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Il carbonio: resistenza a fatica.
8918066
8918066 Inviato: 27 Nov 2009 14:01
 



Troop_R6 ha scritto:
ahhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhh
guardate bene sti cerchi bst!!
cosa vedono i miei occhii!!!!!


il sito del produttore scrive

Le ruote BST, le uniche a struttura "monoscocca" (Patents pending), vengono realizzate in una unica stampata, senza incollaggi od assemblaggi, secondo tecnologie che ci sono acquisite dalle nostre origini industriali aeronautiche.

quindi si tratta di uno stampo dove viene colata la matrice (resina epossilica probabilmente)
con i whisker che sono filamenti di carbonio non intramati messi a caso..
dopo di che applicano un layer di carbonio intramato per l'estetica nelle parti in vista

immagini visibili ai soli utenti registrati



ecco da sta foto si capisce precisamente..

non ci vuole niente a realizzarli.. ecco perchè si deforma plasticamente
è un cerchio di resina con dei whiskers dentro..

c'è da vedere se usano whiskers di carbonio o di altro materiale...
è una trovata commerciale..
altro che sicuri...


scusami, ma credo che tu non abbi achiaro cosa significhi stampo..... sebbene dici di esser edel settore.

uno stampo non è per forza una fusione, può essere una forma in cui sono inseriti degli strati di fibre per poi essere investite con la resina, atto a dare una forma al pezzo finito, come poò ancora essere uno stampo per deformazione plastica.

possono essere tante cose!

devo darti ragione sulla rottura fragile, ma non significa che oltre il limite di resistenza del pezzo il materiale si disintegri istantaneamente, significa semplicemente che non vi è deformazione plastica prima del limite di rottura, che si raggiunge in perfetta deformazione elastica.

in pratica non c'è scorrimento di materiale durante la deformazione prima che il material perda le proprie caratteristiche di resistenza, ma questo però non implica il fatto che il material non possa sfogliarsi e comunque avere ancora una resistenza residua accettabile, come nel caso dei cerchi.

un'altra informazione riguardo le fibre composite è che sulla corvette le molle delle balestre (elemento strutturale quanto stressato_) sono costruite con materiali compositi e se non erro proprio in carbonio, mentre ha una struttura del telaio in composito di legno, ancora più anisotropo (irregolare nella struttura interna) delle fibre composite.

quindi il discorso della poca affidabilità è un molto relativo, basta una buon aprogettazione (senza che si debbano fare i salti mortali.)
 
8918075
8918075 Inviato: 27 Nov 2009 14:03
 

non c'è da aggiungere molto, è stato piacevole leggere in prima pagina una sequela di stupidaggini allucinanti, fa sorridere icon_razz.gif


Ci tengo comunque ad aggiungere che i BST non sono di certo fatti con i whiskers, e si vede benissimo anche dalla primissima foto (quella del cerchio sotto sforzo).

Progettare e produrre un componente STRUTTURALE ad alte performance costa.. e costa così tanto che in motogp non possono permetterselo per esempio... figuriamoci un qualcosa di cui non si riesce a produrre in quantità massiccie per ammortizzare i costi..
 
8918153
8918153 Inviato: 27 Nov 2009 14:16
 

AndreaNSR125 ha scritto:
non c'è da aggiungere molto, è stato piacevole leggere in prima pagina una sequela di stupidaggini allucinanti, fa sorridere icon_razz.gif


Ci tengo comunque ad aggiungere che i BST non sono di certo fatti con i whiskers, e si vede benissimo anche dalla primissima foto (quella del cerchio sotto sforzo).

Progettare e produrre un componente STRUTTURALE ad alte performance costa.. e costa così tanto che in motogp non possono permetterselo per esempio... figuriamoci un qualcosa di cui non si riesce a produrre in quantità massiccie per ammortizzare i costi..


la progettazione dipende a che livello la fai comunque...spesso si progetta solo qualche aspetto, comunque in generale hai ragione.

