nerowolfe79 ha scritto:
no, un momento, mi spiego meglio:
1- tutti i freni a disco rientrano tra le masse rotanti sospese, ed influiscono sul cosiddetto effetto giroscopio, che a sua volta si riflette sulla maneggevolezza della moto. è vero che il maggior braccio del perimetrale, così come amplifica la potenza frenante, tende ad aumentare il momento d'inerzia, ma è anche vero che questi "effetti collaterali" non sono poi così sensibili e determinanti come si legge, se non a velocità da gp.
2- non ho mai detto che il perimetrale metta in crisi la ciclistica, dicevo semplicemente che la potenza dei freni deve essere commisurata al "sistema-moto", e allo stato dell'arte, in caso di frenata impegnativa, il limite di una moto è -prima che nei freni- nei pneumatici e nella qualità della ciclistica.
V
I freni sono masse rotanti NON sospese... infatti sono attaccati alle ruote e non sono sospese sulle sospensioni.
Poi per quanto aumenti il braccio di leva aumenta anche l'effetto giroscopico, ovvero per far spostare l'asse di rotazione della ruota ci vuole più forza e quindi la moto risulterà più lenta nella fase di inserimento in curva e cambio di direzione. Inoltre si diceva che, essendo i dischi a contatto con i cerchioni nella zona del pneumatico, nella guida al limite tendessero a far surriscaldare la gomma cedendo calore.