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Sbacchettamento dell'anteriore [quali le cause]
715312
715312 Inviato: 5 Ott 2006 20:30
Oggetto: Sbacchettamento dell'anteriore [quali le cause]
 



prima di tutto specifico che il problema riguarda lo scooter majestic 250 di mio padre

icon_arrow.gif x i mod:ho inserito la discussione qui perchè il problema può riguardare qualsiasi mezzo e due ruote,se ho sbagliato spostate pure

ho fatto caso che lasciando il manubrio questo inizia ad oscillare arrivando in poco a muoversi piuttosto vistosamente. ho notato che comunque lo sbacchettamento non dovrebbe arrivare ad essere cosi intenso da finire col buttarti a terra...però diciamo che non ho mai fatto troppa strada con queste oscillazioni (sai com'è..)
altra cosa che ho notato è che a velocità un pò più alte questo non accade(circa dagli 80-90 km/h in poi)

a cosa può essere dovuto questo fenomeno? gomma anteriore? forcelle?
lo scooter è nuovo,comprato questa primavera con circa 4500 km.non sò se il problema c'è sempre stato,io l'ho notato solo di rencente


grazie a tutti, saluti!
 
715400
715400 Inviato: 5 Ott 2006 20:46
 

Gomma anteriore... cambiala e il fenomeno diminuisce di sicuro... probailmente se guardi bene la gomma anteriore avrà delle gobbette. Comunque spesso le moto, anche con gomme nuove, hanno una velocità critica, o meglio un range, in cui il manubrio comincia ad oscillare se lo si lascia.
 
716127
716127 Inviato: 6 Ott 2006 8:16
 

lo sbakkettamento dell'anteriore non è ne una cosa anormale ne normale!

accade in tutti i veicoli a 2 ruote!
a tutte le marke!
non è uguale per tutti i modelli e si verifica solo ad una certa velocità!
se prendi un scooter uguale al tuo vedrai ke il fenomeno quasi sicuramente non si verifica alla stessa velocità del tuo (dico quasi perké potrebbe cmq farlo alla stessa velocità)
è un fenomeno ke si verifica anke sulle moto!
non so quali sono le cause che lo innescano, però so ke si accentua per difersi fattori!
troppo carico sul posteriore! tipo bauletto pieno
con il bauletto il motorino perde anke la sua aerodinamica quindi si innescano movimenti!
ammortizzatori scarichi
altro fattore ke accentua il fenomeno è la ruota usurata
poi per altri fattori meccanici non so dirti!

la parola agli esperti!
 
716361
716361 Inviato: 6 Ott 2006 9:30
 

In realtà non si tratta di sbacchettamento... (quello avviene in concomitanza con asperità della strada e ti strappa letteralmente il manubrio di mano) il caso da te descritto prende il nome di Shimming (che fa tanto ballo anni '60!! icon_lol.gif ).. un rage di velocità (da....a...potrebbe essere per esempio tra i 60km/h e gli 80km/h...sta sempre in un'intervallo di velocità, come arrivi alla velocità comincia, prosegue mentre acceleri, e oltre una data velocità sparisce..come è venuto! icon_wink.gif) nel quale l'anteriore oscilla ritmicamente.

NON SI TRATTA OVVIAMENTE DI UNA COSA NORMALE!!

Controlla la gomma anteriore ( è l'imputata numero uno)
il canotto di sterzo e l'avantreno in generale, ma può essere in alcuni casi (non in quello delllo scooter di tuo papà), dove il telaio è particolarmente rigido (tipo Aprilia Rsv o la mia... icon_rolleyes.gif ) anche un problema relativo alla gomma posteriore, che sbilancia l'assetto generale del mezzo, e il telaio rigido, porta il problema davanti... a me è successo...

Avendo comunque gomme in ottimo stato (attenzione che anche una gomma senza apparente usura può avere dei difetti o avere problemi legati alla sua struttura, invisibili dalll'esterno senza gli strumenti di un buon gommista!), telaio a posto lo shimming DEVE SPARIRE... icon_wink.gif
 
716572
716572 Inviato: 6 Ott 2006 10:32
 

ok grazie a tutti delle dritte icon_wink.gif

cercherò di convincerlo a vendere quel coso e a comprarsi qualcosa a marce icon_lol.gif icon_lol.gif

ciauz!
 
716579
716579 Inviato: 6 Ott 2006 10:35
 

jacktornese ha scritto:

Avendo comunque gomme in ottimo stato (attenzione che anche una gomma senza apparente usura può avere dei difetti o avere problemi legati alla sua struttura, invisibili dalll'esterno senza gli strumenti di un buon gommista!), telaio a posto lo shimming DEVE SPARIRE... icon_wink.gif


Guarda, credo che le uniche sportive su cui sparisca del tutto siano le Ducati (lo dico perchè la mia 750SS stranamente non lo aveva per nulla). Su tutte le altre comunque un'oscillazione quasi impercettibile del manubrio rimane sempre, anche con gomma nuova.
 
