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curiosità su motard... [rapporti e velocità]
10981281
10981281 Inviato: 22 Nov 2010 18:27
 

emarex ha scritto:
scusami carbon, ma veramente non si riesce a leggere.
è un monologo senza fine, e per quanto le informazioni in esso contenute siano vere (io che non mastico la fisica ad alcune deduzioni ci sarei arrivato con difficoltà) non si riescono a cogliere come si deve. si perde il senso del discorso...


già!! ma per me carbon dava lezioni ad einstein icon_asd.gif
 
10981351
10981351 Inviato: 22 Nov 2010 18:38
 

partiamo da una prima equazioncina semplice semplice che è molto importante ovvero P=Fm*V cioè come già detto per un veicolo che marcia a velocità V generando una forza motrice Fm(che è uguale alla forza resistente) la potenza che il motore deve generare per garantire la continuità del movimento ovvero il permanere di quella velocità è data dal prodotto della velocità stessa e della forza richiesta. Questo mi sembra abbastanza semplice, la potenza che devo mettere dipende dalla velocità a cui vado e dalla forza che devo generare. Ora il motore che abbiamo è quello che è, genera al massimo una certa potenza P, più di così non si può fare niente. Adesso possiamo concentrare le nostre attenzioni come prima cosa sulla forza richiesta che è uguale a quella resistente, se le due forze sono diverse il veicolo o accelera o decelera a seconda di quale è maggiore, per mantenere la velocità costante esse devono essere uguali. Alla velocità massima la velocità è costante e forza motrice e resistente sono uguali. Adesso se noi consideriamo la forza resistente essa dipende da diversi fattori. 1° fattore è la resistenza aerodinamica(abbrevio con ra), trascurando i diversi fattori da cui dipende si può dire semplicemente che se la velocità raddoppia la ra quadruplica, se la velocità triplica sarà 9 volte maggiore. Chi sa si è accorto che quindi essa dipende dal quadrato della velocità e la dipendenza è di tipo esponenziale. Ma a parte questo si può dire che per basse velocità questa resistenza è ridotta o almeno sale lentamente, oltre una certa velocità inizia a diventare molto rilevante e sale molto più rapidamente con la velocità. Risulta qui ovvio che la resistenza aerodinamica con il peso o la massa non c'entra un tubo. 2° fattore da tenere presente sono le perdite per attrito interne al motore ma va be ora non ci interessano anche perchè al crescere della velocità di avanzamento queste resistenze crescono di poco. 3° fattore da tenere presente sono le perdite per la resistenza al rotolamento degli pneumatici, per dirla in modo brutale questa resistenza dipende dal peso e da quanto sono deformati gli pneumatici, teoricamente dipende anche dalla velocità ma andando ad approfondire diventa un pò complicato, in ogni caso questa resistenza resta pressapoco costante, salvo aumentare improvvisamente nei pressi di una certa velocità, velocità che è tra l'altro quella segnata sullo pneumatico tramite delle lettere che indicano la velocità massima oltre la quale la resistenza al rotolamento subisce un aumento improvviso quasi, ed esso si scalda fino nella peggiore delle ipotesi ad un rapidissimo consumo, per questo non bisogna superare quella velocità indicata. Si può così vedere come la resistenza che il veicolo deve superare non dipende direttamente dalla massa ma dal peso(peso e massa sono cose diverse ma "legate"). In definitiva la resistenza più rilevante è quella aerodinamica e la massa non ha influenza diretta sulla massima velocità raggiungibile. Poi ci sono altre cose interessanti da dire ma va be per ora mi fermo qui icon_xd_2.gif
 
10981388
10981388 Inviato: 22 Nov 2010 18:44
 

Dovresti andare a capo 2 volte fra una riga e l'altra icon_asd.gif
 
10981399
10981399 Inviato: 22 Nov 2010 18:46
 

morig94 ha scritto:
Dovresti andare a capo 2 volte fra una riga e l'altra icon_asd.gif


sulle moto le cose si cerca di farle compatte per risparmiare spazio, così pure io scrivo compatto icon_xd_2.gif
 
