Ferie 2020: Sardegna e Centro Italia

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Ferie 2020: Sardegna e Centro Italia

16187823

16187823 Inviato: 5 Ott 2020 22:14
Oggetto: Ferie 2020: Sardegna e Centro Italia

Anche quest'anno, come sempre del resto, la destinazione delle ferie è stata incerta fino a poco prima della partenza (o quasi).
Quello che è stato diverso dagli altri anni, è stato il fatto di poterci andare o meno in ferie...

Di andare all'estero non se ne parla neanche, se si va, si rimane in Italia.
Alla fine (guarda caso) abbiamo deciso di issare le ancore ed andare in Sardegna. Gira e rigira, si cade sempre sull'isola.
Certo, il fatto che il Billionaire fosse chiuso e l'impossibilità di andare a trovare il nostro amico Flavio, ci ha per un attimo frenato, ma poi abbiamo deciso di partire comunque e cercare di superare al meglio questa grave mancanza...

Zio bonino, magari si poteva trovare ospitalità aggratisse, invece così ce tocca pure caccià er grano...

Non faremo però tutta Sardegna infatti, il programma feriale prevede:
06/09 - traghetto Livorno - Olbia
07/09-13/09 - soggiorno a Villasimius
13/09 - traghetto Olbia - Civitavecchia
14/09-17/09 - rientro per il Centro Italia

Rispetto agli anni precedenti poi, Marika non verrà con la Nerina (FZ8) ma con la nuova arrivata Bluna (GSX-S750). Per quanto riguarda il sottoscritto, lascierò (non senza qualche dispiacere) a casa la Bimba, optando così per il Tenero. Per loro (le moto intendo) sarà la prima volta in terra Sarda.

I traghetti li abbiamo prenotati, l'alloggio pure. L'itinerario di massima e qualche percorso l'abbiamo, così come le cartine cartacee di Sardegna e Centro Italia. Le moto sono a posto, noi pure (beh, più o meno...

), cos'altro può mancare?

Ah già, ci son da fare i bagagli...

... segue ...

JO74

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16187914

16187914 Inviato: 6 Ott 2020 11:33

Domenica 6 settembre

La mattinata passa tranquilla, con gli ultimi preparativi del caso. Nel primo pomeriggio, le moto sono cariche e belle pronte per l'imminente partenza.

A metà pomeriggio montiamo in sella e partiamo. Imbocchiamo prima la A22, poi ci portiamo sulla A1 scegliendo poi il tratto panoramico. Il traffico quasi nullo, ci fa arrivare nei pressi di Firenze lisci come l'olio. Non tanto liscio sarà l'uscita dal casello. Marika passa indenne, grazie al Telepass, io mi devo sorbire un traffico bestiale. Tra code interminabili, gente stordita che non sa dove andare, caselli che si bloccano, varie ed eventuali, mi ci vorrà una mezz'ora buona per uscirne.

Marika: "alla buon'ora... era ora che arrivassi"
Jo: "taci, taci... non farmi parlare che altrimenti mi rimetto a bestemmiare... no ho tirate talmente tante..."
Marika: "ah non avevo dubbi, infatti ho preventivamente staccato l'interfono proprio per non sentire le tue preghiere"...

Il raccordo Firenze-Livorno fila via abbastanza bene, ma non possiamo non notare il traffico nel verso opposto al nostro; chilometri e chilometri di coda e di macchine ferme...

Arriveremo in porto in perfetto orario peccato che, a differenza delle altre volte, le moto saranno le ultime ad essere imbarcate.
Marika: "ma l'addetto all'ingresso non aveva detto che c'era un bar?"
Jo: "ci sono due distributori automatici, ma bar niente... ma che va a c****e...".
Una volta imbarcati, lasciamo le moto ai "legatori" ufficiali.

Un ragazzo tedesco, mi fa notare dell'acqua sotto la mia moto... Per fortuna non è del Tenero, lui è tutto bello sciutto.

Lasciato il garage, ci portiamo ai piani superiori e prendiamo possesso della cabina.

Eh già quest'anno, a dispetto degli anni scorsi, abbiamo voluto fare i faighi e ci siamo concessi il lusso della cabina.

Siccome nella vita bisogna essere pronti a tutto, io faccio le prove nel caso dovesse capire un disguido tecnico...

Ci infiliamo abiti più comodi e siamo pronti per un tour della nave. C'è però un problema con le mie ciabattine...

Jo: "ma perché una ciabatta è nera e l'altra è verde? Non dovrebbero essere uguali? Io le mie le ricordo entrambe nere..."

Marika: "devo aver fatto confusione oggi, quando all'ultimo abbiamo spostato due cose..."
Jo: "già... peccato che i casini avvengono sempre in mio sfavore... ma zio scappato..."
Marika: "dai, cosa vuoi che sia... tranquillo che non se ne accorgerà nessuno, figurati se uno ci bada..."
Jo: "eh niente, lancerò una nuova moda, quella dell'infradito spaiato... zio scappato, se andavo così conciato al Twiga dalla Daniela vedevi te, facevo er botto... la Pitonessa con er ciabattaro..."

Marika: "ah sicuro, sareste una coppia bellizzima..."

Durante il tour navale, guarda caso, deliziamo le papille gustative con una fresca birra:

Sarà l'inizio di una lunga serie... In queste ferie saranno diverse le bottiglie di Ichnusa che verranno stappate per deliziare i nostri palati.

Visto che al porto non ci siamo rifocillati, ci rifacciamo al bar esterno, mentre cominciano le operazioni pre-partenza.

Finalmente ecco che si parte, il traghetto molla gli ormeggi e... Sardegna arriviamo...!!

Bene, salpati siamo salpati... Rifocillati ci siamo rifocillati... Un giretto per la nave l'abbiamo fatto... Un po' di stanchezza c'è... Direi che possiamo benissimo andare a riposare...

... segue ...

JO74

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16187919

16187919 Inviato: 6 Ott 2020 11:48

Fai in fretta però...poi dici a me

KIMO

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16188011

16188011 Inviato: 6 Ott 2020 22:25

KIMO ha scritto:

Fai in fretta però...

Fretta e bene, non stanno bene assieme...

JO74

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16188105

16188105 Inviato: 7 Ott 2020 15:38

JO74 ha scritto:

Fretta e bene, non stanno bene assieme...

ok ok, basta che sia entro fine dell'anno.
Tanto il lettore medio legge 2 parole ogni 10, vai tra

KIMO

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16188149

16188149 Inviato: 7 Ott 2020 18:58

KIMO ha scritto:

ok ok, basta che sia entro fine dell'anno.

Su questo ci puoi scommettere.

KIMO ha scritto:

Tanto il lettore medio legge 2 parole ogni 10, vai tra

JO74

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16188175

16188175 Inviato: 7 Ott 2020 22:43

Lunedì 7 settembre

La notte è passata bene ed è l'alba quando ci avviciniamo alle coste sarde.

Dopo una basilare colazione, scendiamo nel garage e ci apprestiamo a sbarcare.
Il sole splende e la temperatura è ottima. Il clima perfetto per smotazzare...
Usciti da Olbia ci immettiamo sulla SS125, che possiamo dire non molleremo fino a destinazione.
Il traffico è quasi inesistente e così ci godiamo la strada in tutta la sua Curvosità.

Dopo Dorgali, troviamo il valico di Genna Silana, ma sarà il primo che incontreremo durante la "discesa". Più avanti infatti, troveremo in ordine i valichi: Genna Cruxi, Genna Sarbene, Genna Scalas, Genna Coggina e Genna Ramene. Questo in poco più di una ventina di chilometri.
Quando siamo circa a metà strada (forse...

) facciamo una veloce sosta.

Ripresa la marcia, tra Cardedu e Tertenia troviamo l'ultimo passo della giornata, il Genna e Cresia.
Prima di arrivare a destinazione, facciamo l'ultima sosta in un barettino a bordo strada. Una panozzo, due patatine ed una bella Ichnusa, questa volta al limone, son proprio quello che ci vuole.

