topomotogsx ha scritto:
Personalmente faccio così:
Accendo la moto fuori dal box, mentre è al minimo infilo casco e guanti, parto piano e dopo aver innestato la seconda, a bassa velocità (max 1500/1800 giri) percorro i circa 100 metri che mi separano dal cancello elettrico, metto in folle e apro con l'interruttore a chiave, mentre aspetto che si apre ho il tempo per riporre la chiave e nel frattempo sono passati 2 o 3 minuti, poi parto piano senza superare i 2500/3000 giri per qualche km.
A quel punto la temperatura dell'acqua ha già raggiunto e superato i 65° per cui comincio ad alzare i regimi del motore. ancora qualche km e poi se devo aprire… lo faccio.
Per adesso ha sempre funzionato.
Anche perché far scaldare a lungo un motore con il veicolo fermo non va bene, perché non si scalda in modo uniforme, invece farlo arrivare in temperatura con veicolo in moto è il modo giusto per un riscaldamento più omogeneo di tutti i componenti.
Più o meno come faccio io, anche se nel mio caso passa in totale un minuto prima di mettermi su strada. Forse è troppo poco, forse no. Il mio pensiero, da neofita quale sono, è che i motori sono molto più resistenti di ciò che si crede altrimenti se si danneggiassero per il solo fatto di partire dopo un minuto, ci sarebbero più moto in officina che per strada La cosa veramente importante credo sia non tirarla a freddo.
-Neo- ha scritto:
Appena tiene la prima prendi e vai, senza scannarla. Quando è calda falla urlare, come una donna.
In che senso "appena tiene la prima"?
mando695 ha scritto:
Non so quale sia il modo corretto per scaldare la moto, però di sicuro so qual'è quello sbagliato
Lasciare la moto al minimo per molto tempo (o addirittura interi minuti con l'aria tirata) è assolutamente da sconsigliarsi, in quanto le parti alte del motore (la testata principalmente, ma anche il pistone) si riscaldano eccessivamente mentre il resto del motore (carter, cambio, imbiellaggio cilindro ecc) sono ancora freddi, e questo porta il motore a lavorare fuori tolleranza per molto tempo.
C'è addirittura chi consiglia (io ogni tanto lo faccio) di dare qualche colpetto di gas i primi istanti di funzionamento del motore, così la pompa dell'olio tira qualche "secchiata" di olio su in alto su valvole e testa, olio che magari al minimo, quando è molto viscoso, non verrebbe pompato a dovere.
In ogni caso più che lo scaldare il motore da fermo, la cosa decisamente più indicata è scaldarlo in movimento, ovvero evitare la zona alta del contagiri per i primi minuti.
Quello che penso io. Riguardo la parte in grassetto, ormai molte delle moto degli ultimi anni hanno lo starter automatico che a freddo aumenta i giri del minimo penso anche per questo motivo.
ZioPigTurbo ha scritto:
probabilmente il carico del motociclo in maricia (sul motore) è davvero piccolo.
praticamente come una bicicletta.
Dunque d'inverno qualche attimo di riscaldamento al minimo mi sembra utile per far sciogliere l'olio
e per regolarizzare il regime di giri.
Invece d'estate partenza quasi immediata ma a bassa velocità...
Ecco, se fosse un camion i 10 minuti di riscaldamento sarebbero stati necessari.
Quindi tu dici che in estate va bene come faccio, ma in inverno dovrei farla riscaldare almeno un minuto in più?
wkowalski ha scritto:
far girare la moto al minimo è inutile e pure un po' dannoso... metti in moto e parti, tenendo bassi i giri ed evitando sforzi nei primi 10-15 minuti di guida.
ciao
WK
Finora ho fatto cosi
KIMO ha scritto:
La accendi e stai lì quei 30 secondi poi vai e non tiri per i primi 5 minuti.
Ma tra il lavaggio e come si scalda la moto... La stai usando o la guardi e basta?
(questa era una battuta, semmai te la prendessi
)
Eheheh, non me la prendo figurati La moto la guido, ma ogni tanto la lavo (anche se il lavaggio auto/moto mi ha sempre annoiato) e la dovrei pure riscaldare un minimo...sai, ho visto con i miei occhi gente che a moto appena comprata la tirava fino alla morte e lo avrei fatto anche io, se prima non avessi letto un pò sul forum