel sottosella, ora no. Certo, ci sono le borse laterali, ma poi la larghezza della moto aumenta un po’ troppo per il traffico (a proposito, che figata la MV Agusta Turismo Veloce, con borse laterali che non sporgono oltre la larghezza del manubrio!). Una moto con un buon compromesso potrebbero essere le Honda NC, che hanno il vano portacasco dove in genere c’è il serbatoio. Per i puristi è una fioriera, ma una fioriera pratica!

Ovviamente per fare il pendolare nel traffico la moto non è la scelta migliore: anche se alla fine la mia moto si sta rivelando molto più agile e comoda di quanto temessi, lo scooter resta un miglior rapporto qualità / prezzo (per fare il pendolare in città), soprattutto tenendo conto dei costi aggiuntivi (assicurazione, benzina, etc.). Non tornerei mai ad uno scooterino 125, fosse solo per l’instabilità nelle – qui frequenti – giornate di vento forte, ma per le mie esigenze uno scooter 300 o giù di lì forse sarebbe l’ideale. Però la moto è un’altra cosa, e io mi tengo la moto! Dopo un mesetto di moto mi è capitato di risalire in sella ad uno scooter 125, e per i primi 5 minuti mi sembrava il triciclo che hanno regalato a mia figlia!