Al prezzo assurdo che le vendono spero proprio di si almeno quello... anche se chi le compra costassero ancora di più e le producessero nel terzo mondo alla maggior parte non gli importerebbe più di tanto... è una moto di "moda"

inutile comprare ITALIANO

Quelle commercializzate in Europa dovrebbero farle esclusivamente a Borgo Panigale. Quelle per i mercati esteri (Asia e States principalmente) le fanno sicuramente in Asia, per l'esattezza non in Corea ma in Thailandia.

Moto solo per moda? Non sono d'accordo... di più: posto a 100 il prezzo di listino, con 20 paghi lo stemma Ducati, con un altro 20 paghi il fatto che è di tendenza e che strizza l'occhio a un nome del passato, col restante 60 ci compri la moto e dai alla Casa il dovuto margine di guadagno. Overpriced da far schifo.

Quello lo è sempre. Non siamo più in autarchia da un pezzo, di riffa o di raffa una "impronta" straniera c'è SEMPRE. Ma questo vale per ogni Casa.

L'esempio che faccio sempre è: una Yamaha è una moto giapponese, che non può essere al livello di una moto made in Italy? Bene. Peccato che fino a pochi anni fa le facessero in Brianza, quindi come la mettiamo?

solo che a molti non piace essere presi in giro quando dicono che é fatta in italia e non é vero

é opinione comune che i giapponesi lavorino meglio magari é vero !!!!

Non mi pronuncio -volutamente- sulla questione, ma in ogni caso quelli sarebbero thailandesi, non giapponesi... O ti riferivi sempre al "meglio comprare giapponese"?

Al prezzo assurdo che le vendono spero proprio di si almeno quello... anche se chi le compra costassero ancora di più e le producessero nel terzo mondo alla maggior parte non gli importerebbe più di tanto... è una moto di "moda"

E naturalmente è la classica moto da bar per il motociclista da bar che la prende solo per l'aperitivo e non è certo una moto vera, le moto vere sono altre naturalmente.....dure, pure, solide....mica quella motoretta che non sembra nemmeno una moto. Poi scopri che ne vendono a vagonate e non riescono a soddisfare la richiesta...però dai quelli che la comprano non sono motociclisti seri, mica sono come noi...
Io ho una Ducati Scrambler e ci vado al bar, a fare l'aperitivo, anche a comprare il pane perchè no. Ho riscoperto il piacere di prendere la moto "sempre" e naturalmente mi piace perchè è bella, perchè è Ducati e perchè veicola un'immagine iconica e di libertà e questo si paga signori miei. Ognuno è libero di comprare ciò che vuole ma per favore, smettetela con i luoghi comuni delle moto da bar, motociclisti da bar...ma che significa!?!?! E godetevi 'sta passione e non prendetevi troppo sul serio, un lampeggio!

Capiamoci, la moto in sé non è malvagia, sa essere divertente e il design è veramente azzeccato. E lo dice uno che ha gusti estremamente difficili, in fatto di estetica.

Ha però il difetto che costa troppo, troppo più di quel che vale (ovviamente sempre considerando il giusto margine di guadagno). E di solito quelli che si prendono una moto strapagandola per il solo fatto che è di tendenza, beh, sono i poser da bar.

Con questo non voglio dire che tutti quelli che se la comprano sono così eh, ma che il target di riferimento sia quello mi pare abbastanza palese. Poi ovviamente ognuno coi propri soldi fa quello che vuole, perciò se quella è la sua moto ideale e dunque la vuole anche a costo di sborsare x-mila euro in più del dovuto, nulla da dire...

Non penso ci sia qualcosa di male nell'affermare tutto questo, o no?

