pazuto ha scritto:
Come si spiega la presenza di queste moto in vendita ancora nel 2023? Semplice, a quanto pare a livello di emissioni negli Stati Uniti non è cambiato nulla da anni e le attuali normative sono ferme al livello della nostra Euro1, in vigore dal lontano 1999. In pratica, negli USA sono consentite dodici volte la quantità di monossido di carbonio e cinque volte la quantità combinata di idrocarburi e ossidi di azoto, rispetto ai limiti europei. Questo spiega perché Honda, Kawasaki e Suzuki sono state in grado di vendere le loro vecchie moto da enduro a carburatore degli anni 80 o moto supersportive da 600 cm3 e 750 cm3 a quattro cilindri mantenedole pressoché invariate negli anni. Rispetto alle norme europee, infatti, il livello di CO2 consentito negli Stati Uniti (12,0 g/km) corrisponde a quello della nostra Euro 1 (13,0 g/km) del 1999 e il valore combinato HC+NOx (0,8 g/km) è compreso tra Euro 2 (1,3 g/km) dal 2003 ed Euro 3 (0,55 g/km) dal 2006. Ovviamente questa zona grigia non potrà durare per sempre, tanto che il California Air Research Board ha già fatto sapere di volersi adeguare, per il 2024, ai valori europei.
California apripista
Si tratta di un ritorno alle orgini visto che fu proprio la California la prima, alla fine degli anni 70, a varare una legge per regolamentare le emissioni dei motocicli, stringendo di molto le libertà dei produttori, fissando ormai più di 40 anni fa un limite di emissioni simile alla nostra Euro1 (che invece è dei primi anni 2000). Legge che venne poi ripresa dall'Europa la quale, a differenza degli Stati Uniti, aggiornò più volte portandoci all'attuale standard Euro5. Insomma, se gli USA sono stati fino a oggi l'ultimo "paradiso" dei carburatori, le cose cambieranno anche lì e per le vecchie mono non ci sarà più spazio (almeno in California...).
Articolo preso da in moto, presumo sia attendibile.
Immagino che l articolo sia stato pubblicato nel 2023, quindi prima delle elezioni presidenziali usa. Chissà cosa farà il biondo..