
"Riflessi nascosti"
Manera 19 marzo 2016
Briancon 22 ottobre 2016
Per gli altri é solo tempo, mesi che si susseguono e basta. Sono 12 e scorrono via con una certa indifferenza, che siano in autunno o in primavera. Per gli altri non c'è nessuna particolare attesa e quindi nemmeno nostalgia. Nessun particolare desiderio od emozione. O meglio, per gli altri, che non coltivano una Passione. E in questo forum, la passione comune, non sono gli sci, o il giardinaggio o le barche a vela: la passione è la moto.
Se sei un motociclista attendi il mese di marzo come e più di un bambino che crede in Babbo Natale, e se sei un biker di questo forum, nello specifico sezione WestGP, attendi come se quel bambino sapesse di vederlo davvero Babbo Natale! Fai il conto alla rovescia al Topic "Manera" perché sai che quando viene pubblicato, quello segna l'inizio, ufficiale. Di cosa? Della stagione motociclista! E il regalo di "Natale" sono i Topic dei giri postati durante l'intero periodo, in cui chiunque può proporre itinerari e chiunque può iscriversi e partecipare... ed imparare. Persino "un'indegna" come me...
Un motociclista, sostanzialmente, é strafelice a primavera iniziata perché pregusta già tutto... il tempo del sole, dell'asfalto che sarà sempre migliore, del caldo, del ghiaccio che si scioglie, dei Passi che riaprono, dei caffè nei bar su in cima prima di scollinare, dei ritrovi all'Erg, è il tempo delle tute in pelle e le gomme nuove da provare, di quelle pieghe che io non saprò mai fare, è il tempo di quei motori che si accendono e ti fanno sognare, ti portano via lontano e ritorni in un saluto, è il tempo dell'adrenalina, della strada, del controllo sicuro del mezzo che così tanto ami, le tue due ruote. È il tempo delle moto. È la stagione delle moto! La tua stagione! La settimana è in funzione del giro del sabato... I mesi invece te li vivi in funzione della vacanza in moto... Perché se sei un motociclista, è probabile che tu, buona parte delle tue vacanze le faccia in moto! Non aspetti altro... E quando arrivano te lo godi. In pieno.
Per un motociclista, forum o meno, la stagione è davvero tutto.
E dentro, può esserci di tutto. Ogni motociclista lo sa. E non deve dimenticarlo. Mai.
Cosa c'è dentro la mia? A random...
C'è una frattura che ti ricorda che non sei indistruttibile... E la famiglia è preoccupata di te. Delle tue intenzioni...
C'è tutta la felicità del mondo e l'orgoglio di presentare la tua moto nuova, tutta nuova, fiammante lucida di concessionario come uscita dal catalogo Kawasaki con la bacchetta magica...
C'è che sei così felice, che non ci credi che è la tua moto, il libretto è nuovo e c'è il tuo nome scritto sopra, ne sei la proprietaria... La tua proprietà: la felicità!
C'è il piacere di guidare la moto da sola in giro per i monti, persino verso sera, con quel cielo che non dimenticherò mai: le prime stelle erano il mio mantello, e quell'aria fredda era blu e gli animali in mezzo alla strada erano un delirio...
C'è tutta la mia incoscienza nell'aver viaggiato quella sera così, e c'era tutto il mio bisogno di farmi quel giro lì. E potrei rifletterci un vita è non venirne a capo.
C'è la mia moto al mare. Quei giri a Menton o Laigueglia... Quel Roya o Montezemolo... Le mie cartine e il mio navigatore...
C'è il nuovo abbigliamento tecnico... Astronauta tutto nero approda su strade misconosciute....
C'è il desiderio di esserci, e il pacco alla fine poi di non esserci. Non ci sono mai. Non sono mai presente. Non sono presente a me stessa. O forse al contrario lo sono fin troppo, come al Tourmalet: il mio sogno, un pezzo di vita che se va. Come ho amato, per assurdo, quel Passo. I "miei" Pirenei.
Ma poi dai... ogni tanto ci sono... e sono un fiocco. E non sono da sola... Siamo tutti fiocchetti a due ruote... E siamo felici... C'è una moto particolare da infiocchettare... E due anime da legare in matrimonio.
C'è il parcheggio che non so fare, la curva che non so affrontare, il tornante che non mi torna...
C'è lo sterrato che mi stressa... due metri e 2000 battiti cardiaci al secondo ...C'è il sorriso e la stanchezza. Ci sono le mie pietre. Quella della Cime della Bonette la più inaspettata. Conquistata.
C'è un bar, in cui ti fermi perché non puoi andare avanti. Incontri jammer e nemmeno ricambi il caffè offerto da lui al giro di qualche ora prima: in testa hai una sola cosa, scrivere. E ordini un te caldo e apri il tuo quaderno. E la tua stilografica scorre. Il mondo non esiste. Hai vissuto d'intensità ciò che per gli altri è la normalità. E non è la moto, la strada, le curve o l'itinerario: è insieme. Girare insieme. È cura. Attenzione. Riguardo. Da parte di tutti. Roba normale fra motociclisti. Ma tanto 'sta cosa mi trapassa. Sempre.
C'è il sequestro del tempo, degli altri, motociclisti.
