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Affrontare una curva su asfalto/offroad: differenze, perché?
16056706
16056706 Inviato: 18 Mar 2019 17:09
Oggetto: Affrontare una curva su asfalto/offroad: differenze, perché?
 



Questa è proprio bella.
Sono anni che vado in moto e tutto ciò che credevo di aver capito sta venendo messo in discussione dallo sperimentare su nuovi fondi.
Parliamo di tecnica di guida in curva, che per noi amanti delle due ruote vuol dire piega, e veniamo subito al dunque: quando si va su asfalto, la cosa migliore da fare è portare il peso del proprio corpo verso l'interno della curva per combattere la forza g che tende a portarci verso l'esterno... in questo modo riusciamo a tenere la moto più dritta a parità di velocità rispetto ad una posizione in sella neutra, da cui tutta una serie di benefici omissis.

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Mi sto documentando anche sulla corretta tecnica di guida offroad e ne consegue invece un comportamento del tutto differente da quello che conosco, ossia il portare il corpo esternamente alla curva (e quindi piegare di più la moto)... non sto capendo... per quale ragione si dovrebbe volere questo, specialmente su un fondo dalla minore aderenza, quando sappiamo che per essere stabile la moto dev'essere il più dritta possibile così da sfruttare tutta la gomma in appoggio?
Posso capire la guida motardistica, con corpo esterno e piede a terra per cercare di dare sostegno alla moto nel momento in cui si perde aderenza... tuttavia la tecnica di guida offroad a cui mi riferisco è di stampo enduristico e prevede che la guida si affronti in piedi sulle pedane (senza possibilità quindi di dare eventuale sostegno alla moto appoggiando il piede).

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Qualcuno me la spiega?
 
16056747
16056747 Inviato: 18 Mar 2019 18:21
 

Le foto che hai postato ovviamente non lo riescono a dimostrare ma il comportamento a cui ti riferisci è solo per le curve prese a bassa velocità in quel caso con il corpo e spingendo sulla pedana esterna si contrasta la.forza che tende a far cadere la.moto a centro curva,sopra una certa velocità la forza. centrifuga delle ruote che girano evitano questo fenomeno e il corpo segue la.moto verso centro curva come nel cross ma solo fino ad un certo punto perché quando entra in gioco la.deriva il.corpo dece contrastarla alzandosi nuovamente e spostando il centro di gravità comunque per.le.curve a bassa velocità è giusto invertire i pesi rispetto alla guida su strada...
 
16056752
16056752 Inviato: 18 Mar 2019 18:35
 

Esattamente, in offroad non c'è la stessa tenuta che ti può dare l'asfalto, per questo c'è la tendenza a non fare pieghe troppo accentuate (a parte le paraboliche e alcuni canali) , così da avere modo di gestire la moto più facilmente, di per sé le moto da off sono con baricentro più alto rispetto alle stradali per cui più sensibili agli spostamenti del pilota in sella.
 
16056959
16056959 Inviato: 19 Mar 2019 14:48
 

vale5-0 ha scritto:
Le foto che hai postato ovviamente non lo riescono a dimostrare ma il comportamento a cui ti riferisci è solo per le curve prese a bassa velocità in quel caso con il corpo e spingendo sulla pedana esterna si contrasta la.forza che tende a far cadere la.moto a centro curva

Grazie e questa spiegazione mi è chiara, vedi ad esempio la foto del tizio sul GS1200 che ho postato in apertura... però non direi che la cosa viene fatta solo alle basse velocità, anzi.

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Iorek90 ha scritto:
Esattamente, in offroad non c'è la stessa tenuta che ti può dare l'asfalto, per questo c'è la tendenza a non fare pieghe troppo accentuate

Questo invece non mi torna, o meglio... ci sta tutto il non fare pieghe troppo accentuate in offroad... ma se porti il corpo verso l'esterno della curva vuol dire che la moto me la stai piegando di più! eusa_wall.gif
 
