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First's last trip. Provaci ancora Caly! (Turchia - Georgia)
14594205
14594205 Inviato: 26 Ago 2013 8:58
Oggetto: First's last trip. Provaci ancora Caly! (Turchia - Georgia)
 

Questo testo lo butto giù così, come viene ma e quello che mi detta il cuore:

I motivi che mi hanno spinto a compiere questo viaggio in solitaria, per scelta, sono stati dettati dal una voglia di riscatto nei confronti dell’incidente dell’anno scorso. Dove un San Pietro non volle fare entrare un First in paradiso ed un Caronte, non volle neppure lui adoperarsi per traghettarlo agli inferi ameno che, non avesse preso il suo posto un certo Schettino.
Un viaggio a cavallo della mia fidata California, anche lei bisognosa di riscatto. Una moto concettualmente vecchia, priva di elettronica, con la quale ho viaggiato in lungo ed in largo un po’ dappertutto negli ultimi 15 anni, reduce di due incidenti stradali (sempre per colpe altrui) all’alba dei suoi 22 anni e 220.000 km.
Il viaggio in solitaria credetemi, è un esperienza unica, che ti permette di confrontarti e scontrarti con te stesso. Ogni giorno può essere una sorpresa, gradita o sgradita per la quale gioire o incassare il colpo. In testa frullano migliaia di pensieri diversi, paure, dubbi in alcune occasioni ma, allo stesso tempo, una grinta nascosta ti spinge a continuare perché dentro di te, sai che la cosa giusta da fare è una. Viaggiare, imparare e portare a casa tutto quello che di buono ti capita lungo la strada. Un viaggio così, ti permette di fare un vero esame di coscienza, ti fa capire veramente chi sei, cosa vuoi e ti permette di relazionarti più spontaneamente con le persone che incontri. Un esperienza che cercavo da tempo e sono felice di avere fatto.
I paese attraversati sono stati 3: Grecia già conosciuta in un precedente viaggio, Turchia e Georgia due piacevoli sorprese. Il viaggio avrebbe dovuto essere più lungo. La meta finale doveva essere l’Armenia, ma ahimè, problemi legati alla mia salute fisica: febbre, placche in gola ed un congestione (Secondo il mio medico s’è trattato di intossicazione) nella capitale Georgiana che, ha continuato ad infastidirmi con indesiderati disturbi fino a venerdì scorso, m’hanno fatto prendere la difficile decisione di interrompere in maniera prematura il viaggio a Tiblisi. Continuare in solitaria in condizioni di salute poco promettermi mi sembrava poco prudente per uno come me, più esposto alle infezioni per via della mancanza della milza. Non dovevo dimostrare nulla a nessuno tranne che a me stesso.
La Turchia mi ha veramente sorpreso! Un paese ricco di contrasti che strizza l’occhio alla comunità europea ma ancora fortemente legato alle sue tradizioni, ai suoi modi di vivere, alle sue diversità culturali, religiose, etniche anche se ben amalgamate tra di loro. Un paese dove le bellezze dei luoghi più turistici come il Pamukkale e la Cappadocia, il Nemrut Dajt, lasciano a bocca aperta per la loro unicità e le zone, dove la maggior parte della popolazione è di origine Curda, affascinano e lasciano perplessi: Paesi spesso fatiscenti, accampamenti nomadi fatti di tende o furgoni scassati, animali di ogni tipo al pascolo ovunque e bambini che giocano per strada con nulla o quasi, sono un normalità alla quale noi non riusciremo mai ad abituarci.
I Turchi comunque sono unici!
Persone disponibili, gentili, non invadenti ma curiose. Sempre pronti ad offrite un Cay (thè) per fare due chiacchiere o solo perché, per loro è giusto offrire quello che di meglio hanno: la loro grande ospitalità. Chilometri e chilometri lungo strade a doppia carreggiata con due corsie per ogni senso di marcia, spesso ben fatte (a parte i continui lavori in corso.. ma fa parte del miglioramento continuo del paese) che si srotolano in lunghissimi saliscendi, ove ogni angolo, montagna, paese, paesaggio incantato, brullo o rigoglioso di vegetazione non passano inosservati . Dove una tartaruga ti sorprende mentre indisturbata attraversa la strada ed un occhio del GF della polizia e lì ad osservarti per multarti in caso di eccesso di velocità.. E si, è difficile resistere alla tentazione di aprire il gas in strade così.
La Georgia è stata una piacevole novità, a cominciare dallo scambio di battute con un doganiere in frontiera il quale, dopo aver visionato in mio passaporto ed avermi dato il ben venuto, cominciò la solita cantilena: Italiano, Berlusconi, Totti, Milan ,pizza, spaghetti , mafia… ma quando per farsi ancora beffe di me, mi disse in inglese che Corleone era suo zio(probabilmente pensa sia una persona) io non riuscii a resistere e risposi dicendo che Totò Reina era mio suocero. Si mise a ridere e mi strinse la mano.
Un paese ricco di vegetazione, prevalentemente montuoso, con panorami incantaiti che non hanno nulla da invidiare ai nostri paesaggi alpini, con una capitale bellissima, viva, ricca di storia ed una Old Town, molto particolare e suggestiva. Una città in continua ristrutturazione con sfumature moderne che si legano armoniosamente a tutto il resto. I Georgiani, per quel che riguarda la mia esperienza, sono persone buone, forse un po’ chiuse ma disponibili, però… per favore non fateli guidare! Sono dei pazzi indisciplinati…
First’s Last trip, l’ultimo viaggio di First. Si perché questo come avevo già anticipato a chi mi sta vicino ed alla mia famiglia, era il mio ultimo viaggio in moto. Dopo 18 anni, 30 e più paesi attraversati, migliaia e migliaia di km, quasi tutti fatti con la Caly, ho deciso di dare uno stop definitivo. Voglio dedicarmi ad altro e di questa decisione ne sono convinto. E’ una mia scelta. Certo.. non appenderò il casco al chiodo! La moto la userò ancora, sicuramente continuerò a raccontare e scrivere piccoli report ma di viaggi così non ne farò più. Questo era l’ultimo dettato da una gran voglia di riscatto.
La California s’è comportata molto bene. E tornata a casa lurida, impastata d’olio un po’ ovunque. Inconvenienti? Guasti? Solo la perdita di una vite della fascetta metallica del terminale di scarico sinistro.
Provaci ancora Caly! E la Caly ha dimostrato di farcela ancora alla grande, alla faccia di tutte le grandi moto moderne con tanta elettronica