10981413
10981413 Inviato: 22 Nov 2010 18:48
 

esauriente, perfetto 0509_up.gif

Ultima modifica di emarex il 22 Nov 2010 18:59, modificato 1 volta in totale
 
10981433
10981433 Inviato: 22 Nov 2010 18:51
 

carbonfiberRS ha scritto:
partiamo da una prima equazioncina semplice semplice che è molto importante ovvero P=Fm*V cioè come già detto per un veicolo che marcia a velocità V generando una forza motrice Fm(che è uguale alla forza resistente) la potenza che il motore deve generare per garantire la continuità del movimento ovvero il permanere di quella velocità è data dal prodotto della velocità stessa e della forza richiesta. Questo mi sembra abbastanza semplice, la potenza che devo mettere dipende dalla velocità a cui vado e dalla forza che devo generare. Ora il motore che abbiamo è quello che è, genera al massimo una certa potenza P, più di così non si può fare niente. Adesso possiamo concentrare le nostre attenzioni come prima cosa sulla forza richiesta che è uguale a quella resistente, se le due forze sono diverse il veicolo o accelera o decelera a seconda di quale è maggiore, per mantenere la velocità costante esse devono essere uguali. Alla velocità massima la velocità è costante e forza motrice e resistente sono uguali. Adesso se noi consideriamo la forza resistente essa dipende da diversi fattori. 1° fattore è la resistenza aerodinamica(abbrevio con ra), trascurando i diversi fattori da cui dipende si può dire semplicemente che se la velocità raddoppia la ra quadruplica, se la velocità triplica sarà 9 volte maggiore. Chi sa si è accorto che quindi essa dipende dal quadrato della velocità e la dipendenza è di tipo esponenziale. Ma a parte questo si può dire che per basse velocità questa resistenza è ridotta o almeno sale lentamente, oltre una certa velocità inizia a diventare molto rilevante e sale molto più rapidamente con la velocità. Risulta qui ovvio che la resistenza aerodinamica con il peso o la massa non c'entra un tubo. 2° fattore da tenere presente sono le perdite per attrito interne al motore ma va be ora non ci interessano anche perchè al crescere della velocità di avanzamento queste resistenze crescono di poco. 3° fattore da tenere presente sono le perdite per la resistenza al rotolamento degli pneumatici, per dirla in modo brutale questa resistenza dipende dal peso e da quanto sono deformati gli pneumatici, teoricamente dipende anche dalla velocità ma andando ad approfondire diventa un pò complicato, in ogni caso questa resistenza resta pressapoco costante, salvo aumentare improvvisamente nei pressi di una certa velocità, velocità che è tra l'altro quella segnata sullo pneumatico tramite delle lettere che indicano la velocità massima oltre la quale la resistenza al rotolamento subisce un aumento improvviso quasi, ed esso si scalda fino nella peggiore delle ipotesi ad un rapidissimo consumo, per questo non bisogna superare quella velocità indicata. Si può così vedere come la resistenza che il veicolo deve superare non dipende direttamente dalla massa ma dal peso(peso e massa sono cose diverse ma "legate"). In definitiva la resistenza più rilevante è quella aerodinamica e la massa non ha influenza diretta sulla massima velocità raggiungibile. Poi ci sono altre cose interessanti da dire ma va be per ora mi fermo qui icon_xd_2.gif


ehm.....si più o meno è un po più chiaro di prima ma forse era meglio spiegarlo in poche frasi, non facendo riferimento a tutte quelle nozioni fisiche icon_wink.gif
 
10981451
10981451 Inviato: 22 Nov 2010 18:54
 

ora per chiarire una cosa che mi sembra importante, la potenza del motore è sempre la medesima in ogni marcia inserita eppure la velocità è minore in marce basse, osservando la formuletta di prima si vede che dunque se metti una marcia bassa e la velocità cala aumenta la forza a disposizione, è per questo che in 1a, 2a, 3a l'accelerazione è consistente e nelle altre è minore, ma nel contempo cala la forza a aumenta la velocità
 