716965
716965 Inviato: 6 Ott 2006 12:27
 

io quando mi sono cambiato la gomma davanti non ho avuto tempo di bilanciarla xche dovevo portarla dal meccanico, e senza pesetti sul cerchio a 130 all'ora in autostrada sembrava di essere sulle dune del deserto..... magari ti si e staccato un pesetto e la gomma e sbilanciata.... o hai preso un colpo al cerchio....
 
717015
717015 Inviato: 6 Ott 2006 12:37
 

Lo fanno quasi tutti gli scooter, dopo un pò di tempo aumenta, vuoi l'usura della gomma, vuoi l'usura del cannotto di sterzo... Lo facevano anche le endurone e altre moto, si tratta proprio di effetto Shimmy. Se tieni stretto il manubrio scommetto che sparisce, mentre se lo molli a data velocità e vai senza mani...rischi quasi di andar in terra.
Le sportive...almeno quelle moderne che sappia non soffron di questo problema. La mia Gsx-r non scuote a nessuna velocità...la Z750 che avevo prima idem. Gli scooteroni grazie al loro telaio del cavolo, ruote piccole ecc. invece si!
 
717624
717624 Inviato: 6 Ott 2006 15:02
 

Miscia ha scritto:
jacktornese ha scritto:

Avendo comunque gomme in ottimo stato (attenzione che anche una gomma senza apparente usura può avere dei difetti o avere problemi legati alla sua struttura, invisibili dalll'esterno senza gli strumenti di un buon gommista!), telaio a posto lo shimming DEVE SPARIRE... icon_wink.gif


Guarda, credo che le uniche sportive su cui sparisca del tutto siano le Ducati (lo dico perchè la mia 750SS stranamente non lo aveva per nulla). Su tutte le altre comunque un'oscillazione quasi impercettibile del manubrio rimane sempre, anche con gomma nuova.


Beh dai..diciamo le Ducati + la mia attuale Kawasaki..la precedente gixxer...quella prima ancora...insomma...io su una moto performante, a posto di telaio,gomme, cerchi ecc.. non ho mai avuto lo shimming...se l'avevo era sinonimo che qualcosa andava sistemato...poi concordo con voi che la progettazione della parte ciclistica di scooter e affini non ha, sicuramente, al primo posto nelle priorita degli Ingegneri...la stabilità e la tenuta... (scendendo dalla mia, quando guido uno scooter mi ca**go letteralmente adosso: mi sembra che il veicolo ondeggi paurosamente da una parte all'altra che non sia stabile insomma! icon_wink.gif )
 
717794
717794 Inviato: 6 Ott 2006 15:54
 

lo Shimmy al rilascio del manubrio è congenito di alcune ciclistiche: non c'è niente da fare.

del resto gli ammortizzatori di sterzo sono stati inventati anche per questo, oltre che per smorzare gli sbacchettamenti...

sintetizzando, i fattori che facilitano l'innescarsi dello Shimmy sono:

- eccessiva usura pneumatico POSTERIORE
- ridotta avancorsa
- cupolino girevole (ancorato alla forcella)
- manubrio troppo largo (se volete vi spiego perché...)
- insufficiente ( icon_mrgreen.gif ) diametro della ruota anteriore ovvero dell'entità totale del suo effetto giroscopico/inerziale
- eccessivo carico a sbalzo oltre l'asse della ruota posteriore (portapacchi eccessivamente caricato, un jacktornese come passeggero seduto troppo dietro...>vedi anche "turbolenze aerodinamiche")
- turbolenze aerodinamiche causate da volumi sporgenti nella zona di scia (bauletto)
- bocciardature dell'asfalto
- giochi acquisiti nell'articolazione del forcellone posteriore
(nota: il gioco che si può accumulare al cannotto di sterzo non sempre causa il fenomeno!)

tutte queste cause possono agire da sole o assieme causando sia un'oscillazione lenta che si manifesta anche con entrambe le mani sul manubrio (tenendo il manubrio con una sola mano lo Shimmy tende a scomparire!)
quelle che si verificano quando si lascia il manubrio e solo in un certo range di velocità, in cui le sollecitazioni di disturbo entrano in "armonia" con le geometrie del telaio, hanno di norma una frequenza maggiore e tendono ad incrementare di ampiezza (a parità di frequenza) fino alla totale perdita di controllo del veicolo!

in definitiva, quando la ciclistica è "sana" anche come progettazione, a volte si elimina del tutto il problema:
- sostituendo la gomma POSTERIORE
- smontando il bauletto
- facendo scendere jacktornese dal posto del passeggero ( icon_lol.gif )
 
718626
718626 Inviato: 6 Ott 2006 19:41
 

Citazione:
facendo scendere jacktornese dal posto del passeggero


0510_sad.gif 0510_sad.gif 0510_sad.gif 0510_sad.gif 0510_sad.gif 0510_confused.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
718786
718786 Inviato: 6 Ott 2006 20:19
 

de_corsa... lo fa anche l'anteriore questo scherzetto. Soprattutto quando la gomma si usura male e compaiono delle gobbette. Esperienza personale!
 