Per quanto riguarda le fibre concordo, non mi sembrano whiskers, anzi si vede chiaramente come uno strato sia delaminato nella foto in cui c'è scritto che non c'è danno strutturale (COSA FALSA PERCHE' SI VEDE DA UN CHILOMETRO LA DEFORMAZIONE E GLI STRATI SCOLLATI)

Troop_R6 che siano fatti in un unica stampata senza incollaggi non vuol dire che venga utilizzata injection molding, anzi quello che tu dici mi sembra improbabile decisamente.....

vuol dire semplicemente che NON FANNO IL CO-CURING ossia che il pezzo è unico, non viene fatto a rate per capirci...
 
8918187
8918187 Inviato: 27 Nov 2009 14:23
 

sebarm86 ha scritto:

Per quanto riguarda le fibre concordo, non mi sembrano whiskers, anzi si vede chiaramente come uno strato sia delaminato nella foto in cui c'è scritto che non c'è danno strutturale (COSA FALSA PERCHE' SI VEDE DA UN CHILOMETRO LA DEFORMAZIONE E GLI STRATI SCOLLATI)


Beh questo non è detto...
nella progettazione e nell'utilizzo delle fibre è ammessa anche una certa delaminazione...
anche in presenza di questa delaminazione il pezzo è in grado di reggere gli sforzi previsti dal progetto.

ci sono inoltre varie "filosofie" che prevedono per esempio la realizzazione di un pezzo che possa sopportare delaminazioni (naturalmente a costo di un peso maggiore),ma attraverso un controllo del danno si può proseguire all'utilizzo senza problemi, oppure la realizzazione di un pezzo che però appena presenti brutti sintomi vada sostituito perchè a rischio di cedimento.
mi pare si chiamino first skil failure e last skin failure, non ricordo bene sinceramente...

Una impiego di queste tecniche si vede proprio nei cerchi BST... la versione omologata stradale è più pesante di quella racing...
 
8918305
8918305 Inviato: 27 Nov 2009 14:40
 

mi sono espresso male, non ho detto che se delaminato è da buttare...ho solo scritto che il danno strutturale c'è, data la deformazione mi sembra evidente anche ad un occhio inesperto, con un cerchio così non si mantiene nemmeno la pressione della gomma.

Forse volevano dire che il danno è presente ma non porta al collasso strutturale....e questa è una situazione generalmente gradita e desiderabile
 
8918657
8918657 Inviato: 27 Nov 2009 15:32
 

alexss ha scritto:
devo darti ragione sulla rottura fragile, ma non significa che oltre il limite di resistenza del pezzo il materiale si disintegri istantaneamente, significa semplicemente che non vi è deformazione plastica prima del limite di rottura, che si raggiunge in perfetta deformazione elastica.


In realtà l'equivoco nasce da qui secondo me. Le fibre in sè hanno comportamente mediamente fragile, nel senso che se prendete una fibra singola e la tirate si romperà in modo fragile (carbonio e vetro, il kevlar prima si snerva perchè è polimerico...). Infatti un manufatto composto di fibre disposte tutte nella stessa direzione cede di schianto e fa anche un baccano incredibile quando si rompe. Se invece le stesse fibre sono disposte su lamine orientate in direzioni diverse da quella di applicazione del carico, il manufatto cederà "plasticamente", nel senso che vi sarà uno scorrimento progressivo delle lamine. La rottura completa, il collasso avverrà sempre in modo fragile a livello delle fibre (che si romperanno per trazione o flessione, localmente), ma l'intera struttura avrà ceduto in maniera progressiva con una evidente deformazione prima del collasso.

AndreaNSR125 ha scritto:
mi pare si chiamino first skil failure e last skin failure, non ricordo bene sinceramente...

