Ciao a tutti, navigando in internet ho trovato una storia che dà un'altra prospettiva al problema dell'alcool, ovvero mettersi alla guida quando si è un pò brilli. Di solito gli incidenti causati dall'elevato tasso alcoolico presente nel nostro organismo mettono in primo piano chi ha causato l'incidente; nella vicenda che state per leggere, invece, il tutto viene visto con gli occhi (si fa per dire) di una vittima del tutto innocente e, suo malgrado, travolta da eventi non causati da lei.
E' una storia triste purtroppo ma spero che aiuti qualcuno a riflettere e altri a ribadire il concetto.
Per conto mio quando esco in macchina bevo pocchissimo o niente; quando esco in moto non bevo alcolici

Bè! Non voglio annoiarvi ulteriormente e buona lettura:
meditate gente, meditate

Mamma, sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto:
di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare,così ho bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me
stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui,
dolcemente, mi hai suggerito di non bere se
dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava...
Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento. Un poliziotto che
dice:
'il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco'.
Mamma, la tua voce sembra così lontana!
Il mio sangue è sparso dappertutto e sto
cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono:
'questa ragazza non ce la fará'.
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha
deciso di bere e io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma?
Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura.
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... ti voglio bene e... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era
presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato.