Inizierei da qui: moto riportata a casa sana e salva. E con lei, anche la pelle

Che giornata...CHE SPETTACOLO!

Premesso che non ho mai girato in pista se non al corso con Run X Fun due settimane fa, oggi mi sono divertito ancora di più!
Arrivato in autodromo vedo 100 moto pronte a scendere in pista. Tra me e me penso "che ci faccio io qui? Corro con le 4 ruote non con le due, non me la sento di scendere in pista con veri centauri". Pian piano la paura, o per meglio dire il timore, diminuisce. Alle 10.10 facciamo il breafing. Niente di nuovo rispetto a quanto già appreso al corso poco tempo fa.
Si sono fatte le 11.15, allaccio il casco, stretta di mano con il mio amico CBR munito, e via in corsia box. Bandiera verde, giù la visiera, finita la paura, dentro in pista!
Il primo giro sembrava di stare sul GRA di Roma. Una fila di moto che praticamente si chiudeva dietro all'ultimo, impressionante. Si scaldano le gomme curva dopo curva, e si inizia a piegare. I successivi giri servono a capire la pista con traiettorio poi non così diverse dalla macchina. La vera cosa differente: i punti di staccata e di uscita. Mi rendo conto che la moto non frena, o meglio, per farla frenare si deve avere una tecnica differente da quella automobiliostica. Mi mette paura, non riesco ad entrare in curva come vorrei ma va bene così, è la seconda volta dico io, ho tempo per imparare.
Le gomme ora sono calde ed il ginocchio sta a terra. Il rumore delle saponette me lo sognerò la notte, già lo so. Acceleriamo un pochino il passo, la moto va bene, mi sento sicuro.
Purtroppo però non sempre va tutto bene. Quinta giro, forse, vedo il mio amico davanti e voglio raggiungerlo per fare qualche ripresa reciproca. Davanti a me due moto più lente non mi permettono di chiudere il giro nella suan scia e forse è meglio così. Ingresso nella Roma tutto ok ma nell'uscita, lato interno vicino al muretto dei box, vedo una moto nera che ruota senza pilota nella pista. Non ci faccia caso più di tanto pensando "Ma si, in pista si cade, non si saranno fatti nulla" fino a quando non riconosco l'Arai del mio amico sdraiato per terra. Una frazione di secondo e mi trovo talmente sconcentrato da percorrere la pista sull'erba sintetica. Non so cosa mi sia preso, forse solo uno spavento, fatto sta che per qualche secondo sono stato guidato dalla moto. Bandiera rossa e si rientra ai box (sarei rientrato lo stesso). Chiedo come sta ed arriva la bella notizia "Si è fatta più male la moto, lui sta bene, solo la tuta aperta". Ottimo!
Ci risiamo, forse con qualche preoccupazione in più, ma ci riasiamo, ancora una volta giù la visiera e dentro! Qui un susseguirsi di giri sempre più scolti e più sicuri. Poca confidenza con il posteriore in frenata, mi saltella sempre


Tra stasera e domani qualche fotina (in attesa di quelle ufficiali) e l'onboard.
Il rientro a casa e sempre la cosa più triste...io sarei rimasto li tutto il giorno
