MOTOMISTA ha scritto:
Fermi tutti, scoperto l'arcano della cilindrata del modello 60S.
Questa sera, incuriosito, sono sceso nel "paese dei balocchi" (leggasi garage) alla ricerca di documentazione che rivelasse, in qualche modo, l'effettiva cilindrata di questo caxxo di 60S. (Come forse ho detto, la mia passione è rivolta essenzialmente ai modelli più vecchi, diciamo tutti i bacchetta, per cui il 60S lo conosco poco o niente),
Mentre rimuginavo su quale numero di Motociclismo d'Epoca o Legend Bike avrei potuto trovare qualche informazione attendibile, un tarlo mi rodeva il cervello: ma si, dovrei avere da qualche parte qualche volantino pubblicitario dell'epoca tra i quali c'è, mi sembra di ricordare, 'sto maledetto 60S;
Eccolo, originale ma un pò sgualcito (regalatomi una quindicina di anni fa dal concessionario della mia città), con il disegno della motociclettina, sella e marmitta lunghe, cilindrone e testone come dalle foto già pubblicate in questa stessa discussione.
Scorrendo le scarne didascalie, ripeto, è un volantino pubblicitario, si legge, tra le altre cose (sempre le stesse) testualmente:
alesaggio 40,2 mm, corsa 40 mm, potenza HP 3, rapporto di compressione 8,2 a 1 ecc. ecc.
I conti li possiamo fare immediatamente tutti (poco più di 50 cc) e, come spesso succedeva all'epoca, l'aumento di cilindrata era stato più semplicemente ottenuto con un aumento dell'alesaggio che non della corsa perché, nel secondo caso, sarebbe stata necessaria una riprogettazione del gruppo albero/biella (e probabilmente anche altro), mentre invece con un semplice maggiore alesaggio si sarebbe addirittura rientrati nella seconda o terza maggiorazione del normale 48 cc in caso di rettifica.
E quì il secondo suggerimento: andiamo a rivedere il catalogo ricambi (io ho l'edizione del '68) che forse mi darà la conferma.
Anche quì, il pistone originale del motore codificato con la sigla "202" (che per la Motom equivaleva al 60S) è un Borgo da 40,2 mm di diametro.
Come spesso succede, la soluzione era più vicina di quanto si pensasse.
Mi dispiace contraddire il fraterno amico Excalibur48, ma credo proprio che anche nel 60S più di 51 cc non li abbiamo. Certo, è molto difficile comprendere questa specie di cannibalismo industriale che coinvolgeva il 48, il 51 ed il 60S ma così, dai documenti originali, sembra essere.
Naturalmente, non entro nel merito della differenza di prestazioni che potrebbero esserci state fra i vari modelli, seppur di cilinìdrata simile, limitandomi solo a citare dati prettamente numerici/dimensionali; le differenze estetiche, poi, sono sotto gli occhi di tutti.
Ero più che sicuro che soltanto te saresti stato in grado di scoprire l'arcano, considerata la mole di documentazione che possiedi nel campo motociclistico.
Devo confessarti, sinceramente, che sono rimasto deluso, quello che avevo sempre considerato essere un discreto 60 c.c., in fondo non era che un semplice 48 c.c. camuffato da fratello maggiore.
Ma allora perchè la fabbrica lo aveva battezzato 60 c.c. e continuava a definirlo 60 c.c.?
Certo è che mi viene da pensare che avessero progettato quel grande cilindro e quella grande testa più per un effetto ottico, che altro, infatti il vero 51 c.c. passa inosservato, al confronto.
Cannibalismo industriale, come giustamente tu lo definisci.