ore 9:34 sabato 11 luglio 2009 in quel di viareggio alziamo il cavlletto...
non sono consapevole che stò partendo per CAPONORD no! non lo sono! quest'ultimo anno e mezzo passando mi ha portato senza quasi che me ne accorgessi in uno stato vegetativo, dovevo all'ontanarmi da irene, dovevo farlo anche se troppo presto, io ho sempre amato la vita! che stà succedendo! pochi giorni prima della partenza c'è una sveglia viareggio brucia luisa non c'è più e perdo andrea, basta! tutti noi abbiamo sofferto e soffriamo e quando me ne parlano troppo a lungo io divento freddo e tutt'altro che altruista.
in autostrada, aumentando la velocità, però lo sento subito anche se per pochi secondi io lo chiamo L'ODORE DELLA LIBERTA' ma lo stato vegetale è vigile e solo pochi istanti accenna la semplice latitanza, prima tappa viareggio-verona 300 km precisi circa tre ore, andati... eravamo in moto? c'erto; siamo al treno, non ero d'accordo con questa cosa ma poi mi ricrederò e spiegherò... moto sul treno subito preoccupato per uno dei motivi che mi vedeva contrario: gli ancoraggi al vagone

seconda tappa: fine mattinata di domenica 12 luglio amburgo 1210 km, la moto non ha un graffio e la scendo dal treno, il fratellone esclama: visto!


lunedì 13 luglio terza tappa e sarà la prima vera completamente in moto, i meccanismi del corpo in sella nei grandi tour ci mettono un pò per registrarsi a dovere ed i nostri non fanno eccezione, le temperature sono ottime per viaggiare in moto ma alla fine di questa tappa 506 km, che sarà una delle più lunghe, capiamo perchè gurdando long way round facevano 300km al giorno per 3 mesi, siamo provati fisicamente, si anch'io che ho molta più abitudine ai tapponi del fratellone, non sono i 506 km è semplicemente il fatto che ieri era così, domani sarà così e per 21 giorni sarà così... ma non ho nessun cedimento mentale anzi un'entusiasmo che sembra quello di un tempo, ci guardiamo ancora poco intorno, le strade sono veloci poche curve ma il colore verde è già molto presente, arriviamo a sodertalje, cena, non ci piace questa città, nanna... zzz...
4° tappa martedì 14 luglio, girando vicino stoccolma per lasciarcela sulla destra, percorriamo un mezzo anulare e proprio in quel tratto che costeggia la grande città ci sorprendo un pò di traffico ma sopprattutto un acquazzone improvviso, il tempo di fermarsi sotto una pompa di benzina e ricordo ancora mio fratello: che faccio la metto lo stesso la tuta anti-acqua ho le mutande da strizzare

5° tappa questa sarà la prima che "sentiro" con tutto me stesso, i meccanismi del corpo si sono registrati, c'è sole, c'è voglia di dare tanto gas... salutare per sempre qualc'uno, in un modo mio, sono circondato da abeti altissimi, stò tagliando una foresta, allungo un pò sul fratellone fino a sentirmi un tutt'uno con moto, asfalto, futuro, colori, foresta, odori e sento scorrere in me la vita, ho un dritto davanti, dò gas... fin troppo, ma come mi sono sentito per circa venti minuti di questa tappa, mi farà sempre provare un brivido di vita che non posso srcivere in parole, cercavo questa cosa e la riproverò ancora in seguito durante il viaggio, dopo 511 km di foresta giungiamo a pitea, doccia; stiamo aspettando/decidendo cena seduti su un divano e la cosa che mi rimane forgiata anche di questa tappa sono gl'occhi di una ragazza svedese che per 10 minuti circa non abbandoneranno un solo istante i miei anche se stava lavorando; poi in un locale country la cena/serata trascorrerà splendida con tanto di chianti
