sileno ha scritto:
Buongiorno ragazzi,
mi serviva la vostra opinione circa un comportamento anomalo all’accensione del mio cb500X del 2014 riguardante presumibilmente la batteria.
Da ieri, l’accensione stenta dopo un periodo di fermo di qualche ora. Una volta accesa, se la spengo e la riaccendo nel breve (ho provato un minuto/due minuti) la moto riparte subito.
La moto è del dicembre del 2014, quindi la batteria dovrebbe avere circa 5 anni e mezzo.
Tuttavia, qualche settimana fa ho comprato un mantenitore di carica/caricabatterie (NOCO G1100EU 6V/12V 1.1 Amp) e ho lasciato la batteria collegata al mantenitore nei periodi di inattività. C’è da dire che fin dal primo collegamento al mantenitore, la fase di ricarica è sempre stata breve e nel giro di quale minuto la modalità passava sul mantenimento, testimoniando il 100% di carica. Quindi secondo me (a meno che interpreti male il funzionamento del mantenitore) la batteria dovrebbe essere in salute. Ho questa rapidità è indice di qualche problema?
Mi concentro sulla batteria o potrebbe essere altro?
Se anche oggi si dovesse comportare così stavo pensando di portare la moto alla Honda per un controllo
prima della chiusura di agosto.
Grazie mille a tutti!
Ciao
Il manutentore non è la panacea per tutti i mali.
Io preferisco usarlo quasi sempre se la batteria è in salute.
Se una batteria ha un po' di anni e ha subito inutilizzi lunghi, potrebbe aver accorciato il suo peridoo di vita.
Hai detto bene: il fatto che i cicli del manutentore siano stati rapidi potrebbe essere indice (soprattutto su una batteria datata) di malfunzionamento.
Magari si sono mangiati gli elementi interni (per reazioni chimiche) e i cicli son rapidi però poi hai poca autonomia o poco spunto.
Dopo 5 anni direi che spendere questi 40 € può davvero valerne la pena
Io prima di acquistare un manutentore avrei speso la stessa cifra per una batteria nuova
Solfatazione
Se una batteria viene mantenuta ferma e scarica per lunghi periodi di tempo, sia montata sia fuori dal veicolo, si verifica una reazione chimica che comprometterà in maniera irreparabile la performance e la vita della batteria: tale processo è detto “solfatazione”.
La solfatazione può manifestarsi come una leggera patina grigio/bianca sulle piastre positive e come una lucidità non metallica sulle piastre negative. Nella maggioranza dei casi, ciò significa che la batteria è irreparabile. Tentativi di ricaricare batterie conservate in stato di scarica, anche con una corrente di carica molto limitata, comportano danni alle griglie e alle interfacce di materia attiva. Inoltre, eventuali depositi di solfato formatisi all’interno dei separatori possono causare cortocircuiti.
Il danno può presentarsi durante lo stoccaggio, o se la batteria è installata su un veicolo (o apparecchio) rimasto inattivo per lunghi periodi di tempo, ad esempio trattori, motocicli, barche, veicoli aeroportuali; persino un auto o un furgone tenuti a magazzino con la batteria collegata possono riportare danni alla batteria. Ciò è dovuto alla continua e graduale scarica a cui è sottoposta la batteria a causa di dispositivi che rimangono accesi, quali il sistema d’allarme, l’orologio, le luci, ecc. che portano il livello di carica al minimo. Più è lungo il periodo di inattività, più sarà consistente il residuo di solfatazione sulle piastre.
La solfatazione ostacola l’efficienza delle reazioni elettrochimiche all’interno della batteria tra la materia attiva delle piastre e l’acido. Ciò non costituisce un difetto di fabbricazione.
Usura
Quando la batteria è sottoposta a cicli di carica e scarica, i materiali attivi all’interno delle piastre sono in movimento, per rilasciare l’elettricità accumulata nella batteria. Ogni volta che la batteria è caricata e scaricata, una piccola porzione di materia attiva è permanentemente persa dalla piastre.
Poiché la durata di vita effettiva di una batteria è determinata da diverse variabili, ad esempio da temperatura, stato di carica di utilizzo, requisiti di ciclicità, ecc., è impossibile fissare una durata di vita attesa minima e massima. Il processo di normale invecchiamento porta con il tempo alla perdita di capacità della batteria, fino al punto in cui la batteria non è più in grado di avviare il veicolo o l’apparecchio. Le moderne auto con motore a iniezione si avviano molto più rapidamente, di solito sfruttando una scarica di superficie tra piastre, e questo spiega perché un cedimento improvviso e inatteso della batteria è più frequente quando la batteria è sottoposta a sforzo, ad esempio in un freddo mattino d’inverno, o dopo essere rimasta inutilizzata per un weekend.