Arriviamo a destinazione, in quel di Villasimius, poco dopo le 13.00 e fatto un veloce check-in, prendiamo possesso dell'alloggio.

Il posto è bello, in posizione ottima ed in un quartiere tranquillo.
Sistemati i bagagli, ci dirigiamo al supermercato per fare la spesa. Diciamo che prendiamo giusto due cosette...

Immancabile il beveraggio "locale":

Siccome la strada adiacente l'alloggio non è asfaltata, per preservare le motorette dall'eventuale polvere e dal sole, adottiamo la soluzione tanto economica quanto valida del "lenzuolo":

Lo so lo so, son troppo professionale, ma modestamente...

Sistemata la spesa e le moto, andiamo alla vicina spiaggia, dove restiamo fin verso l'ora di cena. Temperatura ottima, meteo perfetto, acqua limpida, poca gente... cosa chiedere di meglio?

Rientrati all'alloggio, ceniamo con le provviste che abbiamo acquistato e poi facciamo una bella passeggiata per il centro, dove ci concediamo un buon gelato. Una paio di "vasche" per la via principale e poi ci ritiriamo, per una sana e buona dormita.
Come sempre, quando siamo in terra sarda, non può mancare una bottiglia di mirto a portata di mano.

Prima di andare a letto è proprio quello che ci vuole per conciliare il sonno.

... segue ...

JO74

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16188201

16188201 Inviato: 8 Ott 2020 9:06

Mi fai venire in mente le estati passate a Girasole, Barisardo, sulla costa.
Urzulei e i suoi abitanti.
Bella gente.
E giù per la costa e poi su per la costa ovest.
Bellissime esperienze.

KIMO

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16188444

16188444 Inviato: 9 Ott 2020 22:46

Martedì 8 settembre

Allo svegliarsi, il tempo non è dei migliori e facciamo colazione che comincia a scendere qualche goccia di pioggia...

Secondo il meteo, dove dovremmo andare il tempo sembrerebbe buono e visto che la pioggia si è fermata, decidiamo di partire e di attuare comunque il programma pensato ieri. Decidiamo però di lasciare la Bluna a casa e saliti a bordo del Tenero, ci dirigiamo verso l'isola di Sant'Antioco.
Ci fermiamo a fare rifornimento con il tempo che non sembra essere dei migliori...

Anche ripresa la marcia, il cielo non tende a migliorare...

Per fortuna, usciti dall'ultima galleria sulla SS125Var il tempo migliora decisamente e ci lasciamo alle spalle i nuvoloni neri. Un po' di traffico mentre lungo la SS131dir superiamo Cagliari "dall'alto" e poi vi lisci come l'olio. Facciamo un pezzo di SS130 poi, nei pressi di Domusnovas "tagliamo" passando per Villamassargia, Corongiu, Sirai, Bruncu Teula ed infine Is Loddis, per poi arrivare all'isolotto di Sant'Antioco.

Arrivati nei pressi dell'arco dei Baci, prima parcheggiamo il bolide e poi ci incamminiamo a piedi lungo una stradina impervia, scoscesa, ripida, sconnessa, varie ed eventuali...

La fatica non è però del tutto vana, il posto è veramente molto bello.

Peccato solo che non ci è possibile fare il bagno. Siamo troppo in alto e visto che per scendere ci sarebbe da fare un giro lungo ed impervio, rinunciamo. Vado in avanscoperta ma niente, una via decente per arrivare al mare non c'è...

Seduti su di una roccia, con un leggero venticello a farci compagnia e con un panorama di tutto rispetto, decidiamo di rifocillarci con il rancio che ci siamo portati.
A mangiata finita, decidiamo di cambiare posto. Ritorniamo quindi alla moto (mamma cara che scarpinata in salita...!!!) e rimontiamo in sella per spostarci di un paio di chilometri.

Arriviamo in quel di Cala Sapone dove ci fermiamo per relax, bagnetto, abbronzatura.
Inutile dire che il posto merita.

Uniamo l'utile (il distanziamento sociale) al dilettevole (la nostra asocialità) e ci piazziamo a debita distanza da altri esseri appartenenti al genere umano.

Rimaniamo qui fino a metà pomeriggio poi, dopo aver gustato una granita chimica al chioschetto, ci dirigiamo verso casa.
Non ripetiamo la strada dell'andata, infatti lasciatoci Sant'Antioco alle spalle, ci immettiamo sulla SS195 dove, tra i paesi di Teulada e Domus De Maria, percorriamo il valico Nuraxi de Mesu. Che dire... Semplicemente da sbavo!! Un inebriante susseguirsi di curve e controcurve... Eh niente, anche qui lasciamo un po' di limatura di pedane...

Percorriamo la statale con un traffico quasi assente fino alle porte di Cagliari, che attraverseremo passando per il centro/lungomare...

Ci dirigiamo verso la base percorrendo la SP17 che costeggiando il mare (più o meno...), ci porterà a destinazione verso l'imbrunire.

Per cena, scegliamo di accomodarci in un ristorante dove il cartello recita "specialità carne e pesce alla griglia". Abbiamo proprio voglia di un po' di pesciolino. Peccato che una volta accomodati, sul menù vi è solo un piatto a base di pesce... Chiesto lumi al cameriere, ci conferma che fanno solo quel piatto a base di pesce. Eh niente, alziamo i tacchi e ce ne andiamo...

Finiamo così in una steak-house lì vicino. (giusto perché avevamo voglia di pesce...

)
Una ottima tagliata, dei buonissimi arrosticini, un po' di patatine, il tutto ovviamente innaffiato dall'immancabile Ichnusa. Nota particolare il fatto che abbiamo cenato accomodati sul cassone di un Ape Car...

La B-Steak Braceria di Villasimius è stata promossa a pieni voti!!

Anche l'intruso quadrupede ha gradito le nostre donazioni...

Dopo una passeggiata digestiva, ci avviamo verso l'alloggio, dove il lettuccio ci aspetta per una sana dormita.
Non prima, ovviamente, di un caffè bollente fatto con la moka e di un buon sorso di mirto.

... segue ...

JO74

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16188913

16188913 Inviato: 13 Ott 2020 11:09

Mercoledì 9 settembre

Al nostro risveglio, la giornata promette bene.

Dopo una doverosa colazione, saliamo in sella ed a rifornimento effettuato, ci dirigiamo verso nord.
Percorriamo la sempre bella SS125 fino a Lotzorai dove, poco dopo, ci portiamo sulla SP63 facendo una veloce sosta foto poco prima di Tancau.

I campi, le montagnuole, le pecorelle e le vacche...
Marika. "e meno male che il cane del pastore non ha attraversato la strada... l'ho vista abbastanza incazzoso..."
Jo: "oh chissà, magari era buono e mansueto..."
Marika: "veramente i denti e la bava mi davano un'altra parvenza..."
Jo: "dettagli, dettagli..."

Riprendiamo la marcia per fermarci poco dopo alla spiaggia di Santa Maria Navarrese.

Prima di accodarci in spiaggia, facciamo quattro passi, arrivando fino alla Torre Spagnola e "dintorni"...

Sugli scogli incontriamo pure un pennuto, che non si infastidisce affatto della nostra presenza...

Jo: "certo che della presenza altrui, se ne sbatte altamente i calloni..."
Marika: "infatti vi assomigliate..."

Jo: "eh, ti pareva..."

Una volta in spiaggia che si fa? Ovvio; sole, bagnetto, relax, sonnellino, spuntino...

E finito lo spuntino? Si ricomincia; relax, sonnellino, bagnetto, sole...

Dopo aver contrattato con un vucumprà un paio di teli mare, ci spostiamo al chioschetto per un rinfrescante gelatino.

