Antefatto:
avete presente quelle sere d'inverno, fuori fa freddo, minaccia neve, siete in casa davanti al camino con un bicchiere di brandy a godervi il tepore del fuoco?



E' proprio così che è nato il giretto di questo weekend lungo del primo Maggio, mete principali la Route Napoleon e le gole del Verdon, in Francia, delle quali avevo letto tanto bene in vari racconti motociclistici.

Una volta definito il giro (che avrei fatto anche in solitaria), ne parlo con gli amici e usuali compagni di moto-viaggio e, subito, ottengo entusiaste adesioni!

A metà aprile siamo sei partecipanti, poco prima della partenza si aggiungono altri due amici che partiranno addirittura da Trieste!

Venerdì 1° Maggio
Ritrovo fissato alle ore 9.00 all'ADS Villarboit Nord sull'autostrada Milano-Torino, essendo il più vicino al punto di incontro (e l'organizzatore) arrivo con 10 minuti di anticipo... e trovo già tutti lì ad aspettarmi! I più distanti erano anche i primi giunti!

Partiamo impazienti e due orette di pallostrada rettilinea ci attendono per raggiungere il secondo punto di ritrovo a Madonna dell'Olmo dove si congiunge a noi anche Paolo, al quale conveniva la strada statale.

Rifornimento, caffé (l'ultimo italiano: sembriamo dei condannati...








Passato il semaforo svoltiamo per il col de Brouis e dopo aver finalmente goduto di una bella strada piena di curve scendiamo a Sospello e cerchiamo soddisfazione per gli istinti primari: sono quasi le 14 e l'appetito attanaglia lo stomaco.


I colli successivi portano in dote nuvole basse, non si vede a un passo tant'è che, giunti a L'Escarène decidiamo di non salire al col de Nice, anch'esso immerso nella nebbia


Giunti in città è il caos







Giungiamo finalmente a Grasse e anche qui ci dividiamo in due gruppi: chi entra nell'autosilo e raggiunge l'hotel a piedi (era esattamente all'uscita inferiore del parcheggio


Preso possesso delle stanze e fatta una necessaria doccia ci avventuriamo a piedi per la bella cittadina di Grasse alla ricerca di un posto dove cenare. Giunti nella piazzetta veniamo letteralmente assaliti da una "buttadentro"




Soddisfatti dalla cena facciamo due passi. Grasse, anche in notturna, si rivela una graziosa città. La cattedrale del XII secolo ospita tre tele di Rubens (peccato che, data l'ora, non la possiamo visitare), il monumento ai caduti fa, come sempre, riflettere sull'atrocità della guerra, il belvedere di piazza 24 Agosto offre una vista notturna mozzafiato sulle colline digradanti verso il mare.

Nel frattempo la pioggia del pomeriggio ha lasciato il posto ad un cielo sereno che promette bene per la giornata di sabato.


continua...