ReLucertola ha scritto:
scusa David ma non è così, per questi motivi:
ogni certificato di dispositivi di scarico rispetta la 97/24, nei capitoli 9 e 5 a seconda dei casi, in quanto è la direttiva base.
Se tu hai uno scarico sul cui certificato è riportato il tuo modello di moto (che supponiamo essere euro 1) e viene scritto che questo rispetta la direttiva 97/24 cap.9,
la moto non è in regola perchè non c'è scritto che rispetta la direttiva stessa per quanto riguarda i fumi.
ReLucertola ha scritto:
il punto è molto semplice, se il certificato è autentico e redatto correttamente, e se la nostra moto è riportata sul certificato in modo completamente conforme la situazione è ok.
Sul certificato di omologazione può essere riportato anche solamente il nome commerciale della moto, non è necessario specificare il modello esatto (quello presente sul libretto).
questi due punti si spiegano in un unico modo. la direttiva 97/24 prevede che il veicolo sia indicato sul certificato con tipo variante e versione (che formano il codice che vedi poi sul libretto, e non è scritto da alcuna parte che basta il nome commerciale, anzi, è scritto esattamente l'opposto. inoltre, se fosse come dici tu, protremmo avere un libretto che il tipo di moto lo chiama in un modo e un certificato che la stessa moto la chiama in un altro, decisamente improbabile che un sistema così possa funzionare.
la tua deduzione deriva solo dal fatto che molti certificati sono taroccati. ne ho fatte a decine di omologazioni sia di moto che di scarichi, e so bene che purtroppo poi i rivenditori o le aziende fanno queste porcate. ma da qui a dire che su un certificato basta il nome commerciale ne passa. anche perchè spesso avviene che sono lo stesso nome commerciale vi siano diverse omologazioni, quindi proprio non funzionerebbe
ReLucertola ha scritto:
del resto un impianto di scarico omologato 2/3 anni dopo la moto può tranquillamente rispondere alla 97/24
Può, ma non è detto. La dimostrazione è proprio nel caso di matrix dove la sua moto è euro 2 e lo scarico è accompagnato da un certificato che attesta il rispetto solo della 97/24 c.9
se matrix posta il suo libretto (censurando i dati personali) e il certificato vediamo subito se c'è qualcosa che non va, di sicuro può succedere che uno scarico che risponde alla 2006/30 sia destinato ad un veicolo che è omologato per la 2002/51
ReLucertola ha scritto:
che quindi saranno diversi dai dati riportati sulle carte di circolazione di quel modello di moto, ma anche in questo caso non solo è valido, ma è maggiormente garantita la rispondenza ai limiti.
No... una casa di scarichi come fa ad omologare un terminale secondo la direttiva euro 2 quando il veicolo in realtà è euro 1? A meno che il veicolo in oggetto non sia sostanzialmente predisposto alla euro 2 con la sola sostituzione del terminale, non può. E non è certo questo il caso.