Facciamo poi armi e bagagli e ci spariamo velocemente verso la base, questa sera abbiamo un appuntamento e non vogliamo fare tardi (sì certo, come no...

).
Arrivati al paesello, una veloce sosta al negozio e poi via a casa.
Dopo esserci riassettati, rimontiamo in sella e percorrendo la bella SP18 ci portiamo a Costa Rei, dove amici ci attendono per cena.
Passeremo un'ottima serata, mangiando buona carne, tra l'altro ben grigliata dal cuoco, bevendo buon vino e chiacchierando del più e del meno, di varie ed eventuali... Per chiudere in bellezza, dolce rigorosamente fatto in casa e liquorino...
Non c'è niente da fare, quando la compagnia è ottima, la serata passa che è una bellezza. Una serata così ci voleva proprio.

E' ormai notte quando togliamo il disturbo e facciamo ritorno in quel di Villasimius.
Arrivati a destinazione, io e Marika facciamo in modo di chiudere veramente in bellezza la giornata (o la serata).
Arrivati davanti al cancello infatti, il sottoscritto ben pensa di sdraiarsi a terra... Un po' di brecciolino, il piede che manca l'appoggio, il peso del pachiderma che prende il sopravvento e... SBAM!! Io ed il Tenero finiamo a terra come un sacco di patate...

Marika, si vede un po' gelosa dell'accaduto, venendomi in soccorso pensa bene di appoggiare a terra pure la sua...

Uno pari, palla al centro.

Per prima solleviamo la Bluna, poi passiamo al più impegnativo Tenero. Mentre Marika parcheggia la sua, io attendo a fianco del mio destriero, ma... BAM!! Sono nuovamente a terra.

Veramente questa volta si sdraia solo il Tenero mentre io rimango in piedi. Due a uno, partita finita, vinco io. Rialzato nuovamente il Tenero, con movimenti felpati lo parcheggiamo al solito posto, per poi ritirarci mestamente in alloggio.
Anni e anni di orata carriera (onorata?

carriera?

), per poi finire a terra da fermo... Per ben due volte poi!!
Che tirstezza...!!

En niente, non rimane che, un poco dolorante, ritirarsi a letto con le pive nel sacco...

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JO74

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16188916

16188916 Inviato: 13 Ott 2020 11:37

mannaggia, le joe's holiday fanno sempre invidia!!!

loller

Coord. Gruppo

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16189004

16189004 Inviato: 13 Ott 2020 23:58

Le bestemmie che hai tirato tu a sdraiare due volte il bilico non sono neanche 1/4 delle mie a ripensare al fallimento della nostra vacanzina lampo in Sardegna

Seguo rosariando.

frenk_RS_125

MotoGp

Ranking: 1465

16189089

16189089 Inviato: 14 Ott 2020 11:22

frenk_RS_125 ha scritto:

Le bestemmie che hai tirato tu a sdraiare due volte il bilico

Ad essere sincero ne ho tirate poche e credimi, sono sincero...

frenk_RS_125 ha scritto:

ripensare al fallimento della nostra vacanzina lampo in Sardegna

Roba da miscredenti...

JO74

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16189312

16189312 Inviato: 15 Ott 2020 16:37

Grande Jo e Marika!
Seguo!

nyxfluo

Senza Freni

Ranking: 103

16189361

16189361 Inviato: 15 Ott 2020 23:09

Giovedì 10 settembre

La nottata è trascorsa tra un po' di insonnia ed un po' di dolori vari.
Al risveglio, Marika mi troverà sul divano con il ghiaccio sul ginocchio.
Marika: "come stai?"
Jo: "ah benissimo... Il ginocchio è gonfio ed ho un dolore al costato ed alla scapola che non ti dico...".
Mentre facciamo colazione, non manca di venire a farci visita la micia del posto. Pure la gatta ci tocca sfamare...

Poi, con il cielo un pochino plumbeo Marika si avvia verso il centro del paese, destinazione farmacia. Tornerà con un po' di antidolorifici ed una crema per le botte.
Marika: "ho chiesto in farmacia e mi hanno detto che in paese c'è solo la guardia medica, poi eventualmente per il pronto soccorso o eventuali accertamenti c'è da andare a Cagliari. Io andrei dal dottore a farmi vedere..."
Jo: "seee ciao e poi? A parte che a Cagliari come ci arriviamo? Io non riesco a guidare e men che meno riuscirei a fare da passeggero... Poi, anche ci andassimo e ad eventuali esami riscontrassero un paio di costole incrinate che fanno? Niente, riposo e antidolorifici, quindi tanto vale rimanere qui".
Marika: "ah certo, guai andare a farsi vedere..."
Jo: "esatto".
Visto il meteo e dati gli eventi notturni, convinco Marika ad andare al maneggio e farsi una girata a cavallo. Visto che ne aveva voglia, direi che è l'occasione giusta.
Io raggiungerò il maneggio in un secondo momento. Le condizioni fisiche mi impongono un'andatura alquanto lenta.

Arriverò giusto poco prima che Marika parta per la gita.

Io rimarrò in compagnia di una gallinella e dei suoi pulcini.

Scherzi a parte, me ne sto beato a leggere il giornale quando un signore vedendomi mi dice "leggi il mio stesso giornale". Mi ritroverò così a fare una piacevole chiacchierata con un cowboy settantenne, uno dalla vita "vissuta" e dai trascorsi un po' strani. Certo un tipo alquanto sui generis, ma anche il tipo con il quale si passa volentieri un po' di tempo insieme a chiacchierare.
Tornata Marika dalla galoppata, ce ne torniamo in alloggio giusto in tempo, visto che varcata la soglia di casa, comincia a piovere.
Pranzeremo qui e qui trascorreremo il pomeriggio visto la pioggia incessante.

Teddy si ritroverà poi bagnato fradicio.

Bisogna studiare un ombrello/tettoia per certe occorrenze...

Per questa sera, avremmo prenotato la cena in un agriturismo, ma... Sia mai che io mi perda un'abbondante cena ivi compreso l'amato porceddu!!

Per fortuna il posto è relativamente vicino così, partendo con abbondante anticipo, ci dirigiamo verso l'agriturismo Sa Bingia. Ovviamente, a piedi!!

Marika: "come va?"
Jo: "mi fa male il ginocchio... idem costato e scapola... a forza di camminare fra un po' sputo un polmone... per il resto tutto bene..."
Marika: "io avevo anche proposto di annullare, ma tu niente... guarda come vai via storto, manco avessi novant'anni..."
Jo: "saltare una cena con il porceddu??!! Ma sei fuori??!! Piuttosto la morte! Possibilmente dopo cena, così muoro contento..."

Dopo una bella passeggiata (mortacci sua!!) arriviamo in loco e subito vediamo che i maialini ci stanno già aspettando...

Il posto e bello ed accogliente. Poco dopo il nostro arrivo, ecco che arrivano le cibarie. Si comincia con diversi antipasti per poi passare ai primi con i culurgiones e la fregula...

Il tutto ovviamente, innaffiato dal cannonau... Mamma mia che robba bbona...

Come secondo poi, ecco arrivare un bel piatto di caldo, buono, tenero, morbido, succolento maialino...

Io a dire il vero, finito il momento di contemplazione, ho quasi sbavato sul tavolo...

Niente da fare, per il porceddu ho un amore smisurato...
Come dolce, per rimanere nella tradizione, seadas con miele...

Per chiudere in bellezza, caffè ed un bicchierino di filu 'e ferru per meglio digerire il tutto.

Rientrati a casa (sempre a piedi, mortacci sua!!) non rimane che prendere un antidolorifico, darsi la crema sul ginocchio ed accingersi ad andare a letto.
Inutile dire che ci scappa pure un bicchierino di mirto... Che è come la ciliegina sulla torta.

