attila01 ha scritto:
Ovvero arrivo verso la curva, freno, spesso scalo (generalmente in montagna le curve le faccio in 2a o max in 3a) tiro fuori il ginocchio e piego. spesso arrivo alla corda che la moto è rimasta quasi dritta e la curva l'ho fatta solo spostando il corpo, cosa che mi fa un po' incavolare.
(Palesemente OT)
Fai i conti di quanto "forte" va la tua moto in relazione alla marcia.
Esempio: la mia - provando in autostrada - fa i 150km/h di terza intorno ai 9500giri circa.
Domanda: a questo punto cosa me ne faccio di 4^ 5^ 6^ nei passi di montagna quando ho voglia di "guidare"?
Niente, quindi devi semplicemente tenere il rapporto che fa stare bene "in coppia" la moto.
(fine OT)
attila01 ha scritto:
però quando mi trovo la curva davanti e il muro (tipo curva a sx) non me la sento di rischiare ed entrare più veloce...anche perchè magari già entro a 70 -80 all'ora e più veloce vorrebbe dire magari entrare a 100 km/h e su una strada di montagna con limite a 90 o anche a 70, macchine che vanno e vengono, buchette, sporco ecc, mi sembra veramente eccessivo.
Questo che scrivo è valido anche per l'amico che ha aperto il post.
Il limite dipende dalla moto, dal manico del pilota, dalla strada e dal traffico.
Quando i primi 2 sono tutti su valori altissimi, rimangono sempre gli altri due (strada e traffico) scarsamente "gestibili".
Va bene divertirsi, poi però c'è una velocità alla quale - mettici il manico che vuoi - se ti capita un imprevisto non ne esci fuori "bene". Ecco, allora è il caso di "accontentarsi" un attimo...