Ma come si fa a morire in questo modo

Ciao, che brutte queste cose...magari se trovi un articolo di giornale si capisce meglio la dinamica...comunque non voglio iniziare una polemica perchè quando succedono queste cose è sempre difficile dare colpe e ragioni ed io lo trovo anche inutile (ormai quello che non dovrebbe mai succedere è successo ) ma se tu dici che la linea era continua e si usciva da una curva allora probabilmente non era nemmeno consentito il sorpasso...questa è una piccola considerazione solo...che R.I.P
RAGAZZI MI RACCOMANDO PRUDENZA SEMPRE, la moto è un piacere e un divertimento non un modo per uccidersi!!!

se la grandezza della carreggiata te lo consente puoi sorpassare anche con linea continua,ovviamente non oltrepassando quest ultima.
ma al di là di questo noi possiamo essere sempre attenti e prudenti per strada,poi arriva il c******e di turno che crede di essere il padrone della strada e la frittata è fatta.personalmente,da quando vado in moto,guido la macchina in tutt'altro modo.
in automobile ci si sente più sicuri,più arroganti e si è mille volte più distratti che in moto,se capita un incidente ai 50km/h si bozza qualche lamiera e nulla più. a 50km/h in moto può succedere il fattaccio.
come magari è successo a questo povero ragazzo.
questo tipo di dinamica su strada la conosco bene
due anni fà a me è andata bene (clavicola e sei costole rotte)
un mese fà anche meglio (ho scartato sulla sinistra e invaso la carreggiata in senso opposto con la fortuna che non transitava nessuno)
ripeto,tu puoi essere sempre attento e vigile ma se incontri un deficiente può succedere il dramma.

Il fatto della linea continua era sottointesa, mi scuso se non sono stato chiaro... lo ripeto comunque, senza conoscere la dinamica effettiva è inutile fare discorsi in questo senso...
Per quanto riguarda la prudenza sono stufo del fatto che molti di noi si dicono sempre e comunque innocenti (magari nei tuoi casi sei stato davvero sfortunato e non avevi alcuna colpa e mi dispiace tu ti sia fatto male) e si da sempre la colpa alla macchina o al C******E di turno...spesso è vero che non siamo visti dalle macchine agli incroci agli stop o in altre situazioni ma è anche mero che altrettante volte ci sono motociclisti spericolati che decidono di non andare in moto ma di tentare il suicidio!!!
Quando io parlo di prudenza mi riferisco a tutti gli utenti della strada a partire dalla vecchina che non attraversa sulle strisce, al "dottore" nel SUV che siccome è grosso vuole passare sopra chiunque e anche e soprattutto ai motociclisti (essendo questo un forum dedicato agli appassionati di moto/scooter)...Se TUTTI facessero più attenzione il 90% degli incidenti sarebbe evitabile (fermo restando che una certa percentuale di incidenti è dato dalla pura casualità e malasorte)

visto la nuova dinamica...è sempre il solito s*****o automunito assassino

Però credo che prima di giudicare, bisognerebbe conoscere la velocità di marcia del povero centauro.

Siccome quella strada la conosco bene e purtroppo la velocità media di percorrenza è alta, non vorrei che il conducente del furgone abbia effettuato quella manovra perché il centauro si trovava abbastanza lontano da lui.

se l'auto in senso opposto và a 30km/h,il motociclista và a 50km/h è come se si impattasse a 80km/h contro un muro o contro un veicolo fermo.devastante.
figuriamoci se le velocità sono superiori.
dalla foto i due mezzi non sembrano talmente distrutti da far pensare a velocità elevatissime.
comunque,non sò voi ma io quando vedo in lontananza una moto, magari in una situazione tipo questa, aspetto e la lascio passare.

perchè sono consapevole che le frenate di emergenza in moto sono tutt'altra cosa rispetto a quelle in automobile.

Hai perfettamente ragione.
Però nella vita, ho imparato a giudicare solo quando ho la certezza dei fatti.

L'unica cosa che fa veramente male, è che comunque vada, a rimetterci siamo sempre noi.
O per colpa di incidenti con altri mezzi, o per colpa di quei fottutissimi guardrail, la situazione è sempre la stessa

Ranger tra i tanti motociclisti che ti facevano segno di andar piano forse c'ero anch'io.
Ritornando da Visso verso la Muccia mi sono imbattuta in una colonne di macchine, non sapevo cosa fosse successo e ho proseguito fino a quando non vidi una moto fracassata, un forgone un pò arrugginito, due amici in lacrime disperati e un telo bianco che un operatore del 118 stava posizionando sul corpo di Marco proprio in quel preciso momento .
Chiudo gl'occhi per non guardare... non voglio credere a ciò che è successo.
In silenzio senza dire una parola giro e torno in dietro per tornare a casa, piano piano con l'immagine di quel ragazzo nella mente.
La dinamica dell'incidente è simile a tante altre storie di motociclisti che si imbattono con automobilisti distratti.
Ciao Marco

La dinamica dell'incidente è simile a tante altre storie di motociclisti che si imbattono con automobilisti distratti.