719455
719455 Inviato: 7 Ott 2006 7:06
 

Miscia ha scritto:
de_corsa... lo fa anche l'anteriore questo scherzetto. Soprattutto quando la gomma si usura male e compaiono delle gobbette. Esperienza personale!


non metto in dubbio la tua esperienza, anche se a occhio e croce dovrebbe essere un quarto della mia... icon_mrgreen.gif

scherzi a parte, quando la gomma anteriore subisce una difformità di usura del battistrada (tipica, ad esempio, dei Michelin Macadam) possono verificarsi - di conseguenza - serpeggiamenti o, peggio, sbacchettamenti "appoggiando" la moto in curva sopratutto ad inclinazioni inferiori a quelle massime raggiungibili ma molto difficilmente queste difformità causeranno oscillazioni o sbacchettamenti in rettilineo: questi sono per lo più da ascrivere a problematiche legate alla gomma posteriore (anche se si avvertono davanti!)

quando, diversamente, la gomma anteriore (può succedere anche questo!) subisce un distacco del battistrada ed in alcuni punti si formano effettivamente delle gobbette (es.: Avon radiali della vecchia generazione: AM22, AV27) è anche possibile che si verifichino delle anomalie di stabilità in rettilineo ma, esattamente come per le difformità, si tratta di scuotimenti di frequenza piuttosto alta, che non generano vere e proprie perdite di aderenza.

in definitiva il discorso è proprio qui: perché avvenga uno sbacchettamento in rettilineo, QUALE NE SIA LA CAUSA, è necessaria una perdita di aderenza della gomma POSTERIORE (o un recupero di gioco del forcellone), altrimenti siamo in presenza di vibrazioni, chattering, tutto quello che ti pare ma non di sbacchettamenti o shimmy nel senso ortodosso del termine... anzi: dei due termini visto che si tratta di fenomeni un pò diversi tra loro!!
 
720273
720273 Inviato: 7 Ott 2006 13:04
 

de_corsa ha scritto:
manubrio troppo largo (se volete vi spiego perché...)


Perche? icon_smile.gif
 
720310
720310 Inviato: 7 Ott 2006 13:11
 

Barone ha scritto:
de_corsa ha scritto:
manubrio troppo largo (se volete vi spiego perché...)


Perche? icon_smile.gif


Io la sparo e poi attendo che se_corsa mi corregga icon_lol.gif
Il manubrio largo una volta innescata anche una minima oscillazione dovrebbe amplificarla poichè l'oscillazione del bordo del manbrio aumenta con l'aumentare della lunghezza del manubrio stesso. Questo perchè l'arco di circonferenza compiuto dal punto estremo del manubrio è dato dall'angolo con cui il manubrio oscilla per il raggio, ovvero la distanza del manubrio dal cannotto di sterzo.

Ora aspettiamo la smentita icon_cry.gif
 
720775
720775 Inviato: 7 Ott 2006 16:12
 

Miscia ha scritto:
Barone ha scritto:
de_corsa ha scritto:
manubrio troppo largo (se volete vi spiego perché...)


Perche? icon_smile.gif


Io la sparo e poi attendo che se_corsa mi corregga icon_lol.gif
Il manubrio largo una volta innescata anche una minima oscillazione dovrebbe amplificarla poichè l'oscillazione del bordo del manbrio aumenta con l'aumentare della lunghezza del manubrio stesso. Questo perchè l'arco di circonferenza compiuto dal punto estremo del manubrio è dato dall'angolo con cui il manubrio oscilla per il raggio, ovvero la distanza del manubrio dal cannotto di sterzo.