First ply failure, Last ply failure... Il concetto è quello, ma vado a memoria anch'io. eusa_think.gif
 
8919449
8919449 Inviato: 27 Nov 2009 17:56
 

Ciao!
Ho letto co interesse tutti gli interventi del topic e volevo fornire la mia esperienza diretta sull'utiizzo dei cerchi in carbonio.
Sono uno dei pochi che ha la fortuna di montare una coppia di cerchi bst sulla propria moto. Sebbene il mio meccanico mi abbia più volte detto che sono un pazzo ad andarci (anche) per strada, mi trovo da dio. Un paio di volte (per quanto ci puoi stare attento in città succede) ho preso delle buche bestiali ma questi cechi sembrano indistruttibili (sgrat, sgrat! tie.gif ).
Senza contare i vantaggi che ovviamente si hanno nella guida, ho percepito miglioramenti più sensibili a seguito del montaggio di questi cerchi anche rispetto a quando ho montato scarico akra completo, filtri aperti e centralina aggiuntiva.
Per concludere: sono cerchi spettacolari, unici nel loro genere e, per i vantaggi che offrono, valgono tutti i soldi che costano.
Ps: non sono un rivenditore BST! icon_wink.gif
 
8923687
8923687 Inviato: 28 Nov 2009 16:58
 

un giorno ho visto le forcelle di una bici da strada in carbonio rotte e son rimasto impressionato da come si presentavano... sembrava che qualcuno ci avesse messo dentro dell'esplosivo icon_eek.gif
il venditore che aveva li la bici mi ha raccontato che il proprietario in discesa aveva preso una buca e quella era la conseguenza icon_eek.gif
conosco un ragazzo che era addetto al controllo qualità dei pezzi in carbonio in una ditta di bici e mi raccontava dei cedimenti dei manubri che controllava ad esempio...
il carbonio deve avere una progettazione particolarmente attenta per pezzi strutturali e può essere rigido ed elastico in funzione di quello che si vuole ottenere .
in una intervista a Domenicali ho visto in simulazioni le deformazioni del telaio della ducati che comprendeva anche il serbatoio ed erano accentuate per la simulazione ma comunque non di poco conto e quindi vuol dire che la sua elasticità ce l'ha icon_rolleyes.gif
 
8923694
8923694 Inviato: 28 Nov 2009 17:01
 

per quanto riguarda la prova sul cerchio BST penso che la loro definizione di danno non strutturale significhi solo che non è esplosa la parte sottoposta a stress... tanto se fai un danno del genere con qualsiasi cerchio lo butti ugualmente (e probabilmente anche la moto con tanto di centauro sopra) 0509_lucarelli.gif
 
8926452
8926452 Inviato: 29 Nov 2009 12:05
 

danilo_K7 ha scritto:
Ciao!
Ho letto co interesse tutti gli interventi del topic e volevo fornire la mia esperienza diretta sull'utiizzo dei cerchi in carbonio.
Sono uno dei pochi che ha la fortuna di montare una coppia di cerchi bst sulla propria moto. Sebbene il mio meccanico mi abbia più volte detto che sono un pazzo ad andarci (anche) per strada, mi trovo da dio. Un paio di volte (per quanto ci puoi stare attento in città succede) ho preso delle buche bestiali ma questi cechi sembrano indistruttibili (sgrat, sgrat! tie.gif ).
Senza contare i vantaggi che ovviamente si hanno nella guida, ho percepito miglioramenti più sensibili a seguito del montaggio di questi cerchi anche rispetto a quando ho montato scarico akra completo, filtri aperti e centralina aggiuntiva.
Per concludere: sono cerchi spettacolari, unici nel loro genere e, per i vantaggi che offrono, valgono tutti i soldi che costano.
Ps: non sono un rivenditore BST! icon_wink.gif


Ecco finalmente una sana testimonianza che questi cerchi sono veramente ben fatti, dei loro vantaggi dinamici non avevamo dubbi 0509_up.gif
Visto che prima era anche in discussione la loro omologazione, ci puoi illuminare su questo eusa_think.gif
Gran bell'acquisto, da intenditore 0509_doppio_ok.gif
0510_saluto.gif
 
