Vi racconto le mie prime ferie motociclistiche, con destinazione Sardegna.
Sono rientrato Sabato scorso dalla mia prima vacanza in moto, sono andato a casa mia in Sardegna, con il CBR929 che ho da due mesi, ho fatto 2050km in 20 giorni, ma molti sono del viaggio di andata e ritorno (1400), con la mia ragazza su e uno zaino (valigia spedita ).
Come prima esperienza mi son trovato benissimo, un pò di dolori al lato B e formicolio alla mano del gas ogni tanto, ma tutto sommato bellissimo.
Ho fatto da Fabbrico (RE) a Livorno, da Olbia a Villasimius, il rientro Villasimius, Tuili, dormitina, partenza alle 4 di notte e arrivo a Olbia alle 7.30, Piombino, Fabbrico, ho beccato di tutto, dalle raffiche di Maestrale mostruose, il buio pesto, il tramonto e l'alba, il freddo, la pioggia torrenziale, il caldo torrido, ma son sicuro che se la meta sarà a portata le prossime ferie saranno di nuovo in moto!
Il padre della mia ragazza è andato a Capo Nord con un vecchio GSXR (quasi 12mila km di viaggio in giro per l'europa) e a Oslo in Vespa (quasi 8mila km, con passeggero e bagagli).
ci vuole spirito di avventura e adattamento e tantissima voglia di andare in moto, io ho appena subito 3 interventi alla schiena e dopo 6 anni (dai 18, ma da quando sono nato in realtà) sono riuscito finalmente a comprarmi una moto vera, di quelle che ti permettono di farci di tutto l'ho subito messa alla frusta.
Difatti ci ho fatto già 5mila km in due mesi
Passando al racconto, l’11 di Agosto saltiamo sulla CBR e ci dirigiamo verso Reggio Emilia, la mia prima volta in autostrada in moto, e mi dirigo verso Parma, dove mi fermo per una colazione in Autogrill e riparto verso il passo della Cisa, me la voglio godere per bene e pennello le sue curve ben asfaltate, in moto sembra molto più corta che in auto questo tratto di autostrada purtroppo!
Prima di La Spezia iniziano le colonne, e io sghignazzo sotto il casco, è una vita che aspetto di passare la colonna sulla mia moto, una sosta per la benzina e riparto verso Pisa, dove faccio tappa per ammirare le sue bellezze monumentali che la mia ragazza non aveva mai visto.
Dopo la visita e una bibita affrontiamo gli ultimikm che ci separano da Livorno dove ci attende la nave per Olbia.
La mattina successiva alle 7 sbarchiamo, ci godiamo l’aria fresca di Sardegna e facciamo colazione al famoso Ciccio Service, una stazione di servizio appena fuori Olbia dove si fermano quasi tutti i motociclisti che erano sulla nave e dove erano presenti anche alcuni motociclisti del posto, con una R1 2002 e una K5 ben preparati che solo a vederli promettevano grandi smanettate!
Riparto e ci fermiamo per rifare benzina nei pressi di Alghero, per poi arrivare a Tuili, il paese di mio padre, dove ci attendono per pranzo alcuni parenti.
E’ davvero una bella sensazione essere in quella che in fondo è la mia terra d’origine, con la mia moto e la mia ragazza, non avrei mai pensato nemmeno 3 mesi fa che sarebbe stato possibile!
Riparto verso le 6 in direzione Villasimius, mi godo l’entroterra sardo e mi tocca purtroppo farmi la litoranea da Cagliari a Villasimius al buio, e qui ammetto di essere stato in difficoltà, il buio pesto, le auto in direzione opposta, andavo a tentoni, complice la stanchezza, sono arrivato distrutto ma felice.
Poi i giretti nei dintorni, le spiagge stupende, merita una nota la bellissima strada costiera da Villasimius a Costa Rey, che goduria da fare sia per il paesaggio sia per farsi due pieghe come dio comanda.
Poi arriva una coppia di amici di Bolzano che noleggia una vetusta Kawasaki ER500N con tanto di Bauletto, la andiamo a ritirare a Cagliari assieme noi due maschietti, così da goderci la litoranea al ritorno con le due moto.
Belle curve, incontriamo tanti altri bikers con cui ci si diverte a pennellare le curve con un occhio al mare dipinto!
Ci accorgiamo solo dopo che la Kawa aveva la posteriore ad 1 bar, motivo per cui Alex si godeva le scodatine nei tornanti tanto facilmente.
Poi i giorni volano, ed arriva il giorno della partenza, accompagniamo i nostri amici all’aeroporto di Cagliari affrontando un vento discretamente forte, e noi facciamo di nuovo tappa a Tuili.
Alzataccia alle 3.30 di mattina, saluti ai parenti e via verso Olbia nel buio più totale, con il termometro sui 15 gradi.
Gli ultimi 70 km saranno durissimi, con un maestrale incredibile che spostava la moto di 1 metro ad ogni folata.
Arriviamo ad Olbia in direzione Piombino, dove sbarchiamo con un cielo nero che ci attende e non promette nulla di buono, di fatti già prima di Livorno ci facciamo 2 km sotto un diluvio che mi affretto a sorpassare.
Procede tutto bene, ci mangiamo un panino alle 3.30 di pomeriggio nei pressi di Pisa e ripartiamo, ma appena imbocchiamo la Cisa che già mi stavo gustando, riparte la pioggia fitta, così ci fermiamo, abbiamo un solo capo antipioggia, a me i pantaloni e alla mia ragazza la giacca e riparto nel diluvio, con un freddo che ti entra nelle ossa, mi faccio tutte le curve con la guida più morbida che riesco ad avere, sento le Conti Atacck che scivolano ad ogni giuntura o riga di vernice, ma teniamo duro e arriviamo a Parma dove non piove più!
Mi faccio Parma-ReggioEmilia nel modo più veloce possibile, sono ormai le 7.30 di sera, riusciamo a beccarci un'altra lavata giusto gli ultimi 10 km, ma ormai siamo arrivati, stremati e felici delle bellissima esperienza, un bagno caldo per riprendersi e una sana dormita, sia per noi che per la CBR che è stata una fedelissima compagna di viaggio, non ha sbagliato un colpo, perfetta dal primo all’ultimo km, e ha raggiunto i 40 mila km proprio appena prima di arrivare a casa.
Che dire, parlando della parte motociclistica della vacanza, sono convinto che si ripeterà presto, mi è piaciuto molto, ti da proprio la sensazione di avventura e libertà, condividi l’esperienza con altri bikers che incontri nel tragitto, le stesse condizioni per tutti, dal divertimento delle belle strade alla pioggia torrenziale.
Consiglio a tutti di provarlo almeno una volta!
A seguire qualche foto