Marika: "anche il mirto... sai non hai già bevuto abbastanza..."
Jo: "un goccino prima di andare a nanna ci vuole... lo sai..."
Marika: "dai, sei il solito esagerato... hai anche appena preso la pastiglia... no ma veramente..."
Jo: "lo sai che alle volte sei un po' pesante? veramente, ci vuole solo uno con la mia pazienza..."

... segue ...

JO74

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16189449

16189449 Inviato: 16 Ott 2020 11:00

Di tutto quanto il report (scrivi troppo per me Jo.... alla terza riga dormo

) la cosa più bella erano le braci

Penso che non diventerò mai veg

Bel viaggio Jo

KIMO

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16189465

16189465 Inviato: 16 Ott 2020 11:47

KIMO ha scritto:

Di tutto quanto il report (scrivi troppo per me Jo.... alla terza riga dormo

)

Miodddio... Mica ti starai trasformando nell'utente medio...??!!

KIMO ha scritto:

la cosa più bella erano le braci

Io son rimasto a contemplarle per minuti... Mi sono quasi commosso...

KIMO ha scritto:

Penso che non diventerò mai veg

Giammai!!

KIMO ha scritto:

Bel viaggio Jo

JO74

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16190103

16190103 Inviato: 20 Ott 2020 21:45

Venerdì 11 settembre

La nottata è passata un poco dolorante ed un poco umidiccia... Infatti è piovuto un po', ma al nostro risveglio, il tempo sembra volgere al meglio.

Stamattina c'è pure un geco che è venuto a curiosare...

Ma si vede che ha altri programmi, visto che non rimarrà per colazione.

Chi invece non rinuncia alla colazione, è la gatta che però stamattina ha portato pure un amico:

Eh però non è che possiamo stare qui a sfamare tutti i gatti del circondario...

A colazione fatta e dopo la cremina e l'antidolorifico, siamo pronti a partire.
Per fortuna, a seguito delle cadute le moto hanno riportato praticamente zero danni.
Marika: "la mia non ha nulla, mentre il Tenero ha il paramotore graffiato"
Jo: "eh amen, tanto lo voglio modificare, quindi c'era comunque da sverniciare e riverniciare"
Marika: "le borse invece non hanno nulla, nemmeno un segno"
Jo: "siano benedette le borse rinforzate"

Saliti in sella, facciamo subito tappa al distributore per riempire i serbatoi. Qui vengo palesemente riconosciuto dalla benzinaia che, guarda caso, si ricorda che il pelo era già stato lì.

Jo: "ti ricordi dell'altro giorno... che memoria"
Lei: "ho riconosciuto il pelo"

Jo: "hai capito Marika, ha riconosciuto il pelo... no dico, il-pe-lo..."
Marika: "eh se... il pelo..."
Jo: "non per dire, ma secondo me questa, per via di pelo, ne sa qualcosa..."
Marika: "immagino... di pelo e anche di non pelo direi..."
Jo: " 'rcaputt..."

Percorriamo la bella e panoramica SP18, concedendoci una sosta foto.

Con il traffico quasi ridotto all'osso, si guida che è una bellezza.
Decidiamo di fermarci alla spiaggia di Santa Giusta, per la precisione in zona Punta di Santa Giusta, dove manco a dirlo, troviamo poca gente, acqua cristallina e facciamo in modo di asocializzarci dai pochi avventori.

Purtroppo però, il tempo non sembra voler essere dalla nostra parte...

Non rinunciamo comunque ad un bel bagnetto, al classico relax e ci concediamo pure una passeggiata fino alla statua del Cristo Benedicente (Cristo dei Natanti del Mare)...

Ripartiamo verso ora di pranzo che sembra voglia cominciare a piovere. Siamo alla ricerca di cibo e le due goccioline cominciano ad essere proprio pioggia... Non sappiamo né dove siamo né dove stiamo andando, praticamente giriamo a mo' di pac-man...

Arriveremo finalmente in una pizzeria mooolto affollata che, grazie a noi, conterà ben 4 avventori nei suoi locali.

Ah no, ecco spuntare 3 persone che arrivano dalla sala adiacente. Quindi eravamo ben in 7... Praticamente il pienone.

Una buona pizza, una doverosa birrettina e l'immancabile caffettino ben allietano non soltanto il fisico ma pure lo spirito.

Torneremo alla base facendo il giro lungo; già non ho idea di dove eravamo figurarsi se ricordo il giro che abbiamo fatto...

Parcheggeremo le moto giusto un secondo prima che ricominci a piovere. Eh dai, due gocce ci volevano...

Usciamo per una passeggiata che ha smesso di piovere e ci concediamo un aperitivo pre-cena.

Per mangiare non dobbiamo fare altro che attraversare la strada ed accomodarci in un grazioso ristorante. Questa volta le libagioni sono a base di prodotti ittici...

Non ci facciamo mancare nemmeno il dolce:

Il dessert con i fichi, era veramente molto buono.
Una passeggiatina per smaltire la scorpacciata ed eccoci rientrare a casetta. Caffè bollente e mirto fresco, poi siamo pronti per andare a nanna...

... segue ...

JO74

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16190448

16190448 Inviato: 22 Ott 2020 22:23

Sabato 12 settembre

Ci svegliamo con il tempo che non è dei migliori (ma che caso...

), così ce la prendiamo comoda.
Marika: "poi vediamo domani come stai, che se non stai bene una volta sbarcati a Civitavecchia andiamo direttamente a casa"
Jo: "cos'è che facciamo??!! Ma non ci penso nemmeno ad andare subito a casa"
Marika: "ma se ti fanno male ancora le costole... che quando ti corichi poi non riesci più ad alzarti"
Jo: "me ne sbatto altamente... e poi comunque stamattina sto molto meglio eh... non ho quasi nessun dolore"
Marika: "se, se... fai pure il furbo"

Verso metà mattina, ci facciamo una passeggiata per il centro per poi rientrare alla maison dove ci concediamo un aperitivo prima di pranzo.

Per pranzo ci sfamiamo con quello che abbiamo preso in rosticceria. Quando ci siamo passati davanti, non abbiamo resistito al richiamo del... maialino...!!

Sempre sia lodato.

Finite le libagioni, ci dirigiamo alla vicina spiaggia, per sfruttare le ultime ore a disposizione, domani infatti molleremo le ancore.
Durante il cammino, qualcuno dà evidenti segni di squilibrio...

Sarà colpa del cibo o forse del caldo, chissà...

Propongo a Marika una gita in barca, ma declina prontamente l'invito. Strano, a lei queste cose solitamente piacciono...

Ah 'ste donne...

Arrivati sul bagnasciuga, ci godiamo l'ultima spiaggiata di queste ferie.

Una volta rientrati e riassettati, siam pronti per andare a cena, non prima però di un rinfrescante birrozzo.

Dopotutto, dobbiamo svuotare il frigorifero, mica le vogliamo lasciare lì.

Per sfamarci andiamo al ristorante qui dietro, dove attuiamo la "ordinazione singola". Ossia, un antipasto, un primo ed un secondo, che poi ci divideremo.
Il bello avviene quando arriva l'antipasto; ci portano infatti 6 piatti di roba.. 6 piatti!!

Non ci rimane che chiamare la cameriera e far presente che noi abbiamo sì ordinato l'antipasto della casa, ma una singola porzione. Ci sentiamo però candidamente replicare che "sì tranquilli, quello è l'antipasto per uno".

Tutta quella roba per uno? Eh 'stica...

Anche per il primo ed il secondo non hanno lesinato con le quantità.

Eh niente, anche oggi mangiamo poco domani.

La nota di "colore" è stato il tavolo poco lontano dal nostro. Le quattro coppie al tavolo si sono lamentate perché gli spaghetti son stati portati in un unico piatto gigante e non in singole porzioni... Un'accomodante cameriera è poi arrivata per impiattare le pietanze.
Eh beh certo, perché farsi i piatti in autonomia era troppo brigoso o forse non era chic...