8927127
8927127 Inviato: 29 Nov 2009 14:14
 

Marchino998 ha scritto:


Ecco finalmente una sana testimonianza che questi cerchi sono veramente ben fatti, dei loro vantaggi dinamici non avevamo dubbi 0509_up.gif
Visto che prima era anche in discussione la loro omologazione, ci puoi illuminare su questo eusa_think.gif
Gran bell'acquisto, da intenditore 0509_doppio_ok.gif
0510_saluto.gif


I cerchi BST sono prodotti in due differenti versioni:
- la prima (quella che monto io) è omologata DOT E (omologazione europea) e JWL (omologazione giapponese molto severa).
- la secoda versione NON è omologata per uso stradale, è leggermente pù leggera della versione di cui sopra (parliamo di qualche centinaio di grammi a ruota) ma ovviamente, anche meno resistente alle sollecitazioni.
L'omologazione della versione uno è riportata sia nei certificati forniti dalla BST con i cerchi che su due targhette applicate sui cerchi stessi.
Questo è tutto quello che sò...
doppio_lamp.gif
 
8928753
8928753 Inviato: 29 Nov 2009 19:37
 

gsrteo ha scritto:
un giorno ho visto le forcelle di una bici da strada in carbonio rotte e son rimasto impressionato da come si presentavano... sembrava che qualcuno ci avesse messo dentro dell'esplosivo icon_eek.gif
il venditore che aveva li la bici mi ha raccontato che il proprietario in discesa aveva preso una buca e quella era la conseguenza icon_eek.gif
conosco un ragazzo che era addetto al controllo qualità dei pezzi in carbonio in una ditta di bici e mi raccontava dei cedimenti dei manubri che controllava ad esempio...
il carbonio deve avere una progettazione particolarmente attenta per pezzi strutturali e può essere rigido ed elastico in funzione di quello che si vuole ottenere .
in una intervista a Domenicali ho visto in simulazioni le deformazioni del telaio della ducati che comprendeva anche il serbatoio ed erano accentuate per la simulazione ma comunque non di poco conto e quindi vuol dire che la sua elasticità ce l'ha icon_rolleyes.gif


"può essere rigido ed elastico in funzione di quello che si vuole ottenere" mi spieghi cosa intendi con questa frase....?

"ho visto in simulazioni le deformazioni del telaio della ducati che comprendeva anche il serbatoio ed erano accentuate per la simulazione ma comunque non di poco conto" supponendo che tu ad occhio sia in grado di individuare e giudicare le problematiche strutturali che ci sono dietro a queste simulazioni da un semplice filmato ti ricordo che per visualizzare la configurazione deformata in una simulazione (altrimenti non sarebbe visibile ad "occhio nudo") si ingigantiscono gli spostament quindi non so quanto senso abbia quello che dici. Inoltre ricorda che non devi guardare tanto gli spostamenti quanto le deformazioni che sono quelle che sono collegate direttamente allo stres nel materiale...Comunque non pensare che un telaio sia tanto migliore quanto meno deformabile....

Si giusto, i compositi come già detto prima non richiedono solo una accurata progettazione ma anche una realizzazione molto attenta: bolle, eccessi di resina, delaminazioni, errata disposizione delle tele. Quasi sempre l'attenzione non basta, ci sono proprio delle problematiche collegate ai processi: per esempio con un hand lay up sarà difficile ottenere un basso livello di vuoti....

Insomma ci sono mille cose che possono portare problemi, per es. anche un processo di cura errato.

Aggiungi che: alcune ditte che si occupano di compositi sono decisamente improvvisate, perchè si sono lanciati così sul mercato (come quelli che perchè hanno installato windows sul proprio PC aprono un negozio di informatica e si spacciano per "tecnici"). Non dico che lo sia l'azienda di cui parli, ma che bisogna anche tener presente questo quando si tratta di compositi.