10981823
10981823 Inviato: 22 Nov 2010 19:43
 

se si spiega con nozioni fisiche capisci meglio la cosa
se senti solo la minima descrizione non hai capito veramente, ma sai dire solo quello e se qualcuno ti chiede qualcosa di più specifico non sai rispondere... è per questo che prendo 4 alle interrogazioni di matematica icon_asd.gif
 
10982056
10982056 Inviato: 22 Nov 2010 20:14
 

Carbon icon_eek.gif

No, comunque un po' ho capito, complimenti per la spiegazione icon_wink.gif
 
10982244
10982244 Inviato: 22 Nov 2010 20:36
 

carbonfiberRS ha scritto:
partiamo da una prima equazioncina semplice semplice che è molto importante ovvero P=Fm*V cioè come già detto per un veicolo che marcia a velocità V generando una forza motrice Fm(che è uguale alla forza resistente) la potenza che il motore deve generare per garantire la continuità del movimento ovvero il permanere di quella velocità è data dal prodotto della velocità stessa e della forza richiesta. Questo mi sembra abbastanza semplice, la potenza che devo mettere dipende dalla velocità a cui vado e dalla forza che devo generare. Ora il motore che abbiamo è quello che è, genera al massimo una certa potenza P, più di così non si può fare niente. Adesso possiamo concentrare le nostre attenzioni come prima cosa sulla forza richiesta che è uguale a quella resistente, se le due forze sono diverse il veicolo o accelera o decelera a seconda di quale è maggiore, per mantenere la velocità costante esse devono essere uguali. Alla velocità massima la velocità è costante e forza motrice e resistente sono uguali. Adesso se noi consideriamo la forza resistente essa dipende da diversi fattori. 1° fattore è la resistenza aerodinamica(abbrevio con ra), trascurando i diversi fattori da cui dipende si può dire semplicemente che se la velocità raddoppia la ra quadruplica, se la velocità triplica sarà 9 volte maggiore. Chi sa si è accorto che quindi essa dipende dal quadrato della velocità e la dipendenza è di tipo esponenziale. Ma a parte questo si può dire che per basse velocità questa resistenza è ridotta o almeno sale lentamente, oltre una certa velocità inizia a diventare molto rilevante e sale molto più rapidamente con la velocità. Risulta qui ovvio che la resistenza aerodinamica con il peso o la massa non c'entra un tubo. 2° fattore da tenere presente sono le perdite per attrito interne al motore ma va be ora non ci interessano anche perchè al crescere della velocità di avanzamento queste resistenze crescono di poco. 3° fattore da tenere presente sono le perdite per la resistenza al rotolamento degli pneumatici, per dirla in modo brutale questa resistenza dipende dal peso e da quanto sono deformati gli pneumatici, teoricamente dipende anche dalla velocità ma andando ad approfondire diventa un pò complicato, in ogni caso questa resistenza resta pressapoco costante, salvo aumentare improvvisamente nei pressi di una certa velocità, velocità che è tra l'altro quella segnata sullo pneumatico tramite delle lettere che indicano la velocità massima oltre la quale la resistenza al rotolamento subisce un aumento improvviso quasi, ed esso si scalda fino nella peggiore delle ipotesi ad un rapidissimo consumo, per questo non bisogna superare quella velocità indicata. Si può così vedere come la resistenza che il veicolo deve superare non dipende direttamente dalla massa ma dal peso(peso e massa sono cose diverse ma "legate"). In definitiva la resistenza più rilevante è quella aerodinamica e la massa non ha influenza diretta sulla massima velocità raggiungibile. Poi ci sono altre cose interessanti da dire ma va be per ora mi fermo qui icon_xd_2.gif

tutto qui caro? icon_asd.gif
 
10982301
10982301 Inviato: 22 Nov 2010 20:44
 

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