Mah, è proprio vero che a 'sto mondo non siamo tutti uguali e che c'è gente che non sta bene...

Ben rimpinzati ce ne torniamo in alloggio dove (guarda caso) ci sorseggiamo il caffè e pure (che strano) un bicchiere di mirto.
Marika: "ma bevine poco di mirto!!"
Jo: "ma cosa vuoi che sia..."
Marika: "eh ma continui a versartene!"
Jo: "eh ma c'è da finire, mica possiamo lasciarlo"
Marika: "ma fai come vuoi... tanto non hai cognizione!"
Jo: "ma non t'agità..."

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JO74

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16191018 Inviato: 27 Ott 2020 0:20

Domenica 13 settembre

Ci svegliamo di buonora per vedere l'alba, ma il tempo fa un poco schifo, perciò visto che di vedere l'alba non se ne parla, ce ne torniamo a letto per proseguire la dormita.

Una volta alzati, facciamo colazione con il tempo che continua ad essere schifoso:

Volevamo farci mancare la pioggia anche l'ultimo giorno in Sardegna? Giammai!! Effettivamente ne abbiamo beccata poca...

Per fortuna è solo una nuvola passeggera così, dopo esserci rifocillati, preparati ed aver caricato le moto, siamo pronti per partire.

Da Villasimius ci dirigiamo verso Cagliari sulla bella SP17. Nei pressi si Quartu Sant'Elena puntiamo in direzione nord prima sulla SS387 per poi percorrere la SS128 passando per Mandas ed arrivando a Serri. Qui ci portiamo sulla bella e curvosa SS198 che nei pressi di Villanova Tulo, ci offre una bella vista sul lago Basso del Flumendosa e zone limitrofe.

All'incrocio tra la SP52 e la SS128 incontriamo il valico Ortuabis e poco dopo, sulla SS295 in direzione Aritzo eccoci transitare il valico di Sa Casa.

La quasi totale assenza di traffico unita a strade belle e curvose, ci fanno ben godere delle curve, dei panorami, delle varie e degli eventuali...

Dopo Aritzo ci dirigiamo a Tonara sulla SS295 per poi tornare nuovamente sulls SS128 passando per Ovodda, il lago di Gùsana, Gavoi ed arrivare a Sarule.
Per il pranzo ci fermiamo in uno spiazzo a bordo strada (chissà dove), sfamandoci con un paio di panini che ci siamo portati come gavetta. Vogliamo farci mancare qualche "extra"? Ovvio che no... Armeggiando sulla moto, il mio casco cade a terra (per fortuna riportando solo un paio di graffi) ed a terra ci finisce pure la borsa termica del rancio... Borsa che, una volta svuotata dai panini ed arrivati ad Olbia, verrà buttata nelle spazzature in quanto non più utilizzabile...

Riprendiamo la marcia arrivando ad Ottana sulla SP17 che lasceremo poco dopo in favore della SP33 per poi buttarci sulla SP10m che ci sparerà fino ad Alà dei Sardi. Infine (forse...) ci portiamo sulla SP24 passando per Padru e Loiri per poi arrivare (finalmente?) in quel di Olbia.
Parcheggiate le moto al solito barettino vicino al porto, ci concediamo una meritata e rinfrescante bevuta.
Poco dopo veniamo raggiunti dai nostri amici che ci avevano ospitato a cena mercoledì e con una bella bevuta in compagnia, possiamo dire che concludiamo in bellezza il nostro soggiorno in terra sarda.

Salutati gli amici, facciamo un giro per il centro per fermarci poi a cena e chiudere definitivamente il soggiorno con uno spaghettino alle vongole ed un pesciolino ai ferri.
Al momento di riprendere le moto per andare in porto, mostriamo tutto il nostro disappunto per il dover lasciare questa bellissima regione:

L'ultima foto sulla terra ferma la dedichiamo alla ruota panoramica:

Una volta in porto, un veloce controllo di biglietti e documenti, poi il controllo temperatura e via subito a bordo. Alla sistemazione delle moto troviamo un simpatico marinaio con il quale scambiamo quattro chiacchiere. Oddio, lui veramente di chiacchiere ne scambia ben più di quattro, ma parla in dialetto talmente stretto che non capiamo quasi una mazza...

Marika: "ma tu capisci quello che dice?"
Jo: "una parola sì e dieci no..."
Marika: "ma allora cosa annuisci e rispondi??!!"
Jo: "ma a grandi linee il concetto lo capisco, alla fine è quello che conta".

Lasciato il garage saliamo ai piani alti dove, sempre perché noi siamo super faighi (

), ci accomodiamo in cabina.

Questa volta però, le ciabattine non sono spaiate, ma sono accoppiate giuste.

Mentre il traghetto si appresta a salpare, ci concediamo l'ultima Ichnusa di questa prima parte di ferie poi, una volta mollati gli ormeggi e fatto rotta verso il mare aperto, ci ritiriamo per una bella dormita.
Bye bye Sardegna...

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JO74

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16191257

16191257 Inviato: 28 Ott 2020 1:06

Lunedì 14 settembre

Dopo una decente dormita, l'immancabile colazione e poi siamo pronti a sbarcare a Civitavecchia.
Salutiamo l'omino del garage e dopo la prova della temperatura, siamo liberi di andare.
Non sono nemmeno le 7.00 ed i veicoli in giro sono pochi.
Percorriamo la Aurelia (SS1) che per un buon pezzo ci farà costeggiare il mare."
Alle porte di Roma (se così si può dire) ci immettiamo nel GRA, grazie al quale "circumnavigheremo" la capitale dall'alto. Sinceramente pensavamo di trovare traffico ed invece, lo percorriamo senza alcun problema ed una volta imboccata la A24 ci concediamo una veloce pausa.
Riprendiamo la marcia in direzione Tivoli sulla SR5. Strada che percorriamo fino a Carsoli dove prendiamo l'autostrada A24 in direzione L'Aquila. Il traffico scorrevole ci assiste e così arriviamo agevolmente in territorio aquilano, dove facciamo una velocissima sosta in centro.

Si vedono ancora molto bene, purtroppo, i segni lasciati dal terremoto di anni addietro.

Personalmente, non fa tanto effetto girare per il centro, piuttosto è la visione della città arrivando dal basso. Da questa prospettiva infatti, guardando in alto si vedono tantissime gru edilizie ed altrettante impalcature e cantieri... Ecco, questa è la vista ci ha più colpito, forse perché si ha una visuale più generale sull'effetto devastante del sisma...

Ci lasciamo L'Aquila alle spalle e sulla scorrevole SS17 ci portiamo a Castelnuovo, dove prendiamo la SP8 prima e poi la SP17.

Pochi minuti e siamo alle porte di Castel del Monte.

Purtroppo, come per la Rocca di Calascio anche per Castel del Monte non ci concediamo una visita.

Peccato, i posti meriterebbero eccome (anche per il fatto che hanno "ospitato" film come 'Amici Miei', 'Ladyhawke', 'Il Nome della Rosa', ecc...) ma promettiamo di ritornare in futuro.
Lasciatoci il borgo alle spalle, ci immettiamo sulla SS17bis facendo sosta foto poco prima dell'arrivo a destinazione.

Sono esattamente le 12.00 quando ci fermiamo a pranzare. E dove smangiucchiare qualcosa se non al Ristoro Mucciante??!!

Dopo uno sguardo al panorama, andiamo a vedere di mettere qualcosa sotto i denti.

All'interno dello spaccio acquistiamo un po' di cibarie e notiamo un cartello che in poche parole esprime una grande (e purtroppo triste) verità:

Una volta presa la ciccia, non rimane che mettersi all'opera sulle braci:

E dopo salsiccia e pancetta, ecco il piatto forte: gli arrosticini...!!

Per fortuna l'affluenza di gente non è eccessiva anzi, così possiamo pranzare in libertà e tranquillità.
Una volta rifocillati e ritemprati, siamo pronti per rimontare in sella e riprendere la marcia, concedendoci, manco a dirlo, qualche veloce sosta foto.