Scusa se te lo dico, ma questo approccio non aiuta a portare a casa la pelle!

Gli automobilisti non sono degli idioti che vanno a caccia di motociclisti ed i motociclisti non sono verginelle che guidano dei Ciao.

Dobbiamo prendere coscienza che:
1) Gli automobilisti, per la gran parte, non sanno che esistono i motociclisti sulle strade e non sanno come si comportano;
2) Quando anche sanno che esistono i motociclisti a volte non li vedono perchè sono oggettivamente piccoli, hanno una scarsa sezione frontale e spesso i colori di moto ed abbigliamento non aiutano a staccarli dallo sfondo
3) Con la moto in un baleno si arriva a velocità elevatissime anche senza tirare, velocità che non permettono reazioni adeguate ne ai motocilcisti ne agli automobilisti che li scorgono.
4) I nostri comportamenti, inevitabili, in moto sono a fortissimo rischio: sorpasso delle auto ferme in colonna, sorpasso delle auto che marciano piano nel traffico, etc...
5) La strada è di tutti, anche dei nonni con il cappello che guidano la loro berlina, della vecchietta che attraversa la strada lentamente fuori dalle striscie pedonali e dalle mamme con il passeggino che hanno diritto a poter andare "dall'altra parte"!

Io credo che questi cinque punti devono essere sempre molto chiari nel nostro cervello di motociclisti e deve essere altrettanto chiaro che il nostro comportamento si deve adeguare di conseguenza.

Non si può proprio più leggere, ogni volta che accade un fatto luttuoso come quello che purtroppo è oggetto di questo thread, che la colpa sta da qualche altra parte... Se anche così fosse sta a noi evitare che succeda il peggio, ne abbiamo i mezzi e la coscienza, forse manca la volontà e la consapevolezza di poter tentare di farlo! Ma dobbiamo riuscirci!

Scrivo questo perchè voglio pensare che la morte di questo ragazzo abbia almeno contribuito ad un serio momento di riflessione fra noi motociclisti e non ai soliti "scarichi di responsabilità".

Un triste saluto.

Sono d'accordo su tutto tranne sul fatto che purtroppo non sempre si ha la possibilità di evitare incidenti.

Scusa se te lo dico, ma questo approccio non aiuta a portare a casa la pelle!

Gli automobilisti non sono degli idioti che vanno a caccia di motociclisti ed i motociclisti non sono verginelle che guidano dei Ciao.

Dobbiamo prendere coscienza che:
1) Gli automobilisti, per la gran parte, non sanno che esistono i motociclisti sulle strade e non sanno come si comportano;
2) Quando anche sanno che esistono i motociclisti a volte non li vedono perchè sono oggettivamente piccoli, hanno una scarsa sezione frontale e spesso i colori di moto ed abbigliamento non aiutano a staccarli dallo sfondo
3) Con la moto in un baleno si arriva a velocità elevatissime anche senza tirare, velocità che non permettono reazioni adeguate ne ai motocilcisti ne agli automobilisti che li scorgono.
4) I nostri comportamenti, inevitabili, in moto sono a fortissimo rischio: sorpasso delle auto ferme in colonna, sorpasso delle auto che marciano piano nel traffico, etc...
5) La strada è di tutti, anche dei nonni con il cappello che guidano la loro berlina, della vecchietta che attraversa la strada lentamente fuori dalle striscie pedonali e dalle mamme con il passeggino che hanno diritto a poter andare "dall'altra parte"!

Io credo che questi cinque punti devono essere sempre molto chiari nel nostro cervello di motociclisti e deve essere altrettanto chiaro che il nostro comportamento si deve adeguare di conseguenza.

Non si può proprio più leggere, ogni volta che accade un fatto luttuoso come quello che purtroppo è oggetto di questo thread, che la colpa sta da qualche altra parte... Se anche così fosse sta a noi evitare che succeda il peggio, ne abbiamo i mezzi e la coscienza, forse manca la volontà e la consapevolezza di poter tentare di farlo! Ma dobbiamo riuscirci!

Scrivo questo perchè voglio pensare che la morte di questo ragazzo abbia almeno contribuito ad un serio momento di riflessione fra noi motociclisti e non ai soliti "scarichi di responsabilità".

Un triste saluto.

Posso solo dirti che più tempo passa e meno voglia ho di guidare la moto su strada.