C'è il senso di gratitudine profonda. Che non so mai esprimere abbastanza, efficacemente. Scrivere serve a poco. Fare, sarebbe decisamente più congruo, ovvero "salire su 'sta c@zxo di moto e non scassare la mjnkj@". Ma evidentemente devo avere una sindrome da "motodeficienza acquisita"... Tranquilli non è contagiosa. E si può persino "curare"....
C'è la testa che se ne va a "putt@ne". E la totale mancanza di tecnica. E di testa. Soprattutto di testa. C'è la paura. Paura di tutto. Del freddo polare, della strada polare, delle discese ardite e poi le risalite su nel cielo aperto e poi giù il deserto, paura dei torn-anti(me). Dell'effetto giroscopico. Di quello poi Freddy Krueger mi fa una "pjpp@" in confronto... E soprattutto c'è la paura di credere davvero in se stessi. Di riuscire a fare quei piccoli passi, come in tanti mi hanno detto, che di volta in volta ti migliorerebbero.
C'è solo che non hai voglia. Non te la senti. Perché non puoi toglierti il cervello, appoggiarlo su un tavolo, guardarlo, puntargli il dito contro e dirgli "Che p@lle, mi hai rotto... ti fermi un po'! La vuoi finire!!! Smetti di pensare!!! Spegniti!! Guarda che se continui così non ti porto più con me, ehhh!! Rilassati e basta no? Goditi la passeggiata, l'aria fresca, gli amici motociclisti, stai tranquillo no?Che problema c'è?" ... Mente corpo, corpo mente. Amo i miei neuroni. Amo ogni singola cellula del mio organismo. Pure quelle infingarde che non si piegano ai miei desideri. Agisci sul manubrio credendo di andare giù chissà quanto e invece chi ti guarda poi ti dice "forse sei un po' rigida"... tipo "una scopa boa bla bla...(immagina, puoi..)".
Ci sono quattro chiacchiere in macchina, insieme a due motociclisti e la loro splendida bimba. "L'indegna" al giro di chiusura della stagione ha preferito il calduccio delle quattro ruote... Ma lì ci sono quelle buone parole che ti arrivano fra inframmezzi di silenzi d'autunno. Consigli che ascolti. Tieni buoni quei pensieri, come fossero semini. Prima o poi germoglieranno. Ne sono arrivati talmente tanti da parte di tutti che ne sono certa, qualcosa dovrà pur germogliare. Ma sta a me e solo a me preparare il terreno affinché accada...
C'è dolcezza, nella mia stagione. Persino in un semplice abbraccio con un pilota. Cui ho voluto bene per frazioni di secondo. Tutto il resto del tempo l'ho odiato... Mamma mia quelle lezioni... mi hanno spiazzato: spezzato. Mettere in pratica è un casino. E ti rendi conto di tutto ciò che ti manca. Dell'immenso che non sai fare....
C'è un lunedì di lavoro, ma il pomeriggio lo trascorri in moto. E ti bevi un caffè a fine stagione, lassù in quel bar azzurro di lago. E hai pensieri che preferiresti non avere: non è sano pensare di preferire un giro in moto ad un uomo
Ami all'infinito tutte quelle sensazioni straordinarie del viaggiare in moto, la libertà che si respira, il profumo del mondo sulla pelle, e sei felice di quel 10% che tu te lo vivi al 110%. Pur sapendo che esiste il 100% , roba che gli altri vivono quotidianamente... Ma tu in fondo un po' te ne freghi, e da sola vai dove vuoi. ... Con una certa dose di imprudenza...
C'è pioggia. In questa stagione c'è stata pioggia a volontà in giorni in cui il sole avrebbe dovuto spakkare le pietre... Advent... il decimo... Maronn ragazzi. A dire il vero per me fu fantastico. Indimenticabili sensazioni! Emozioni!
Ci sono le foto che "l'indegna" ha scattato. Con quella luce meravigliosa del sole caldo di ottobre delle 13.30, che lì nella via storica di Briancon accarezzava la pelle di tutti a quell'ora: risplendevano. Li sento tutti così calmi, tranquilli, sereni, ognuno dentro la propria vita, in quell'istante condivisa. Sono bellissimi. Li adoro tutti. Sono gli amici motociclisti.
Ed io nascondo tutta me stessa in quello specchio di vetrina. Perché so bene che potrebbero essere tutti il riflesso di ciò che io non sarò mai.
Domani chiudo l'assicurazione. Non sono felice. Ma non sono nemmeno triste.
Qualcuno sì, lo sarà. La moto, la stagione motociclistica con tutto quello che c'è dentro, può mancarti. Ma vola. L'inverno vola. E poi, per fortuna, la moto, mica può essere la sola passione della vita.
C'è altro. Lo sappiamo tutti.
Felicità è tante cose...
Anche solo una birrata d'inverno...
O sferruzzare due copertine, una azzurra, una rosa...
Ed immaginare nel programma Advent "Gara trial passeggini"...
Beh... Comunque sia questa stagione è stata Tanta Roba...
Come sempre, Grazie a tutti. Per ogni cosa.
Apprezzo più di quanto voi possiate immaginare!
Un sorriso!
atram ... l'indegna



NB... non ho riletto... venia per gli errori...