Appuntamento 8.30 a Padova, ovviamente con qualche minuto di ritardo (20 a dire il vero..

Lì, puntuale alle 9.30, ci aspettava solo soletto il nostro Champion. Qualche nuvola ricopre il cielo avremmo fatto meglio a stare a casa come gli altri? Vedremo... Il gruppone riunito conta ben quattro centauri


Il giro parte ufficialmente! Iniziamo subito ad arrampicarci su per le montagne verso il San Boldo, una stradina stretta con asfalto discreto comunque molto divertente che si inerpica su in un canalone. Gli ultimi tornanti sono persino dentro a delle mini gallerie e passandoci l'istinto del tamarro mi porta subito a dare qualche sgasata per fare un po' di macello...

Scendiamo e ci dirigiamo in direzione di Agordo. Anche qui do del mio meglio, riuscendo nel giro di 1 km a graffiare la carena facendo slalom tra i coni dei lavori in corso e ad attirare l'attenzione di una pattuglia di passaggio allungando qualche marcia in un'altra galleria...Forse è meglio darsi una regolata..

Riprendiamo a salire verso il P.sso Duran. Neanche il tempo di respirare e già stiamo risalendo per il P.sso Staulanza. Qui è il caso di fare una pausa e come si può notare in foto, intonare un coro in classico stile Alpino, circondati dalla natura e ritmati dallo scampanio di una mandria di mucche poco distanti...


Un'occhiata al paesaggio e via ripartiamo!

La strada per P.sso Giau è ancora decorata dalle scritte del recente giro d'Italia, diversi tornanti mediamente ampi la rendono molto piacevole da percorrere, anche se a tratti l'asfalto è un po' lucido e la moto tende a scivolare se non si presta attenzione. Arriviamo col nostro ritmo "mediamente brillante" al passo e alla faccia di chi è rimasto a casa ci aspetta una vista a dir poco stupenda

Cliccare per godere della vista-->

Ora di pranzo e la fame è di quella da vera, come suol dirsi da lupi



Cocludiamo il pranzo e nel frattempo il nostro compagno di avventure dopo essersi sbranato una fetta di torta sacher si riposa all'ombra...



In coma dopo pranzo decidiamo di schiodarci dalle sedie e saltare in Sella..

Qui al P.sso Gardena ma questa panoramica non merita come l'altra...

Tentiamo anche di manomettere (senza successo) la moto di Ivy

Mentre lui fa il figo davanti all'obbiettivo...



Ennesima chiesetta..

Il giro volge al termine e ci riposiamo ai piedi della Marmolada

Foto di rito con annesso gesto di rito


Proseguiamo verso il Rolle nonostante le energie stessero scemando ed è qui che in un momento di distrazione, ultimo del gruppo, riesco a schiantarmi. Niente scherzi, curva a sx in leggera contropendenza e asfalto rovinato, io in ritardo a sterzare ho tentato una frenata ma mi sono trovato di traverso, mollato il freno e raddrizzata la moto era troppo tardi per girare e a 10km/h sono andato ad incastrarmi tra una sponda di terra e un paletto di cemento che mi ha tagliato la gomma anteriore. Nessuno mi ha visto... Prendo la moto e faccio 4km fino al Rolle con la gomma ant a terra quando incrocio i miei compagni di viaggio giustamente preoccupati anche se a dirsi dalla posa non si direbbe..


Mi convincono a non fare la strada fino a Padova con la gomma a terra (non voglio pensare cosa sarebbe potuto succedere ma in quel momento mi sembrava l'unica soluzione) e chiamo i soccorsi. Dopo alcune telefonate la Kawasaki road assistance mi dice che viene a prendere la moto GRATUITAMENTE nel giro di un'ora per portarla a riparare a Bolzano!


Fortunatamente due toscani in moto, sentito il tutto, hanno tirato fuori dalle loro sport tourer un kit per la riparazione e magicamente in 5 min la moto è riparata!



Incredibile a dirsi visto il taglio..

Scesi sempre in gruppo dal Rolle a 40kmh troviamo un benzinaio e riporto la pressione della gomma a livelli normali. La moto è come prima! Meno male, avevo paura si fosse piegato il cerchione o addirittura storta la forcella. Me la caverò con un cambio di pneumatico e una riverniciata alla semicarena dx; male ma poteva andare peggio, anche se il fatto resta... Ho fatto una vera cazzata....un momento di coglionaggine...
Altri km, ci salutiamo e le nostre strade si separano.
Peccato per il finale, mea culpa ma è stata una bella giornata di curve in compagnia di persone che al bisogno si sono comportate come dei vecchi amici


Ps: vi aspetto per la cena basta decidere quando
