MOTOMISTA ha scritto:
Lo escluderei.
E' assodato che la Società Motom, durante i primi anni, fosse solo "assemblatrice" di particolari commissionati a terzi secondo le specifiche dei propri progettisti.
Un esempio lampante addirittura i telai, costruiti e punzonati dagli stabilimenti Farina (si, proprio quelli che poi diverranno Pininfarina)
L'epoca del "fatto in casa" (ovviamente non tutto) venne soltanto dopo, con l'avvento dei nuovi stabilimenti di Baranzate di Bollate (1953/54) dove furono previsti reparti per ingranaggeria, galvanica, verniciatura e chissà cosa altro.....
Ragion per cui il fanale dei primi modelli è stato certamente costruito da terzi come, ne sono praticamente certo, anche tutti quelli dei modelli successivi.
Possibile allora che fossero anonimi e che nessuno ne rivendicasse la paternità?
Volendo sostituire un faro danneggiato, bisognava rivolgersi direttamente alla Motom, senza nessuna possibilità di reperirlo altrove, come in genere avviene per altre parti di ricambio, per esempio candele, magneti, condensatori?