Rispolvero questo post per darti 2 consigli e per provare a condividere alcuni miei progressi (te l'avevo detto che anche io sono un novizio!
)
PREMESSA:
Se il fondo è viscido, sporco, bagnato o le temperature basse NON puoi sperare che la moto tenga!!
A Cuneo molti non hanno quasi mai (o poco) guidato sulla neve sul serio. E sono convinti che la loro auto da millemila euro con tutta l'elettronica e l'estetica da fuoristrada possa andare ovunque. Alla prima curva poi chiamano il carroattrezzi!
Se il fondo stradale è sfavorevole non c'è stile di guida o gomme che tengono, l'unica è andare piano. Se poi capita una condizione di emergenza o se nonostante tutto la moto ci "scappa" sono solo
la nostra esperienza e sangue freddo (e fortuna!!) che ci possono aiutare ad evitare il peggio. E ricordiamoci che questo vale sia per noi che per quelle persone che incrociamo a cui rischiamo di fare del male.
DETTO QUESTO:
Io ho trovato molto giovamento da una diversa postura del corpo. Immagino di aver scoperto l'acqua calda e non so se questo vale per tutti i tipi di moto ma sul mio CB125F ho notato molti miglioramenti e velocità in curva maggiori. Prima sentivo sempre scappare il retrotreno o non lo sentivo ben saldo. Una volta su asciutto, gomme calde, estate ecc. mi è scappato sul serio e ho messo il piede per tempo altrimenti sarei caduto.
Ora tengo il sedere più arretrato. Spostando il peso più sulla ruota posteriore carico di più dove serve, cioè dove sentivo una mancanza di aderenza.
Le braccia sono sempre morbide così da sentire le reazioni della moto e in caso di salti o buche tengo il comportamento neutro. Il corpo... Primo lo sbilanciavo verso l'esterno, ma il problema è che lo facevo anche a basse velocità!!
Visto che ero agli inizi e che dovevo prendere confidenza le mie velocità erano (sono) bassine. Poi i miei percorsi sono spesso tornanti montani o misto stretto. Anche nelle rotonde,,, Sporgendomi con il corpo a quelle velocità mettevo solo in crisi il mezzo e gli pneomatici.
Ora invece tengo il corpo verticale rispetto al terreno o al limite che segue l'inclinazione della moto.
Sento la gomma dietro molto più ancorata a terra e piano piano aumentando la velocità (partire sempre dal basso per poi aumentare gradualmente come avevo consigliato) aumenta anche la forza centrifuga che aiuta ad avere più aderenza!! Siamo in inverno e delle strade non c'è da fidarsi, per ora mantengo queste andature/margine di sicurezza e poi con la bella stagione aumenterò il ritmo. Ma la sensazione di sicurezza è decisamente migliorato!!
Altri consigli che ti hanno già dato è
lo sguardo sempre nella direzione dove vuoi andare e lontano dalla moto (per vedere in tempo eventuali ostacoli, buche, auto che ti vengono in contro).
Modulare la frenata con entrambi i freni senza pinzare secco e dando la priorità all'avantreno.
Un'altra cosa che mi ha aiutato molto è un differente taglio delle curve!! Abituato all'auto e alle filosofie da pista, cercavo il punto di corda vicino al margine della strada. Questo in pista ha senso ma su strada se c'è della ghiaia o se nel mio caso devo correggere velocità/ traiettoria/ angolo di piega ecc. mi dava poco margine. Non è come in auto che basta girare il volante e poco più!! Allora ora in curva cerco il centro corsia, sempre stando dal mio lato strada ma senza cercare il bordo. Questo impone una guida perfino più divertente dando allo stesso tempo più possibilità di gestione delle emergenze!!