16057016
16057016 Inviato: 19 Mar 2019 18:36
 

Ciao , "Neo" .
Da ex praticante di fuoristrada ( adesso non mi regge più il fisico….. eusa_shifty.gif ) , per me la diversa postura è soltanto una conseguenza relativa alla gestione del mezzo .
In fuoristrada avere la moto che deriva ( sia davanti , sia dietro ) è la regola , non l' eccezione .
L' aderenza viene "cercata" con spostamenti longitudinali del corpo , mantenendo sempre ben cariche le pedane .
Le "derive" sui 2 assi sono spesso molto più ampie di quanto accada su asfalto e mantenere il busto più verticale possibile migliora la capacità di chi guida nel riportare la moto in linea .
E questa cosa , in un contesto dove il livello di aderenza varia continuamente , è essenziale per evitare di essere sempre per terra .
La postura del corpo verticale aiuta inoltre a caricare la pedana esterna , quella che permette di scaricare più in basso e meglio il peso del corpo .
La "piega" , o inclinazione che dir si voglia , non và cercata o comunque è meno importante di quanto accada su asfalto .
E' più importante avere sempre un buon controllo e dare sempre il massimo carico sul posteriore , mantenendo più scarico possibile l' avantreno .
Così si aiuta il "davanti" a superare più facilmente le insidie che si presentano e si migliora l' aderenza del posteriore .
Essenziale anche per poter alleggerire il davanti con una manata di gas alla bisogna .





doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16057141
16057141 Inviato: 20 Mar 2019 10:25
 

Grazie molte anche a te ansetup per il chiarimento, sono tutti concetti importanti che devo fare miei per approcciare questo tipo di percorsi.
Quello che noto è che mi parli di guida in piedi e spostamenti longitudinali per trasferire il carico tra i due assali in maniera ottimale e mi torna... quello che mi sfugge o che ometti è però proprio quello che interessava approfondire a me, ossia lo spostamento latitudinale del corpo verso l'esterno delle curve (cosa che porta necessariamente a piegare di più la moto rispetto all'affrontarle senza spostamenti latitudinali).
 
16057161
16057161 Inviato: 20 Mar 2019 11:29
 

Se noti nelle foto che hai postato questo comportamento il pilota lo adotta su un fondo sterrato ma totalmente piano in quella circostanza se si piega la.moto ma ci si sporge dal lato opposto il carico verticale rimane ottimale e permette alle ruote soprattutto quella posteriore di fare presa (se si hanno dei pneumatici con i denti laterali ad angolo retto si riesce a farli fare presa con maggiore efficacia perché solcano la.superficie) con le ruote arrotondate tipiche delle crossover questo effetto viene meno ma comunque aumenta l'impronta a terra e si limita la deriva della moto in pratica si spigola come si fa con le.moto da strada, ma non facendo seguire il corpo verso centro curva in caso di correzione non si rischia di cadere dalla moto e appunto si mantiene il carico verticale che in fuoristrada è fondamentale per poter dare la giusta aderenza alle ruote. In caso di curva parabolica o con canale invece ci si può piegare verso centro curva perché lo slittamento laterale e quasi assente o limitato dal terreno.
 
16057190
16057190 Inviato: 20 Mar 2019 12:33
 

vale5-0 ha scritto:
Se noti nelle foto che hai postato questo comportamento il pilota lo adotta su un fondo sterrato ma totalmente piano in quella circostanza se si piega la.moto ma ci si sporge dal lato opposto il carico verticale rimane ottimale e permette alle ruote soprattutto quella posteriore di fare presa (se si hanno dei pneumatici con i denti laterali ad angolo retto si riesce a farli fare presa con maggiore efficacia perché solcano la.superficie) con le ruote arrotondate tipiche delle crossover questo effetto viene meno ma comunque aumenta l'impronta a terra e si limita la deriva della moto in pratica si spigola come si fa con le.moto da strada, ma non facendo seguire il corpo verso centro curva in caso di correzione non si rischia di cadere dalla moto e appunto si mantiene il carico verticale che in fuoristrada è fondamentale per poter dare la giusta aderenza alle ruote. In caso di curva parabolica o con canale invece ci si può piegare verso centro curva perché lo slittamento laterale e quasi assente o limitato dal terreno.

Chiarissimo, grazie! 0510_five.gif 0509_up.gif
 
16066266
16066266 Inviato: 21 Apr 2019 9:30
 

Su asfalto l obiettivo è "spalmare" più possibile la gomma per aumentare l impronta a terra sfruttando il calore della gomma e la compattezza della superficie asfaltata.
Nello sterrato con i tacchetti la gomma non si spalma (l obiettivo è piantare i tacchetti dietro) e la superficie sterrata è più soffice, dare più carico longitudinale aiuta.
Quindi non ti dico che è tutto alla rovescia...ma quasi (poi io ho più esperienza su asfalto).
 
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