Vedete ragazzi, il prezzo di una moto (e in linea GENERALE di tutti i prodotti) non è dato solo dalla mera somma del costo dei componenti utilizzati + le ore di manodopera impiegati + costi generali + ecc...+ il giusto ricarico ma è dato (ed oggi questa parte ha una componente predominante) anche da ciò che evoca quel prodotto (moto), che immagine veicola, a che patrimonio di idee, culturale e sociale rimanda. Il brand Ducati è un'icona, un "io posso", è immagine di made in Italy, è uno dei testimonial di cosa vuol dire essere italiani nel mondo (e fa niente se la proprietà è tedesca, l'immagine era quella/è quella/e sarà sempre quella). Altrimenti vai a capire perchè una moto di 1400 cc con circa 70 cv e che pesa 300 e più kg costi 25/30/35k e più euro....ha il suo perchè, ha la sua storia, ha la sua immagine. Ora potrei continuare per ore con questo discorso ma credo di aver reso l'idea. Una Yamaha XR700 va di più? Sicuramente! Una Yamaha XR700 dà globalmente prestazioni superiori? Sicuramente....e che cosa evoca, che cosa rappresenta una XR700?.........e anche quì potrei continuare. Io sono un motociclista da bar? Sicuramente...amo prendere la mia moto e parcheggiarla davanti al bar e vedere che tutti la guardano quello che voglio dire è che il poser da bar è solo un'altra categoria di motociclista come può esserelo lo smanettone o il pistaiolo. A lui non importa avere la forcella o l'ammortizzatore TTX NTTbig piston fork ecc....e non gli frega se in decompressione la forcella stenta un pochettino.....e perchè non dovrebbe avere stessa dignita. IO prima di questa moto avevo un 1198 che ho tenuto per 3 stagioni e ancora prima un S4Rs che ho tenuto per 4 stagioni e capisco entrambe le parti della barricata. Ora con lo Scrambler ho imparato a non prendermi troppo sul serio e anzi a prendere un pò in giro in cima al passo chi arriva tutto "avvelenato" intutato di tutto punto e con le gomme da 2000 Km di autonomia....se ci ripenso dico:"ma chi me lo ha fatto fare!!". Con la mia moto ora torno dal lavoro, prendo il casco e vado a farmi un giretto in completo relax....consapevole di cavalcare un bel prodotto e di interpretare ciò che per me rappresenta il vero spirito motociclistico.

Ducati è un marchio del gruppo Volkswagen come anche Lamborghini, Bugatti, Skoda e Seat. È una moto tedesca.
Sono belle moto niente da dire ma dire che è italiana è come dire che gli USA sono italiani perché li ha scoperti Cristoforo Colombo.
Il tempo passa cari.

Vero.

Solo che, almeno per quanto mi riguarda, lo stabilimento di produzione da solo non dice molto... se vedi in giro un CBR molto probabilmente è stato costruito in Abruzzo, se vedi una R1 seconda serie viene quasi certamente dalla Brianza, ma da qui a definirle moto italiane ce ne passa.

Per me puoi dire "la mia moto è italiana" quando monti al 100,00% pezzi fatti e progettati in Italia, non hai sovvenzioni estere e produci solo in Italia. Cosa che è praticamente impossibile da minimo quarant'anni. Ma non perché siamo un Paese sciagurato eh, perché è così in tutto il mondo.

Quindi, sempre secondo me, sborsare soldi extra per dire "ho una vera moto italiana!"... cioé, anche no. Puoi avere una moto a marchio italiano, ma finisce lì. Quindi andare a prendere una moto overpriced giustificando l'esborso extra con "ho una moto italiana", mah...

Poi ognuno coi suoi soldi fa ciò che vuole e tutte queste mentali sulla nazionalità sono molto soggettive; questo è solo il mio pensiero.

Sì beh, ma qua si parlava della Scrambler

Guzzi... se mi chiedessero chi è la meno "contaminata" tra le italiane voterei lei a occhi chiusi. Ma non avrei la stessa sicurezza se invece mi chiedessero se equipaggia al 100,00% pezzi made in Italy.

In base a questo discorso Ferrari non è italiana perchè utilizza sicuramente decine di componenti non italiani; ma nemmeno BMW o Mercedes sono tedesche perchè non utilizzano di certo componenti 100% made in Germany....basta pensare ai freni Ducati è italiana perchè nell'immaginario collettivo è uno dei simboli del made in Italy nel mondo così come Ferrari. Anche FIAT o meglio FCA è italiana anche se ormai la sede ufficiale della società è in Olanda (se non sbaglio). AH, naturalmente nemmeno Guzzi, Aprila o la Vespa sono italiane perchè montano parti non made in Italy Come vedete la globalizzazione ha colpito a 360 °C.