Ora aspettiamo la smentita icon_cry.gif


in un certo senso è corretto quello che dici ma il motivo principale è che con un manubrio "troppo" largo si è più esposti all'aria con tutto il corpo fungendo quindi da banderuola al vento!
e com'è noto, una banderuola al vento non sta ferma ma sventola... icon_biggrin.gif

mentre con un manubrio più stretto c'è la possibilità
1) che non si verifichi lo sbacchettamento
2) che sia più facile tenere il manubrio con una mano sola (può sembrare strano ma è così) in modo da smorzare la oscillazioni: il motivo risiede nel fatto che tenendo il manubrio con una solo mano (la destra) diventa impossibile aggrapparvisi! (si girerebbe istantaneamente dal lato della mano)
in questo modo l'unico braccio funge da ammortizzatore di sterzo e per resistere al vento si è costretti a serrare il serbatorio tra le cosce (stabilizzando la moto senza scaricare le sollecitazioni sul manubrio) ed a contrarre i muscoli addominali)

quello sopradescritto è un trucco, o accortezza di guida che tutti i motociclisti un pò passatelli come me conoscono bene: era l'unico modo per far andare dritte le moto giapponesi prima che si decidessero a dotarle di ciclistiche decenti... icon_rolleyes.gif

in questi disegni di Christian Debarre (in arte BAR2) tutta la saggezza motociclistica degli anni '70.
icon_arrow.gif nella seconda vignetta, notare la mano sinistra tenuta sullo stelo della forcella: ciò si faceva sia per prevenire sbacchettamenti che per ridurre un pochino la sezione frontale, migliorando la penetrazione aerodinamica.
a volte bastava quel Km/h in più... icon_wink.gif

immagini visibili ai soli utenti registrati


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720954
720954 Inviato: 7 Ott 2006 17:40
 

Porc... lo sapevo del fatto di fare la banderuola, ma credevo fosse un qualcosa di più tecnico. Cavolo, potevo indovinare e invece mi sono fregato icon_razz.gif
 
722720
722720 Inviato: 8 Ott 2006 14:07
 

Quoto in tutto de_corsa!!
 
727776
727776 Inviato: 9 Ott 2006 23:59
 

scusate l'ignoranza ma lo shimmy sulle auto non e il saltellamento della ruota verticale che viene correttocon l'equilibratura dinamica( o per ammortizzatori scaichi)????
sulle moto è diverso???? icon_question.gif
 
727898
727898 Inviato: 10 Ott 2006 7:34
 

proof79RR ha scritto:
scusate l'ignoranza ma lo shimmy sulle auto non e il saltellamento della ruota verticale che viene correttocon l'equilibratura dinamica( o per ammortizzatori scaichi)????
sulle moto è diverso???? icon_question.gif


no, il termine è proprio di derivazione automobilistica e indica gli scuotimenti attorno all'asse di sterzo: proprio quelli che si trasmettono al volante (alternativamente i senso orario ed antiorario, ad una frequenza legata alla velocità di rotazione delle ruote)
letteralmente "(to) shimmy" significa "vibrare"

mentre gli scuotimenti risonanti in senso assiale al cinematismo della sospensione sono denominati "chattering"
letteralmente "chattering" significa "chiacchiericcio, dibattito" proprio nell'accezione di "contatto intermittente o altermato tra gomma e suolo"
 
728102
728102 Inviato: 10 Ott 2006 8:47
 

de_corsa ha scritto:
proof79RR ha scritto:
scusate l'ignoranza ma lo shimmy sulle auto non e il saltellamento della ruota verticale che viene correttocon l'equilibratura dinamica( o per ammortizzatori scaichi)????
sulle moto è diverso???? icon_question.gif


no, il termine è proprio di derivazione automobilistica e indica gli scuotimenti attorno all'asse di sterzo: proprio quelli che si trasmettono al volante (alternativamente i senso orario ed antiorario, ad una frequenza legata alla velocità di rotazione delle ruote)
letteralmente "(to) shimmy" significa "vibrare"

mentre gli scuotimenti risonanti in senso assiale al cinematismo della sospensione sono denominati "chattering"
letteralmente "chattering" significa "chiacchiericcio, dibattito" proprio nell'accezione di "contatto intermittente o altermato tra gomma e suolo"


In realtà il significato della parola shimming è il gerundio di "spessorare" o mettere...allo scopo di riempire lo spazio vuoto tra due ..cose..Se tu avessi la versione Inglese di "Lo Zen e l'arte della Manutenzione della Motocicletta" di Pirsig ti accorgeresti che "..narrator discusses the use of a piece of beer can, as a shim, to tighten the handlebars." (il narratore discute sull'uso di una lattina di birra come spessore per stringere i manubri) icon_wink.gif (Tra l'altro l'ho riletto da poco, velocissimo Ot ed era estremamente diverso da come me lo ricordavo! icon_wink.gif )

Poi come spesso accade, dall'uso della parola deputata appunto ad indicare lo "spessorare" qualcosa (perdonatemi ma la lingua Inglese è estremamente barbara e povera di lunguaggio, se paragonata all'Italiano, quantomeno a quello vero, di una volta! icon_wink.gif ).. si è passati ad identificare il perchè si spessorava, cioè all'effetto che richiedeva quel lavoro (in USA spessoravano le sospensioni per limitare lo squotimento su buche e strade ferrate)

Ma quali sono i motivi dello shimmy?

