mi intrometto

secondo me i tornanti, come le altre curve, non si fanno mai tenendo la frizione tirata. imho non da' nessun beneficio tranne in casi estremi tipo arrivare lunghi in salita e dover ripartire quasi da fermo.
in discesa e' il peggio del peggio in quanto significa togliere freno motore e doverlo compensare con l'uso dei freni. una moto senza gas in discesa in prima non si spegne, da' tanto freno motore e viaggia' ad una velocita' tale da poter affrontare i tornanti stretti all'interno; non c'e' quindi nessun motivo per tirare la frizione!. idem in salita dove in prima non si spegne se non a velocita' bassissime
personalmente in salita faccio cosi': tolgo il freno anteriore appena prima del punto prestabilito di piega, quando la forca si estende vado ad impostare e contemporanemente a cercare l'attacco del gas. se tutto e' stato calcolato bene lo trovo ed apro parzialmente prima del punto di corda in modo da evitare botte nel punto piu' critico. se sono lungo aspetto a dare gas dopo il punto di corda senza toccare nessun freno.
se sono lento apro un po di piu'. in pratica i freni nei tornanti in salita non li uso tranne in caso di errori macroscopici.
imho l'importante e' entrare piano ed uscire in accelerazione, ovviamente se possibile meglio in seconda. se si usa la prima vale ancora di piu' il discorso di andare a trovare l'attacco ed un minimo di apertura prima possibile.
idem in discesa , se si trova presto il gas parzializzato di solito e' possibile regolare una velocita' eccessiva senza freni ma semplicemente rimanemendo costanti con l'apertura.
abituandosi a pensare la curva in accelerazione tenere parzializzato costante (senza alcuno scompenso o difficilta' tecnica) porta ad una velocita' di uscita inferiore a quella prevista. in pratica se l'errore di interpretazione e' stato moderato se ne esce senza problemi, senza dover far altro che aprire un po dopo