Giorno 8 – 16/08/14 – Oto – Les
Oggi tappa interlocutoria: soltanto 170 km, quindi si dorme e si parte tardino! Evviva!
Io e Claudio ci svegliamo puntuali e prepariamo tutto con calma... la fam. BurnOut invece cazzeggia di primo mattino e si fa aspettare.
Durante il carico-moto, Alex riesce pure a litigare con chiunque passi dalle parti della sua moto... insomma, partiamo o no?
Colazione in centro a Broto e si va verso Boltana, percorrendo il fondovalle tra begli scorci sul torrente e sulle pareti rocciose circostanti.
Dopo Boltana pieghiamo decisi verso nord guidando lungo una strada abbastanza divertente e pulita, ed arriviamo al valico-tunnel Bielsa-Aragnouet, che ci porta in Francia.
Dall'altro lato dei Pirenei il meteo è decisamente peggiore: siamo partiti con un bellissimo sole ed un cielo blu, mentre qui troviamo nubi e freddo cane.
In Francia percorriamo 3 colli in rapida successione: Azet, Peyresourde (per la seconda volta) e Portillon, il quale ci riporta nuovamente in Spagna. Temperature decisamente rigide, con massime di 13.5 °C: bastaaa, vogliamo il caldo!
Pochi km e giungiamo a Bossost, dove compriamo qualcosa da mangiare in un supermercato: impressionante la quantità di alcoolici che vendono da 'ste parti! Sembra che bevano solo roba sopra i 30°!
In cinque minuti netti siamo a Les: qui il navigatore di Alex vuol farci infilare su da un ripidissimo sentiero semi-sterrato ma io non mi fido e preferisco invertire la rotta e andare a chiedere dove stia la pensione che dobbiamo raggiungere... bene così, visto che troviamo l'indicazione poco lontano e arriviamo velocemente al bar che porta lo stesso nome della pensioncina.
La signorina che gestisce il tutto mi accompagna a vedere le camere: mooolto carine, pulite, spaziose, perfette e... vista moto in park privato! Meglio di così!!!
Scarichiamo rapidamente e ci piazziamo in ordine sparso: Alex e Nazza si docciano; io inauguro il bagno del piano di sotto con una prestazione storica; Claudio si fa un bagno caldo ristoratore come solo i veri nobili sanno fare.
Poi io, Alex e Nazza mangiamo nella sala comune, prendendone pieno possesso senza chiedere il permesso ad alcuno.
Di seguito mi metto a reportare i vari giorni arretrati; Claudio dorme come un ghiro; Alex e Nazza vanno a scoprire le bellezze di Les e Bossost, trovando soltanto negozi che vendono alcool... e pure semi ed accessori relativi ad ogni tipo di stupefacente leggero! Qui la gente si diverte!!!
Prima di cena ci ritroviamo tutti insieme, poi andiamo a mangiare in un posticino vista-fiume qui a Les.
Cena “normale” con portate ordinate con cura e fatte arrivare, dagli approssimativi gestori, totalmente a caso...
meno male che c'è la sangria!
Dopo cena torniamo in pensione e decidiamo che è arrivato il momento di determinare chi è il più forte a UnoSpin... ma niente da fare, Nazza ne vince due, Clà una e io una e l'unico che rimane fermo al palo è Alex, scornatissimo
e per nulla consolato dal sorso del liquore alle noci che ha comprato oggi pomeriggio a Bossost!
A fine partita, io resto in sala comune a reportare quest'ultimo giorno, Claudio mi fa compagnia consumandosi i polpastrelli sull'iPhone mentre gli altri due salgono in camera, spero per loro a fornicare.
Fra poco nanna: domani i km saranno ben di più... si va al mare!
svaligiamo un piccolo supermercato e la roba ci basta a malapena per due pasti... dobbiamo trovarne uno più fornito... qui non hanno mica capito chi è arrivato in città!!! 
dopo cena, passeggiata sul lungomare giusto per capire com'è il movimento e veniamo tirati dentro un localino sulla passeggiata, nel quale preparano dei cocktail di dimensioni EPICHE. 
mi sa che qui daremo il peggio, signori!
); sottocasco Louis in seta; guanti estivi Dainese (che volevo cambiare x’ senza protezioni).
e mi calmo solo quando, dopo aver ricevuto la vana promessa di riavere il casco via posta nel caso venisse recuperato, uno dei gestori mi regala-presta un casco d’emergenza. Completamente aperto, nemmeno jet… ma è già qualcosa. 
e fa pure abbastanza fresco… lacrimoni e candeloni scendono rispettivamente da occhi e naso 
dai che scherzo 
, ma ci si consola sapendo che non era il primo e non sarà l'ultimo viaggio che faremo insieme.... 