Con il traffico praticamente assente ed un panorama assolutamente ottimo, dopo nemmeno una mezz'oretta di marcia, arriviamo in quel di Campo Imperatore.

Nel parcheggio notiamo un carroattrezzi che carica una moto rimasta in panne. Certo che è il posto ideale nel quale rimanere appiedati...

Dopo una bevanda calda, risaliamo in sella e ce ne torniamo "a valle", concedendoci quelle che saranno gli ultimi scatti di Campo Imperatore.

Che dire di Campo Imperatore/Gran Sasso; noi non lo avevo mai visto e ne siamo rimasti affascinati. Panorami bellissimi, particolari, che noi non siamo "abituati" a vedere. Veramente molto ma molto bello. Devo ammettere che parte del merito va a anche al fatto che abbiamo trovato pochissima gente, sia per strada che nei punti "panoramici". Sono convinto che aver trovato traffico lungo le strade ed affollamento alle fermate, ci avrebbe rotto abbastanza gli zebedei (come mi par di capire sia successo a chi ci ha preceduto...). Comunque ribadisco il mio apprezzamento; effettivamente la zona mi ha molto colpito.

Terremo la SS17bis fino a Fonte Cerreto, dove prenderemo la bella SP86 che, passando per Vasto ci porterà all'intersezione con la SS80 ed al Valico delle Capannelle.

Bella anche la SS80 che ci farà attraversare Arischia, Cermone, Petruro ed una volta arrivati a Sassa Scalo, ecco la SS17 che dall'Abruzzo ci riporta nel Lazio arrivando alla cittadina di Antrodoco.
Visto che chi dorme non piglia pesci e chi va piano perde tempo, di buona lena ci dirigiamo a Rieti sulla SS4 per poi puntare a Marmore, dove ci fermeremo per la notte.
Sono circa le 17.30 quando arriviamo nei pressi delle cascate e ci mettiamo alla ricerca di un alloggio. L'amico Buching dice che c'è una camera nelle vicinanze, a circa un paio di chilometri, quindi rimettiamo i caschi e via andare.
Il tempo di fare poche centinaia di metri che, notata la scritta "Albergo", ci infiliamo subito nel parcheggio. Il posto non sembra male, è vicinissimo all'entrata delle cascate, c'è posto per le moto, sembra quindi fare giusto al caso nostro.
Una volta entrato, mi tocca camminare con il piede pesante per svegliare il ragazzo che dorme sul divano...

La camera disponibile c'è (immaginavo, il parcheggio è praticamente vuoto...), le moto possiamo lasciarle davanti all'entrata, il prezzo è onesto. Bene aggiudicato, chiave e via che ci accomodiamo.

Arrivata l'ora delle pappe, andiamo in una pizzeria vicino e trascorreremo una cena "alternativa".

Pizza non eccellente ma comunque buona, birrozza fresca, cameriere simpatico. Ma... insomma, diciamo che l'organizzazione non è il forte di questo locale. Capisco che il cameriere era solo ma eravamo pochissimi clienti e guardandoci in giro abbiamo notato che gli sguardi erano un po' tutti del tipo "no ma non ci siamo molto.."

Ma sì, alla fine chi se ne frega, non abbiamo mangiato male e ci siamo pure un po' divertiti.

Marika: "per il conto gli hai detto un antipasto ma in realtà ne sono arrivati due"
Jo: "vero, però io ne ho ordinato uno e visto che non hanno scritto una beneamata ed ho dovuto dirgli io quello che abbiamo preso... che si svegli un po' 'sta gente... almeno ho pagato, che se andavamo via senza farlo questi sono talmente storditi che nemmeno se ne accorgevano...".

Visto che a conti fatti un po' di strada l'abbiamo fatta, posti ne abbiamo visti, cibati ci siamo cibati e divertiti ci siamo divertiti, possiamo ritirarci a nanna ben soddisfatti della giornata.

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JO74

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16191768

16191768 Inviato: 31 Ott 2020 11:41

Bravo Jo! Bella lettura! Che bello tornare, grazie a te, ai giorni in Abruzzo. E ai panorami visti.

nyxfluo

Senza Freni

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16191807 Inviato: 31 Ott 2020 20:02

Martedì 15 settembre

Scendiamo a fare colazione e scopriamo, come se non lo avessimo intuito ieri sera, che siamo gli unici avventori dell'hotel. E ti credo che ce l'avevano una camera libera...

Troviamo ad accoglierci il padre del ragazzo di ieri sera che, dopo il classico "buongiorno", esorta con "ed io che credevo ci fossero due motociclisti ed invece c'è anche una donna".
Marika mi guarda un po' stranita: "e quidi?"
Jo: "eh niente, si aspettava due ometti ed invece c'è un ometto ed una donzella"
Marika: "e quindi?"
Jo: "quindi conoscendo la non familiarità delle femmine con la guida dell'auto, si è stranito che ce ne siano alcune che addirittura si cimentino nella guida si una motociletta..."

Per le cibarie non possiamo certo lamentarci, visto che "non conoscendo i vostri gusti, sono andato in pasticceria e vi ho preso due brioche per tipo; due vuote, due alla crema e due alla marmellata".
Servizio e simpatia ottimi.

Visto che è prevista la visita alle cascate, liberata la camera lasciamo tutto il superfluo sulle moto che ci viene concesso di lasciare dove sono; "lasciate pure le moto e tutto il resto lì, che qui non tocca nulla nessuno, c'è il rischio di prendersi una schioppettata".

Nemmeno 5 minuti a piedi ed eccoci arrivare all'ingresso della Cascata delle Marmore.

All'apertura della biglietteria, durante la breve spiegazione ci danno la bella notizia che oggi, la navetta per spostarsi tra i due belvedere superiore/inferiore, non è disponibile indi per cui, ce la dobbiamo fare tutta a piedi.
Caso strano, giusto oggi niente navetta... Eh, quando si dice la fortuna.

Jo: "abbiamo beccato il giorno giusto..."
Marika: "lo sai che noi quando si tratta di fortuna siamo sempre in prima fila..."
Jo: "già... eh niente, speriamo che non mi venga un'attacco d'asma, che ovviamente ho lasciato l'antidoto in moto... amen, al massimo stramazzerò al suolo agonizzante..."

Quando ci danno il via libera, entriamo e subito ci instradiamo lungo il sentiero...

Il posto è veramente molto bello ed il fatto che non ci sia strapieno, ce lo fa apprezzare ancora meglio.
Bello assistere all'apertura della diga e quindi vedere che quello che all'inizio sembra un piccolo rigagnolo d'acqua a mano a mano aumenta fino a diventare una bella ed imponente cascata...

Per spuntino ci concediamo una semplice piadina, resistendo alla tentazione di provare le specialità locali.

Il bello di fare la strada a scendere, è che poi c'è da salire... E ammazza che salita...
Vorremmo farla tutta di bella lena (seee, 'sta cippa!!

), ma ce la consumiamo con calma, accordandoci ogni tanto una sosta per riprendere fiato (eh... l'età...

)

Ultimi scatti prima di togliere il disturbo...

Zio bèl, siam talmente ganzi che abbiamo perfino fatto uscire l'arcobaleno...

Bello, bello, bello. Una mattina spesa veramente bene.

All'uscita ci accomodiamo ad un dei chioschetto per berci qualcosa, ma... ce ne andiamo dopo 5 minuti senza aver consumato nulla.
Jo: "dai, via che andiamo..."
Marika: "niente?"
Jo: "'sto tizio non mi caca, andiamo via... nonostante mi abbia visto continua farsi i fatti suoi... troveremo da dissetarci altrove, se questo non ha voglia di lavorare che si fotta...".
Lasciamo il voglioso lavoratore al suo destino (sperando ovviamente che sia non pessimo ma di più!!) e tornati alle moto, facciamo il cambio d'abbigliamento e rimontiamo in sella.