I compositi sono complicati e "meno conosciuti" rispetto ai materiali tradizionali. LE tecnologie per i compositi non sono ancora mature come lo sono quelle per i metalli tradizionali, analogamente per quanto riguarda progettazione, lavorazione, e simulazioni tramite codici di calcolo....un po' tutto insomma, tanto che a volte vengono prodotti manufatti un po' così alla "famo e vedemo se regge" cosa che chiaramente può portare a dei problemi.

Per farvi capire, su una simulazione strutturale in materiali tradizionali è lecito attendersi rispetto alle prove sperimentali un piccolo scarto (massimo di qualche percento, per i casi tradizionali), mentre su un composito non dico che siamo un ordine di grandezza sopra, ma insomma....anche nella simulazione di prove standardizzate si hanno molte più incertezze legate appunto al fatto che si hanno MOLTE più variabili difficilmente controllabili, come tale una maggiore dispersione dei dati (dovuta in particolar modo al processo produttivo).

Spero di non avervi rotto troppo le scatole!! doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
8928845
8928845 Inviato: 29 Nov 2009 19:52
 

io non sono un tecnico e sicuram,ente ne so meno di te, riporto quello che credo di aver capito... dall'intervista a Domenicali con la simulazione al pc erano evidenziati i punti di sollecitazione e la scelta del carbonio mi sembra di aver capito che era per avere più rigidità rispetto al classico allumino e per avere un pezzo unico che comprendesse il serbatoio come elemento strutturale del telaio.
ovviamente in ducati saran capaci di lavorare il carbonio, li non credo che si improvvisi a quei livelli icon_wink.gif
per quanto riguarda l'elasticità più o meno col carbonio bisogna oltre a lavorare con gli spessori dello stesso e dei catalizzatori dei collanti si lavora sulla direzione delle trame credo
 
8930417
8930417 Inviato: 30 Nov 2009 1:36
 

sono lungi dall'essere un esperto di telai e di progettazione in carbonio, ho solo una ridotta cultura di base sui materiali e sui compositi in generale.

Non ho capito per quanto riguarda l'elasticità più o meno col carbonio bisogna oltre a lavorare con gli spessori dello stesso e dei catalizzatori dei collanti si lavora sulla direzione delle trame credo


Come ti dicevo a volte semplicemente si prova a fare il pezzo data l'elevata complessita e le molte variabili in gioco. Non so ora come funzioni in ducati e non dico assolutamente che facciano così loro

Comunque parlando terra terra e generalizzando molto uno dei principali motivi dei compositi è il fatto di poter progettare il materiale mentre un generico metallo è isotropo (tralasciando alcuni casi particolari ) ossia ha la stessa resistenza in ogni direzione. Ora ti faccio un esempio: devo progettare un materiale che resiste a sola trazione e che pesi poco. Ovviamente uso dei cavi non un palo d'acciaio, mi costa meno e resiste di più!

Ora passiamo ad un esempio più decente: devo realizzare una barra che resista a sola flessione col minor peso possibile. La fisica ci dice che conviene avere le "parti più robuste" sulle faccie superiore ed inferiore, ma come potrei realizzare ciò con un metallo? impossibile, sprecherei semplicemente il materiale nella parte centrale della trave, e verrebbe un manufatto pesante. Ad esempio per un composito laminato, potendo scegliere spessori, geometrie e disposizione dei tessuti (lungo lo spessore e nel piano) posso mettere due tessuti unidirezionali in direzione dello sforzo uno sopra ed uno sotto e nel mezzo usare un riempitivo leggero.
Questo esempio è scemo chiaramente ma è per dare un idea.....

esempio aeronautico: nel caso di un ala per esempio posso progettare gli spessori e la direzione delle fibre in funzione, immaginate che vantaggi!! Anche la realizzazione dei correntini nelle ali dell'eurofighter è ottenuta tramite braided posizionato in modo tale da fare un profilo a T rovesciata realizzata in co-curing (è uno dei sistemi possibili non l'unico).