p.s. Grazie ad Eleonora per l'assisetenza a distanza. Per la serie: Houston abbiamo un problema...

Alcuni scatti...
















































 
14594450
14594450 Inviato: 26 Ago 2013 10:55
 

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Continuo a ripetere che questi lunghi viaggi in solitaria possono essere fatti solo da poche persone;
personalmente vi ammiro, e ci metto anche un pizzico di sana invidia. eusa_whistle.gif
Anche io, talvolta, adoro viaggiare totalmente solo (che poi, un motociclista in viaggio, davvero solo non lo é mai), per più giorni, ma non così lontano.
Peccato sia il tuo ultimo lungo viaggio, per noi che leggiamo. icon_cry.gif
Ma se hai deciso così...che sia.
Al prossimo "giretto" 0509_up.gif
 
14594987
14594987 Inviato: 26 Ago 2013 14:21
 

Assolutamente un bellissimo viaggio.
Mi spiace che tu abbia dovuto "tagliare" il viaggio precedentemente programmato, ma come hai giustamente fatto notare, non dovevi dimostrare nulla a nessuno...
Mi spiace che sarà l'ultimo giro...
Contento che, comunque, non abbandonerai la moto...

Complimenti... eusa_clap.gif eusa_clap.gif 0509_up.gif
 
14608119
14608119 Inviato: 1 Set 2013 21:11
 

grazie per il racconto
sono certo che in un modo o nell'altro farai almeno altri 220.000 km in moto, con questa o con altre macinerai ancora tanta strada icon_smile.gif
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