Il tutto nasce da uno degli effetti più noti, quando si fanno girare le ruote: l’effetto giroscopico. Tale effetto si produce quando una ruota, dotata di moto di rotazione attorno al proprio asse (il perno del mozzo), a una determinata velocità è posta in rotazione anche attorno a un secondo asse, questa volta perpendicolare al precedente (l’asse di rotazione dello sterzo).
Volendo fare un esperimento per comprendere meglio cos’è l’effetto giroscopico, bisognerebbe provare a tenere una ruota qualsiasi (anche di bicicletta) dalle estremità dell’asse. Se si fa girare velocemente la ruota e si prova a simulare il movimento della sterzata, prima lenta e poi più veloce, e poi ancora inclinando la ruota come se entrasse in curva, si può provare a “tenere in pugno” e a capire gli effetti della coppia di forze prodotte dall’effetto giroscopico. Noterete allora, che la ruota tenderà a mantenere le condizioni di equilibrio precedenti opponendosi al suo spostamento, per poi stabilizzarsi sulla nuova posizione.
Il principio di stabilizzazione al movimento è utile in certi campi di applicazione e viene sfruttato, per esempio, nel diminuire il rollio e il beccheggio delle grandi navi o per rilevare l’assetto negli aerei.
Ma l’effetto giroscopico è utile anche per la nostra amata Moto, perché permette di conseguire un certo livello di stabilizzazione e il fluido mantenimento delle traiettorie impostate, seppure, come vedremo, al costo di un abbassamento sensibile delle frequenze di oscillazione dell’intera struttura, portata così, a lavorare a frequenze più prossime a quelle di innesco dello shimmy. E allora si parla di effetti giroscopici legati al moto di sterzo (generato da una ruota in rotazione durante la sterzata), al rollio (prodotto da una ruota in rotazione durante il rollio del mezzo attorno all’asse che passa per le due coperture) e di imbardata (generata dalla rotazione attorno all’asse verticale durante la percorrenza di una curva). Ma quello che ci interessa maggiormente, è l’interazione degli effetti giroscopici rispetto all’equilibrio geometrico dello sterzo.
La generazione dell’effetto giroscopico si manifesta quando la ruota anteriore in rotazione viene spostata dalla sua condizione di equilibrio, cosa che accade quando, ad esempio, si inclina anche leggermente il mezzo da un lato oppure si sterza leggermente. Abbiamo anche visto che la stessa tende a riacquistare la sua condizione di equilibrio nella sua nuova posizione. In realtà, la nuova condizione che la ruota assume come nuovo equilibrio è del tutto temporanea, ed essa rimane tale solo per un tempo estremamente basso, perché l’effetto di autoallineamento del sistema di sterzo richiama prontamente la ruota sulla sua direttrice longitudinale. Le due forze prodotte, l’effetto giroscopico da un lato e l’effetto di autoallineamento della ruota anteriore dall’altro, si contrastano quindi l’un l’altro. Il problema, inteso come innesco del fenomeno dello “shimmy”, nasce quando le forze in gioco risultano tali da far sovrarichiamare in allineamento l’avantreno. Questo oltrepassa l’asse longitudinale, generando così altre coppie di forze giroscopiche, questa volta prodotte nel lato opposto dell’avantreno, prontamente seguite da corrispettive coppie di forza di autoallineamento, e così via, in una spirale alternata di spinte e controspinte che sollecitano tutto il gruppo della ruota anteriore spingendolo da una parte all’altra del mezzo.
Ecco, questa è la dinamica di innesco dell’insorgere dello shimmy.
Il vistoso ondeggiamento dell’avantreno, che si manifesta con violenta evidenza nei fenomeni di shimmy, è resa possibile da una particolare configurazione del sistema dell’insieme moto-motomotociclista. Questo, costituito dalla catena cinematica ruota-telaio-motociclista, è per molti versi assimilabile a una configurazione che in meccanica viene definita come “sistema oscillante non smorzato”. Il sistema oscillante in questione è costituito da una molla, rappresentata dalla struttura dell’avantreno nonché dalle principali tubazioni del triangolo del telaio (obliquo e orizzontale), e dalla massa del sistema, costituita dalla massa corporea del motociclista, che funge da “ancoraggio” virtuale rispetto al quale il sistema entra in oscillazione.
Accade che la “molla” di questo sistema, sollecitata dall’innesco che abbiamo descritto più sopra, accumuli e rilasci alternativamente una certa quantità di energia a un ritmo che la struttura corporea del motociclista non riesce a seguire, una frequenza di oscillazione (espressa in cicli per secondo) che nelle situazioni più comuni può andare da un minimo di 2-3 a un massimo di 20 Hz. La situazione può a questo punto precipitare definitivamente, con la perdita di controllo dell’avantreno, allorquando la frequenza di oscillazione della forza periodica esterna (forza eccitante) diventa uguale alla frequenza propria del sistema vibrante che stiamo considerando. In questo caso, la struttura considerata, portata in condizione di risonanza, è soggetta a un forte incremento dell’ampiezza delle sue oscillazioni, ovvero alla più completa incontrollabilità dello sterzo afflitto dai più incontrollabili ondeggiamenti di sterzo.