Costeggiamo per un tratto il lago di Piediluco lungo la SS79, strada che terremo fino nei pressi di Vignaletto. Una litigata con il navigatore, ci farà infatti imboccare la SP3b che, nonostante sembra portarci non si sa dove, alla fine ci porta sulla retta via, ossia sulla SR521. Strada che manteniamo fino a Leonessa dove passiamo sulla SR471 fino a Posta e da qui, tramite la SS4 ci portiamo ad Amatrice.
Il traffico sempre quasi assente ed alcuni tratti "decenti", ci permettono di limare qualche minuto sulla tabella di marcia.

Arrivare ad Amatrice è desolante. Ci sono cantieri ancora all'opera, nuovi quartieri prefabbricati, zone "vuote" dove un tempo c'erano edifici... Senza contare il cartello "zona militare" all'inizio della salita al paese ed il presidio dei militari all'ingresso dell'abitato...
Sono ben passate le 15.00 quando parcheggiamo le moto e ci addentriamo nella "zona ristoro" creata appositamente dopo il sisma.

Un paio di locali sono già chiusi, fortunatamente a "La Veranda" veniamo gentilmente accolti dalla proprietaria "che volete n'amatriciana? vado a vede in cucina...".
Per nostra fortuna i fornelli sono ancora accesi così possiamo accomodarci ed attendere le cibarie.
"ve faccio fa' pure 'na bistecca dai... solo co' amatriciana magnate poco..." e così ci troviamo a sbaffarci un bel piatto di ottimissima amatriciana ed una buona e succulente bistecca... L'idea (certo orrenda) di non prendere il vino va beatamente a farsi benedire visto che, sempre la proprietaria (una santa donna...) ci porta due bicchieri di buon vino rosso; "du bicchieri de vino ve li offro io, perché solo coll'acqua nun se po'"...

Al solo pensare a quel piatto di pasta, mi vengono ancora alla mente (ma anche al palato, allo stomaco...) i profumi ed i sapori di quella adorata pietanza... Mamma mia quanto era bbbonaaa...!!!

Ci rimettiamo in marcia che cominciano a scendere alcune gocce di pioggia, ma per nostra fortuna il tutto si risolve subito, così possiamo proseguire, se non con il sole, almeno non bagnandoci.
Sulla SS4 puntiamo ad Arquata del Tronto e da qui, tramite la SP89 prima e la SP477 dopo, ci indirizziamo verso Castelluccio di Norcia.
La strada è godibile e ci porta dritti dritti alla piana di Castelluccio.

Immancabile la sosta nei pressi del Bosco Italia:

Non ci togliamo nemmeno i caschi, ma riprendiamo subito il cammino verso Castelluccio.

Avvicinandoci sempre più al paese si vede, al centro di esso, il segno lasciato dal terremoto; un cumulo di macerie infatti è il segno della devastazione... Impressionante davvero.
Usciti dal borgo, siamo sulla SP477/2, troviamo il cartello di strada chiusa.
A dire il vero, le indicazioni sono un po' confuse. Le moto infatti, potrebbero transitare dalle ore -- alle ore -- e nei giorni di --, nei mesi compresi tra -- e --. Il tutto però è datato 2019.

Il perché non ci fosse un avviso all'incrocio di 7 km indietro, non ce lo poniamo nemmeno... Sarebbe stata una mossa troppo furba ed avrebbe richiesto un acume troppo elevato...

Marika: "eh niente, torniamo indietro"
Jo: "eh ma cheppalleee!! Facciamo che tiriamo dritto comunque..."
Marika: "proviamo"
A passo molto tranquillo, oltrepassiamo il divieto e ci incamminiamo oltre. La strada non presenta nessuna anomalia ed a stare dall'avviso precedente, la strada dovrebbe tornare percorribile dopo 8 km.
Cominciamo a nutrire buone speranze, ma giusto a metà tragitto la strada è completamente sbarrata da transenne.

Quindi niente, giriamo le moto e ce ne torniamo mestamente indietro...
Riprendiamo la SP477 e poi la SS685 che ci porta a Norcia. Inutile dire che, anche qui, il sisma ha lasciato il segno.
Lasciataci Norcia alle spalle, arriveremo a Borgo Cerreto tramite la SR320 per poi riprendere la SS685 che ci farà transitare per Piedipaterno, Castel San Felice fino ad arrivare nei pressi di Cortaccione.
La strada finora è stata anche abbastanza goduriosa, sia come "tracciato" che come panorama in alcuni punti. Ora invece, imboccata la SS3 in direzione nord, ci aspettano km di strada alquanto pallosa.
Facciamo una veloce sosta in un'area di servizio per un caffettino (corretto) caldo, una capatina alla toilette e visto che si sta facendo buio, indossiamo gli occhiali gialli (ma siam troppo professionali!!

) in quanto con la visiera scura ci si vede poco e tenerla alzata non è il massimo.

Decidiamo di rimandare il rifornimento in quanto, alle nostre spalle, i nuvoloni neri incombono con fare minaccioso, grazie anche al vento che soffia nella direzione giusta (ovvero verso di noi...). In sella e via di buona lena.
Oltrepassata Nocera Umbra, l'incombente spia della riserva ci obbliga a fermarci per il rifornimento.
Vista l'ora tarda, decidiamo di trovare qualcosa da dormire qui in zona. Secondo Buching pochi chilometri indietro c'è un alloggio per cui, giriamo le moto, impostiamo il navigatore e via andare.
Una volta lasciata la via principale, ci troviamo per delle stradine che ci fanno dire "ma siamo sicuri?"

Effettivamente sembra di andare non si sa dove ma invece, oltrepassata Gaifana ed arrivati a Boschetto, ecco la famigerata dimora.
Sono quasi le 21.00 quindi giusto il tempo di riassettarci al volo e poi ce ne andiamo alla pizzeria vicino.
Un paio di buone pizze, birra, caffè ed amaro, il tutto per 24 eurini.

Da noi serve qualche eurozzo in più...
Anche stavolta, ci troveremo un visitatore al tavolo:

Lasciamo le moto nelle piazzette in fronte al B&B e ce ne andiamo beatamente a dormire.
Anche oggi è andata (bene).

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JO74

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16191859

16191859 Inviato: 1 Nov 2020 12:35

Report come questo, sul Centro Italia, ci avevano ingolositi. La realtà, come abbiamo scoperto, è che quest' anno il Centro Italia ha fatto un po' come l' Isola d' Elba, ovvero un pienone pazzesco al limite dell' invivibile in alta stagione e vuoto morto prima e dopo.
Mi piacerebbe tornarci, perché abbiamo saltato un bel po' di cose interessanti proprio a causa della folla, e del gran caldo. Secondo me, una cosa che non dovrebbe mai mancare in un report su queste zone, è il consiglio di non andare in alta stagione, e di preferire posti prettamente turistici, perché non appena si esce dal seminato ad esempio per risparmiare o per non trovare ressa, si incappa in posti in cui la mentalità media è di lavorare il minimo indispensabile e di non investire in servizi da offrire non solo al turismo, ma anche alla popolazione locale, che vive infatti del solo suo circondario.

frenk_RS_125

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16191930

16191930 Inviato: 1 Nov 2020 23:46

frenk_RS_125 ha scritto:

non andare in alta stagione

Questo è poco ma sicuro.
Un posto può essere bello fin che vuoi, ma la ressa gli toglierà sempre un po' di fascino e non te lo farà gustare appieno.
Che poi, fosse "solo" la ressa, il fatto è che il turista medio è maleducato, cafone, arrogante, rompibazze e cagacalli... Insomma un bel personaggino che, al sottoscritto, genera un unico sentimento: odio.