Vabbè basta esempi vado a letto. Il mondo dei compositi è affasinante ma l'approccio non può essere pratico/semplicistico, è come voler lavorare come fisico teorico dopo il liceo scientifico....
 
8934335
8934335 Inviato: 30 Nov 2009 19:40
 

i tuoi esempi sono tutt'altro che scemi, anzi, io pensavo proprio a cose del genere e quindi confermi l'idea che mi ero fatto icon_wink.gif
 
8934827
8934827 Inviato: 30 Nov 2009 20:44
 

se sono riuscito a chiarire qualcosa mi fa molto piacere!!!
 
8980304
8980304 Inviato: 9 Dic 2009 17:58
 

sebarm86 ha scritto:

Come ti dicevo a volte semplicemente si prova a fare il pezzo data l'elevata complessita e le molte variabili in gioco. Non so ora come funzioni in ducati e non dico assolutamente che facciano così loro

esempio aeronautico: nel caso di un ala per esempio posso progettare gli spessori e la direzione delle fibre in funzione, immaginate che vantaggi!! Anche la realizzazione dei correntini nelle ali dell'eurofighter è ottenuta tramite braided posizionato in modo tale da fare un profilo a T rovesciata realizzata in co-curing (è uno dei sistemi possibili non l'unico).
...


Mi permetto da specialista di aggiungere il mio contributo ....

Quando si parla di materiali compositi le leggi meccaniche di scienza delle costruzioni che normalmente conosciamo vanno a farsi benedire ....
Questo è il motivo per cui si crea questa confusione ... ma ciò non vuol dire che le leggi appropriate non esistano ....
esistono eccome .... solo che sono diverse

Visto che si parlava di carico e di frattura ..... ad esempio .....
una delle leggi che regolano la trazione dei materiali polimerici è chiamata "craze yielding"

in sintesi all'interno della matrice si creano microfratture ( tipo le cricche dei metalli sottoposti a fatica) che però hanno l'effetto di rendere costante la resistenza alla trazione ... cioè l'esatto opposto di quello che si verifica con le parti metalliche .....

era solo un esempio per rendere l'idea che i compositi a matrice polimerica sono proprio un altro mondo .... che ha le sue regole ....

tutto qui ....
 
8986863
8986863 Inviato: 10 Dic 2009 20:41
 

per l'esattezza

i meccanismi molecolari di deformazione e snervamento sono due (singolarmente o combinati): la microfessurazione (crazing) e lo snervamento per taglio (shear-yielding di cui non parliamo ora). Il crazing presuppone la formazione di microfessurazioni, ortogonali alla direzione del carico, originate da una elevata deformazione locale con formazione di "fibrille" in cui le catene polimeriche sono fortemente allineate nella direzione del carico; questo orientarsi conferisce resistenza in direzione del carico, poichè orientandosi ed alliandosi le fibre, si formano moltissimi legami deboli e si mette in trazione "per bene" la singola catena (molto resistente).

La formazione di fibrille è accompagnata dalla formazione di microcavità che comporta un piccolo aumento di volume nel campione. Spesso, tali microfessurazioni sono visibili ad occhio nudo e attraversano l’intero provino.....

Quando una delle fibrille delle microfessurazioni si rompe si determina una cricca che a causa dei suoi "spigoli" aumenta gli sforzi localmente e anche grazie a "vuoti" vicini resce velocemente di dimensione raggiungendo il valore critico e portando ad una propagazione catastrofica che causa la frattura . La presenza di meccanismi di microfessurazioni in un materiale è in genere indice di fragilità; il materiale solitamente dà luogo a rottura fragile.