Anche il motociclista è in buona parte causa dell’insorgere del fenomeno. Per quanto possa sembrare strano, infatti, il suo comportamento determina in buona parte l’innesco e il manifestarsi dell’indesiderato fenomeno.
Alle alte velocità, diciamo dai 50-60 km/h in su, la frequenza di oscillazione dello shimmy è generalmente tanto elevata da risultare minima in termini di ampiezza. In altre parole, produce prevedibilmente una limitata oscillazione dello sterzo accompagnata, però, da una velocità di oscillazione molto elevata. Questo, perlomeno, se elementi esterni al sistema non intervenissero a turbare il corso degli eventi. L’elemento perturbatore potrebbe rivelarsi essere proprio il motociclista. Infatti, la comprensibile reazione di quest’ultimo alle vibrazioni dell’avantreno potrebbe risultare, come spesso capita, in una presa più forte della piega manubrio. La normale massa oscillante, costituita da ruota, forcella, attacco, curva e comandi, si verrebbe così a trovare incrementata dal più solidale contatto con parte della massa del motociclista. Ma i tempi di reazione di un essere umano risultano insufficienti per contrastare un effetto ciclico ad alta frequenza qual è lo shimmy, e sicuramente di gran lunga meno efficienti di un servomeccanismo di smorzamento come quelli che equipaggiano altri mezzi di elevata tecnologia altresì affetti dal problema in esame. Una eccessiva contrazione muscolare e un certo irrigidimento generale, peraltro, portano alla riduzione delle naturali caratteristiche di assorbimento delle vibrazioni proprie della struttura corporea umana. Anche situazioni più banalmente riconducibili a semplici brividi di freddo, per esempio, possono essere presi a testimonianza di quanto appena affermato.
Ma non sono solo le reazioni, consapevoli o meno, che il motociclista manifesta in sella alla moto al manifestarsi dello shimmy a far pensare che esso sia uno dei più importanti elementi in gioco. Anche la sua posizione in sella o, meglio, la distribuzione dei pesi che la geometria della motocicletta impone, possono rivelarsi concause del problema. Una postura di sella particolarmente avanzata sull’avantreno, caratterizzata dal posizionamento delle braccia troppo verticali e non particolarmente distese, farebbe presumere una distribuzione del peso corporeo particolarmente sbilanciata a gravare l’avantreno, con la conseguenza di un’elevata applicazione di carico torsionale sullo sterzo e sulla parte anteriore del triangolo. Inoltre, anche il materiale con il quale è costruito il telaio, nonché il design delle tubazioni che lo costituiscono, giocano un ruolo importante. Questi due parametri sono determinanti nel definire qual è l’impedenza meccanica del telaio stesso. Questa è un valore che indica quale sia la resistenza opposta da un sistema elastico ad essere eccitato, quindi a essere posto in vibrazione (come quella molla di cui s’è parlato più sopra). Tanto questa impedenza è bassa, tanto più facile sarà prevedibile la possibilità che si verifichino fenomeni di shimmy e viceversa. Due sono i parametri che determinano indirettamente il valore di impedenza: la rigidità strutturale del telaio e la capacità intrinseca del materiale di assorbire e dissipare energia. I materiali che, per tipologia e per design delle tubazioni, si rivelano più rigidi saranno altresì caratterizzati da frequenze di oscillazione più elevate. I materiali in possesso di caratteristiche di buon “damping” naturale, invece, saranno in grado di dissipare una maggiore quantità di energia, riducendo l’ampiezza delle sollecitazioni.
Quello della progettazione delle geometrie, soprattutto dell’avantreno, è un elemento da valutare in relazione allo shimmy. Tutti conoscete l’importanza della misure di avancorsa e angolo di sterzo nella geometria dell’avantreno e dell’importanza dell’avancorsa (che è a distanza misurata al suolo intercorrente tra la proiezione dell’asse dello sterzo e la perpendicolare dell’asse del mozzo anteriore) nella definizione della stabilità della moto. L’incremento del valore di avancorsa, impone la creazione di una coppia di forze di autoallineamento più grande (ritorno più repentino dello sterzo), con il conseguente innalzamento delle forze di reazione dovute all’effetto giroscopico e, in definitiva, l’instaurarsi di un innesco di ondeggiamento dello sterzo di maggiore ampiezza. In aggiunta alla già citata necessità di stabilire una geometria che non porti il motociclista a gravare troppo sull’avantreno (telaio troppo corto), dobbiamo ricordare anche che un centro di gravità particolarmente alto nel mezzo avvicina la possibilità di innesco dello shimmy.
La questione della rigidità complessiva del mezzo è cruciale, soprattutto se viene considerata la rigidità torsionale della catena di elementi che costituiscono il telaio.
(cit. Varapedia)