JO74

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16192297

16192297 Inviato: 4 Nov 2020 0:03

Mercoledì 15 settembre

Dopo alzati, ci gustiamo una buona colazione in "compagnia" di una coppia di tedeschi.
E qui, ci viene naturale chiederci: siamo in un paesino sperduto che quasi manco sulle cartine si trova, eppure i teteschi lo hanno trovato... Eh niente, 'sti tognini li trovi proprio ovunque...

Montati in sella, un breve tratto sulla SS3 e poi ci portiamo sulla SS76 che, passando per Fabriano, ci porta alle Grotte di Frasassi. Parcheggiate le moto e fatti i biglietti, siamo pronti per gustarci la visita alle grotte.
Io ci ero stato diversi lustri fa e mi erano molto piaciute. Giudizio che confermo tutt'ora. Molto, molto belle, meritano sicuramente di essere visitate.

Roccia della strega:

Roccia dell'orso (anche se a me sembra più un maiale...

Due loschi ceffi

Finiamo la visita poco dopo mezzogiorno e ci mettiamo subito nuovamente in marcia. Ci fermeremo a mangiare un boccone più avanti, ci diciamo. Sì certo, come no...

Ci portiamo a Gubbio percorrendo le belle SS360 e SR298, poi con la SS219 ci portiamo a Pian d'Assino e da qui a Città di Castello sulla SS3bis.
Qui, guarda caso, imbocchiamo la SR257 che ci porta al famoso valico di Bocca Serriola.

Visto che qui non c'è una mazza, riprendiamo subito il cammino.
Arrivati a Piobbico, ci portiamo ad Urbania tramite la SP21 e da qui, imboccata la SS73bis, tramite Sant'Angelo in Vado, Borgo Pace, Lamoli, arriviamo ad un altro passo della zona molto famoso, il valico di Bocca Trabaria.

Tra i due, quest'ultimo è stato quello più apprezzato. Come "guidabilità" li ho trovati pressoché simili, ma l'asfaltatura del Trabaria è certo migliore di quella del Serriola.
Visto che pure qui non c'è una cippa, riaccendiamo le moto e via che andiamo.
Rirenderemo per un breve tratto la SS3bis, per poi puntare sulla SS258 ed arrivare al valico di Viamaggio.

Visto che sono quasi le 17.00 e che c'è il bar (sia lodato), ci accomodiamo per abbeverarci e ritemprarci un poco.
Ci rimettiamo in moto per l'ultima tappa della giornata.
Arrivati in quel di Svolta del Podere, ci inerpichiamo verso il monte Fumaiolo.
Arrivati al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, ecco la bella sorpresa. Un cartello indica che il proseguo è interdetto alle moto ed alle bici.

Ed anche qui, nasce spontanea la domanda retorica: ma perché non mettere un avviso negli incroci antecedenti, invece di farci trovare la strada "bloccata" e dover quindi fare dietro-front??
Eh niente, non vi dico le imprecazioni che sono volate...

Marika: "ci tocca tornare indietro... però che palle..."
Jo: "torniamo indietro 'sta cippa!!"
Marika: "ma non si può continuare"
Jo: "dunque, dove passa un'auto può passare anche una moto, no? Bene, quindi noi si prosegue... a passo felpato ma si prosegue... Non ci penso nemmeno a tornare indietro..."
Marika: "e se ci fermano?"
Jo: "ah gli dico che sei stata tu a voler continuare... con le donzelle di solito la divisa si commuove..."

Il tornare indietro, oltre alla grandissima rottura di pelotas, vorrebbe anche dire non poter fare la prossima tappa, quindi al grido di "noi tireremo diritto", proseguiamo. A passo felpato e con occhio vigile, ma proseguiamo.
Arriveremo a Balze non solo sani e salvi e senza aver incontrato anima viva, ma senza avere nemmeno notato un eventuale problema che validasse il divieto di transito. Mah, misteri della vita...
Pochissimi chilometri ancora ed eccoci arrivare finalmente al valico del monte Fumaiolo.

Visto poi che "qualcuno" mi aveva detto che non solo non potevo non passare di qui, ma dovevo pure fare una visita alla sorgente del fiume sacro (pure la visita!!), parcheggiamo le moto e ci incamminiamo per il ripido sentiero.
Ci sembra non arrivare mai ma finalmente, dopo diversi minuti di passeggiata (oddio "passeggiata" è una parolona...) eccoci finalmente arrivare in loco.

Mi toccherà ringraziare il "tizio" che mi ha dato la dritta; ottimo consiglio, visita decisamente notevole.

Rifacciamo il sentiero in senso inverso all'andata, arrivando alle moto senza fiato e con la lingua raso terra. I miei polmoni, i bronchi e l'asma hanno gradito molto.

Tralascio, ovviamente, il dettaglio delle imprecazioni che ho lasciato lungo il sentiero...

Rimontiamo in sella per l'ennesima volta e puntiamo verso Bagno di Romagna, dove pare esserci alloggi disponibili.
Arrivati in paese, ci fermiamo per ridare una controllata al nostro amico Buching, notando che un hotel "consigliato" lo abbiamo proprio di fronte. Non solo troviamo subito una camera, ma ci forniscono pure l'uso del garage sotterraneo aggratisse.

Dopo una bella e meritata rinfrescata, usciamo per la cena, visto che praticamente è dalla colazione che non mettiamo nulla sotto i denti.
La piazzetta vicina si presenta carina e con poca gente in giro.

Per cibarci scegliamo una trattoria dove ci sfamiamo con tagliatelle ai funghi e al cervo, hamburgher con patatine e carpaccio d'anatra...

Bene, anche stasera direi che la morte per fame è evitata.

Ci ritiriamo presto in camera in quanto la stanchezza si fa sentire.
Domani (purtroppo) si rientra a casa...

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JO74

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16192327

16192327 Inviato: 4 Nov 2020 1:02

Dove avete trovato l' interdizione a moto e bici ? Sulla SP67 dopo Pratieghi ?

frenk_RS_125

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16192415

16192415 Inviato: 4 Nov 2020 13:30

Esattamente; poco dopo Pratieghi, quando ci sono i cartelli di fine Toscana, inizio Emilia-Romagna, c'erano due bei cartelli uguali uguali a questi:

Sinceramente non ricordo se c'era l'indicazione "per tot km" oppure "fino a Balze"...

Oppure riportava la scritta "eccetto residenti a Balze"...

Bo, comunque qualcosa c'era.

Strano poi che i gestori del bar sul passo Viamaggio non ci abbiano detto nulla, visto che abbiamo chiesto informazioni.

Comunque sia, resto dell'idea che non avvisare per tempo di una strada chiusa, sia cosa da dementi.
Come successo a Castelluccio, del resto. Si vede che i due "addetti" alla chiusura erano parenti...
Parenti/dementi, non si dice così?

JO74

Global Mod

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16192423

16192423 Inviato: 4 Nov 2020 14:03

Se non ricordo male, la provinciale era franata in diversi punti e quindi i divieti sono uno scarico di responsabilità da parte del comune, infatti c' è il divieto ma non il controllo.
La trovo una vera scemenza, ma non faccio io le leggi, né conto i soldi nelle tasche dei comuni..

In Centro Italia, in peggioramento verso sud, ne abbiamo trovate un bel po' di situazioni che ci hanno fatto pensare che gli addetti ai lavori non avessero una gran voglia di lavorare.. in basso Abruzzo mancava quasi del tutto (o era in condizioni tali da non servire a nulla) la segnaletica stradale.. Ci siamo persi tante di quelle volte a causa della mancanza di segnaletica che non ti dico..

Bei posti, ma se fossero gestiti da gente un po' più volenterosa sarebbe meglio..

frenk_RS_125

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16192426

16192426 Inviato: 4 Nov 2020 14:31

frenk_RS_125 ha scritto:

Non è "solo" questione di volontà... certe zone hanno budget davvero risicati e arrivano a dover scegliere dove intervenire.

bastiancontrario

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