Va tuttavia ricordato che talora è possibile sfruttare il meccanismo del crazing per ottenere la
tenacizzazione di un materiale
; infatti, se si riesce ad ottenere la generazione di molte piccole
microfessurazioni, controllando al tempo stesso la loro crescita (impedendo loro una crescita
eccessiva) è possibile aumentare considerevolmente l’energia assorbita dal materiale prima della
frattura (tenacizzazione).

In altre parole, riuscendo a controllare il crazing, in modo tale da averlo in maniera distribuita ed uniforme si tenacizza il materiale permettendogli di deformarsi molto ad un carico prossimo a quello di snervamento....

Era solo una precisazione


Non è che non valga la fisica, il problema è mettere insieme i vari "pezzi"

ciao a tutti!!
 
8987914
8987914 Inviato: 10 Dic 2009 23:21
 

Ciao a tutti icon_biggrin.gif
Anche io possiedo i BST da quasi un anno... Li ho montati sulla mia Speed 1050 dopo aver rotto 2 cerchi anteriori originali! Abito a Catania, dove le strade sono simili ad un campetto da cross...
I cerchi pesano 6,750 Kg meno degli originali (la coppia) la differenza nella guida è abissale, e posso dire dopo aveli usati sia in pista che su strada che li ricomprerei sicuramente! Se andate sul lito del produttore e nn del distributore, ci sono delle foto del processo di fabbricazione. Si vede l'operaio che appone le stuoie preimpregnate una dopo l'altra, prima dell'infornata in autoclave. Molto da vicino ci si rende conto della enorme complessità degli intrecci di fibre. Ques'anno all'eicma è stato presentato un nuovo cerchio in carbonio di un'azienda giapponese, l'ho visto di presenza ed è impressionante x la linea sottilissima! quasi da Marchesini... meccato fosse abbullonato allo stand! costa quasi 5mila... ma nn si sa il peso! vedremo!
 
8992938
8992938 Inviato: 11 Dic 2009 23:17
 

basta andare più piano sulle buche: se arrivi a rompere i cerchi temo per la tua forcella e non solo 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif

occhio ai gioielli!!
 
8992997
8992997 Inviato: 11 Dic 2009 23:33
 

icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif Ho trovato un'altra bella soluzione.... sto tutto il tempo con una ruota! eusa_whistle.gif
 
8994477
8994477 Inviato: 12 Dic 2009 14:41
 

hgf81 ha scritto:
Ciao a tutti icon_biggrin.gif
Anche io possiedo i BST da quasi un anno... Li ho montati sulla mia Speed 1050 dopo aver rotto 2 cerchi anteriori originali! Abito a Catania, dove le strade sono simili ad un campetto da cross...
I cerchi pesano 6,750 Kg meno degli originali (la coppia) la differenza nella guida è abissale, e posso dire dopo aveli usati sia in pista che su strada che li ricomprerei sicuramente! Se andate sul lito del produttore e nn del distributore, ci sono delle foto del processo di fabbricazione. Si vede l'operaio che appone le stuoie preimpregnate una dopo l'altra, prima dell'infornata in autoclave. Molto da vicino ci si rende conto della enorme complessità degli intrecci di fibre. Ques'anno all'eicma è stato presentato un nuovo cerchio in carbonio di un'azienda giapponese, l'ho visto di presenza ed è impressionante x la linea sottilissima! quasi da Marchesini... meccato fosse abbullonato allo stand! costa quasi 5mila... ma nn si sa il peso! vedremo!

bhe se hai rotto i cerchi originali non credo che con i bst potevi aspettarti di andare a migliorare la situazione visto che proprio le buche sono il loro tallone d'achille icon_rolleyes.gif
è già stato detto che sono sconsigliati se si frequentano strade non a posto icon_rolleyes.gif
certo che in pista ti sarai sicuramente divertito 0509_up.gif
 