Sul chattering invece puntualizzo, che più che dibattito, si tratta di vero e proprio schiamazzo, il termine indicava infatti il chiaccherare fastidiosamente rumoroso, andandosi a spingere sull'onomatopea "chat" come il ripetuto, fastidioso rumore che facevano i denti sbattendo tra loro (indice quindi di una velocissima apertura e chiusura della bocca!) icon_wink.gif

Da qui il termine che, ancora una volta travisato (aprirò un post sulle terminologie, i loro significati reali e quelli che nel corso degli anni hanno invece sostituito, talvolta in maniera fantasiosa! icon_twisted.gif ) ha portato poi a descrivere la vibrazione tanto usata da Biaggi per giustificare performances non esaltanti.. icon_wink.gif
 
729367
729367 Inviato: 10 Ott 2006 15:07
 

jacktornese ha scritto:
..Se tu avessi la versione Inglese di "Lo Zen e l'arte della Manutenzione della Motocicletta" di Pirsig ti accorgeresti che ... (Tra l'altro l'ho riletto da poco, velocissimo Ot ed era estremamente diverso da come me lo ricordavo!


SEI TU ad essere estremamente diverso da come ti ricordavi... icon_wink.gif

in fondo, come diceva Indro Montanelli, ognuno di noi carpisce il senso che vuole, in uno scritto... e figurati se in ciò non influisce il grado di... maturazione intellettuale, lo stato d'animo e perfino il contesto in cui ci si avvicina ad una determinata lettura icon_smile.gif icon_smile.gif icon_smile.gif

comunque, a parte la precisazione lessicale, vedo che la descrizione del fenomeno di shimmy nel brano riportato è assolutamente aderente alla mia: scuotimenti attorno all'asse di sterzo!

Nota: in italiano di parla di "angolo d'imbardata" quando si prende in considerazione una rotazione attorno ad un asse di sterzata (non necessariamente l'asse di sterzo, come accade durante un testa-coda! - è un termine di derivazione aereonautica ed identifica il cambio di rotta del velivolo sul piano orizzontale) ma manca un termine tecnico con cui definire il fenomeno di "imbardata risonante" identificato col termine "shimmy".
 
733447
733447 Inviato: 11 Ott 2006 18:25
 

Citazione:
quello sopradescritto è un trucco, o accortezza di guida che tutti i motociclisti un pò passatelli come me conoscono bene: era l'unico modo per far andare dritte le moto giapponesi prima che si decidessero a dotarle di ciclistiche decenti...

Verissimo!
Quello della vignetta sembro io quando passo i 170 con la mia cb 650 c

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
733620
733620 Inviato: 11 Ott 2006 18:57
 

xfiles ha scritto:
Citazione:
quello sopradescritto è un trucco, o accortezza di guida che tutti i motociclisti un pò passatelli come me conoscono bene: era l'unico modo per far andare dritte le moto giapponesi prima che si decidessero a dotarle di ciclistiche decenti...

Verissimo!
Quello della vignetta sembro io quando passo i 170 con la mia cb 650 c

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Che carina che sei... ma hai già la patente? icon_lol.gif
 
734528
734528 Inviato: 11 Ott 2006 22:52
 

lo "sbacchettare" dell'anteriore l'ho riscontrato anch'io nella mia z750 soprattutto in uscita di curva in accellerazione,e in gran parte sono riuscito a eliminarlo, sostituendo le molle originali anteriori con altre progressive e piu' dure, e cambiando anche quella centrale......ma devo dire che ancora adesso molto piu' lieve ma c'è ancora il problema!!
anzi se qalcuno ha qualche consiglio.....è ben accetto!!
 
734543
734543 Inviato: 11 Ott 2006 23:03
 

Quella in foto è mia figlia, io sono molto più brutto
 
734780
734780 Inviato: 12 Ott 2006 7:52
 

gigiracing ha scritto:
lo "sbacchettare" dell'anteriore l'ho riscontrato anch'io nella mia z750 soprattutto in uscita di curva in accellerazione,e in gran parte sono riuscito a eliminarlo, sostituendo le molle originali anteriori con altre progressive e piu' dure, e cambiando anche quella centrale......ma devo dire che ancora adesso molto piu' lieve ma c'è ancora il problema!!
anzi se qalcuno ha qualche consiglio.....è ben accetto!!


il fenomeno dello sbacchettamento/ondeggiamento in uscita di curva è dovuto a cause diverse rispetto allo shimmy descritto fin'ora.

dipende per lo più da un compendio tra lo stile di guida e alcuni parametri d'assetto della moto, in rapporto alle caratteristiche del tratto di strada che si prende in esame.

le cause quindi non sono così facilmente precise ed individuabili come per lo shimmy, ad ogni modo, dando per scontata l'influenza dello stile di guida, le cause di uno sbacchettamento oppure di un ondeggiamento (di frequenza minore e non risonante come uno sbacchett.) possono essere:

- eccessiva differenza di sezione tra le gomme ant/post: si verifica facilmente quando al posteriore viene montata una gomma più larga di quella prevista dal costruttore;

- scarsa qualità e/o eccessiva usura del pneumatico posteriore;

- gioco accumulato nelle articolazioni del forcellone e del cannotto di sterzo;

- cattiva risposta dell'unità sospensione posteriore (errato precarico: più spesso insufficiente ma a volte anche eccessivo - e insufficiente frenaggio svolto dall'idraulica)

la Z750 non è, notoriamente, una moto afflitta da tale problema, ad ogni modo intervenire sulla forcella per cercare risolvere problemi che di norma nascono dal retrotreno è concettualmente sbagliato, anche se le molle della forcella possono entrare in risonanza col sistema telaio/sospensione posteriore (originando per lo più il "chattering" fenomeno che si manifesta maggiormente in fase di rilascio e percorrenza di curva, più che in accelerazione)
icon_arrow.gif l'unica cura INDIRETTA (ovvero aggirando il problema) che si può fare all'avantreno per ridurre o eliminare sbacchettamenti/ondeggiamenti in uscita di curva è montare un ammortizzatore di sterzo.

ma quest'ultima soluzione è sempre frutto di una fallimento o di un mancato tentativo di risolvere il problema operando sull'assetto generale della moto oppure di una tara di progetto della ciclistica, e quest'ultimo non è un problema della Z750!!!
 
756141
756141 Inviato: 18 Ott 2006 21:33
 

ciao
sulla mia succede una cosa simile...nn so se e' paragonabile allo sbacchettamento che dite voi...comunque, premetto che la moto ha 2000 km e assetto, gomme e tutto il resto di fabbrica, andando a velocita anche basse (20-30 km/h) e lasciando viaggiare la moto al minimo con frizione tirata sembra che saltelli un po' l'anteriore, come se stessi percorrendo un asfalto leggermente sconnesso...mentre piu aumenta la velocita' piu' il fenomeno si attenua.
da cosa puo' derivare?
e' possibile che lagomma si sia ovalizzata o danneggiata in cosi' pochi km senza sollecitarla piu' di tanto?
oppure potrebbe essere qualche altra componente la causa?
grazie ciau icon_eek.gif
 
756264
756264 Inviato: 18 Ott 2006 22:12
 

ninjolotto ha scritto:
ciao
sulla mia succede una cosa simile...nn so se e' paragonabile allo sbacchettamento che dite voi...comunque, premetto che la moto ha 2000 km e assetto, gomme e tutto il resto di fabbrica, andando a velocita anche basse (20-30 km/h) e lasciando viaggiare la moto al minimo con frizione tirata sembra che saltelli un po' l'anteriore, come se stessi percorrendo un asfalto leggermente sconnesso...mentre piu aumenta la velocita' piu' il fenomeno si attenua.
da cosa puo' derivare?
e' possibile che lagomma si sia ovalizzata o danneggiata in cosi' pochi km senza sollecitarla piu' di tanto?
oppure potrebbe essere qualche altra componente la causa?
grazie ciau icon_eek.gif


se è esattamente come la descrivi, è praticamente certo che si tratti della gomma: se è calzata bene sul cerchio (si deve osservare bene se il sottile bordo che aderisce al cerchio conserva in tutti i punti la stessa distanza - in altezza - dal cerchio stesso) sarà certamente ovalizzata o per difetto costruttivo o per cattivo stockaggio (carichi localizzati continuati)
 
757148
757148 Inviato: 19 Ott 2006 10:55
 

azz...
cosa mi consigli?
devo sostituire la gomma?
grazie
ciauz
 
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