8994601
8994601 Inviato: 12 Dic 2009 15:01
 

In pista e su strada ci si diverte veramente! comunque posso dire che i cerchi originali sono di una pasta veramente "morbida" x nn dire che fanno schifo... Nn posso aver misurato l'intensità delle botte prese dai cerchi con rigore scientifico, ma posso dire che con i Marchesini forgiati in alluminio (che ho nella Brutale Wally) ed i Bst in carbonio ho preso buche assolutamente paragonabili a quelle che hanno danneggiato i cerchi Triumph originali... La sensazione quando si prendono asperità o anche quando si cammina sul pavè, è di una specie di "smorzamento", cioè con i cerchi in metallo la sensazione della buca è netta, mentre con il carbonio è più ovattata... il cerchio evidentemente flette in qualche modo o perlomeno trasmette in modo assolutamente diverso le vibrazioni causate dal terreno. comunque la velocità nel cambiare direzione è la cosa che impressiona subito di più! spettacolare!
 
8997306
8997306 Inviato: 13 Dic 2009 10:29
 

Chiaramente la risposta dei materiali è ben diversa da cui le diverse sensazioni
 
8997904
8997904 Inviato: 13 Dic 2009 12:51
 

in effetti anche i ciclisti notano tantissima differenza tra le bici in alluminio e quelle in carbonio icon_rolleyes.gif
 
8998725
8998725 Inviato: 13 Dic 2009 15:54
 

gsrteo ha scritto:
in effetti anche i ciclisti notano tantissima differenza tra le bici in alluminio e quelle in carbonio icon_rolleyes.gif


e beh ma il discorso è leggermente differente... su un telaio di bicicletta senti differenze abissali per materiali e geometria e a parità di materiale per tecniche costruttive (ad esempio carbonio monoscocca o meno)... per non parlare di forcella e cerchi...!
 
8999351
8999351 Inviato: 13 Dic 2009 18:30
 

Coil ha scritto:


e beh ma il discorso è leggermente differente... su un telaio di bicicletta senti differenze abissali per materiali e geometria e a parità di materiale per tecniche costruttive (ad esempio carbonio monoscocca o meno)... per non parlare di forcella e cerchi...!

probabilmente vale anche il discorso inverso cioè che anche i disegni e le geometrie dei cerchi anche dello stesso materiale dovrebbero avere comportamenti diversi soprattutto come risposta alle botte icon_rolleyes.gif
 
8999495
8999495 Inviato: 13 Dic 2009 18:55
 

Troop_R6 ha scritto:
come mai nelle competizioni non si vedono cerchi in carbonio? neanche in motogp..


Forse ricordo male, ma mi pare che in motogp i cerchi in carbonio non vengano utilizzati solo perchè sono vietati dal regolamento, altrimenti sarebbe la prima cosa che cambierebbero! icon_mrgreen.gif
Nella 125 vengono utilizzati. icon_wink.gif

Davvero interessante questo topic! icon_biggrin.gif
 
9001353
9001353 Inviato: 14 Dic 2009 1:45
 

gsrteo ha scritto:

probabilmente vale anche il discorso inverso cioè che anche i disegni e le geometrie dei cerchi anche dello stesso materiale dovrebbero avere comportamenti diversi soprattutto come risposta alle botte icon_rolleyes.gif


il fatto è che su una moto ci sono masse in gioco decisamente superiori e ammortizzatori, mentre su una bicicletta stradale si parla di 1/10 del peso, e ad ammortizzare un minimo ci pensano ruote, forcella e telaio nel complesso, quindi tutti i particolari concorrono, mentre su una moto il lavoro del telaio è relativamente trascurabile, così come quello della ruota, per cui la priorità più che nello studio delle geometrie è nella riduzione delle masse non sospese.
 
9160477
9160477 Inviato: 15 Gen 2010 13:06
 

Volevo farmi una cultura e mi è venuto il mal di testa per quante nozioni ho trovato.
Una domanda, avendo una moto pesante il cui uso prevede anche il turismo con borse e passeggero(praticamente la mia) i cerchi in corbonio potrebbero riservare sorprese????
 
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